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Autore: Lachiaretta    01/05/2016    5 recensioni
Amelia River, dopo quattro lunghi anni torna a New York per frequentare la Columbia University. Era scappata da un passato che non riusciva ad affrontare, ma soprattutto dimenticare. Nonostante tutti i suoi sforzi però questo passato tornerà a bussare alla sua porta, inghiottendola completamente.
Cattivi ragazzi, corse illegali, auto illegali, scommesse, sesso, droga e alcol.. ma soprattutto lui, Jake Haiden.
QUESTA STORIA PRENDE SPUNTO DALLA TRAMA DI GOSSIP GIRL, IN PARTICOLARE I PRIMI EPISODI, E DA FAST AND FURIOS. LEGGETE L'AVVISO IN APPENDICE AL PRIMO CAPITOLO PER TUTTE LE INFORMAZIONI AL RIGUARDO.
PRIMI CAPITOLI IN REVISIONE.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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CAPITOLO 38.
 
 
 
Josh entra sgommando all’interno del molo, esce di corsa dall’auto e corre ad aprirmi la portiera. Io però impreco comunque contro di lui ordinandogli di recuperare le mie stampelle dal sedile posteriore.
 
Odio essere così goffa.
 
Odio questo maledetto gesso.
 
Odio Ryan che ha sfidato Jake a questa maledetta corsa e odio l’orgoglio di Jake che l’ha costretto ad accettare.
 
Mi alzo in piedi con troppa fatica afferrando i miei tutori e avanzo il più velocemente possibile verso la postazione di Mr Crabb, in tempo per vedere sua moglie abbassare le braccia e sentire i motori rombare e accelerare.
 
Sono arrivata tardi: la gara è appena cominciata.
 
Con la coda dell’occhio guardo Josh maledicendolo per essere stato così lento. L’ho aspettato per oltre quindici minuti nell’ingresso del mio appartamento, dove mi ha abbandonata Jake prima di seguire Ryan lungo il corridoio. L’ho detestato nel vederlo scendere nel suo completo gessato. Non poteva infilarsi una tuta? Insomma abita al piano di sopra, quindici minuti mi sembrano eccessivi.
Quando finalmente mi ha raggiunto abbiamo dovuto cercare una felpa per me, le mie stampelle e recuperare la sua auto.
È solo colpa sua se non siamo arrivati in tempo.
 
“Maledizione.” Impreco fissando la splendida auto di Jake che presto scompare dalla mia vista.
 
“Mia!” Mi saluta Mr Crabb avanzando a grandi passi verso di me. “Ho provato a convincere Jake a desistere ma è convinto che sia la sua occasione per liberarsi di Ryan.” Constata amaramente indovinando esattamente quello che frulla anche nella mia testa. Quell’idiota è convinto che battendolo in questa gara Ryan si farà da parte lasciandoci liberi di vivere la nostra vita insieme.
Quello che non capisce è che Ryan non è così. È capace di utilizzare i giornali, la polizia e qualunque altro mezzo a sua disposizione per ottenere ciò che vuole, e purtroppo adesso ciò che vuole sono io.
È solo colpa mia, se non avessi accettato di uscire con lui non saremmo arrivati a questo, ma se non ciò non fosse avvenuto forse Jake non si sarebbe accorto di amarmi.
 
“A che punto sono?” Domando a Mr Carb che osserva la gara dal suo Ipad senza dire una sola parola. Non sono abituata a tutto questo silenzio, solitamente rende partecipe l’intera folla della gara attraverso il megafono ma stasera è talmente importante anche per lui che non riesce nemmeno a parlare.
 
“Hanno superato il primo blocco. Jake è in testa ma Ryan sembra volutamente stargli alle calcagna. È così strano.” I suoi occhi incrociano i miei e immediatamente la preoccupazione assale entrambi. Ryan corre ad altissima velocità ma non sembra nemmeno tentare il sorpasso, neanche all’ennesima curva dove Jake in preda alla foga sterza troppo presto prendendola troppo stretta e lasciandogli lo spazio necessario per accelerare e superarlo. Ha una Ferrari e può correre molto più di così. Un nodo alla gola mi blocca il respiro, conosco abbastanza bene Ryan per essere sicura che ha un piano in mente, ideato ben prima di giungere a casa mia nel cuore della notte.
 
“Ecco il secondo blocco. Jake è ancora primo.” Pronuncia meccanicamente Mr Crab, incapace come me di distogliere lo sguardo dal piccolo schermo mentre io mi accosto alle sue spalle per vedere meglio anch’io quei pochi istanti di gara che ci è permesso di osservare.
 
Ed ecco tutte le mie preoccupazioni materializzarsi improvvisamente davanti ai miei occhi. Non sono molte le immagini che riesco a cogliere prima del fuggi fuggi generale di coloro che presidiano il posto di blocco ma sono comunque sufficienti ad intuire cosa sta capitando.
Cinque o sei auto della polizia si parano davanti all’auto di Jake costringendolo a sterzare per non finire loro addosso. Agenti armati escono dalle macchine e puntano le loro armi contro il mio fidanzato intimandolo di spegnere il motore e scendere allo scoperto. Ryan Bass dietro di lui fa altrettanto urlando parole di ringraziamento.
 
 
 
 
 
JAKE’S POV
 
 
 
Quando vedo le sirene blu è troppo tardi per svoltare in una delle stradine laterali, decido quindi di tentare una inversione ad U non potendo infrangere il muro di veicoli di fronte a me ma l’auto di Ryan non mi lascia via di fuga. Impreco colpendo il volante con entrambi i pugni rendendomi conto di essere ormai accerchiato.
 
“SPEGNI IL MOTORE ED ESCI DALL’AUTO.” Urla uno dei dodici poliziotti davanti a me, forse quattordici. Hanno tutti le pistole sguainate e puntate verso di me, nemmeno fossi un criminale pericoloso.
Come abbiamo fatto a farci scoprire così. È sempre stato Ryan a tenere sotto controllo le ricerche delle polizia e proteggere sia noi che Mr Crab da possibili agguati e ora lui ci è finito dentro con me. Come è possibile che né Mia né Josh siano stati avvisati.
 
Ryan esce dall’auto con le mani alzate ma sul suo volto però non c’è ombra di preoccupazione. Sorride maligno verso di me prima di rivolgersi ai poliziotti con tono sicuro. “Grazie agenti. Grazie per avermi raggiunto, da solo non sarei mai riuscito a fermarlo. L’altro pilota è riuscito a fuggire.”
 
“Grazie a lei dott. Bass per averci chiamati. Non avevamo ricevuto segnalazioni questa notte, non pensavamo ci potessero essere gare così tardi, ben oltre il solito orario.”
 
Improvvisamente tutto diventa chiarissimo ai miei occhi. Anche lui sapeva bene che non sarebbe stata una stupida gara a costringere Mia ad una decisione di tale portata. L’esito della gara non lo avrebbe mai spinto a lasciarla andare, era solo un subdolo piano per incastrarmi e farmela pagare per avergli portato via la donna della sua vita ed io ci sono cascato con tutte le scarpe. Guardo ancora una volta davanti a me, gli agenti mi puntano ancora addosso le loro armi intimandomi nuovamente di scendere dall’auto ed io obbedisco consapevole di non avere altra scelta. Il più grosso di loro mi corre incontro, mi afferra per un braccio e mi sbatte con forza contro il cruscotto della mia auto. Nell’istante in cui le manette si chiudono ai miei polsi vedo la mia intera vita passarmi davanti: una vita fatta di donne, feste balorde e corse illegali, ed ora che avevo messo la testa a posto, la specializzazione in medicina, il posto da candidato primario di cardiochirurgia al Lennox, Mia… Ho distrutto tutto con una stupida gara, cadendo per colpa del mio orgoglio nella subdola trappola di Ryan Bass.
Un altro agente si avvicina a noi e inizia a leggermi i miei diritti mentre un’auto si ferma sgommando al nostro fianco, riconosco subito Josh e dentro di me prego che sia solo, inutilmente. Mia scende dalla vettura senza nemmeno attendere che il nostro amico le passi le sue stampelle, rischiando di cadere sull’asfalto e farsi altro male. Ci fissiamo per alcuni lunghissimi istanti, occhi negli occhi, ed io mi sento mancare la terra sotto i piedi all’idea che sto per perderla di nuovo. Vorrei poter correre verso di lei, abbracciarla e dirle che andrà tutto bene, che tornerò a casa con lei e non mi allontanerò mai più.
So bene però che ciò non sarà possibile.
Lei mi fissa con gli occhi sbarrati senza il coraggio di avvicinarsi fino all’istante in cui l’agente alle mie spalle mi riporta dritto e mi costringe a seguirlo verso l’auto d’ordinanza per portarmi in centrale. Solo allora inizia a saltellare verso di noi.
 
“Si fermi, agente si fermi immediatamente.” Urla al poliziotto che si blocca stupefatto dalla sua reazione.
 
Fatico a trattenermi quando Ryan si para davanti a Mia per impedirle di raggiungermi, accerchia la sua vita con entrambe le braccia e la solleva da terra allontanandola da me. Avvicina la sua sudicia bocca a lei e le sussurra qualcosa all’orecchio, parole che purtroppo non riesco a cogliere. Mia però si agita tra le sue braccia urlandogli di lasciarla andare.
Tutti i poliziotti si bloccano scrutando stupiti la scena che si è parata loro davanti e solo l’intervento di Josh riesce a tranquillizzarli.
 
“Calmatevi tutti ora!” Grida attirando l’attenzione su di sé, il volto pallido e stravolto, ci osserva cercando qualcosa da dire senza compromettere nessuno. “Che cosa sta succedendo qui?”
 
“Dottor Neill, siamo stati contattati dal Dott. Bass il quale ha avvistato una delle corse del The Racer. Molto coraggiosamente gli si è messo alle calcagna comunicandoci la loro posizione e permettendoci di arrestare almeno uno dei partecipanti.” Il poliziotto termina il suo racconto indicandomi con il braccio teso. Ecco qual era il suo piano, farmi arrestare per togliermi di torno una volta per tutte.
Porto lo sguardo su Mia ancora stretta tra le braccia di quel maledetto. Lo guarda disgustata mordendosi il labbro inferiore pur di non dire niente che possa peggiorare la mia situazione.
 
“è tutto chiaro.” Continua Josh incrociando gli occhi di Mia e annuendole per incoraggiarla, poi fissa severamente Ryan e infine mi guarda a lungo promettendomi silenziosamente che se ne sarebbe occupato lui. “Ovviamente tratterete il Dottor Haiden con il dovuto rispetto, dovranno essere tenute delle indagini ed essere sicuri che il Dottor Bass non si sia confuso. Insomma potrebbe trattarsi di una semplice contravvenzione per aver superato i limiti di velocità.”
 
Gli agenti annuiscono titubanti guardando prima Josh e poi Ryan il quale non può far altro che assecondare il suo collega.
 
“E adesso toglietegli quelle manette, il Dott. Haiden è un rinomato cardiochirurgo e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è una denuncia all’intero distretto per un semplice errore burocratico. Intanto portatelo in centrale e aspettate il nostro arrivo, porterò la Dottoressa River a cambiarsi e vi raggiungeremo per l’interrogatorio.”
 
 
 
 
POV MIA.
 
Osservo seria gli agenti che tolgono le manette a Jake e lo conducono verso la loro auto costringendolo a salire sul sedile del passeggero mentre un altro poliziotto con il volto illuminato da un grande sorriso prende posto nella fantastica auto di Jake e la mette in moto per portarla in centrale.
Una volta spariti dalla mia vista mi accorgo di essere ancora stretta tra le forti braccia di Ryan. Mi agito immediatamente per cercare di divincolarmi ma lui non sembra disposto a volermi lasciare andare.
 
“Mia calmati, ti farai male!” Mi consiglia con tono calmo e rassicurante. Lo stronzo è felice, ha raggiunto il suo scopo e ora pensa di potermi riavere solo perché Jake è stato arrestato.
 
“Josh!” Richiamo il mio amico che corre al mio fianco per aiutarmi ad allontanarmi da lui. “Andiamo subito in centrale e dobbiamo anche trovare il migliore avvocato di tutta New York.”
 
Josh annuisce stringendomi a sé per non farmi cadere. “Prima ti porto a vestirti. Potrebbero esserci dei giornalisti e non mi sembra il caso farti vedere così.”
 
“NO!” Gli rispondo con troppa foga. “Ho alcuni cambi in ufficio, andiamo lì!”
 
Josh annuisce di nuovo, quindi rimontiamo sulla sua auto e ci allontaniamo da un Ryan fin troppo felice per i miei gusti. Vuole la guerra e guerra avrà. Può fare tutto ciò che vuole contro di me ma Jake non doveva toccarlo.
 
 
“Allora? Che facciamo?” Mi domanda il mio migliore amico al mio fianco. Il volto serio concentrato sulla strada, le mani stringono eccessivamente il volante. È preoccupato tanto quanto me.
 
“Dobbiamo trovare un avvocato.” Un ottimo avvocato. Qualcuno che sia capace di distruggere qualunque prova contro Jake. Noi potremo aiutarlo intralciando le indagini ma abbiamo bisogno di un mano.
 
“Che ne dici di Susan Morgan?” Al solo suono di quel nome mi volto nuovamente verso Josh completamente stranita. Mi ricordo bene di Susan, abbiamo frequentato gli stessi corsi alla Columbia ed era stata scelta insieme a me e Josh per quel famoso tirocinio in procura quando ero ancora al primo anno. Lei però puntava a diventare procuratore e tutti i suoi sogni sono stati distrutti prima da Josh e poi da me. Quando Ryan ha scelto Ryan come suo vice non ha detto quasi niente, anzi, sembrava aver preso sportivamente la sua sconfitta. L’anno seguente invece non è stato lo stesso.
Dopo un lungo anno sabatico passato a studiare manuali di procedura penale ha provato a vincere nuovamente il tirocinio, tirocinio che invece è stato proposto a me senza nemmeno aprire l’usuale concorso. Susan non riuscì più a tacere. Mi aspettò davanti alla procura urlandomi qualunque tipo di offesa, accusandomi di averle rubato quel posto solo per merito della mia bellezza.
Ovviamente adesso so che è stato sicuramente uno dei motivi che ha spinto Ryan ad assegnarmi il tirocinio ma non si può negare la mia bravura.
Lei al contrario ha abbandonato la carriera di procuratore sostenendo l’esame da avvocato e diventando uno dei migliori avvocati penalisti di New York. Peccato che non sia mai riuscita a battermi in aula, altro motivo per odiarmi.
 
“Susan Morgan? Non ci aiuterà mai, non vede l’ora di vendicarsi di me.”
 
“Di te infatti. La chiamerò io e non si rifiuterà mai di aiutare Jake.” Continua lui voltandosi leggermente verso di me per farmi capire che è serio.
 
 
 
 
 
 
 
 
TRE GIORNI DOPO.
 
“No, no, no. Mia non puoi farlo, Jake ti odierebbe.” Josh di fronte scuote violentemente il capo mentre l’uomo di fronte a noi continua a fissarci in attesa di una risposta da parte Mia. Mi sarei aspettata di tutto ma mai un vero e proprio ricatto. Jake mi odierebbe? Molto probabile. Non credo che sarebbe mai in grado di perdonarmi ma come posso non accettare?
 
“Josh piantala. È l’unico modo che abbiamo per tirarlo fuori di prigione.” Anche se mi porterà a perderlo definitivamente.





Angolo Autrice

Cosa sarà mai successo?? e cosa succederà a Jake? E a Mia? e ai nostri JIA... 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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