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Autore: Hypnotic Poison    07/04/2009    9 recensioni
Perchè anche quando sono con lui, io penso a te.
Penso a quello che abbiamo passato insieme, a tutto quello che abbiamo dovuto affrontare e che forse non ci meritavamo.
Penso che non abbiamo avuto il tempo di goderci la vita insieme. So che non è giusto nei confronti di nessuno, ma non posso farci niente, per quanto ci provi.
Genere: Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Thinking of you

Thinking of you

 

 

 

 

Comparisons are easily done

Once you've had a taste of perfection

 

La foto sul mio tavolino da trucco sembra brillare, quasi a richiamare la mia attenzione. I raggi del Sole colpiscono la cornice argentea, creando un riflesso sullo specchio che sembra risaltarla ancora di più. Come se la mia attenzione non fosse sempre concentrata su quella foto.

 

Sospiro, traccio con un dito il contorno, e quasi inconsciamente paragono il viso che sfioro a quello dell’uomo che dorme accanto a me.

 

È facile fare paragoni, dopo che hai avuto un assaggio di perfezione. Niente ti sembra più lo stesso. Niente ti sembra valere la pena.

 

 

Like an apple hanging from a tree

I picked the ripest one

I still got the seed

 

Mi guardo nello specchio: ho i capelli sciolti, a grandi boccoli, che cadono sopra il maglione bianco che indosso. Nonostante fuori ci sia il Sole, ho freddo. Un freddo che viene da dentro, e da un anno mi accompagna.

 

E tutto perché ti ho perso, senza poterci fare niente. Sei andato via, io non sono riuscita a tenerti con me.

 

Eri la cosa più preziosa che avessi. La mela più matura sull’albero. Di quella mela, ho ancora il seme. Tutto ciò che mi ricorda te, che non butterò mai via. Perché se ho perso te, almeno non voglio perdere il tuo ricordo.

 

You said move on

Where do I go?

 

Mi hai detto di andare avanti, prima di lasciarmi.

 

La domanda è, dove vado? Il mio punto di riferimento, la mia Stella Polare eri tu.

 

Ho realmente perso la bussola e non credo che la ritroverò mai.

 

Raccolgo un fiore rosso da terra; qui è dove vive lui, una casa nel mezzo della campagna, circondata da campi in fiore e verdeggianti. È estate, la mia, la nostra stagione preferita. Quella che tu avevi reso speciale.

 

È l’unico luogo in cui mi posso sentire tranquilla, anche se non ci sei tu, perché mi posso perdere a camminare per ore tra i fiori, senza pensare a niente. Tranne che a te.

 

 

I guess second best

Is all I will know

 

 

Lui, in fondo, è perfetto. Mi vuole bene, mi fa sentire al sicuro, mi protegge, è divertente, paziente, premuroso. È tutto quello che potrei desiderare, se non fosse per il fatto che lui non è te.

 

Non ha il tuo umorismo, il tuo sorriso, i tuoi occhi. Non ha la tua passione per il basket e per gli alberi. Non ha la tua voce e il tuo spirito di squadra. Non ha il tuo talento per il teatro.

 

Lui preferisce il baseball e non sa arrampicarsi. Lui non mi porterà mai la pizza margherita con le fragole ricoperte di cioccolato, con una corda legata al mio balcone. Lui non sa cosa vuol dire cantare davanti a centinaia di persone con il cuore che batte per l’emozione di avere accanto la persona che ami. Lui non sa cosa vuol dire essere uno dei Wildcats.

 

Ma credo che sarà lui la seconda cosa migliore che potrò affrontare. Solo la seconda.

 

 

’Cause when I'm with him

I am thinking of you

Thinking of you

 

Perchè anche quando sono con lui, io penso a te.

 

Penso a quello che abbiamo passato insieme, a tutto quello che abbiamo dovuto affrontare e che forse non ci meritavamo. Penso che non abbiamo avuto il tempo di goderci la vita insieme.

 

So che non è giusto nei confronti di nessuno, ma non posso farci niente, per quanto ci provi.

 

Forse perché davvero non voglio smetterla, per paura di poterti dimenticare. E dimenticare anche il periodo più bello della mia vita.

 

 

What you would do if

You were the one

Who was spending the night?

 

 

“Gabby!” lui è uscito sulla porta e mi chiama.

 

La notte sta ormai scendendo, e comincia a fare più fresco.

 

Sospiro, mi asciugo le lacrime e rientro in casa, dove lui mi accoglie con un abbraccio e un bacio sulla fronte.

 

“Hai voglia di mangiare?” mi domanda gentilmente “Ho comprato tante cose buone.”

 

Stringo la maglietta che indossa, appoggiando il viso contro il suo petto, e scuoto la testa: “No, grazie, Jim. Non ho molta fame.”

 

Jim mi abbraccia più stretta: “D’accordo, piccola. Cosa vuoi fare stasera?”

 

Ci penso. Se ci fossi stato tu, ci saremmo messi sulla veranda, con la coperta, a parlare e fissare le stelle. Io mi sarei seduta accanto a te, tu avresti iniziato a giocare con i miei capelli, arrotolandoti le ciocche intorno alle dita. E poi, quando sarei stata lì lì per addormentarmi, mi avresti cantato nell’orecchio una delle nostre canzoni. Forse, con una notte stellata come questa, mi avresti sussurrato che non c’è una stella nel cielo che non possiamo raggiungere.

 

Sospiro, ricacciando indietro quel groppo alla gola che mi impedisce di parlare con chiarezza: “Guardiamo un film, ti va?”

 

 

Oh I wish that I

Was looking into your eyes

 

Il film non mi cattura per niente. Mi sto annoiando, sono stanca, sono triste. E la storia d’amore che scorre sullo schermo non mi aiuta di certo.

 

So quale sarebbe il miglior rimedio a tutto ciò. La cura universale a tutto il male.

 

Poter guardare anche solo per un istante i tuoi occhi. Io li sapevo leggere così bene. Potevo interpretare il tuo stato d’animo solo fissandoli. E tu sapevi fare lo stesso con me, a volte non ci servivano le parole per sapere se volevamo ridere o piangere.

 

Mi facevano impazzire, i tuoi occhi. Erano capaci di mandarmi il cuore a mille. E, al tempo stesso, li dannavo quando, se ero arrabbiata per chissà che cosa, mi facevano dimenticare la rabbia con un semplice guizzo.

 

You're like an Indian summer

In the middle of a winter

 

 

Tu eri quello che mi serviva per stare bene. Come quando sei stanco di tutto e arrivano le vacanze a salvarti.

 

Eri sorprendente, eri allegro, eri tutto. Eri come un’estate indiana nel bel mezzo dell’inverno; che scioglie la crosta gelida fuori e ti scalda.

 

Like a hard candy

With a surprise center

 

 

Certo, avevi anche tu i tuoi difetti, come tutte le persone umane.

 

Ma se riuscivi ad abbattere la scorza un po’ dura che magari all’inizio mostravi, allora mostravi tutto il buono che avevi dentro. Una caramella che ti si scioglie in bocca, rivelando il succo dolce nel mezzo.

 

La mia caramella.

 

How do I get better

Once I've had the best?

 

 

La casa è silenziosa, buia ora. La televisione è spenta da due ore, ma io non riesco ad addormentarmi.

 

Il canto delle cicale, così vicino, è la mia colonna sonora per questa notte. Accanto a me, sento il calore di Jim, che ronfa piano.

 

Mi giro sul fianco per poterlo osservare; nessuno nega che sia bello. Ma io non riesco a non pensare che tu eri più bello.

 

Tutti dicono che è davvero intelligente. Io, dentro di me, ribatto che anche tu lo eri, e tanto.

 

Mia mamma già dipinge i nostri futuri figli, immaginandoseli come creature celesti. E io, dentro, rido pensando a cosa sarebbe potuto venire fuori da me e da te.

 

È inutile, la mia è una battaglia persa dall’inizio. Per il semplice fatto che come posso migliorare, se ho già avuto il meglio?

 

You said there's

Tons of fish in the water

So the waters I will test

 

Lo so che mi hai detto che nel mare ci sono migliaia di pesci. Vuol dire che testerò le acque. Ma so già che non ne ricaverò nulla.

 

Lo so che volevi che dimenticassi tutto. Ma dimenticare significa perdere un pezzo di me stessa. E non è ciò che voglio.

 

Perciò la mia rete sarà sempre una grama rete, da cui probabilmente io stesso ributterò in mare i pesci.

 

 

He kissed my lips

I taste your mouth

 

“Buongiorno piccola.” Jim si è appena svegliato, e mi ha dato un bacio per salutarmi.

 

È una colpa così grande che io abbia sentito il tuo sapore? Dopo tutto questo tempo, ancora me lo ricordo. Lo sento attorno a me. È come se fosse impresso nei miei organi di senso, come un pennarello indelebile su un muro.

 

Il tuo sapore inconfondibile, così… così… tu. Non riesco a spiegarlo in altro modo. Sei semplicemente tu.

 

 

He pulled me in

I was disgusted with myself

 

Mi ha attirato a sè, continuando a baciarmi. E io sono disgustata da me stessa, perché mi sto prendendo gioco non solo di lui, ma anche di me stessa.

 

Faccio finta di provare cose che in realtà non provo, l’unico modo per andare avanti, che però è anche il più doloroso.

 

’Cause when I'm with him

I am thinking of you

Thinking of you

 

 

Lui non si merita tutto ciò, come non me lo merito io. Non è giusto.

 

Però non so che altro fare. Ho paura di stare da sola, ma non posso continuare a stare con lui pensando a te.

 

Forse dovrei tornarmene a casa, ad Albuquerque, da mia madre. Da Tay, da Chad, da Sharpay. Dai tuoi genitori, che mi trattano sempre come la figlia che non hanno avuto.

 

Non sai quanto manchi a tutti. Non sai quanta fatica si faccia ad andare avanti senza sentirti urlare Datevi una mossa, Wildcats!

 

 

What you would do if

You were the one

Who was spending the night

 

Chad non è più lo stesso. È cambiato. Ogni tanto, quando sono ad Albuquerque, nel mio appartamento, e Jim non c’è, mi viene a trovare, e passiamo tutta la sera a parlare. Un po’ come avremmo fatto entrambi se tu fossi stato con uno di noi.

 

Parliamo, parliamo di qualsiasi cosa ci venga in mente. So che su di lui posso e potrò sempre fare affidamento.

 

Per questo l’ho chiamato, e gli ho chiesto di venirmi a prendere. Voglio tornare a casa. Voglio tornare alla mia vita di sempre. Voglio cantare di nuovo, davanti ad un pubblico, facendo finta che tu sia lì in platea, o al mio fianco.

 

 

Oh I wish that I

Was looking into...

 

Taylor mi prende la mano e me la stringe, con un sorriso rassicurante. Sa quanto ho paura.

 

È la prima volta che ritorno sul palco dopo quello che è successo, il timore è tanto.

 

Ricambio il sorriso e l’abbraccio forte. Ha sempre saputo come calmarmi.

 

“Lui ti sta guardando, lo sai… ed è fiero di te.” mi sussurra nell’orecchio.

 

I miei occhi si bagnano: “Lo so, Tay, lo so…”

 

You're the best

And yes I do regret

How I could let myself

Let you go

Now the lesson's learned

I touched it I was burned

Oh I think you should know

 

Canto con tutta la voce e con tutto il cuore, sul palco del teatro della East High. Dopo otto anni, è strano ritornare qui.

 

Ma dove altro avrei potuto, se non sul palcoscenico che ci ha uniti definitivamente?

 

Canto la canzone che ho scritto in una notte, tirando Kelsie e Ryan giù dal letto per costringerli ad aiutarmi con musica ed arrangiamento.

 

Canto del fatto che tu sei il migliore. E che rimpiango di averti lasciato andare, anche se in fondo non avrei potuto fermarti.

 

Ho imparato la lezione, mi ha bruciato. Ho imparato quanto può fare male l’amore, quanto facilmente si perde la persona che si ama.

 

Ma ho anche imparato che questo ti rafforza, alla fine.

 

’Cause when I'm with him

I am thinking of you

Thinking of you

What you would do if

You were the one

Who was spending the night

Oh I wish that I

Was looking into your eyes

Looking into your eyes

Looking into your eyes

 

Chiudo gli occhi, e la platea scompare. Davanti a me posso vedere solo te, che mi sorridi con quel sorriso che mi fa girare la testa e tremare le ginocchia. Bellissimo, con le mani in tasca ed un’aria compiaciuta in volto.

 

So che questa canzone ti piace. So che, in fondo, sei geloso e ti compiaci che io penso ancora a te. Anche se questo, Wildcat, è terribilmente egoista.

 

Ma tu sei fatto così, e niente potrà cambiarlo.

 

 

Oh won't you walk through

And bust in the door

And take me away

 

Il trucco perfetto creato da Sharpay è solo un vago ricordo, ormai.

 

Le lacrime hanno trascinato il mascara lungo le mie guance, le tracce di matita sembrano due occhi da panda.

 

Mi guardo nello specchio rosa della mia bionda amica; quanto vorrei che tu ora sfondassi la porta del camerino, mi stringessi tra le braccia e mi portassi via, dicendomi che va tutto bene e che non mi lascerai mai più.

 

Ma purtroppo questo non accadrà mai, se non nei miei sogni.

 

Mi tolgo il vestito che ho indossato, e lo appoggio sulla sedia rosa.

 

Ho ancora un’ultima cosa da fare, prima di passare da Chad per farmi coccolare da lui e da Taylor.

 

 

Oh no more mistakes

’Cause in your eyes I'd like to stay…

 

 

Il Sole splende sopra il prato ricoperto da erba verdissima.

 

Rigiro il tulipano che ho tra le mani e fisso quella roccia davanti a me.

 

La roccia levigata con la tua foto sopra e una scritta in corsivo che recita Troy Bolton, amato figlio, fidanzato ed amico. Sarai sempre con noi. Forza Wildcat.

 

Non freno le lacrime, tanto so che non importa a nessuno. La gente che è qui soffre come me, e nessuno si vergogna di piangere davanti a degli sconosciuti.

 

Ti parlo, ti racconto tutte le stupidate che mi passano per la testa, perché so che puoi sentirmi. Ti dico che ti amo, perché è la verità più vera.

 

Poi appoggio il fiore sulla tua tomba, sorrido, accarezzo la tua foto e mi volto, incominciando a scendere lungo il sentiero lastricato.

 

Ma, prima di uscire, alzo gli occhi al cielo. Quel cielo in cui so ci sei tu. Quel cielo che ha lo stesso colore dei tuoi occhi. Quegli occhi che mi hanno fatto innamorare e che ancora amo. Quegli occhi dove io vorrei stare per sempre.

 

 

 

Fine

 

 

 

 

Lo so, lo so, è di una tristezza assurda. Ma rispecchia un po’ il mio umore di adesso, ed in più sono letteralmente innamorata della canzone. Appunto, “Thinking of you” di Katy Perry.

 

Me lo lasciate un commentino, vero? Anche piiiiccolo XD

 

Bacione a tutte,

 

Hypnotic Poison

   
 
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