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Autore: Fandomsuniverse    22/04/2016    1 recensioni
Guardando la foto Poseidone si ricordò del sorriso di Sally. E pensò che se quel "Paul" poteva renderla felice, avrebbe accettato che la sua regina si trovasse tra le braccia di un altro uomo
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Poseidone, Sally Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Un amore oltre i confini dell'Oceano '
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Sdraiata sul divano in soggiorno Sally sbuffava non trovando nulla da guardare in tv, continuando a fare zapping tra i vari canali
In quel momento il cellulare che si trovava sul tavolino di fronte a lei vibrò, attirando l'attenzione della donna estremamente annoiata 
Il messaggio era di Paul, suo marito 
"Tesoro stasera sono in ritardo" recitava il messaggio 
"Perfetto" pensò Sally "Un altra serata passata ad annoiarmi da sola" 
Il cellulare si illuminò di nuovo, un altro messaggio di Paul 
"Che ne dici se per sdebitarmi andiamo a cena fuori ?" 
Sul volto della donna comparve un sorriso a trentadue denti: uscire un po' con suo marito non avrebbe potuto fare che bene 
"Ok, dove mi porti ?" Chiese Sally ticchettando con le dita sul tastiera dello smartphone 
"Sorpresa ;)  Tu fatti trovare pronta, appena citofono tu scendi e passiamo una bella serata insieme, ok ? Ti amo" 
"Oook...ti amo anche io" 
E così Sally smise di poltrire sul divano e si alzò, dirigendosi con passo baldanzoso verso il bagno
Quell'uomo la faceva sentire bene come non si sentiva da tanto tempo, la faceva tornare una ragazzina 
Dopo una bella doccia rigenerante si infilò un paio di jeans e una camicetta bianca, si truccò leggermente e lasciò che i capelli bagnati le ricadessero sulle spalle, asciugandosi all'aria 
Rallegrata dal fatto che quella sera lei e il marito avrebbero finalmente passato una serata romantica insieme dopo settimane di impegni lavorativi, non si accorse di essersi preparata con troppa fretta : mancavano ancora quasi tre ore e lei era praticamente pronta 
Con le mani sui fianchi iniziò a pensare a che cosa potesse fare in quel lasso di tempo : di tornare sul divano non se ne parlava e i libri che aveva li aveva finiti tutti. Perciò iniziò a pulire un po' casa
Con le ciabatte ancora ai piedi Sally iniziò a spolverare, lavare e lucidare ogni angolo a tempo record, tutto pur di combattere la noia ! 
Quando la casa iniziò a brillare come un gioiello e a profumare intensamente di limone Sally poté ritenersi soddisfatta, si abbandonò sulla poltrona e alzò lo sguardo verso l'orologio...era passata a malapena un'ora 
Sally si chiese come fosse possibile fare tutto quello che aveva appena fatto in così poco tempo
Sbuffando, iniziò a tamburellare con le dita sul bracciolo della poltrona, mentre l'altro braccio era appoggiato sull'altro bracciolo sostenendo il mento della donna 
Il suo sguardo passava dalla televisione al suo blocco appunti, ma nulla in quel momento la attirava particolarmente 
A un certo punto, un illuminazione : i vecchi scatoloni che erano nell'armadio 
Avete presente quando non sapete cosa fare e improvvisamente vi ricordate di qualcosa che in quel momento non ha nulla a che fare con quello che si sta facendo ? Ecco.
Sally non amava guardare quei ricordi, era da tanto che non lo faceva, ma nell'ultimo periodo erano cambiate moltissime cose, quindi perché non riprovare ? 
Si avviò verso la camera a passo svelto, come se avesse paura di cambiare idea da un momento all'altro, e con le esili braccia cercò di non far cadere a terra le pesanti scatole, adagiandole sul pavimento del salotto
Come una bambina mentre gioca con la bambole sul pavimento della sua camera, Sally si sedette a terra incrociando le gambe e aprì gli scatoloni 
Il primo conteneva un sacco di fogli, prevalentemente vecchi appunti e vecchie scartoffie, tutto quello che Sally aveva scritto nella sua giovinezza 
Con un sorriso imbarazzato sulla faccia, scuotendo la testa, leggeva tutte le storia d'amore senza né capo né coda che aveva scritto quando era un'adolescente sognatrice sempre con il naso tra i block-notes 
Dopo meno di mezzora Sally richiuse il pacco e si dedicò al secondo, sapendo già in parte cosa ci fosse dentro
Erano tutte foto di momenti lontani che avevano per la maggior parte Percy da bambino come soggetto 
A Sally comparve l'espressione malinconica che assumono tutte le mamme quando guardano le foto dei loro figli da piccoli
Andò avanti così per poco meno di un'ora, fino a che non finirono tutte le foto 
Stava per richiudere lo scatolone, quando a un certo punto si accorse che sul fondo, girata, c'era una foto particolarmente ingiallita
Credendo di trovare un'altra foto di suo figlio Sally la prese con tranquillità tra le dita, girandola
Quello che le si presentò davanti non era un bambino dagli occhi verde mare
Gli occhi verde mare c'erano, ma non erano incastonati in un volto fanciullesco. Appartenevano al volto di quello che appariva come un venticinquenne dalla pelle abbronzata, dai capelli neri e dalla corta barba dello stesso colore, sorridente, bello da togliere il fiato
Teneva sotto braccio una ragazza un po' più piccola, quasi ventenne, anche lei dai capelli neri e dagli occhi verdi, seppur di un'altra sfumatura. Anche lei sorridente 
Si trovavano sulla spiaggia, la spiaggia di Montauk, il mare alle loro spalle, ancora bagnati essendo appena tornati dalla tuffatina che presumibilmente si erano appena fatti. Quando ancora non erano - perlomeno agli occhi di Sally - il  Dio del mare e la madre di uno dei più grandi eroi della storia 
La foto sembrava essere stata scattata con una di quelle vecchie fotocamere che raramente si trovano sul mercato, quelle da cui fuoriesce la foto appena viene scattata 
Era molto ingiallita e rovinata, come se fosse sempre stata sul fondo di una scatola e non avesse mai visto la luce 
Sally accarezzò la foto, ritrovandosi a fissarla con sguardo perso, un'espressione indecifrabile sul viso
Dopo un paio di minuti alzò lo sguardo dall'immagine, fissando il vuoto, ricordandosi - senza bisogno di grande sforzo - il momento in cui fu scattata 
Chiuse gli occhi e le sembrò di annusare l'odore salmastro della brezza marina, il rumore delle onde scroscianti che brillavano sotto i caldi raggi di un sole abbagliante.
I capelli bagnati che le ricadono sulle spalle, le gocce d'acqua che scivolano per tutto il corpo, i suoi occhi verdi che cambiano colore in base alla luce, il bikini azzurro fradicio 
Si sentiva bella, allegra, felice 
E poi c'era lui, quell'uomo che aveva incontrato qualche settimana prima, su quella stessa spiaggia. Il giovane dal fisico statuario, bello come un Dio, la teneva sotto braccio, mentre con l'altra mano era occupato a scattare la foto che lei gli aveva costretto a scattare, per avere un ricordo di quel momento felice. La barba di lui solleticava la guancia di lei, mentre i suoi lunghi riccioli volavano per il vento sulla faccia del ragazzo, e ridevano.Erano giovani e belli, si erano innamorati, erano felici. 
Sally tornò in sé come da uno stato di trance, riaprendo gli occhi
Girò di nuovo la foto, e si accorse che sul retro c'era scritto qualcosa
"Alla mia regina delle maree" 
Sally si ricordò anche di quando Poseidone firmò la fotografia. 
Le sue mani da pescatore scorticate tenevano quasi innaturalmente una penna tra le mani, non sapendo bene cosa scrivere 
Una volta terminato il sovrumano sforzo di inventare una dedica tanto agognata dalla sua amata abbracciò la ragazza, porgendole la foto e mostrandogli l'opera appena compiuta : 
"Contenta adesso ?"
"Contentissima" , seguito da un bacio
Sally si sentì improvvisamente vecchia, sentiva il peso degli anni e delle sofferenze addosso, come se la ragazza felice nella foto non fosse lei, come se non lo fosse mai stata 
Il cellulare squillò facendola sobbalzare dalla sorpresa 
Era un messaggio di Paul 
"Tesoro tra un quarto d'ora arrivo...pronta ? :)"
Un sorriso, gli anni che le scivolano di nuovo addosso, di nuovo serena 
"Ti aspetto" 
Rimise in fretta tutte le foto nello scatolone, tranne la foto, e non sapendo ancora bene cosa farne la lasciò sul tavolino, mentre con grande sforzo rimetteva le scatole al loro posto
Il citofono suonò rimbombando per tutta la casa, Paul era arrivato e lei doveva scendere 
Sally si infilò un paio di sandali e prese la borsa, dentro la quale - senza sapere bene perché - mise la foto 
Dopo essersi accurata di non aver lasciato nulla accesso e di aver preso tutto si chiuse la porta alle spalle e scese le scale per raggiungere il marito 
Davanti al portone si trovava un uomo in camicia con un mazzo di rose in mano, mentre tendeva un braccio in segno di galanteria a Sally 
"Dove vuole che la porti, Madame ?"
Salirono in macchina e viaggiarono verso quella che per Sally era ancora una meta ignota, parlando del più e del meno, come ogni coppia sposata, canticchiando i ritornelli delle canzoni alla radio 
Una volta arrivati a destinazione - un bel ristorante in riva al mare - si sedettero e passarono una bellissima serata, anche solo stando insieme erano felici, come dovrebbe essere tra tutti gli innamorati 
Una volta finita la cena decisero di fare una passeggiata sul lungo mare 
La spiaggia per Sally - nemmeno a dirlo - era un posto speciale 
Lì aveva incontrato Poseidone, l'oceano - per ovvie ragioni - glielo ricordava, lì aveva passata delle belle giornate quando Percy era piccolo, mentre il suo bambino giocava in quello che era "il suo regno" . Lì Paul, una volta appreso il suo passato, le aveva chiesto di sposarlo. La spiaggia per Sally era un posto decisamente speciale 
I due sposi camminavano per mano, in silenzio, poi a un certo punto decisero di sedersi sulla sabbia, ad ammirare il cielo che quella sera era particolarmente stellato 
"Tesoro, so quanto questo posto sia importante per te. Oggi mi sembrava un giorno speciale, che meritasse un posto speciale" Disse Paul rompendo il silenzio. Sally ascoltava le sue parole con espressione confusa, non capendo bene il punto 
"Se, se hai bisogno di parlare con...con lui, a me va bene, lo sai. Io intanto vado a prendere la macchina" disse balbettando e la baciò in fronte non lasciandole nemmeno il tempo di controbattere, lasciandola sola sulla spiaggia estremamente confusa
In un primo momento rifletté su che cosa potesse aver indotto Paul a pensare a lei e Poseidone, forse aveva detto o fatto qualcosa, ma non riusciva a capire. Quella era una bellissima serata e lei e Paul l'avevano passata in leggerezza e tranquillità, non pensando e non sfiorando nemmeno l'argomento 

Per un momento credette che Poseidone si fosse presentato a Paul con il tridente in mano minacciandolo, e a quel pensiero scosse la testa sorridendo tra sé e sé 
Poi smise di farsi domande, si alzò da terra e si tolse i sandali, immergendo i piedi nell'acqua 
Rimase per un po' così, a guardare l'orizzonte, quando si ricordò di una cosa 
Tirò fuori la foto dalla piccola borsa nera che portava sulla spalla, e se la rigirò più volte tra le mani, non sapendo cosa fare
Guidata dal suo istinto, lo stesso istinto che l'aveva portata a innamorarsi di quell'affascinante ragazzo sconosciuto sulla spiaggia di Montauk, gettò la foto in acqua 
Non per distruggerla o cosa, ma per darla a lui 
Voleva condividere il ricordo della foto con il Dio, ben sapendo che in qualche modo gli sarebbe arrivata 
Non sapendo bene se quello che avesse appena fatto fosse effettivamente la cosa migliore, iniziò a ridere, rallegrata dal profumo del mare e dal vento leggero che le faceva volare le ciocche ricciolute sulla faccia, proprio come nella foto 
Quando sentì il rumore del clacson della macchina di Paul, lanciò un bacio nel vento, sapendo che anche quello sarebbe arrivato a destinazione
Un sorriso tirato, gli occhi lucidi 
Si girò, e si diresse sorridendo verso il marito, sbattendo le palpebre per far sparire ogni traccia di malinconia
Il Dio del Mare quella sera non si presentò a Sally, pur ben sapendo che lei fosse lì
Forse perché anche per lui era troppo doloroso vederla, o perché non voleva rovinare il momento romantico tra lei e il suo nuovo marito - Paul, gli sembrava di ricordare - non lo sapremo mai
Fatto sta che quella sera Poseidone, mentre era seduto sul suo trono situato nei meandri dell'oceano, con il tridente in mano e lo sguardo vacuo, ricevette una foto ingiallita di due ragazzi felici. 
Un sorriso sbilenco gli comparve sul volto
Si ricordava perfettamente quella giornata...
"Scattiamo una foto" gli disse la ragazza, porgendogli la macchina fotografica 
"Non amo le foto" rispose lui, cercando di baciare la ragazza 
"No no, niente foto niente bacio" disse la ragazza allontanando il fidanzato da sé, uno sguardo furbo negli occhi 
"Questo è un ricatto davvero meschino, mia cara Sally Jackson"  le sussurrò il ragazzo nell'orecchio, prendendola per la vita 
"Perciò...?" Disse Sally con un sorriso vittorioso in volto, mettendo la fotocamera nelle mani del Dio 
"Ah, e va bene" Disse il ragazzo, fingendosi offeso 
"Sorridi" Con un braccio teneva la fotocamera, l'altro era sulle spalle della compagna 
Poseidone aprì gli occhi e si accorse di trovarsi ancora sul suo trono, e non sulla calda spiaggia di Montauk in compagnia di Sally 
Girò la foto e trovò la dedica che lui aveva scritto 
"Adesso me lo dai un bacio ?" Chiese divertito guardando l'espressione felice di Sally dopo aver visto la foto
"Si, ma prima...scrivi una dedica" Gli disse la ragazza, estraendo una penna dalla borsa che si trovava accanto all'asciugamano 
Poseidone sbuffò come un bambino "Così però non vale, una fanciulla non nega mai un bacio a un gentiluomo" ammiccò verso la ragazza 
"E un gentiluomo non nega mai un favore a una fanciulla" controbatté Sally
"Tu mia cara avresti un futuro come avvocato" le disse Poseidone prendendo la penna dalle mani della ragazza, la quale aveva assunto un sorriso compiaciuto 
Dopo qualche minuto pensando a cosa scrivere se ne uscì con "Alla mia regina delle maree" 
Porse nuovamente la foto a Sally 
"Contenta adesso ?" Disse Poseidone stringendola a sé
"Contentissima"  rispose la ragazza, depositando sulle labbra del ragazzo un piccolo bacio, che poi diventò due, tre, quattro baci e via dicendo 
Gli sembrò di ricordare la sensazione che quelle dolci, piccole e profumate labbra gli provocavano, le braccia avvinghiate alla vita della ragazza, la sua risata 
Non era facile pensare che adesso quelle labbra appartenessero a un altro...
Poseidone stringeva ancora la foto tra le mani, quando a un certo punto percepì una sensazione gradevole, la leggera sensazione di un bacio che arrivava da lontano 
Non gli ci volle molto a capire
Sorrise, e accarezzò la ragazza nella foto : "Ti auguro il meglio, mia dolce regina" 
Ripensò di nuovo al sorriso della donna, e pensò che se quel "Paul" poteva renderla di nuovo serena, avrebbe accettato il fatto che la sua regina fosse tra le braccia di un altro uomo   
Molto più lontano, in una piccola macchina grigia, un uomo e una donna cantavano allegramente ritornelli di canzoni anni 80' scambiandosi sguardi carichi d'amore e felicità 
Una volta finita la canzone Sally rivolse una veloce occhiata fuori dal finestrino, si vedeva ancora il mare in lontananza 
 Sally Jackson amò molte persone nella sua vita, e non rimpianse mai nulla
Avrebbe amato per il resto della sua vita suo marito, infinitamente e senza alcun dubbio. Ma allo stesso tempo non dimenticò mai Poseidone, e Paul non le impose mai di farlo 
Sally Jackson era una moglie straordinaria, la madre di uno dei più grandi eroi di tutti i tempi e la donna amata da uno degli Dei più potenti dell'Olimpo 
Sally Jackson era una vera regina
   
 
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