2.vandalismo
“ti ho scritto lettera dopo lettera,
ogni mio alto, basso e creazione collaterale,
io, la creatrice,
la tua personale distruttrice di mondi.
ti scrivo delle lettere,
le scrivo con la mente e poi
te le mando via onde aeree,
questo è l’unico modo
in cui posso raggiungerti.
e se incontrassi la tua anima gemella,
ma loro non fossero d’accordo?
e se incontrassi la tua anima gemella,
ma loro ti superassero indifferenti?
eccoci qua,
entrambi a pezzi e tu continui a fumare ed io continuo a scrivere,
seduti su una qualche rampa da skateboard in un parco,
tiri fuori un pennarello indelebile
e scrivi
noi siamo il vandalismo sul nostro pianeta.
noi, con le nostre lucenti anime sporche,
ti dico che sei bello,
mi ringrazi,
per una volta in vita mia vorrei che la gente la smettesse di ringraziarmi,
andate a cercarvi qualche altra frase senza significato
per riempire il vuoto.
grazie significa
sono lusingato,
sono in debito con te adesso?
significa
non ti risponderò,
ma non voglio offenderti,
grazie significa:
sono cosciente che questa è la consuetudine nel gioco di conversazione che facciamo.
se volessi ringraziarmi,
troveresti un modo migliore per farlo.
parlo di tutto questo nelle lettere,
lo sai?
in quelle che non riceverai mai,
quelle povere patetiche preghiere perse nella posta.
in esse
ti racconto i miei segreti,
di come non ho più paura di morire,
di come tu mi fai venire voglia di vivere,
di come a volte una vaga energia mi ricorda di te,
nelle lettere
ti racconto che non scrivo mai poesie d’amore per te,
perché non voglio ritrovarle più avanti.
così adesso siamo in pezzi,
mi hai rovinata,
o comunque lo farai,
mi scaglierai a terra e mi strapperai la felicità.
lo farai,
o forse lo hai già fatto,
o forse non c’è differenza.
scrivo anche questo, nelle lettere.”