Ad Albafica il caldo non dava fastidio, anzi il sole gli piaceva parecchio, gli ricordava tutti i bei momenti che aveva passato in allegria quando era più piccolo.
Però certi giorni la calura era davvero insopportabile soprattutto lì in Grecia e in particolare da quando aveva deciso di tenersi i capelli lunghi. Sparpagliati ovunque e appiccicaticci per il sudore non erano il massimo della comodità. E allora perché lasciarli così?
Il fatto è che non voleva tagliarli. O meglio, non poteva.
Gli scocciava immensamente ammetterlo, ma erano necessari per nascondere quei… cosi.
E ringraziava sempre che anche la sua armatura arrivasse a coprirlo fino al collo, evitandogli inutili e sospetti foulard, soprattutto in piena estate, proteggendolo così veramente da tutto, quando non poteva starsene per conto suo.
Da certi loro atteggiamenti poi, aveva capito che lo stesso valeva per Asmita e Degel, ma ovviamente nessuno dei due lo avrebbe dichiarato apertamente, e lui non era da meno.
Così intanto si trovava a sospirare e sistemarsi le ciocche nella maniera più strategica possibile, se era costretto ad uscire dalla sua casa, con pensieri non proprio pacifici nei confronti di una certa persona.
“Certo che potrebbe anche andarci più piano… maledetto Manigoldo…!”