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Autore: ErisValentine    06/04/2009    7 recensioni
[Frerard]...
una capigliatura corvina un po’ scombinata fece la sua apparizione dalla porta mogano due profondi occhi verdi seminascosti dai ciuffi neri scrutarono il corridoio, le labbra erano tese in una smorfia saccente e irriverente, che sapeva di ragazzino non troppo cresciuto .
La giacca di pelle e i pantaloni neri gessati si stringevano sul petto e le gambe sinuose che si muovevano lungo il corridoio.
Il futuro dipendente lo guardò un attimo accigliato : dov’era il vecchiardo dalla testa di piattello? Scritta a 4 mani da due menti piuttosto instabili.Sunsetdream e _omfg_
Ma è tutta dedicata alla Dominil, che noi amiamo incondizionatamente.
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
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porpora

My deep red dream

 

 

 

“Giuro che quando arriva quel vecchiaccio , gli stacco la testa e ci gioco al tiro al piattello!”
Il ragazzo si guardò intorno, fissando i quadri stile ‘800 appesi alla parete color porpora con aria piuttosto scazzata e il piede che picchiettava nervosamente sul pavimento, anch’esso di moquette porpora.

“Cazzo che fantasia di colori qui dentro …”

Volse lo sguardo agli altri dipendenti di quello sfarzoso hotel, rigorosamente a 5 stelle ovvio. Tutti piuttosto ansiosi di conoscere finalmente il direttore , tutti tranne lui…che ovviamente gli avrebbe volentieri sputato in un occhio . Quel troglodita gli stava facendo perdere tempo prezioso della sua giornata.

“ Cazzo mi sono appena comprato il nuovo giochino di Harry Potter per la miseria, la playstation chiama!”

Era troppo impegnato a sbuffare quando sentì il cigolio della porta che si apriva , ovviamente di mogano che costava quanto la casa dello sprovveduto futuro dipendente . Ah già…il mogano era tendente al rosso scuro..ovvio no?! Un rumore di passi rimbombò nel corridoio : una capigliatura corvina un po’ scombinata fece la sua apparizione dalla porta mogano -tendente al rosso porpora, abbiamo capito, grazie - due profondi occhi verdi seminascosti dai ciuffi neri scrutarono il corridoio, le labbra erano tese in una smorfia saccente e irriverente, che sapeva di ragazzino non troppo cresciuto . La giacca di pelle e i pantaloni neri gessati si stringevano sul petto e le gambe sinuose che si muovevano lungo il corridoio.
Il futuro dipendente lo guardò un attimo accigliato : dov’era il vecchiardo dalla testa di piattello?
La sua espressione era di sconforto, quello non era il direttore tipico, quello brutto da prendere per il culo appena girava l’angolo e che portava sempre degli osceni occhialini sul naso . NO quello era il tipico direttore da telefilm , quello strabello , con il culo di un dio greco che appena girava l’angolo te potevi soltanto collassare e sbuffare perso in sogni un pochino tanto proibiti, per qualsiasi fascia di età .

“ Iero Franklin ?”

Il diretto interessato fece cadere la rivista che teneva sulle gambe , sul viso un espressione sconcertata e… irritata: detestava quel fottuto nome .Alzò la mano tremante , nell’intento di farsi vedere e si alzò ; il giovane direttore lo guardò appena, una luce gli attraversò le lame verdi.

“Nel mio ufficio, subito”

Il morettino sentì un brivido percorrergli la spina dorsale, non solo per il tono tagliente che il direttore aveva usato, ma più che altro per il fatto che sarebbe rimasto rinchiuso fra quattro strette pareti con quell’essere dall’aria agghiacciante.
Mosse i passi sulla moquette per seguire la figura scura, e si maledì mentalmente per la sua imbranataggine.
Lui e le sue maledette gambe corte!
Il suo sguardo poi cadde “accidentalmente” sulla seconda faccia del direttore.

“Ma che viso espressivo!”

  Solo che, dato che tutti i suoi già scarsi neuroni erano momentaneamente concentrai nell’adorazione del  sopracitato viso espressivo, non si accorse che il ragazzo davanti a lui si era fermato davanti ad una porta in mogano stranamente tendente al rosso scuro.

“Ma qualcuno ha spiegato all’arredatore che esistono altri colori al mondo?!”

Riuscì però a fermarsi un secondo prima di scontrarsi contro la schiena del direttore.
Avvampò notando il volto minaccioso del moro a pochi centimetri dal suo.
Cazzo, non aveva notato la bellezza del suo sguardo.
Lo seguì all’interno della tetra stanza che ricordava  vagamente quella di “Non aprite quella porta!”, con lo stesso entusiasmo di un condannato al patibolo.
Osservò l’ambiente circostante e….Cazzo non era possibile! Erano circondati ancora da quel fottuto rosso porpora!
Vide il direttore sedersi su una sedia di pelle posta dietro ad una scrivania di legno intagliato, e invitarlo a sedersi con un gesto della mano.
Eseguì l’ordine un po’ titubante, tutto quello gli ricordava la raccapricciante aula del preside del suo liceo.
Si guardò  nervosamente le sue interessantissime mani poste sui ginocchi.
Aveva seriamente bisogno di una seduta dall’estetista, la sua manicure si stava rovinando!

“Bene, Signor Iero….”

“Mi chiami Frank” lo interruppe subito l’altro.

“Certo Iero,dicevo,io sono Gerard Way, il direttore; ho letto il suo curriculum, e nonostante sia stato licenziato molte volte vorrei assumerla “ disse l’uomo, poggiando i gomiti sul piano della scrivania e sporgendosi verso Frank.
Questi si immobilizzò strabuzzando gli occhi.

Quello sguardo lo disarmava.

Oh cazzo”

“Prego?”

Oddio l’aveva detto veramente!

“Oh cazzo ho detto cazzo, cazzo, ho veramente detto cazzo!”

Si tappò tempestivamente la bocca con la propria mano, soffocando l’ennesimo “cazzo!”
Il direttore nascose una piccola risata, guardando l’altro con un cipiglio divertito sul volto.

“Una perfetta figura di merda in grande stile!”

Il moro però fortunatamente, sembrò passare oltre , osservò le carte che aveva in mano per poi spostare l’attenzione di nuovo su Frank, con uno sguardo che fece gelare il sangue nelle vene al castano.

“Penso proprio che divertiremo un sacco insieme, Frank

 

Salve dolci figliuole!
Ecco la nuova idea partorita dalle nostre bellissime menti malate , alias omfg e sunsetdream.
Ci tenevamo a dedicarla alla nostra GloH, nostra dea delle fic  *si prostrano*

Speriamo che quest’ idea vi piaccia e aspettiamo al più presto commenti! ^^
Un bacio e al prossimo capitolo!
Xo.

Ary e Ekka.

 

 

 

  
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