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Autore: kanolavatrice    05/04/2009    0 recensioni
Due ragazze che vivono in 2 postri differenti,due ragzze diventate amiche grazie ad internet e alla stessa passiono per saiyuki...due ragazze che grazie ad un desiderio espresso in una notte stellata le porterà nel luogo dei loro sogni...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Gokugakuji, Kanzeon Bosatsu, Kogaiji, Lirin, Sha Gojio, Son Goku, Yaone
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 21

 

Eccole di nuovo,quelle maledette fitte dietro la schiena.

Un po’ se lo immaginava,erano ore che erano lì dentro e lei non aveva detto niente a nessuno che posti che si trovavano sotto terra come quelli pieni di polvere e quant’altro non erano altro che la discoteca per i suoi amati acari.

“Vera: dovrei dirglielo….anche se si arrabbierà,ma forse  dopo gli ultimi avvenimenti sarebbe stato comprensivo.”

Si staccò un po’ da lui con un po’ di affanno e gli sorrise. Sanzo  la guardò un po’ e pensò quanto amasse quel viso così dolce.

 

Vera: Sanzo….posso condividere con te un mio problema ?

 

Lui socchiuse gli occhi e pensò subito che quando gli parlava così sarebbe di certo finita in una bella litigata. Ma prese un bel respiro e gli fece cenno di si con la testa.

 

Vera: ecco,vedi..io soffro di asma e questo tu lo sai.

 

Si alzò in piedi per mettersi a dovuta distanza da lui,sapeva che sarebbe successo qualcosa,lo vedeva da come ballava l’occhio destro del bel bonzo.

 

Sanzo: si e allora?

 

Vera: bhè….non ti ho detto che posti come questi priva di aria e ad alta concentrazione di acari portatori di asma….bhè..ho delle fitte lancinanti dietro la schiena ç_ç.

 

Sanzo la guardò perplesso,stava male,sapeva che quel posto le avrebbe peggiorato l’asma..ed era venuta lo stesso. La rabbia lo fece alzare con la caviglia dolorante, Vera fece appena in tempo spostarsi che Sanzo gli tirò l’harisen addosso.

 

Vera: ecco lo sapevo,sei uno maledetto insensibile. Ti dico che stò male e non posso fare sforzi e tu che fai???mi tiri contro quel coso?

 

Sanzo: certo che te lo tiro,tu sei la regina degli idioti. Ma ti rendi conto delle cose che fai?

 

Vera lo vide seriamente preoccupato. Con quell’espressione corrucciata  le fece tenerezza ma sapeva che in quel momento(solo in quel momento?) sanzo era tutto tranne che tenero.

 

Vera: per la mia sorellina scalerei anche le montagne se questo la dovesse salvare.

 

Sanzo: e pensi che sarebbe contenta se tu rischiassi la tua vita in questo modo stupido?saresti dovuta rimanere con lei e Goku e fidarti più di noi.

 

Vera: ma io mi fido di voi….di te.

 

Ma perché finiva sempre così? Ormai aveva capito che ogni volta che litigavano era sempre per qualche sciocchezza che diceva o che faceva.

 

Sanzo: e allora saresti dovuta rimanere fuori.

 

Vera stava per dirgli qualcosa quando una fitta le travolse il petto, Sanzo la vide sbiancare e con fatica la prese tra le braccia.

 

Sanzo: non hai la boccetta che ti ha dato il dottore?

 

Vera respirava a fatica ma girando la testa verso la borsa gli fece capire che era lì.

La fece appoggiare contro la parete e prese la boccetta. Strappò un pezzo di stoffa dalla sua veste e ci mise un po’ di quell’essenza. Si avvicinò a lei e gli mise la stoffa davanti alla bocca e il naso.

La ragazza fece dei respiri profondi e vide che il respiro già tornava regolare.

 

Sanzo: va meglio?

 

Vera: si,grazie.

 

Poggiò una mano su quelle di Sanzo e lui sbuffò un pochino….sapeva sempre come farsi perdonare.

 

Vera: chissà Marta come sta….

 

Sanzo: sicuramente Hakkai le avrà già somministrato l’antidoto. L’unica cosa che mi chiedo è quando ci verranno a prendere quegli idioti.

 

Vera: ma perché devi sempre parlare di loro in questo modo?ora la cosa più importante è che guariscano Marta. Potremmo anche uscire da soli.

 

Si alzò e cominciò perlustrare la zona. Era evidente che i massi dividevano loro dall’uscita ma subito le venne in mente un idea con tanto di lampadina che le si illuminava sulla testa.

Sanzo si chiese se dalla dimensione in cui veniva fossero tutte così,un minuti prima non si reggeva in piedi e subito dopo invece in ha scalar montagne. Sorrise…ma fu così breve che Vera non se ne accorse nemmeno.

 

Sanzo: ti è venuta forse qualche idea?

 

Vera: si sanzo…hai presente il film l’uomo ragno?

 

Sanzo: l’uomo che?

 

Vera: l’uomo ragno….possibile che non conosci questo personaggio?

 

Sanzo: non esistono gli uomini ragno,ma si può sapere cosa ti dice il cervello?

 

Vera: ma come osi? Se esistono le donne scorpioni perché non dovrebbero esistere gli uomini ragno.

 

Il bel monaco alzò gli occhi al cielo e si lasciò cadere su un masso. Ma non gli poteva piacere l’altra ragazzina? Oppure poteva vendere il suo cuore e lasciare perdere queste cose?

 

Sanzo: e dimmi..come pensa di fare l’uomo ragno?

 

Si sentiva così stupido,quella ragazza abbassava il suo quoziente intellettivo con le sue discussioni inutili.

 

Vera: prima di tutto dobbiamo trovare delle ragnatele e poi “sparaflescialle” su per il soffitto in modo da creare una specie di corda,e poi con un colpo di gambe un gran salto e PAM PUM se dall’altra parte. Non ti sembra un idea sensazionale?

 

Sanzo: O_O….

 

Vera saltellava felice per la sua idea,sapeva che era del tutto matta però si trovava nella terra dei manga dove tutto era possibile e forse avrebbe fatto anche lei il salto al ragno. Ma poi vide lo sguardo stralunato di Sanzo e si diede dell’idiota.

 

Vera: ok sono un idiota…non c’è bisogno che mi guardi così.

 

Almeno le traveggole le tornavano a posto quando diceva qualche cavolata.

 

Sanzo: ora ti siedi,stai zitta,tieni per te le tue idee da malata mentale e aspettiamo….oppure..

 

Vera: “ ti ammazzo”…si lo sappiamo.

 

Sanzo si trattenne nel prendere la pistola e spararle.

 

Vera: sanzo??

 

Sanzo: che altro c’è?

 

Vera: perché non schianti il tuo sutra contro la parete????anche perché non si è dato molto da fare in questi giorni. Hai la pergamena pigra,non trovi?

 

Sanzo: ora basta..smettila di dire cavolate.

 

Vera: ma perché dici così?

 

Sanzo: posso mai “schiantare” il sutra contro la parete secondo te?

 

Vera: se vuoi schiantarti tu accomodati….con la testa dura che ti ritrovi,qualcosa forse combineremo.

 

Sanzo: perché invece non ti ci butti tu,ma con quel cervello mollo che ti ritrovi potresti rimbalzare.

 

Vera si girò verso di lui con occhi assassini.

 

Vera: che cosa hai detto?

 

Sanzo fece un ghigno e le disse.

 

Sanzo: oltre cieca sei anche sorda?la verità fa male…

 

Sanzo si avvicinò un po’ a lei barcollando,la caviglia gli faceva male ma “discutere” con lei doveva ammettere che lo divertiva.

 

Vera: ah si??

 

La ragazza si fece tutto ad un tratto seria e lo fissava,Sanzo si chiese cosa aveva in mente quando all’improvviso gli si avvinghiò contro le gambe e lo fece cadere di schiena.

 

Sanzo: ma che diavolo fai?

 

Ma per tutta risposta gli mise un ginocchio sulla caviglia e lui per il dolore le circondò il collo con la mano.

 

Si guardarono per un istante e poi….

 

…………………………………………………………………………………………………………

 

Gojyo: si può sapere che hai stupida scimmia?

 

Il rosso vide che Goku era stranamente silenzioso,camminava a testa bassa. Un comportamento strano per un ragazzo allegro e solare come lui.

 

Gojyo: allora?mi vuoi rispondere?

 

Ma lui non proferì parola e Gojyo gli si scaraventò addosso per farlo parlare.

 

Goku: ma che ti prende scarafaggio..ti togli di dosso?

 

Gojyo: no finchè non mi dici cosa ti prende. E non dirmi che stavi pensando che non ci crede nessuno.

 

Strinse ancora di più la presa sul collo del ragazzino che muoveva gambe e braccia per staccarsi da lui.

 

Goku: non ho nulla,lasciami stare.

 

Gojyo: e per via di Marta?

 

Vide lo sguardo del ragazzo cambiare e smise di agitarsi. Lasciò la presa e si accese una sigaretta.

 

Gojyo: stupida scimmia,se ti abbiamo lasciato con lei è perché sapevamo che l’avresti protetta fino all’ultimo.

 

Goku strinse i pugni e cominciò a tremare.

 

Goku: non è questo Gojyo,io non le sono stato di nessun conforto. E la stessa cosa è sempre stata con Sanzo ogni volta che è stato ferito. La paura si impadroniva di me e io non potevo fare nulla. Ho desiderato persino che un gruppo di demoni ci attaccasse per mettere fine al quel senso di inutilità e di colpa che avevo. Marta mi guardava in quel modo,come se si aspettasse qualche parola di conforto che io non riuscivo a trovare. Io sono utile solo nel combattimento e nulla più.

Gojyo vide la lacrime che sfioravano gli occhi d’orati della scimmia. Andò verso di lui e gli diede un pugno in faccia.

 

Gojyo: stupida scimmia,da quando siamo diventati così piagnucoloni? Se ti senti inutile è perché nel tuo cervello pacato sei convinto che per essere d’aiuto ad una persona servono solo parole dolci che lo confortino che tutto andrà per il bene? Questa è falsità,tu non l’hai abbandonata nemmeno per un minuto,le sei sempre stato accanto. Non sei fuggito,sei rimasto vigile al suo capezzale. E il solo fatto che tu pensi queste cose abbassano il tuo livello di scimmia a quello di una gallina.

Goku sbarrò gli occhi,era sorpreso.

 

Gojyo: ora alzati e ritorna ad essere la stupida scimmia che l’appellativo di stupida gallina non suona bene.

 

Goku gli sorrise e andò verso di lui.

 

Goku: grazie gojyo ma…

 

Gli restituì il pugno.

 

Goku: così impari coccinella dai capelli lunghi.

 

Gojyo: cocci…coccinella…ma..grrr.

 

E così iniziò la normale routine tra loro,cioè calci pugni e parole offensive.

Ma nel mentre che litigavano arrivarono Marta e Hakkai.

 

Hakkai: ragazzi ma sempre a litigare?

 

Marta: non cambierete mai…?e si mise a ridere.

 

Gojyo: Marta ti sei ripresa..

 

Marta: sisi…anche se Hakkai ha dovuto prestarmi gentilmente la sua schiena.

 

Hakkai: per me è un onore e poi sei talmente leggera.

 

La ragazza arrossì e si strinse ancora di più alla schiena del suo ragazzo. Poi vide Goku in un angolo con la faccia un po’ triste e gli disse.

 

Marta: Goku non ti ho ancora ringraziato per tutto quello che hai fatto per me. Non mi hai lasciata nemmeno per un minuto. Tu non lo sai ma i tuoi occhi vigili mi hanno sempre dato calore e sicurezza. Grazie Goku.

 

Gli sorrise sinceramente e la scimmiotta la ricambiò con uno splendido e meraviglioso sorriso dei suoi.

Gojyo rise divertito finchè non si ricordò di un piccolo particolare.

 

Gojyo: ehm Marta…ti posso fare una domanda?

 

Marta: certo Gojyo..dimmi pure.

 

Gojyo: sai per caso quanto Vera tenesse a questo coso?

 

Marta non capì cosa intendesse Gojyo con “ questo coso” fino a quando non prese dalla tasca alcuni rimasugli che in principio dovevano essere il cellulare della sua sorellina.

Marta scese dalla schiena di Hakkai,guardò i resti del cellulare e poi guardò Gojyo. Guardò Gojyo e poi i resti del cellulare.

Gli sorrise timidamente e gli mise una mano sulla spalla.

 

Gojyo: male che va se ne prende un altro che dici?

 

“marta: eh si,anche  perché li regalano da noi”.

 

Marta: ma si Gojyo..vedrai che ti perdonerà..hahah.!

 

Gojyo vide un po’ di speranza e si incamminò con Goku verso Sanzo e Vera.

 

Hakkai si avvicinò alla ragazza e le disse.

 

Hakkai: è un uomo morto?

 

Marta: non sai quanto…se c’è una cosa che so bene di Vera..è che ha una passione ossessiva per i cellulari(oh quanto è vero).

 

Hakkai: almeno Sanzo sarà contento.

 

Marta: cosa vuoi dire?

 

Hakkai:nulla ^_^”.

 

E così dicendo riprese Marta in spalla e si incamminarono anche loro.

 

………………………………………………………………………………………………………..

 

Vera non seppe definire da quanto tempo erano in quello stato. Sanzo aveva ancora la mano sul suo collo e lei era ancora con il ginocchio sulla sua caviglia.

Le venne da pensare che erano proprio una bella coppia di testardi,finivano sempre un litigio con le mani. Si ricordava ancora quando la stava allenando. Si erano presi a schiaffi e poi lei lo aveva baciato.

Sorrise, era un rapporto un po’ strano ma a lei piaceva così. Con lui poteva essere se stessa senza vergognarsi di nulla.

Sanzo si chiese cosa avesse da sorridere tanto,era partito davvero che la volesse strangolare,ma poi qualcosa anzi un sentimento a lui fino ad ora sconosciuto gli aveva fatto cambiare idea.

La mano dal collo si spostarono alla nuca e con forza spinse Vera versò di se in modo da far aderire i loro corpi in un abbraccio. Vera rimase spiazzata da quel gesto così inconsueto dal monaco biondo. Il suo viso appoggiato nel incavo della sua spalla. Il suo odore,il suo respiro…..si accorse che in quel momento poteva anche morire,aveva tutto quello che aveva sempre desiderato.

Con le mani gli accarezzò i capelli e gli disse.

 

Vera: non è da te questa forma di affetto,c’era sul contratto appena firmato? Gli continuava ad accarezzare i capelli.

 

Lui aveva il viso nascosto tra i suoi capelli corvini,amava il suo profumo,sapeva di non poterne fare più a meno.

 

Sanzo: e cosa sarebbe da me?

 

Glielo sussurrò nell’orecchio facendole salire un brivido lungo la schiena. Arrossì di colpo e si allontanò un pochino per vedere meglio il suo viso.

Le parve meraviglioso,non era il solito sguardo da freddo assassino imbronciato. Era più rilassato e gli occhi ametista brillavano di una nuova luce che lei definì forse passione.

 

Vera: non so..harysen,stupida scimmia,ti ammazzo… questo….

 

Sanzo le passò una mano sotto la maglietta e lei sentì come del vapore uscirle dalle orecchie.

 

“vera: ma è forse impazzito…non vorrà mica….oddio non è che mi esce del sangue dal naso”

 

Sanzo per tutta risposta le diede un bacio sul collo.

 

“ Vera: oh san crispino immacolato,è partito”.

 

Sanzo dal collo si spostò verso i suoi occhi che la guardarono così intensamente che a Vera sembrò di sprofondare negli abissi più profondi dell’oceano. In quel momento smise di pensare( io non mi sarei fatta tutte queste p…e  mentali con uno come Sanzo) e si lasciò andare e quando si accorse che le labbra di Sanzo erano ad un centimetro dalle sue….

 

 

: SORELLONAAAAAAAAA ……….

 

Quando Vera sentì la voce della sua adorata sorellina spintonò Sanzo a terra imbarazzata.

 

Hakkai: state attenti…

 

Subito dopo ci fu un bagliore di luce che subito dopo fece crollare i massi che li separavano da loro.

I ragazzi quando videro un Sanzo infuriato a terra che malediva questo mondo e quell’altro e Vera imbarazzata in un angolo,si chiesero che fosse successo prima che loro entrassero per liberarli.

Ma quando Vera vide Marta sorretta da Hakkai,perse tutto il suo rossore e corse verso di lei ad abbracciarla,Marta non ci pensò 2 minuti e si staccò dal su ragazzo per abbracciare anche lei la su sorellona.

 

Vera: sorellina stai bene?

 

Marta: si stò benissimo,sono ancora un po’ debole ma sono viva.

 

Vera: lo sapevo che Hakkai avrebbe fatto in tempo.

 

Si mise a piangere e subito dopo venne seguita a ruota da Marta.

 

Vera_Marta_ ç__________ç!!!!!

 

Goku andò verso Sanzo.

 

Goku: tutto bene Sanzo?

 

Sanzo: secondo te? Goku vide subito che era di cattivo umore.

 

Gojyo: lascia perdere Goku,non capisci che gli abbiamo rovinato i piani.

 

Goku: i piani,che tipo di piani?

 

Gojyo prese Goku per il collo facendo finta di sussurargli all’orecchio,questo mandò in bestia il povero bonzo che iniziò ha sparare a destra e manca.

 

Marta: non cambieranno mai quei 2 -_-.

 

Vera: già….Hakkai potresti aiutare Sanzo? Il nostro Dio sceso in terra si è slogato a caviglia.

 

Sanzo: questo solo perché ho dovuto reggere il tuo peso da elefante. Perché non ti metti a dieta.

 

Vera: il mio peso da elefante?eppure questo peso di elefante non ci hai pensato nemmeno un minuto ha mettergli le mani addossi fino a 2 secondi fa…

 

Ci fu un silenzio generale. Hakkai nello stesso istante in cui guarì la caviglia di Sanzo lo vide prendere l’harysen e tirarlo contro la ragazza.

 

Sanzo: ma chi ti stava toccando idiota…stavo solo cercando di farti stare zitta. Sei petulante come tutte le donnette.

 

Vera: smettila di chiamarmi donnetta,TRAVESTITO!!!!!

 

Travestito,Sanzo questo non lo poteva proprio sopportare.

 

Sanzo: BASTA..IO TI AMMAZZO.

 

Vera: CAMBIA VOCABOLARIO SANZINA….STAI DIVENTANDO NOIOSO.

 

Sanzo prese la pistola e gliela puntò alla testa,Marta abbracciò la sua sorellona per proteggerla ma quando vide il sorrise di Vera e gli occhi complice di Sanzo capì che non stavano litigando,anzi..loro stavano giocando.

Marta andò verso Hakkai.

 

Marta: lo hai notato?

 

Hakkai: si…

 

Marta: sono proprio carini ^_^.

 

Hakkai l’abbracciò

 

Hakkai: già…

 

Gojyo e Goku guardarono prima una e poi l’altra coppia.

 

Gojyo: credo che a Vera glielo dirò più tardi del coso che fa luce.

 

E così dicendo si rimise quel che restava del cellulare in tasca con una strana paura nel cuore.

 

 

CoMmMmMmMeNnNnNtOoOoOoOoOo

 

Ed eccoci tornate qui con un nuovo capitolo dopo le feste di natale,di carnevale, dei vibratori e chi più ne ha più ne metta.

Dopo i vari panettoni e i casiatelli killer siamo ancora qui con la nostra storia.(vi prego non uccideteci per l’enorme ritardo)

Hakkai: bhè…non proprio tutti.

Vera:O____O non osare nominare quel nome….non osare pronunciare nemmeno un suono che faccia pensare a quel maledetto assassino masochista che ha così barbaratamente ucciso….non riesco nemmeno a dirlo ç______________ç….

Vera fugge disperata tra le ruote della sua amatissima Lennie 2 alla riscossa in cerca di conforto.

Goku: ragazzi inizia il telegiornale.

Sanzo: tzè….quante caz…

Hakkai: ma se lo riporta anche il telegiornale deve essere una persona importante quella che è morta.

Sigla

“ HELLO BOYS SGAMBETTANDO OGNI Dì”

EHM EHM….scusate ieri ho visto uno speciale sulle gambe più lunghe del mondo e non riesco più a togliermi la canzone dalla mente.

Comunque

“ Edizione straordinaria delle 3.42 e 7 secondi di un giorno di ordinaria follia”

 

-         Buon primo mattino a tutti,un efferato omicidio si è consumato nelle terre del Toge…kiyo..Togeenculo…noooo…Togekoimbn…vabbè…nelle terre del demone dell’illusione. Ma ci riporterà tutto per mutanda e reggiseno il nostro inviato speciale Gino il carciofino.

 

-         Gino: Grazie Licia Cocò per avermi fatto alzare così presto dal mio letto caldo e morbido per correre in questo mondo di cui ignoro il nome e dove gli abitanti vestono sempre con delle orecchie a punta e con delle unghie molto lunghe.

 

-         Licia: oh vedo che dietro di te ci sono molti testimoni. Ma dicci,cosa è successo?

 

 Gino intanto si gira dietro di se per vedere i testimoni da lui mai chiamati che gli sorridono con dei denti a punta molto affilati.

                                                               

-Gino: si purtroppo nella notte si è spenta una luce molto importante,sembra che il delitto sia avvenuto in questo buco dove dei ragazzi erano rimasti intrappolati con una certa donna scorpione che noi abbiamo associato alla suocera di uno dei ragazzi che non vedeva di buon occhio la relazione con la figlia.

 

-         Licia: oh san crispino,una tragedia!

-         Gino: esatto Licia,sembra che un ragazzo che noi così abbiamo soprannominato Anna,abbia disgraziatamente ucciso questa componente fondamentale del gruppo che ha causato molta sofferenza e di cui qui troviamo i resti.

 

Un grumiglio di batteria,vetri e altro era steso su un fazzolettino bianco con dei fiori vicino in ricordo del povero defunto.

 

-         Gino: sembra che sia stata una fatalità e non un omicidio come si è detto.  Il povero cellulare è morto lontano da casa ma starà sempre nei cuori di tutti noi

-         Licia: Grazie Gino,se magari vuoi chiedere qualcosa a uno dei tuoi testimoni che sembrano bramare il tuo microfono.

-         Gino: ah si? Ragazzi cosa avete da dire? Voi c’eravate?

-         Testimone: noi non c’eravamo ma sappiamo solo che è quasi ora di colazione.

-         Gino: è vero,avverto anche io un certo languorino.

-         Testimone: perché non vieni a fare colazione con noi? Vedrai che poi non vorrai mangiare più niente.

-         Gino: oh ma certo,deve essere davvero buona la cucina da queste parti.

-         Testimone: non sai quanto

-         Gino: bene Licia ti ripasso la linea e alla prossima tragedia.

 

-Licia: Grazie Gino il carciofino,spero che ti troverai bene con i tuoi nuovi amici e intanto io chiudo qui l’edizione ringraziando  Lav_92 e Drabble di aver commentato la storia.

E’ tutto e passo la linea alla mia collega Kano_chan.

 

Commento…. ^^”

 

Emh… cof cof….

Per evidenti problemi di linea degli ultimi 4 mesi abbiamo dovuto ritardare il nostro speciale su questo caso…

Avevamo invitato da noi l’illustre carlo zuccarelli noto criminologo per parlarci dei fatti ma al momento stiamo tentando di toglierlo dall’ibernazione a cui questi 4 mesi lo hanno costretto!

Ma niente paura amici miei perché abbiamo un sostituto!

Abbiamo qui Sanzo!!!

 

Sanzo: per quale motivo sarei io il criminologo?

Kano: perché assomigli a tutto tranne che a un monaco quindi questo ruolo è perfetto! ^^

Sanzo: e secondo te io mi presto ad una cosa del genere?

Kano: ovvio perché sono io a scrivere e poi come ben sai quell’oggetto per la mia sorellona era una parte del suo essere quindi tu sei obbligato ad aiutarla da buon cavalier servente! U_U

Sanzo si alza mandandola a quel paese ed esce dallo studio…

Kano: non mi vuole nessuno… e come lo mando avanti sto programma?!

Gojyo: posso aiutarti io!

Kano: nah siamo in fascia protetto ci sono ancora dei bambini gojyo ne riparliamo verso l’una o le due di notte…

Hakkai: allora che ne dici se ti aiuto io?

Kano: sei un criminologo?

Hakkai: no!

Kano: e allora che puoi fare?

Kano guarda allibita il ragazzo mettersi un bel grembiulino a fiori.

Hakkai: lo prova del cuoco!!!

Kano guarda intenerita il suo ragazzo e poi guarda goku con la bava alla bocca…

Kano: nah meglio di no!

 

In attesa che negli studi si decida che diamine mandare in onda aspettando notizie sulle sorti del povero bip della mia sorellona! (per evitare ricordi dolorosi ogni riferimento a suddetta cosa verrà censurata) vi chiediamo scusa per il davvero immenso ritardo aggiungendovi in extra un capitolo in più!

 

 

  
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