Ha tutto inizio a una sorgente, quando meno te lo aspetti, perchè è giusto sia così.

Un giorno ti alzi e scopri che sei al mondo, e sei felice e un pò ti spaventi.

Ma che ci vuoi fare, la vita è così, prendere o lasciare.

Così ti adegui. Piano piano. Una goccia per volta.

Trovi un equilibrio nel tuo argine, come un fiume, e impari a non uscirne e a non bagnare tutto intorno.
Impari a dosare la tua forza, impari ad aiutare chi è a fianco a te, impari ad accettare la pioggia che ti cade addosso, che tu voglia o no.
E lentamente divieni, un tempo per scorrere personalizzato su misura per te;

abbracci tutto il mondo nella sua interezza, ti avvicini sempre più a delle risposte concrete

alle domande sussurrate dalle tue piccole onde.

Cerchi sempre più grandi si infrangono sulla tua superficie, sempre più grandi, sì, ma sempre più stretti e vicini fra loro.

Corri. Accelleri il ritmo. Sai che si sta avvicinando il momento. Il tuo momento.

Le onde si fanno ancora più grandi, non ti importa più di non schizzare tutto ciò che ti sta intorno, hai un unico scopo in mente, solo ciò che ti sta davanti, ansimi, ti sforzi, sono gli ultimi istanti: vedi già la luce, accelleri, una corsa sempre più forte di sangue al cervello: gocce di te ti sfiorano la fronte, ti si appanna la vista, il respiro è rapidissimo..

 

E poi è un attimo, ed è il paradiso, è l'apice della tua felicità, è un caleidoscopio di emozioni acquose e luccicanti, un tripudio di colori, un' esaltazione a tutto ciò che v'è di più bello e meraviglioso in terra.

Sei nel mare, e giochi e fai capriole e scherzi fra tutti i fiumi come te che sono arrivati alla fine del loro lungo viaggio, domande non ce ne sono più, incertezze quando mai, è tutto così bello, hai trovato un posto nel mondo.

 

Sei divenuto qualcuno.