Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Alekxsandros    13/04/2016    2 recensioni
L'inebriezza della stupidità umana che deterge il pensiero, oltre la fine di questo squallido Mondo.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ogni giorno identico è lo stesso ritmo che mi fa vivere
e ormai non mi preoccupo troppo della vita in sé.
La mia voce, il mio pensiero, la mia verità non si vede,
non si sente,... non si tocca.
Il verde fresco diventa caldo arido, le voci zelanti 
non si odono, e non vedo colori, gioia immensa.
Mi rattristo, mi vergogno di non fare nulla;
e se la ragione spezzera questo luogo, la fine del mondo.
E così il consumismo, la ragione mista a stupidaggine
si ferma la vita della società.
Che fare dove non c'è possibilità di muoversi, se il tempo lo permette.
Eh sì, la colpa è dentro, dentro al passato e al presente.
L'immagine non mente e così è l'illusione del bello. 
Le foreste, amiche dell'esistenza scompaiono, i supermercati avvelenano il corpo,
il passato lascia stare il futuro, il presente è solo, triste, freddo.
Ma io questo gelido lo muovo e sciolgo con la mia volontà.

La vera ragione che cambia il Mondo è Essa che sorvola e placa il malessere, sapendo razionalizzare lo spazio e i ltempo all ostretto necessario all'esistenza fisiologica. Se il potere si frappone tra la vita e ciò che la mantiene la fine è solo lontana, e vicina.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Alekxsandros