25/04/2016
0 recensioni"CARA BEATRICE, TI SCRIVO QUESTA LETTERA PER SALUTARTI, MI TRASFERISCO IN UN ALTRA CITTA' OVVERO AMSTERDAM, MI SONO ACCORTO CHE NON POSSIAMO PIU' VIVERE IN QUESTE CONDIZIONI, MI DISPIACE DI NON AVERVI SALUTATO E ESSERMENE ANDATO NEL CUORE DELLA NOTTE SENZA DIRVI NIENTE O SALUTARVI, MI TRASFERISCO PER LAVORO, PER GUADAGNARE SOLDI E SE IL DESTINO VUOLE, IN FUTURO METTERE SU UNA FAMIGLIA, MA NON CON TE, MI DISPIACE LASCIARTI TRAMITE LETTERA, MA NON HO CORAGGIO DIRTELO E VEDERTI SOFFRIRE. SALUTAMI ABBY E DILLE CHE LE VOGLIO BENE, VI SCRIVERÒ OGNI SETTIMANA, AH E VENITEMI A TROVARE QUALCHE VOLTA. CI SENTIAMO PRESTO. IL TUO PAUL
P.S: SCRIVETEMI ALCUNE VOLTE"
Provavo odio,rancore e tristezza,quel giorno sembrava che qualcuno mi avesse trafitto delle lame al cuore, mi accovacciai vicino a mamma, le accarezzai la testa e le dissi che saremo state meglio senza di lui, ma sapevo che non era cosi, mia madre ogni sera si rinchiudeva nella sua stanza e piangeva sfogliando l'album fotografico che le aveva regalato mio "padre", continua ogni giorno a piangere per lui. La cosa che mi fece più rabbia e che mia madre lo perdonò, non le parlai per una settimana, e mi mancò tantissimo, noi siamo come la luna e le stelle, giochiamo e ci confidiamo, è una mamma speciale ed è per questo che l'adoro. Adesso vi parlo un po' di me, ho i capelli biondi lunghi fino a metà schiena e gli occhi verdi, sono appassionata di danza, soprattutto quella classica, domani inizio il primo giorno di scuola superiore, spero di trovarmi bene e di farmi degli amici, sono una ragazza timida e non ho amici, venivo presa sempre in giro perché mi piace la danza, loro la trovavano noiosa, ma per me lei è tutto, è il mio mondo e mi ci trovo bene
Mamma: "Tesoro,vieni a cenare"
Abby:"Si"
Mi siedo a tavola, e iniziamo a mangiare
Mamma:"Sei pronta per il tuo primo giorno di scuola domani?"
Abby:"No, ho paura di non piacere a nessuno, e di non avere nessun amico, come l'anno scorso"
Mamma:"Abby, ricorda non devi piacere agli altri, ma sei tu che devi piacere a te stessa"
Abby:"Grazie mamma,ti voglio un mondo di bene" *abbracciandola* Mamma:"anche'io tesoro tanto" *baciandomi il capo*
Dopo aver finito di cenare e aver lavato i piatti ci sediamo sul divano lei seduta ed io sdraiata,con la testa sulle sue gambe.
Abby:"Mamma,ci vediamo un film?" Mamma:"va bene,decidi tu" Abby:" ci vediamo di nuovo Titanic?" *occhi dolci* Mamma:" va bene occhi dolci" *sorridendo*
Il film durò 3ore e alla fine io e mia madre siamo scoppiate a piangere finendo due pacchi di fazzoletti
Mamma:"vai a dormire ora, è tardissimo" Abby:" Va bene, ora vado notte" *baciandola sulla guancia*
Raggiungo la mia camera e mi metto sul letto ed ecco che sprofondo tra le braccia di Morfeo.
Mamma:"Ehi Abby svegliati o farai tardi a scuola"
Abby:" ok" *alzandomi controvoglia"
Vado in bagno, mi svesto e mi faccio una bella doccia con l'acqua ghiacciata, dopo aver finito mi vesto ed opto per una maglietta con scritto "Dance is my life", pantaloni neri, stivaletti di pelle, e per finire eye-liner nero.
Mamma:" sei bellissima tesoro mio"
Abby:" grazie mamma,ora vado non vorrei fare tardi il primo giorno di scuola"
Mamma:" si vai,e stai attenta"
Abby:" si mamma,sta tranquilla"
Monto in sella alla bici e guido verso la scuola, dista 10 minuti da casa mia, si trova molto vicino, arrivata davanti scuola lascio la bici agganciata a un palo e aspetto di entrare. L'esterno della scuola è dipinto di azzurro, sembra che l'abbiano costruita non tanto tempo fa per come si presentava l'esterno, solo alcune finestre erano da aggiustare,ma per il resto tutto perfetto,speriamo che anche l'interno sia accogliente. Ed ecco che suona la campanella, iniziano a chiamare varie classi e alunni. Quando arriva il mio turno raggiungo il professore che ci accompagnerà nella nostra nuova classe.
Professore:"Benvenuti in questa scuola, io sono il professore di matematica,mi chiamo Robert Wilson"
Iniziamo bene con la materia che odio di più al mondo la MATEMATICA, camminiamo per i vari corridoi della scuola in cerca della nostra classe, "1D" "1C" "1F" ed ecco la nostra la 1A, entriamo e ci sediamo, ed ecco che il professore ci chiama uno ad uno per conoscerci, è la cosa che odio più fare, sono timida e molto e non riuscirei a parlare. Mi risveglio quando sento chiamare il mio cognome, mi alzo in piedi e inizio a parlare.
Professore:" bene Ashton ci parli un po' di lei, come si chiama, cosa le piace fare e dove vive"
Abby:" Ciao a tutti mi chiamo Abby, ho 15 anni, amo ballare, e vivo qui vicino insieme a mia madre"
Professore:" E suo padre?"
Ecco la domanda che odio di più non si sanno fare i fatti loro, abbasso lo sguardo per poi rmiziare a parlare.
Abby:" Mio padre è andato via di casa nel cuore della notte quando io avevo solo 8 anni, non ci ha neanche salutati, ha preso la sua roba ed è andato via, scrivendoci una lettera.
Professore:" oh, mi dispiace io non volevo"
Abby:" Posso andare un attimo in bagno?"
Professore:" Certo, devi andare sempre dritto li si trovano i bagni"
Esco dall'aula, e cammino fin quando non arrivo in bagno, mi accovaccio per terra e inizio a piangere, lo so che devo essere forte, ma quando parlo di quell'argomento i viene sempre da piangere. Dopo qualche minuto sento una mano posarsi sulla mia spalla, alzo lo sguardo e vedo una ragazza,
Ragazza:" Ehi tutto bene?"
Abby:" diciamo, sono al primo giorno di scuola e già piango,non è una bella cosa"
Ragazza:" Ma per piangere c'è sempre un motivo"
Abby:"lo so,"
Ragazza:" comunque io mi chiamo Roxane,ma gli amici mi chiamano Rox"
Abby:"Piacere di conoscerti Roxane, io mi chiamo Abby e adesso devo andare perché sto da troppo tempo" *sorridendo*
Roxane:" Piacere mio Abby, ci vediamo in giro ah e chiamami Rox pure tu sei mia amica" *facendo l'occhialino.
Esco dal bagno e mi dirigo in classe, quando entro vedo tutti fissarmi,un'altra cosa che odio, abbasso lo sguardo e mi vado a sedere all'ultimo banco.
Le ore passarono molto lentamente, vedevo ogni volta l'ora perché volevo uscire da tutte quelle occhiatacce su di me.Quando uscii presi la mia bicicletta e iniziai a pedalare velocemente verso casa mia;pedalai il più velocemente possibile e appena arrivata lasciai la mia bici davanti casa mia, presi le chiavi entrai e mi fiondai subito tra le braccia di mia madre a piangere, lei già sapeva cosa fosse successo e mi iniziò a rassicurarmi
Mamma:" Shh tranquilla,sta calma" *stringendomi forte a se*
Abby:"E-E che mi g-guardano tutti male"
Mamma:"Shh, non ti conoscono, vedrai che con il tempo ti fari degli amici"
Abby:" ho già conosciuto un'amica"
Mamma:" Che bella notizia tesoro, vieni a mangiare mi racconterai tutto a tavola"
Andiamo a sederci a tavola e iniziamo a parlare.
Abby:" beh vedi quando inizi la scuola i professori ti chiamano e ti chiedono come ti chiami, cosa ti piace fare, ma questo professore ha voluto sapere anche dove vivo e con chi vivo, poi ha chiesto di papà, gli ho raccontato in breve la storia e poi ho chiesto di andare in bagno, quando sono arrivata in bagno mi sono accovacciata e ho iniziato a piangere, dopo un po' ho sentito una mano toccarmi la spalla,alzo lo sguardo e vedo una ragazza, si inizia a preoccupare per me, e dopo che abbiamo un po' parlato mi ha detto il suo nome, io le ho detto il mio e visto che stavo da parecchio tempo in bagno l'ho salutata dicendo ciao Roxane, prima che me ne andassi disse di chiamarla Rox perché gli amici la chiamano cosi"
Mamma:" wow Abby, spero che ti troverai bene con questa amica" *abbracciandomi*
Abby:" lo spero anch'io, e magari poi potrei invitarla a casa"
Mamma:"certo amore, adesso aiutami a mettere a posto e poi vai a riposare che ieri siamo andate a dormire tardi"
Abby:"si infatti ho sonno" *ridendo*
Dopo aver messo tutto a posto, ed essermi confidata con mia madre vado nel mio bellissimo letto, metto la musica "INVECE NO" di Lura, e dopo alcuni minuti sprofondo tra le braccia di Morfeo.
ORE 19:30
Mi sono appena svegliata ho fatto una lunga dormita, mi è servita molto, raggiungo il salone e vedo la mia mamma con Lucy, la saluto con un bacio sulla guancia e mi siedo in braccio a mia madre.
Lucy:" tua madre mi ha detto che hai trovato un'amica, finalmente ce l'hai fatta eh" *facendo l'occhialino
Mamma:"Lucy!!" *la rimprovera*
Abby:"no mamma, Lucy ha ragione finalmente mi sono fatta un'amica era ora, comunque Lucy a te va tutto bene?"
Lucy:" si va tutto bene"
Abby:"ok, resti a mangiare qui?"
Lucy:" non lo so,se tua madre è d'accordo si"
Abby e Lucy:" Ti prego" *scoppiando a ridere*
Mamma:"ovvio che può restare"
Abby:"Si che bello" *abbracciando prima Lucy e poi la mamma*
A TAVOLA
Abby:" Mamma posso chiederti una cosa?"
Mamma:" Certo"
Abby:"beh, mi farai fare lezioni di danza?"
Mamma:"Abby..."
Lucy:"Dai Beatrice, falle fare delle lezioni"
Mamma:"non lo so" *dice secca*
Abby:"Dai mamma,per piacere"
Mamma:"Abby sai come stanno le cose,la risposta è no"
Abby:"Si,so come stanno le cose,ma io non ti ho mai chiesto niente,sembra che tu non voglia la mia felicità" *dico arrabbiata*
Mamma:"Ma cosa stai dicendo Abby,io certo che voglio la tua felicità"
Abby:"E allora? Perché non mi mandi?"
Mamma:"Perché no, punto"
Lucy:"Abby sta calma"
Abby:"No che non sto calma"
Mamma:"Si invece adesso ti calmi basta!!" *arrabbiandosi*
Abby:"Ti odio" *dico senza accorgermene*
Mamma:"Vai in camera tua"
Abby:"Mamma, mi dispiace non volevo dire quello"
Mamma:"Ma l'hai detto, ora va in camera tua"
Abby:"Mamma..."
Mamma:" Ho detto di andare in camera tua ora!!" *arrabbiata*
Lucy:"Abby vai, buonanotte"
Abby:"Notte Lucy"
Mi dirigo in camera mia a testa bassa, mi butto sul letto e inizio a piangere, e urlare tante volte "Mi dispiace Mamma", e senza accorgermene mi addormento, ancora con le lacrime agli occhi.
SPAZIO AUTRICE: