24/04/2016
0 recensioniJun-myeon tornò poi in classe, passate le due ore di arte, andò a fare intervallo insieme al suo migliore amico, Kim Jongin, un ragazzo a cui non piaceva molto la scuola. "Suho, che cosa voleva da te il preside?" chiese Jongin. "Dopo la scuola devo andare dalla nuova studentessa per mostrarle la scuola" rispose Suho, "Uuuh, non ucciderla con il tuo fascino da secchione" disse dìsse sarcastico Jongin. "Ah Ah, molto simpatico Kai. Potresti accompagnarmi se s-" venne interrotto da un rapidissimo sì di Kai.
Finito l'intervallo tornarono in classe tutti e due. Jun-myeon si chiedeva come potesse essere la nuova studentessa, che carattere avesse, se fosse un persona gentile o se fosse stata un'ochetta come quelle della sua classe, ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla professoressa Hwang, professoressa di scienze, che lo sgridò per la sua disattenzione durante la lezione. Suho si scusò immediatamente alla professoressa. Finite le lezioni, Suho e Kai si incamminarono verso la casa della nuova studentessa. "Si chiama Mary Guertena, strano... L'ho già sentito questo cognome..." disse Suho, " Sarà la tua impressione e-" rispose Kai ma venne interrotto da Suho "Oh... che strano.. questa casa non era abbandonata?".
Il giardino non era curato ed era pieno di erbacce, la facciata della casa era screpolata. C'erano quattro finestre chiuse ma una di quelle spaccata. "Avanti Kai, dobbiamo andare a bussare e parlare con Mary" disse Suho in tono insicuro. Avanzarono verso la porta, bussarono, sentirono dei passi venire verso la porta. La porta si aprì e comparve una signora verso in quaranta, non era messa bene, aveva uno sguardo serio e stanco. "Chi siete voi?" chiese lei, Suho si fece coraggio e incominciò a spiegare il motivo per cui fossero lì. "Ah... quindi cercate quella inutile creatura, è di sopra prima stanza a destra, non pensavo si fosse iscritta ad liceo con tutti i problemi che ha!". Suho e Kai si lanciarono occhiate veloci e lei con un sorriso li fece accomodare. La casa all'interno non era il massimo, era pulita ma era piena di vestiti in giro e di medicine, tante medicine. Videro le scale e con il permesso della signora salirono per andare nella stanza di Mary.
Bussarono alla porta di Mary, nessuno rispondeva, bussarono di nuovo, questa volta la porta venne aperta da una ragazza. La ragazza aveva i capelli biondi e gli occhi di un blu intenso, non era molto alta ed era molto magra, aveva un vestito vestito che le arrivava fino alle ginocchia. "Chi siete?" chiese la ragazza, lei indietreggiò e si mise le mani in testa urlando "Non mi obbligherete a prendere quelle medicine!! No...No... Mary.. non può prenderle... la fanno stare molto male.." le ultime parole parvero quasi ad un sussurro. "Ehy, calma. Non siamo venuti a darti delle medicine. Io sono Kim Jongin e lui è Kim Jun-myeon" disse Kai indicando il compagno " Siamo venuti per farti vedere la tua nuova scuola". Mary li guardò poi sussurò a qualcuno lì vicino "Forse sono bravi" ma lì vicino non c'era nessuno.
Non ti fidare di loro, ti vogliono imbrogliare, ti voglio far mangiare quelle pillole!
Ascoltami, sai chi sono io?
Ascoltami, sai chi sono io?
"Sei mio padre..." sussurò ancora.
Suho si avvicinò lentamente verso di lei, disse poi:" Vuoi venire con noi?", lei annuì porgendo la mano a Suho, il quale la prese.
Traditrice, perchè non mi ascolti sono tuo padre!! Ti uccideranno!!
Scesero a chiedere alla signora se poteva uscire con loro, la signora senza degnarsi di guardarli disse di sì.
Usciti dalla casa andarono verso la scuola. "Ecco la tua nuova scuola, questa è l'entrata e qui invec-" Suho venne interrotto da un improvviso dolore alla mano, Mary lo fissò " Scusami, sò com'è fatta la scuola. Possiamo andare a mangiare?" "emh... certo...ma chiedimi almeno scusa, mi hai fatto malissimo!". Lei lasciò la mano a Suho per poi prendere quella di Jongin, il quale arrossì leggermente. Dopo esser andati al bar Mary ebbe una crisi. Non era più la stessa, continuava a parlare da sola, a urlare contro a qualcuno o a qualcosa. Kai cercò di calmarla ma Mary rispose con uno spintone e si mise a correre. Suho si mise a rincorrerla e riuscì a raggiungerla, la tirò verso di se, cercando di fermare il corpo minuto che cercavano un punto per poter scappare da quella presa. Dopo alcuni minuti la ragazza si calmò e chiese perdono per ciò che ha fatto. "Possiamo tornare a casa? Sono stanca..." Suho annuì e chiamò l'amico per dire dove fossero. Kai li raggiunse e accompagnarono la ragazza a casa sua.
Kai tornò a casa sua dopo dieci minuti e Suho si incamminò verso casa sua.
Giunto a casa salutò la madre ed andò subito a stendersi sul suo letto a ripensare ciò che era sucesso quel giorno.
'Quella ragazza è molto strana, chissà con chi stava parlando sottovoce, è molto carina sembra uscita da un quadro, voglio conoscerla al meglio' pensò Suho e si addormentò. L'indomani sarebbe andato a casa di Mary per capire che cosa l'avesse spinta ad urlare e a scappare dal bar.
Usciti dalla casa andarono verso la scuola. "Ecco la tua nuova scuola, questa è l'entrata e qui invec-" Suho venne interrotto da un improvviso dolore alla mano, Mary lo fissò " Scusami, sò com'è fatta la scuola. Possiamo andare a mangiare?" "emh... certo...ma chiedimi almeno scusa, mi hai fatto malissimo!". Lei lasciò la mano a Suho per poi prendere quella di Jongin, il quale arrossì leggermente. Dopo esser andati al bar Mary ebbe una crisi. Non era più la stessa, continuava a parlare da sola, a urlare contro a qualcuno o a qualcosa. Kai cercò di calmarla ma Mary rispose con uno spintone e si mise a correre. Suho si mise a rincorrerla e riuscì a raggiungerla, la tirò verso di se, cercando di fermare il corpo minuto che cercavano un punto per poter scappare da quella presa. Dopo alcuni minuti la ragazza si calmò e chiese perdono per ciò che ha fatto. "Possiamo tornare a casa? Sono stanca..." Suho annuì e chiamò l'amico per dire dove fossero. Kai li raggiunse e accompagnarono la ragazza a casa sua.
Kai tornò a casa sua dopo dieci minuti e Suho si incamminò verso casa sua.
Giunto a casa salutò la madre ed andò subito a stendersi sul suo letto a ripensare ciò che era sucesso quel giorno.
'Quella ragazza è molto strana, chissà con chi stava parlando sottovoce, è molto carina sembra uscita da un quadro, voglio conoscerla al meglio' pensò Suho e si addormentò. L'indomani sarebbe andato a casa di Mary per capire che cosa l'avesse spinta ad urlare e a scappare dal bar.