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Autore: Angel TR    01/05/2016    2 recensioni
She saw my silver spurs and said let's pass some time
And I will give to you summer wine

Lana del Rey - Summer Wine.
{Avvertimenti e note all'interno | Raccolta disomogenea | LilixAsuka}
{Storie partecipanti alla "Le situazioni di lei&lei" indetta da starhunter Challenge indetta su EFP}
{Partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da Sou_Shine su EFP}
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shoujo-ai | Personaggi: Asuka Kazama, Emily Rochefort
Note: Lime, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Bondage, Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Belle Époque'
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39. Uno dei due è morto, ma continua a rimanere con l’altro
Nickname: Angel Texas Ranger
Rating: Verde
Genere: Comico, sovrannaturale
Titolo: Joyeux anniversaire
Flashfic

Il flacone di shampoo, completamente rovesciato, non ne voleva sapere di esalare gli ultimi respiri di prodotto.
Asuka Kazama, con i capelli inzuppati, protetta dal box doccia in plastica azzurra, lo osservò stralunata.
L'aveva comprato ieri appositamente per quella serata.
Non poteva essere finito.
Aveva un appuntamento con alcuni amici in un nuovo ristorante giapponese non troppo caro, nel centro di Montecarlo.
Voleva festeggiare così il suo ventiquattresimo compleanno.
E, per l'evento, si era promessa di prepararsi e di essere un po' meno sportiva del solito.
Avrebbero partecipato anche alcuni vecchi amici, tra cui Hwoarang. Quel vecchio pazzo non lo vedeva da secoli.
Le spuntò un sorriso inaspettato al pensiero di Hwoarang.
Non vedeva l'ora di rivederlo. E avrebbe potuto, se solo si fosse fatta quel benedetto shampoo .
Borbottò qualcosa tra i denti che suonava molto come "Lili", e si decise ad uscire dalla doccia. Si avvolse nell'accappatoio, scosse la testa e, furiosa, marciò fuori dal bagno.
Sul tappetino, proprio sul tappetino nuovo – scelto perché Lili le aveva tirato i capelli – che le ricordava il Giappone con i suoi fiori di ciliegio, faceva bella mostra una grande macchia di shampoo bianco.
La traccia sospetta proseguiva poi fino a...
«La mia stanza no!» protestò Asuka contro nessuno in particolare.
Corse in direzione della stanza ma fu goffamente distratta e scivolò a causa dello shampoo, battendo a terra.
«Questa volta me la paghi, oca bionda» sibilò Asuka, massaggiandosi l'osso sacro e facendo saettare gli occhi tutt'attorno, tentando d'individuare Lili.
Una risatina cristallina le giunse molto vicino.
«Mi stavi cercando?» chiese la voce che aveva riso, in un soffio, all'orecchio di Asuka.
«Malefica finta bionda! Era il mio shampoo preferito!» la rimproverò la brunetta, puntandole l'indice.
La figura evanescente ebbe un tremito — stava ridendo.
«Lo shampoo da poverella quale sei. Dovresti comprare quelli che ti ho consigliato io per i tuoi orridi capelli ribelli» liquidò la questione.
Asuka si rialzò, dolorante. Osservò il disastro attorno a sé.
«Mi tocca lavare» sbuffò.
Lili ridacchiò di nuovo.
Asuka ridusse gli occhi a due fessure: cosa tramava quella bionda fantasma?
Si diresse al mobile dei detersivi, spalancò le ante con un gesto secco e... il contenuto – rosa, giallo, azzurro, il bianco della candeggina – colava dagli scaffali in quella che doveva essere una simpatica riproduzione delle Cascate del Niagara.
Asuka non poté fare altro che osservare lo spettacolo a bocca aperta.
Casa sua – un monolocale minuscolo ma accogliente, con le stanze create da vari separé – si era trasformata in un arcobaleno di detersivi, bagnoschiuma e shampoo.
L'artefice di tutto quell'ambaradan era piegata in due dalle risate.
«Ancora non è finito?» le urlò Asuka, scostandosi dalla fronte i capelli gocciolanti.
«Non sei andata in camera tua! C'è una bella sorpresa per te. Io sono un'amica e le amiche non si dimenticano dei compleanni!» rispose con malizia Lili.
Ancora?!, pensò Asuka, roteando gli occhi. Un anno fa, aveva fatto gli auguri a Lili a mezzanotte e due minuti e cinquantasette secondi.
Una tragedia greca.
Marciò sbuffando fino al separé azzurro che delimitava la sua "stanzetta" e la separava dal resto della casa.
Trattenne il fiato quando vide cos'era successo.
Sembrava che fosse scoppiata una bomba di creme per il corpo e trucchi; e, sul muro, un enorme scritta multicolor, cremosa e colante.
Joyeux anniversaire, Asuka!

  
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