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Autore: momoko89    30/04/2016    2 recensioni
'Non era mai stato pretenzioso, Castiel. Sin da giovane, era sempre stato attento a non chiedere troppo dalla vita. Apprezzava quello che aveva, e solo quando percepiva un'ingiustizia nei suoi confronti, allora lavorava sodo perché ognuno avesse ciò che gli spettava.'
Una raccolta di cinque flashfics AU tanto Destiel che raccontano dell'evoluzione del personaggio di Castiel, e di come l'incontro con un uomo dagli occhi verdi rivoluzionerà la sua vita.
(Sono un po' filosofica quando scrivo, non odiatemi.)
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ouroboros


 

Nel nome del Padre

Non era mai stato pretenzioso, Castiel. Sin da giovane, era sempre stato attento a non chiedere troppo dalla vita. Apprezzava quello che aveva, e solo quando percepiva un'ingiustizia nei suoi confronti, allora lavorava sodo perché ognuno avesse ciò che gli spettava. 'Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio' era solito pensare. O come diceva suo padre, 'Reddite quae sunt Caesaris Caesari et quae sunt Dei Deo'.

Il bene e il male potevano assumere diverse forme, Castiel lo sapeva bene. Non per altro, così gli era stato insegnato. Ancora oggi, quando ripensava alla sua infanzia, uno dei primi odori che ricordava era quello di incenso e di solenne nei fine settimana. A volte gli prendeva le narici talmente forte che doveva grattarsi i setti nasali per non starnutire. Poi seguiva il ricordo in cui, una volta, si fece un taglietto sul dito sfogliando le pagine della Bibbia. Diede la colpa a se stesso, maledendosi interiormente per aver usato troppa foga nel conoscerne il contenuto. In fondo, l'impazienza non era ben vista dalla religione cattolica. Non era altro che la manifestazione di un animo troppo desideroso. E il desiderio, come gli diceva sempre Padre James, doveva essere controllato.

'La Bibbia insegna che bisogna essere una persona di buon animo', gli aveva detto una volta il padre. E Castiel, di certo, aveva imparato ad esserlo.

“Castiel?”

'Svolgi una vita retta ed entrerai nelle grazie del Signore', ma il padre, quella volta, non aveva accennato cosa significasse veramente, entrare nelle grazie del Signore. Ed ora che stava lì, in quel posto temuto dai vivi, si chiedeva se quello che gli stava davanti fosse il premio per la sua giusta condotta, o se fosse solo l'ironia di cattivo gusto della sorte.

“Castiel, andiamo?”

“Voi andate. Io rimango ancora un po'.” rispose ad una delle tante facce anonime che si erano presentate quel pomeriggio. Pioveva, quel giorno. Pioveva tanto. Il viso delle persone si nascondeva dietro alle gocce d'acqua che scendevano incessanti dal cielo. Persino il viso del prete che aveva recitato la cerimonia era indistinguibile.

Castiel rimase in piedi per qualche minuto. Poi si accovacciò, il suo sguardo incollato alle tombe di sua moglie e sua figlia. Gli tornò in mente la volta in cui da piccolo, Padre James aveva tenuto un sermone sulle vie misteriose in cui Dio opera. 'Dio mette alla prova i più umili, perché è togliendo tutto a coloro che hanno poco che si scopre la vera forza della fede', gli pareva che avesse detto, quel giorno. Poi gli venne in mente Gesù, la sua vita e le sofferenze che aveva dovuto subire. E si chiese se valesse veramente la pena rinunciare alla propria vita per sedere alla destra del Signore.

Castiel si portò la mano agli occhi, ancora brucianti. Si alzò, diede un ultimo sguardo alle tombe e se ne andò, voltando le spalle alla sua famiglia, al suo passato, e alla sua fede.

 


 

Angolino mio <3
 
Originale come nome per il mio angolino, vero?
Coooomunque, eccomi finalmente a pubblicare per la prima volta in questo fandom. Oddio, sono così eccitata che non so nemmeno cosa dire >.<  Prima di tutto, ringrazio voi lettrici e lettori (?) che avete aperto questa pagina e avete dedicato un po' del vostro tempo a leggere la mia fiction. Vi spiego subito di cosa si tratta, perché così ad occhio non potrebbe essere molto chiaro. Basically, sto scrivendo una longfiction su Supernatural supermega Destiel (avevate dubbi?) da circa tre mesi (mi sta uscendo un romanzo ragazze, preparatevi D:) e mentre ci lavoravo su, mi è venuto in mente di fare una raccolta di cinque flashfics sul personaggio di Castiel, così da permettermi di conoscerlo meglio e analizzarlo. Perciò mi sono messa a lavorare a questo progettino e in una settimana è uscita questa cosa che, oddio...non so bene cosa pensarne xD E' bella? E' brutta? E' scritta bene? Fa schifo? Si capisce? Non lo so, lascio a voi l'ardua sentenza xD
Ora, non so se conoscete il segno dell'ouroboros (io, per esempio, ne sono venuta a conoscenza solo studiando Sanguineti all'università) perciò vi incollo la pagina di Wiki a tal riguardo, nel caso in cui siate interessate a comprendere meglio la raccolta: [link]

Ah, le flashfics sono già completate, quindi sto valutando di pubblicarne una al giorno. Detto ciò, finisco di assillarvi xD
Fatemi sapere che ne pensate :)
A presto,

Momoko
  
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