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Autore: Philotes    13/04/2016    0 recensioni
Un paesino della bassa toscana.
Lei è una tatuatrice ed estetista di ventitrè anni, originaria del paese dove non torna da circa quattro anni per via dei suoi viaggi sia studio che di piacere. Matilde scappa da Roma e si rifugia nel paesino dove ha praticamente passato tutte l'estati della sua adolscenza e apre un centro estetico con servizio Tatoo. Con se da Roma ha portato un segreto importante che ora ha tre anni.
Anche questa è una storia d'amore. E' la storia di Matilde e Lorenzo. Lorenzo è un giovane esploratore e un modello di ormai trent'anni.
Dopo la fuga di Matilde, lui l'ha cercata ma non l'ha mai trovata a distanza di tre anni, succede qualcosa che li riunirà.....Cosa succederà? Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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III.  Di nuovo insieme







.Matilde.
Sono tre anni che non dormo con un uomo, che non ho rapporti sessuali, eppure la notte che ho appena passato è stata stupenda e Lorenzo è sempre l'uomo che amavo tre anni fa. Sono le sette e mezza di questo meraviglioso venerdì mattina, lui sta ancora dormendo e non ho nessuna intenzione di svegliarlo. E' così sereno mentre dorme, mi chino su di lui e gli sfioro le labbra con le mie e mi alzo senza fare rumore, devo portare Luna a scuola. Mi vesto velocemente e vado in cucina dove trovo Gioia e Luna, sorrido vedendo la mia amica fare colazione con mia figlia.
-Buongiorno tesoro mio, dobbiamo correre a scuola! Zia ci accompagni?-. Domando a Gioia e lei annuisce sorridendo così tutte e tre usciamo di casa. 
-Dan lo hai lasciato dormire?-. Le domando mentre attraversiamo il centro storico.
-Sì, in questi giorni ha lavorato tantissimo....Come stai tu?-. Mi domanda preoccupata.
-Tutto bene, mi sento come rinata...Lorenzo mi è mancato molto, ora è come se tutto ha di nuovo senso...Non sembra anche a te?-. Gli domando.
-Sì, hai ragione, come se tutto fosse tornato a posto, come tre anni fa quando tutti e quattro eravamo una sola cosa, ti ricordi quanto ci divertivamo?-. Mi ricorda quanto eravamo pazzi e scoppio a ridere.
-Sì soprattutto durante le ultime due settimane del programma, poi ci siamo calmati ma è stato un vero e proprio delirio....Mi ricordo i tuoi come si incazzavano, tu dovevi studiare per la maturità e ogni giorno tornavi a casa tardissimo, e il povero Dan si beccava la ramanzina...-. Ricordo ridendo.
-Già ma mia madre lo perdonava sempre, allora l'italiano lo masticava davvero poco!-. Afferma lei contagiata dalla mia risata mentre mia figlia ci guarda un po' confusa.
-Hai traumatizzato tua nipote...-. Le dico abbracciando la mia bambina.
-Un giorno ti chiederà tutto di quel periodo, pensi di non dirle niente?-. Mi chiede.
-Quel giorno fortunatamente ci sarete anche voi e allora le racconteremo di quanto è stato bello quel periodo....-. Le dico sorridendo. Perchè ne sono certa quando avremo ottant'anni, noi quattro saremo ancora insieme al centro anziani. Nel frattempo siamo arrivati al nido, do un bacio alla mia bambina e la lascio andare con la maestra.
-Gioia, andiamo ad aprire il negozio? Oggi ho un po' di clienti...-. Affermo sbuffando. Lei annuisce e insieme riscendiamo per il corso dove ho il mio piccolo negozio. Sono un estetista. Faccio massaggi, pedicure, manicure, cerette e tatuaggi.
-Ah Matì ce l'hai fatta ad aprì?-. Ecco, ci mancava giusto la signora Bacci, sì proprio la moglie del vigile, simpatica quanto il suo amato marito.
-Manicure, signora?-. Lei annuisce e dopo aver aperto la lascio entrare ed così che comincia la mia giornata....

.Lorenzo.
Alcuni rumori proveniente da fuori mi svegliano, così mi alzo e vado alla finestra a dare un occhiata, c'è Dan che litiga con un uomo sui settant'anni, brizzolato e con un forte accento toscano, così mi vesto velocemente e corro in soccorso del mio migliore amico.
-Ehi Dan! Qual'è il problema?-. Domando all'uomo che si volta verso di me ingrugnito.
-Sono il padrone di casa e del negozio di Matilde, sto per sfrattarla ma questo qui pensa di risolvere tutto con i soldi!-. Mi spiega indicando Dan.
-Non puo' sfrattare Matilde ma insomma, cos'ha nella testa?-. Gli dice Dan arrabbiato.
-Perchè vuole sfrattarla?-. Domando.
-Ma chi è lei?-. Mi domanda strafottente.
-Sono Lorenzo, il compagno di Matilde.-. Affermo semplicemente.
-Matilde mi deve tre mesi di affitto...Se fosse per me la lascerei in pace ma mia moglie non vuole per via della vecchia storia con la nonna di Matilde...-. Mi dice come se io sapessi di cosa parla.
-Purtroppo non so di cosa parla ma se il problema è l'affitto glielo pago io...-. Dico ma Dan mi ferma -Matilde s'incazzerà...Senta signor Nucci, parlero' con Matilde, lei sa che ha un progetto, non rimarrà qui in paese per sempre....Ci dia altre due settimane...-. Cerca di sistemare le cose Dan così il signore annuisce ma prima di andare via si volta verso di me l'ultima volta -Sei molto fortunato, Matilde è una donna molto forte e coraggiosa e Luna, si vede che sei suo padre, ti assomiglia molto!-. Accenno un sorriso riconoscente e lo vedo andar via.
-Ehi brother! Andiamo e prendere un caffè?-. Gli domando ridendo. Lui annuisce ma prima facciamo il nostro saluto. Saltiamo e  invece di battere il cinque, ci battiamo il petto, lo abbiamo inventato noi tre anni fa. Gioia e Matilde ci prendevano sempre in giro. 
-Passiamo al negozio a vedere se lo vogliono anche loro?-. Mi domanda Dan. Annuisco e insieme andiamo verso il negozio che si trova davanti al bar. Entriamo e c'è solo una signora alla quale Mati sta facendo le mani. Gioia non appena ci vede viene verso di noi per salutare Dan mentre Mati completamente presa dal lavoro, non si accorge di nulla, così vado da lei, le copro gli occhi e le dico -Ciao piccola...-. Lei si volta togliendo le mie mani dai suoi occhi e mi bacia con passione, mi lascio prendere da quel meraviglioso bacio che quasi mi dimentico dove siamo, so solo che dobbiamo recuperare così tanto tempo che non ci basterà una vita per farlo. 
-Matì! Lo smalto!-. Urla la signora, così contro voglia mi stacco dalla donna che amo.
-Signora, lei è peggio di suo marito!-. La rimproverà Mati poi si volta verso di me -Lei è la moglie del vigile...-. Mi spiega la mia ragazza per farmi capire.
-Capisco...Mati, noi siamo venuti a chiedervi se volevate un caffè....-. Le chiedo e lei annuisce dandomi un dolce bacio sulla guancia.
-Va brother andiamo a prendere il caffè a queste belle ragazze!-. Dico al mio amico uscendo dal negozio. Entriamo nel bar.
-Ehilà Dan! Siete tornati tu e Gioia?-. Domanda un ragazzo dall'altra parte del bancone. Avrà più o meno l'età di Mati, sembrano in confidenza.
-Sì...Lui è Lorenzo. Lorenzo, lui è Simone, un amico d'infanzia di Mati...-. Ci presenta. Ci stringiamo la mano. Mi sembra un tipo a posto.
-Vi preparo due caffè?-. Domanda.
-Facciamo quattro!-. Dico sorridendo indicando il negozio. Nel frattempo ci sediamo e aspettiamo i caffè, parliamo del più o del meno, Dan si scusa per avermi taciuto la verità e mi spiega che la famiglia Guarini è in conflitto con i Nucci per una vecchia storia di tradimento, da allora non si possono vedere. Mi parla un po' di mia figlia, di quand'è nata, della scelta del nome e di tutto quello che hanno vissuto tutti e quattro.
-Fratello, io ho bisogno di te....Aiutami a conoscere mia figlia, ieri ti ho visto con lei, ti adora!-. Lo supplico quasi anche se so che non ce n'è bisogno.
-Tranquillo, anzi tra poco esce....Che ne dici di andare a prenderla?-. Mi domanda sorridendo. Annuisco un po' in ansia ma devo affrontare questa situazione.
.Matilde.
-Hai visto com'era teso Lorenzo?-. Mi domanda Gioia sorridendo. 
-Sì, ma sarà un padre stupendo!-. Affermo convinta. Daniel e Lorenzo sono andati a prendere Luna a scuola, suo padre vuole conoscerla e farsi conoscere da lui. Già me lo immagino tra qualche anno, Lorenzo che mette a letto Luna e le racconta delle sue avventura anche se sinceramente spero non smetta di viaggiare, voglio che il mio amore continui a vivere i suoi sogni. Lui è nato per essere un esploratore, per vivere le sue avventure, quando l'ho conosciuto ho capito che non poteva cambiare se stesso per me, perchè se fosse cambiato, non sarebbe più stato il mio Lorenzo. 
-Ne sono convinta anche io....Oggi ti stai superndo comunque, questo disegno è bellissimo!-. Mi dice sorridendo. 
-Vero? Dev'essere la presenza di Lorenzo....-. 
-Puo' essere....Senti glielo dirai del progetto?-. Mi chiede curiosa Gioia.
-Sicuramente, glielo diremo ma tu e Dan siete sicuri di volerlo fare?-. 
-Noi sì, è un ottimo investimento!-. Mi dice contenta che presto saremo ancora più unite.
-Bene....-. Affermo sorridendo.
-Mati, posso o sono in anticipo?-. Mi volto sentendo la voce di mio cugino Alessio, è a lui che devo fare il tatuaggio.
-Vieni, vieni... Ho appena finito il disegno, ti piace?-. Gli domando mostrandoglielo. Lui annuisce e va nella stanza dove faccio i tatuaggi, sorrido, mio  cugino è stato il mio primo cliente, in tre anni questo è già il terzo tatuaggio che si fa.
-Mati, io vado a vedere come se la cavano quei due!-. Mi avverte Gioia.
-Eh brava!! A dopo!-. Le dico salutandola con la mano.

.Gioia.
Ho chiamato Dan e mi ha detto che si trovano al parchetto vicino alle poste così li raggiungo e non appena varco il cancello del giardino, li cerco con lo guardo e vedo Lorenzo giocare con sua figlia, la sta facendo volare come fa sempre Dan. Sono proprio belli insieme.
-Ehi amore, vieni!-. Mi chiama Dan che è l'unico ad avermi visto, corro da loro e saluto Dan con un bacio sulle labbra.
-Tiaaaaaa!-. Mi chiama Luna non appena mi vede, mi avvicino a Lorenzo che ce l'ha in braccio e la riempio di baci -Ehi pulce! Stai con papà? Hai visto che barba lunga che ha?-. Le domando sorridendo. Lei guarda Lorenzo e gli tira la barba divertita mentre lui comincia a farle il solletico.
-Pa...pà..-. Lorenzo si ferma nel sentire sua figlia e noto una lacrima rigargli il volto, stringe la sua bambina mentre guarda me e Dan anche noi commossi per la scena. Luna accarezza il naso del suo papà e poi glielo bacia ed è in quel momento che comincio a commuovermi. E' una scena così bella, loro sono così belli. Tiro fuori il cellulare e gli faccio una foto e la invio a Mati su Whatsapp.

.Matilde.
Mentre sto tatuando Alessio mi arriva un messaggio, mi fermo e lo apro. E' di Gioia, mi ha madato una foto, la foto più bella che abbia mai visto nella vita. Luna che bacia il suo papa' dopo averlo chiamato: "Papà".

   
 
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