Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: Emsiecat    14/04/2016    4 recensioni
Questa storia nasce da una conversazione su tumbrl:
“Mmmh! Profuma di Elfo”, pensò Bilbo
Un momento! Di cosa profumano gli Elfi, esattamente?

In questa storia Bilbo dice quella frase ad alta voce, e Thorin dopo averla sentita non fa altro che rimuginare sul suo significato, come un idiota musone.
Dopo la fine felice della Cerca, Thorin può finalmente chiedere spiegazioni in merito a Bilbo
****
{Traduzione di Smells like Elves, postata su AO3 da Emsiecat|| Alternate Universe: Everyone lives, nobody dies|| Bagginshield}
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bilbo, Thorin Scudodiquercia
Note: Movieverse, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fu solo dopo che la Bestia venne uccisa, gli eserciti sciolti, e dopo che Thorin fu guarito del tutto e incoronato Re, che il Nano ebbe l’occasione di fare una domanda che bruciava ardentemente nei recessi della sua mente, da ormai diversi mesi.
 
Era una domanda importante… per lui, almeno, ma non così importante da dover trovare per forza il tempo di porla prima.
 
“C’è qualcosa che desideravo domandarvi da parecchio tempo, Mastro Scassinatore”.
La voce di Thorin era indulgente, colma di affetto, e Bilbo nascose un largo sorriso nelle pieghe della veste da notte del Nano, decidendo di stare al gioco di Thorin, qualunque esso fosse.
 
“Sì, Vostra Maestà?”
 
Thorin si prese il suo tempo prima di domandare, prolungando quel momento passando gentilmente le dita tra i capelli di Bilbo, che stavano crescendo.
Lo Hobbit roteò gli occhi ma rifiutò di dare soddisfazione a Thorin, cadendo nella trappola di mostrarsi impaziente.
 
“Qual è esattamente, il profumo di cui sanno gli Elfi?”
 
“Cosa?” Bilbo era sconcertato e leggermente preso di sorpresa. Si era aspettato qualche dolce e stupida richiesta, che avrebbe magari implicato un leggero ritardo all’inizio dei loro doveri quotidiani, non… beh, questo!
 
“Tempo fa tu dissi: ‘profuma come gli Elfi’. Ero curioso di capire cosa intendessi.”
 
“Intendevo esattamente quello”, sbuffò Bilbo, mentre un piccolo broncio andava a increspargli le labbra.
Alla faccia del ‘dolce e sciocco’. Beh, d’accordo, forse effettivamente era sciocco, ma- “Profuma come gli Elfi.”
 
“Non pensavo che gli Elfi avessero un profumo specifico… a meno che non siano ubriachi fradici.”
 
Bilbo pizzicò la vita di Thorin come rimprovero e il Nano ridacchiò, strofinando il naso tra i riccioli di Bilbo.
 
“Beh, ce l’hanno. Vuoi forse dirmi che tu non riesci a sentirlo?”
 
Thorin assentì, tirandosi Bilbo più vicino. Scuotere la testa può risultare alquanto strano, quando si giace di lato su un letto, ma Thorin ce la fece. “A meno che uno di loro non sia coperto di escrementi di Orco, no, non posso dire di aver mai associato nessun odore specifico agli Elfi”. Thorin si bloccò, colpito da una rivelazione, come dai raggi dell’alba: “E’ un’altra delle stramberie di voi Hobbit, non è vero?”
 
“Stramberie?” squittì Bilbo, indignato.
 
“Il poter annusare le cose molto più intensamente di me o della mia gente”
 
“Hmmm… beh, forse è così. Non saprei, non ci avevo mai pensato finora”, Bilbo fece quella cosa, quell’adorabile piccola espressione, con la quale arricciava e muoveva il suo naso mentre era perso in una riflessione, e Thorin guardandola sentì il suo sorriso allargarsi.
 
“Perciò, lo chiedo di nuovo: com’è il profumo di un Elfo?”
 
Bilbo soppesò la richiesta del suo compagno per un po’, come a decidere se lo stesse prendendo in giro o meno, ma alla fine sembrò stabilire che la curiosità di Thorin fosse sincera, e decise di concedergli una risposta.
 
“Sa di magia… direi”, Bilbo ignorò lo sbuffo d’incredulità e continuò. “Non- non so dirti esattamente che profumo abbia la magia, ma è… hai presente quel profumo, quella sensazione che si ha prima di un tremendo temporale estivo? L’aria pesante e vibrante di energia? Ecco, gli Elfi profumano un po’ così… e anche di fiori, di fresco e di pulito, come una fonte, la primavera o un torrente in piena. Gli Elfi di Bosco Atro, no scusa, di Bosco Verde, hanno anche un aroma di legno decadente-”
 
Qui Thorin sogghignò, come se Bilbo gli avesse fatto un regalo, e Bilbo si accigliò, alzando una mano per tirare un pizzicotto al naso dell’amato.
 
“Quell’aroma se n’è andato ora, ovviamente, il loro profumo è piacevole”, e stavolta fu Thorin a mettere il broncio, come un ragazzino immaturo. Bilbo ignorò volutamente quell’espressione, come se l’avesse tradito nella maniera peggiore possibile con quei complimenti circa il profumo dei mangia-foglia. Quello sciocco vecchio Nano stava solo scherzando, ovviamente. “Dato che Bosco Verde sta guarendo anche il profumo dei suoi abitanti è migliorato… ora sanno più di cose verdi e che crescono, rispetto ai loro parenti di Gran Burrone. E’ come se fossero più… selvaggi?”
 
“Interessante…”
 
“Hmm”, Bilbo pensò che quella fosse la fine della discussione e tuffò la testa tra i cuscini, determinato a dormire ancora un’oretta, se gli fosse stato concesso. Ma naturalmente…
 
“E di cosa sanno i Nani, invece?”
 
Se Bilbo non conoscesse bene Thorin, avrebbe potuto credere il suo tono casuale, non curante.
Ma la voce di Thorin era troppo misurata, troppo attenta, per non essere assolutamente preoccupata della risposta che avrebbe dato Bilbo.
 
Bilbo non seppe resistere: sorrise, col viso premuto contro il cuscino e menò una mano alla cieca per raggiungere una delle trecce di Thorin. “Per la maggior parte del viaggio puzzavate tutti come luride capre-”
 
Poteva praticamente sentire il broncio offeso di Thorin. O forse erano solo le sue mani, assetate di vendetta, che cominciarono a fargli il solletico.
 
Bilbò urlo dalle risate, contorcendosi per nascondersi sotto la coperta, come se potesse offrirgli un qualche riparo dall’assalto di suo marito. Beh, onestamente! Uno prova a essere sincero, uno scassinatore onesto, e questa è la ricompensa!?
 
“Luride capre, davvero? Nemmeno lontanamente piacevoli come i tuoi cari Elfi, scommetto!” Anche Thorin stava ridendo ora, punzecchiando e solleticando lo Hobbit senza pietà, mentre Bilbo tentava di portarsi fuori dalla sua portata ma senza cadere dal letto. Certo, sembrava abbastanza felice, ma Bilbo poteva sentire una punta di onore ferito nel suo tono.
 
“Prendi le mie parole troppo seriamente, cuore mio”, esalò Bilbo, una volta che fu riuscito a difendersi a sufficienza da recuperare il fiato. “Eravamo tutti piuttosto maleodoranti durante il viaggio. Avventurarsi attraverso la Terra di Mezzo con le minime scorte, cambi d’abito e possibilità di lavarsi renderebbe tali qualunque creatura, anche i miei ‘cari Elfi’”
 
Thorin riusciva davvero a sembrare impressionante persino tenendo il broncio. Quel grosso tonto.
“Quindi devo supporre che le tue sensazioni sul nostro odore siano cambiate?”
“Oh, puoi ben dirlo”, il sorriso di Bilbo nascondeva una punta di malizia.
 
“E il profumo dei Nani ti è più piacevole, adesso?”
 
“Beh in generale non saprei dire, non vado in giro ad annusare ogni Nano che incontro, sai. Ma ce n’è uno in particolare, che ha un profumo davvero seducente”, il sorriso di Bilbo era cresciuto, si sarebbe detto predatorio e Thorin dovette sforzarsi di trattenere una risata.
 
“E chi sarebbe questo Nano? Qualcuno che ti è vicino, suppongo.”
 
“Oh, decisamente… sia letteralmente che figurativamente, in questo momento”, le parole di Bilbo sembravano delle fusa e Thorin sentì del rossore allargarsi lungo il suo collo.
 
“E-… e com’è il suo profumo?”
 
Quello aveva tutta l’aria di essere un invito in piena regola perché Bilbo fu sopra di lui in un lampo, in un intreccio di arti e corpi, mentre seppelliva il naso nel collo di Thorin e inalava a fondo, le sue labbra sfregarono sulla pelle di Thorin con le più dolci carezze.
 
“E’ quello di casa… di amore, di adorazione, di mille diversissime cose che mi danno una gioia profonda, amrâlimê”
 
Thorin ebbe un singulto, le sue mani si avvolsero attorno alla vita di Bilbo per tirarlo ancora più vicino.
“Anche quando ha lavorato tutto il giorno alla forgia, o ha passato una mattinata a venire completamente malmenato da Dwalin nell’arena?”
 
Bilbo ghignò contro il collo di Thorin e lo morse dolcemente.
Quel poveretto era stato davvero preoccupato, dopotutto. “Specialmente in quei frangenti, a dir la verità. Ha il profumo più buono di ogni creatura di questo vasto mondo. E comunque mio caro, c’è una bella differenza tra l’odore di sudore causato da una giornata di onesto lavoro e quello di un vecchio Nano che non si lava da una settimana. Il tuo profumo è il mio preferito, perciò smettila di agitarti”.
 
Thorin sogghignò, nascondendo la timida curva del suo sorriso contro la testa di Bilbo prima che l’altro lo spingesse gentilmente all’indietro, solo per avere la possibilità di baciarlo.
 
                                                      _________________________________
 
“Ebbene… io di cosa profumo?” Bilbo non potè fare a meno di chiederlo, un’ora più tardi, mentre erano ancora distesi pigramente a letto (Balin avrebbe fatto la pelle a entrambi, lo sapevano).
 
Thorin sbattè le palpebre, considerò la domanda, alzò le spalle… “Thè e toast?”
 
“Tu- non scherzavi sul vostro scarso olfatto, vero?” Bilbo rise e tirò una manata a suo marito. “Thè e toast!? Dopo che io ti ho paragonato a una casa, all’amore e tante altre cose poetiche tu scegli thè e toast!”
 
“Il nostro olfatto non è il senso più sviluppato, Bilbo. I nostri occhi, d’altra parte…”, Thorin sorrise, seducente. “Devo forse dirti quanto siano belli i tuoi occhi, come brillino di malizia o lampeggino di rabbia, come cambiano i loro colori, come le luci di un cielo del nord la notte? O devo dirti come i tuoi capelli splendano come miele, come le tue gote s’imporporino quando ti agiti, perché sei imbarazzato o nervoso, così…” un baciò sulla guancia di Bilbo causò proprio quella reazione. “Le tue mani danzano quando parli, e-”
 
E Bilbo lo interruppe coinvolgendolo in una serie di numerosi baci.
 
 


 
Note della Traduttrice:
 
Link alla storia originale: http://archiveofourown.org/works/6414673
Se trovate errori di traduzione o altro non esitate a segnalarmeli :D
 
Grazie di aver letto!
 
Leila91
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Emsiecat