Non ci posso credere. Non ci voglio credere. Andava tutto così bene, eravamo tutti così felici. Perché tutto questo?
Ficco a casaccio la mia roba nella valigia e negli scatoloni, lasciando volutamente fuori alcune foto o ricordi particolari. Se proprio dobbiamo farlo, voglio che lo facciamo davvero. Nessun rimpianto. Ciò che ci lasciamo dietro resta dietro. Non voglio dover soffrire ancora di più. Una lacrima scura di rimmel cade sul materasso bianco e nudo, ma a me non importa. Non più. Chissà chi abiterà ora queste mura, chi dormirà in questo letto, chi prenderà il sole in giardino, chi riderà in sala. No. Basta. Smettila di pensare a tutto questo, Azzurra. Guardo un’ultima volta le pareti grigie della mia stanza mentre trascino fuori la mia enorme valigia. Immagini fugaci di ricordi mi passano davanti agli occhi. Amanda ed io abbracciate a piangere. Il mio primo bacio con Lucas. Le ore passate su Tumblr. La mia prima sigaretta fumata in terrazzo. Le serate trascorse a guardare film in streaming mangiando gelato a cucchiaiate. L’incertezza davanti allo specchio. La fila ordinata di cd sulla mensola.
Nulla di tutto questo farà più parte della mia vita, ormai.
Mi lancio giù per le scale prima di iniziare nuovamente a piangere.
-Metti pure il bagaglio davanti all’auto amore.
Fa mia madre incartando qualcosa in cucina. Stringo e allento i pugni ritmicamente, evitando di guardarmi. Lei sa cosa mi sta facendo con questo trasloco, come si permette?
-Non chiamarmi amore, non lo fare più. Mai più.
Ribatto per poi sbattermi la porta alle spalle. Chiudendo definitivamente i rapporti con la mia vecchia vita. Nuova città. Nuova casa. Nuova Azzurra Delos.