Era una strana sensazione quella che sentivo dentro, non pensavo che sarei mai arrivata a questo punto, almeno non con Callie...quando la baciai in quel bagno 7 anni fa non pensavo che sarebbe diventata cosi importante, io Arizona Robbins non volevo relazioni serie eppure avevo sposato Callie, non volevo figli eppure dalla nostra unione, cioè non proprio dalla nostra, ma a me piace pensare che sia così, è nata una bambina stupenda, la mia bambina, ed è per questo motivo che ora mi ritrovo seduta sul letto della camera del medico di guardia a pensare a ciò che è successo negli ultimi mesi. Callie...Callie e il suo maledetto vizio di prendere tutte le decisioni da sola, non saremmo arrivate a questo punto se solo me ne avesse parlato prima, certo lo ha fatto,  ma a decisioni già compiute..è venuta da me dicendomi come se fosse la cosa più semplice del mondo che si trasferiva a New York con la sua nuova ragazza e che portava Sofia via con lei..certo sono stata io a dirle che poteva parlarmi di tutto, ma anche tutto ha un limite, ci siamo amate per anni e davvero non capisco come faccia ad aver già dimenticato tutto ciò che abbiamo vissuto, si ha una nuova fidanzata, forse la ama anche, ma questo non c'entra, anche io ho avuto alcune "avventure" in questi due anni eppure non ho mai dimenticato ciò che c'è stato tra di noi, non ho mai dimenticato di renderla partecipe di tutto ciò che io e Sofia facevamo insieme...forse mi sono fatta prendere troppo dalla rabbia, dalla gelosia di vedere mia figlia preferire una donna che non sono io ma che non è neanche Callie, è per questo che ho parlato con quel legale, per una volta volevo tutelarmi, non volevo essere sempre io quella che in questo rapporto ne avesse la peggio, eppure nonostante tutto cosi è stato, ma tanto già lo sapevo che avrei perso questa battaglia in partenza, si aveva ragione Mark io non ero nessuno, legalmente non ero nessuno e questa storia è stata l'ennesima cosa che me lo ha ricordato, ma non mi importava, ho lottato fino all'ultimo perché è cosi che mi hanno cresciuta, io sono ancora un bravo marinaio nella tempesta, io proteggo ciò che amo, in questo caso Sofia, e so che non è semplice affrontare un distacco del genere, io lo facevo ogni 3 mesi, Callie dice che sono venuta su bene comunque, ma lei non sa quanto io in realtà soffrissi in silenzio quando ad esempio il giorno dei miei 18 anni non potevo organizzare una festa perché non avevo amici da invitare. Il rumore della porta mi distrae dai miei pensieri è Meredith "Arizona, loro sono qui" "Grazie, ora vado" "Ehi..è difficile per te ma è difficile anche per Callie, ci ho parlato prima, sapeva di vincere questa 'guerra' ma.." "Ma?" "Ma ha detto che non pensava che sarebbe arrivata a questo punto, che per una cosa o per l'altra, non sa perché si sente sempre cosi legata a te" "Non lo so Mer, ora andiamo voglio salutare la mia bambina" Le due donne si incamminarono insieme verso l'ingresso dell'ospedale dove c'erano Callie e Sofia ad aspettarle "Mamminaaaa" urlo la bambina saltandole addosso "Ehi piccola mia" Arizona la strinse forte a se "Voglio che anche tu venga con noi" "Non posso amore, vorrei ma non posso" "Perché mamma?" "Devi sapere Sofi che non sempre nella vita tutte le cose vanno come vorremmo anzi, è raro sia cosi, a volte succedono delle cose che sono troppo grandi per noi, quando si cresce piccola mia, bisogna dar conto a tante cose e una di questa è la legge, che a volte non capisce quanto normali siano alcune situazioni, ma quando crescerai le capirai da te, ma spero che fino ad allora le cose siano cambiate" "Ho capito mamma, ma tu mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciata" "E cosi sarà, certo ci vedremo di poco ma questo non significa che io non ti pensi o che io ti ami di meno, mi mancherai ogni giorno di più, perché nonostante alcune persone dicano di no, tu sei la mia bambina" Callie e Meredith che avevano assistito a quella scena non riuscivano a trattenere le lacrime, sapevano, soprattutto la mora, quanto fosse difficile per Arizona dover lasciare la sua bambina e un pò si sentiva in colpa perché era anche a causa sua "Callie tutto bene?" Chiese Meredith "Si...no..mi fa male vederla cosi, ha perso già tante persone, tante cose nella sua vita..e io ora le sto portando via anche sua figlia, le avevo promesso che sarebbe stata sua..ma a quanto pare io non mantengo mai le mie promesse nei suoi confronti" "Hai fatto sicuramente una scelta impulsiva della quale potresti pentirtene anche domani, non è tardi per cambiare idea" "Ma Penny..." "Lascia stare Penny adesso" la interrupe "stai mettendo a confronto un rapporto di 6 mesi con uno di 6 anni, Arizona non è una qualunque...per Teddy eravata la coppia perfetta, io non dico che tu non debba andare a New York, è la tua vita e se hai preso questa decisone avrai i tuoi motivi, ma lascia libera Arizona, lasciala libera di rifarsi una vita perché lei nel bene o nel male si sente ancora legata a te" "Puoi prendere un attimo Sofia?" "Sofiii vieni un attimo dalla Zia Meredith" Mentre Sofia si dirigeva verso il chirurgo generico Callie raggiunse Arizona che oramai aveva il volto rigato dalle lacrime, si avvicinò senza dire nulla e la strinse a se "Sarai sempre la mamma di Sofia, lei sarà sempre la tua bambina e niente e nessuno cambierà questo" "Mi mancherà non vederla crescere, non stare con lei quando si innamorerà, consolarla quando riceverà la sua prima delusione..io sognavo questo" "Mi dispiace Arizona" le sussurrò all'orecchio "Va bene cosi, tranquilla" "Io non voglio che tu ti senta legata a me, tu meriti di meglio, tu meriti qualcuno che ti ami, più di quanto ti ho amata io anche se sarà difficile superarmi, infondo non è per mancanza d'amore che è finita tra noi" "Forse ci amavamo troppo" aggiunse la bionda "Forse si.." Nel frattempo Penny arrivò e notando la sua ragazza abbracciata alla sua ex moglie senti un leggero fastidio dentro, stava per andare contro Arizona per farle una scenata ma fu bloccata da Meredith "Lasciale stare..non è un momento facile per loro" "Ma lei è la mia donna" Meredith scoppiò a ridere "non sarà mai completamente tua un pezzo importante del suo cuore apparterrà per sempre ad Arizona, ma tu non c'eri, non c'eri sette anni fa, tu sei arrivata quando oramai tutto era semplice, quando non c'erano genitori, figli, sparatorie, aerei che cadono e... perciò lasciale stare..sono una l'amore della vita dell'altra solo che sono troppo cieche per rendersene conto" Penny si rese conto che forse infondo su qualcosa il suo superiore aveva ragione, così decise di voltarsi e fissare tutto ciò che le due facevano "Allora.." disse Callie "Allora.." rispose Arizona "È arrivato il momento di dirsi addio" "Non pensavo che sarebbe arrivato anche questo giorno" "Già, allora ciao?" Disse la mora ponendole la mano "Ciao" rispose stringendole la mano Si voltò verso Meredith scuotendo la testa, poi rivolse il suo sguardo verso Penny, Callie e Sofia che insieme stavano per lasciare la città, ma aveva un senso di vuoto dentro non solo per quello, le sembrava che non avesse finito, che con Callie non avesse finito, non nel senso del 'ritorniamo insieme', sapeva che ora sarebbe stato impossibile sia per una che per l'altra, ognuna di loro aveva una nuova vita e nuovi affetti "Calliope" urlò senza neanche rendersene conto La mora si voltò confusa e vide Arizona camminare a passo svelto di lei "Arizona?" "Ci saranno un sacco di persone per te" Callie la guardò stupita nel risentire le parole del loro primo incontro e come se fossero di nuovo in quel bagno Arizona si avvicinò e la baciò delicatamente "Cosi è iniziata, ed è giusto che così finisca" le sussurrò dolcemente all'orecchio "In bocca al lupo sorriso magico" "A te"