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Autore: Alucard97    30/04/2016    6 recensioni
Dieci anni dopo la battaglia con Mundus New York si gode un periodo di pace, protetta dai Nuovi Avengers. La pace non è destinata a perdurare, l'incontro con Kratos, uno spartano proveniente dall'Antica Grecia, sarà il preludio ad una grande guerra. Chi vincerà? Uomini o dei?
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Alucard, Integra Farburke Wingates Hellsing, Nuovo Personaggio, Seras Victoria
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Nuovo Anime Vendicatori: The Saga'
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Il sole del mattino filtrava attraverso le finestre di Hellsing Manor, dalle coperte l'ex mercenario Pip Bernadotte si destò accertandosi di non svegliare la moglie, per lui era un sacrilegio spostarsi dall'abbraccio della sua amata e non sentire la sua morbida pelle sulla sua, ma d'altro canto, quella mattina avrebbe voluto preparare la colazione alla sua donna per farle una sorpresa. Un risveglio perfetto per la sua Seras Victoria, se non fosse che...

"AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH! I MIEI CD DEI LED ZEPPELIN! CHE CAZZO È SUCCESSO!"

L'urlo di Luke riecheggiò per tutta la villa svegliano tutti, Seras compresa. "Oh mio dio! Ma questa è la voce di Luke! Cosa gli è successo?!" Disse la bionda svegliandosi di colpo. Pip provò a convincerla a restare a letto ma nulla riusciva a smuovere il pensiero di una mamma iperprotettiva come Seras. Arrivata nella stanza dei suoi figli subito preoccupata chiese "Luke! Cosa succede?", il giovane si girò 
"Mamma! È successa una cosa terribile!" Urlò il ragazzo
"Cosa? Cosa è successo?"
"I miei CD di musica rock sono stati sostituiti con CD di musica classica ed epica!"
"C-che?" fece confusa la bionda
"G-guarda! Tutti i miei album! Led Zeppelin II, Rocket to Russia, Master of Puppets, Ace of Spades, sono tutti... Tutti sostituiti con CD di musica classica!"
"Quindi tu... Tu avresti svegliato tutti solo per i tuoi CD?"
"Mamma, tu non capisci, questi erano vinili unici! Ace of Spades era un regalo dello zio Dante!"
In quel momento una risata riecheggiò nella stanza, madre e figlio si voltarono e videro la figura della sorella, "Sono stata io caro fratellino" fece lei
"Tu?!" Esclamò il biondo "Rose! Come hai potuto!"
"È tutta colpa tua! Ieri notte non hai fatto altro che tenermi sveglia! Continuavi a dire "champions maledetta" e mi hai impedito di dormire. Considerala una vendetta personale"
"Me ne vado, risolvetevela da soli" disse Seras annoiata tornando nella camera del marito. Avrebbe dovuto dare ascolto a Pip

"Rose, sai quanto amavo quegli album!" Riprese il ragazzo
"E tu sai quanto io ci tenga al mio sonno e poi... Era ora che qualcuno se ne sbarazzasse. La volgarità del rock sostituita con l'eleganza della classica. Che c'è di meglio?"
"Ahahahahhahaha..." Iniziò, inspiegabilmente, a ridere il biondo
"E adesso che ti prende? Senza il tuo rock n roll sei forse impazzito?" Chiese la maggiore
"Sai, non so cosa sia più divertente. Tu che pensi che non ritroverò i miei vinili... O il fatto che ovviamente non hai visto quello che ho combinato al tuo prezioso poster"
"Luke... Cosa diavolo..."
"Credo che andrò a fare qualche tiro a canestro... Ciao ciao" si congedò il ragazzo
"Hey! Aspetta!" Provò a fermarlo la sorella ma niente da fare "Maledetto, cosa hai fatto al mio poster?" In quel momento aprì violentemente la porta della sua camera, adiacente a quella del fratello, e lo vide...
"No... No! Maledetto! Mostro!" Urlò lei vedendo il macabro spettacolo... Il suo prezioso poster di Sephiroth era stato vandalizzato, esso recava la scritta "Metal Gear Solid > Final Fantasy" 

Intanto in sala da pranzo, Integra si stava gustando il suo caffè insieme a suo marito. "A quanto pare Luke e Rose stanno già litigando a quest'ora"
"Non farmici pensare, quei due mi manderanno al manicomio" sbottò Alucard seccato. In quel preciso momento il portale del Tesseract si aprì dinnanzi a loro e da esso uscì Iron Man: "Alucard, abbiamo rintracciato l'universo di Kratos, sta succedendo qualcosa di grosso. Ho già radunato la squadra, mancate solo tu, Dante e Kratos. Dove sono ora?"
"Sono in salotto a guardare la TV. Vado subito a chiamarli" detto questo Alucard si fiondò come un razzo in salotto ad avvertire Dante e Kratos del successo della missione.
"Finalmente! Ora Zeus è di nuovo alla mia portata!" Esclamò lo spartano
"Dobbiamo fare presto! Abbiamo rilevato un'anomalia, vi spiegheremo tutto più tardi" disse Tony Stark
"Bene allora andiamo! Forza cognatino diamoci dentro! Ci vediamo dopo sorellona! Saluta Rubi da parte mia! I absolutely crazy for this! Let's Rock!" Esclamò a gran voce Dante prendendo suo cognato per il braccio e trascinandolo con forza nel portale senza che quest'ultimo potesse salutare la moglie.

I quattro arrivarono all'interno dell'elivelivolo dello S.H.I.E.L.D. dove vi erano radunati i restanti Avengers.
"Dannazione Dante! È possibile che io non possa salutare mia moglie senza che tu ti intrometta?!" Urlò Alucard
"Eddai Ally non arrabbiarti! Quando torniamo le chiederò scusa ok?" 
"Tu... Grrrrr! Lasciamo perdere va!"

"Bentrovati, sapete tutti del perché vi abbiamo radunati qui" disse Nick Fury avanzando verso la squadra. "Ebbene, abbiamo rilevato un'anomalia nell'universo di Kratos. Il portale del Tesseract è stato attivato e non solo, i nostri monitor hanno registrato un'emissione di energia mai vista. Non è molto potente, è un miracolo che la nostra tecnologia sia riuscita ad individuarla, tuttavia pensiamo si possa trattare di qualcosa di molto grosso, è per questo che voglio che voi accompagnate  Kratos nel suo universo. Voglio sapere cosa sta succedendo laggiù" 
"Se ti interessa tanto sapere cosa sta succedendo... Sto combattendo una guerra contro Zeus e gli dei, non ho bisogno del vostro aiuto! Riportatemi a casa e basta!" Fece lo spartano
"È qui che ti sbagli Kratos. Noi non abbiamo interesse nella tua guerra o qualsiasi cosa tu stia facendo là! Sta di fatto che qualcuno nel tuo mondo ha l'ultimo frammento di Tesseract che ci serve, più un altro artefatto sconosciuto. È nostro compito recuperarlo e scoprire di cosa si tratta. Nient'altro. Quando la missione sarà conclusa, torneremo nel nostro mondo e ti lasceremo combattere la tua battaglia. Le tue questioni personali non ci interessano. Il nostro scopo è stroncare i potenziali pericoli per tutti gli universi conosciuti, indi per cui, non possiamo lasciare quel frammento nelle mani sbagliate, deve rimanere sotto la nostra custodia" spiegò Tony Stark
"Tsk! È molto probabile che il frammento che voi cercate sia caduto nelle mani di Zeus, solo un dio potrebbe  conoscere i meccanismi di un artefatto magico. Ma sia chiaro! Zeus è MIO! Voi non dovete intromettervi, sarò io a finirlo, voi gli rubate quello che volete e poi sparite! Sono stato chiaro?" Disse Kratos arrabbiato 
"Mph, Sir Yes Sir!" Lo canzonò Raiden
"Bene allora, andate! Attivare il portale!" Ordinò Fury. I sottoposti dello S.H.I.E.L.D. aprirono il portale permettendo a Kratos e agli Avengers di trovarsi in punto imprecisato del palazzo di Zeus. Fuori imperversava la guerra fra Titani e Dei.

"E adesso dove ci troviamo?" Chiese Natsu
"Siamo all'interno del palazzo dell'Olimpo. Dividiamoci. Ognuno prenda una strada e cerchi quello per cui è venuto. Io cercherò Zeus" disse Kratos prendendo un corridoio
"Bene allora. Ecco come faremo. Alucard tu prosegui dritto andando in ricognizione, se trovi Zeus o qualche divinità contattaci subito. Io, Dante e Raiden prenderemo il corridoio di destra. Yuno, Snake e Law a sinistra. Rufy, Naruto e Natsu andrete a Sud. Tutto chiaro? Ricordatevi sempre di avvisare se troverete qualcosa. Soprattuto per voi tre! Rufy, Naruto, Natsu, non scherzate, non sappiamo ancora con chi abbiamo a che fare, questi sono gli dei dell'Olimpo, non sono Jotun o agenti dell'Hydra. Se trovate un..." Tony Stark venne interrotto
"Sì sì abbiamo capito, se troviamo un dio o chissà altro chiameremo. Abbiamo afferrato il concetto" disse Naruto esasperato
"Molto bene allora, Avenger, dividiamoci!" Ordinò Iron Man e subito ogni singolo gruppo prese la strada indicatagli dal loro capitano.

Alucard correva dritto, verso nord e subito, a bloccargli la strada vi era un gruppo di non-morti servi di Ade, capitanati da un centauro. Il Nosferatu sorrise sadico, estrasse Jackall e Bloodline "Bene. Che il riscaldamento riscaldamento cominci" disse iniziando a sparare con la pistola contro i non-morti facendo esplodere loro la testa. Il centauro caricò un colpo del suo gigantesco martello da guerra menando un colpo verticale che il Conte schivò con estrema facilità. Con un colpo ben piazzato affondò Bloodline nel petto umano della creatura facendolo urlare, dopodiché lo colpì con un poderoso pugno sulla mascella facendolo cadere. Conficcò la spada nel ventre equino della creatura squarciandoglielo e spargendo le sue interiora sul pavimento di marmo. 
"Facile come bere un bicchier d'acqua. Meglio proseguire"

Alucard proseguì ancora per vari metri, sulla sua strada incontrò diversi non-morti, ma questi venivano spazzati via con la sua pistola e la sua spada, non c'era bisogno di rilasciare le limitazioni. Infine giunse in un atrio, grande, al centro del quale vi era un fuoco azzurro, le cui fiamme divoravano un baule nero. Il vampiro non poté fare a meno di pensare che ciò fosse strano, così si avvicinò per esaminarlo meglio. Il baule, circondato dalla fiamma, presentava delle incisioni inquietanti. allungò una mano per testare se il fuoco potesse essere in qualche modo pericoloso, dopotutto lui era un vampiro immortale, di certo una fiammella come quella non avrebbe potuto nuocergli in qualche modo... Ahimè quante cose dava per scontato. Non fece in tempo a toccare la fiamma che una lancia gli perforò il petto impalandolo contro un muro dell'atrio

"Schifoso verme che striscia su questa terra. Come osi posare la tua mano sul Mio vaso!" Una voce rimbombò nella stanza. Alucard sollevò lo sguardo e vide la figura di un uomo, anzi no, di un ragazzo che si avvicinava a lui. Era un giovane affascinante ed, per descriverlo con un parola, era dorato... Letteralmente, capelli color dell'oro tenuti dritti, in piedi, vestito con un'appariscente armatura dorata. I suoi occhi, a differenza dei suoi capelli e del suo armamento, erano rossi. Ma non erano un rosso acceso come quelli di Alucard, erano un rosso elegante, rosso porpora. Il ragazzo si avvicinò al Nosferatu:
"Così sei vivo sanguemisto. Incredibile. La Mia lancia ti ha perforato il cuore eppure tu respiri ancora. Che cosa sei creatura?"
Alucard alzò lo sguardo "Questa domanda dovrei fartela io..." Non finì la frase che, alle spalle del giovane, si materializzò un portale dal quale fuoriuscì una spada che si conficcò nella spalla del Conte
"Come osi alzare il tuo sguardo su di Me lurido insetto! Non sei degno di guardarMi e non osare rivolgerMi la parola senza il Mio permesso. Ti ho fatto una domanda ed esigo che tu Mi risponda. È un ordine!"
Alucard ghignò, se voleva delle risposte, tanto valeva assecondarlo:
"Come desiderate sua maestà. Vengo da un altro universo, il mio nome è Alucard un tempo conosciuto come il Re Senza Vita, il Conte Dracula. Sono venuto qui per riprendere un oggetto che mi appartiene"
"Conte Dracula hai detto? Ti conosco, so chi sei, Vlad III principe di Valacchia, detto anche Vlad l'Impalatore, divenuto successivamente un vampiro. Dovresti sentirti onorato, la tua leggende è giunta persino alle Mie orecchie mostro" schioccò le dita e la lancia e la spada si dissolsero liberando il vampiro. "Il Mio nome è Gilgamesh e sono il Re dei Re o anche Re degli Eroi, scegli tu il soprannome con cui chiamarMi... Allora? Che fai? Non ti inginocchi? Sei davanti al tuo re, è usanza inginocchiarsi"
"Vi ringrazio per l'onore di avermi detto il vostro nome Re degli Eroi, sta di fatto che... Ho una certa fretta, devo recuperare l'oggetto di mia proprietà" 
"Modera il tono feccia, ricorda con chi stai parlando. L'oggetto che cerchi è forse quel forziere? Non è tuo, quello è il vaso di Pandora ed è Mio. A meno che... L'oggetto che cerchi è forse quello strano frammento blu che possiede il Mio Master? Anche quello è di Mia proprietà, non puoi averlo"
"No, è mio, sono venuto qui per..." Un'altra spada evocata si conficcò nella spalla destra del Conte facendolo inginocchiare
"Ti avevo avvertito mostro, non tollererò più un'altra mancanza di rispetto. Se Io dico che quell'oggetto è Mio, vuol dire che è Mio. Io sono il Re dei Re, tutto Mi appartiene di diritto e se proprio lo vuoi..." Evocò doversi portali dietro di sé "Allora dovrai affrontarMi"
Alucard estrasse la spada dalla sua carne rigenerandosi al ferita, sguainò Bloodline "Sfida accettata" disse menando un fendente verticale che Gilgamesh schivò con facilità con un balzo all'indietro. Dai suoi portali sparò delle spade che Alucard provò ad evitare, tuttavia una lama gli sfiorò il braccio facendolo sanguinare. La ferita, seppur lieve, bruciava. 
"Spade d'argento" fece il Nosferatu portandosi una mano sulla ferita
"Esatto, la Mia collezione possiede armi di tutti i tipi, armi capaci di sconfiggere qualsiasi avversario. Nel tuo caso, essendo un vampiro, le armi d'argento sono mortali" sparò altre spade dai portali che il Conte schivò e, alcune, deviò con la propria lama.

Gilgamesh uscì di fuori arrivando nell'atrio all'aperto. Alucard lo seguì. Il Re degli Eroi lo guardava dall'alto, egli era in piedi su una colonna. Evocò altre spade, asce e lance d'argento. Il vampiro riuscì ad evitarle, ma tutto ciò non era sufficiente per sconfiggere l'avversario. Unì le dita delle mani in modo da formare un rettangolo di fronte all'occhio sinistro "Rilascio della terza, della seconda e della prima potenza Cromwell..." In quel momento trasformò il proprio braccio in un Baskerville lasciando stupito Gilgamesh. Con il proprio mastino infernale ruppe la colonna costringendo il Re di Uruk a scendere a terra. Il sovrano dorato era infuriato
"Tu... Come hai osato porMi al tuo stesso livello?! Io devo ergerMi sopra di tutti! Questa è l'ultima goccia sanguemisto! Non ti perdonerò! CREPA!" Ancora più portali comparvero sparano un numero enorme di armi. 
Il Conte di lanciò contro il suo avversario deviando le armi con la spada, alcune però si conficcarono nella sua carne, ma ciò non gli impedì di portarsi davanti al suo nemico. "Sei mio!" Esclamò menando un fendente verticale che si bloccò a pochi centimetri dal viso del Re. Alucard si accorse di essere stato bloccato da delle catene fuoriuscite dagli stessi portali. "Eheheh, incredibile, ne sai una più del diavolo" provò a liberarsi ma niente da fare. Nemmeno la sua forza da vampiro poteva romperle
"Le Catene del Paradiso..." Disse Gilgamesh "È inutile che cerchi di liberarti sanguemisto. Queste catene sono state progettate per intrappolare un Dio, cosa ti fa credere che un misero insetto come te possa romperle? Muori feccia" lo colpì con altre spade d'argento che gli perforarono il petto lasciandolo appeso alle catene, sanguinante. 
"Resterai qui a meditare su quello che Mi hai fatto sanguemisto. Ti libererò quando Io deciderò che sei degno del Mio perdono" detto questo Gilgamesh se ne andò scomparendo in una luce dorata 

Alucard, nonostante le spade d'argento conficcate nel suo corpo e le articolazioni bloccate dalle catene, con la sua telecinesi prese la Avenger Card per contattare la squadra, "D-devo... A-avvisare gli altri"

Continua 

Note dell'autore
Eccoci qua! Vi sono mancato? Scusate il ritardo ma sapete che ho molto da fare. Ecco il primissimo scontro. Gilgamesh VS Alucard Singori e signore... Che dire, è vero che Alucard non può morire ma le Catene del Paradiso possono bloccare chiunque e poi... Gilgamesh non ha usato la sua arma segreta ;)
Ci vediamo domani con la prossima partita del torneo
Gabba Gabba Hey!
   
 
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