Le sbarre alla finestra,
Sembrano prigioni.
Là nella tempesta,
Sui comignoli coi piccioni.
Ci sono io, osservo il mondo dall'alto.
Plano sui vostri corpi, cercando il mio linguaggio.
Le parole fluiscono, si espandono nel foglio.
Costruiscono mondi a misura mia.
Risaltano la mia vita.
La tua pelle bianca,
Risplende oltre la luce dei lampioni.
Arte di strada, lingue e bisce striscianti,
Là sull'asfalto bagnato.
Inchiostro scuro, grezzo.
Eppure intravedo la tua pelle bianca,
Le lentiggini sulle guance,
Il riso stanco, affaticato,
Le tue scarpe logore.
In braccio avevi una chitarra,
E in bocca una sigaretta.
Le ali dei gabbiani sul lungo mare,
Sembrano promettere libertà.
E tu guidando il popolo, inneggi canzoni.