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Autore: TheManiae    02/05/2016    3 recensioni
Ecco a voi una raccolta di storie a tema horror e sanguinario sul meraviglioso regno di Equestria.
I racconti non saranno sulle solite Pinkamena e Rainbow Factory, ma su tutti coloro che non sono stati mai usati.
Vi dico solo il nome del primo
Discord
Se vi ho incuriosito, leggete pure
Genere: Dark, Horror, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Non so se qualcuno leggerà mai questa nota che sto scrivendo in fretta e furia, ma non mi importa poi molto. Lo sto facendo solo nel probabile caso che io muoia, così la gente saprà almeno dove sono finito, anche se non ho nessuno ormai.

La mia vita, non mentirò, non è mai stata facile. Fin da piccolo ho vissuto in strada, con un padre sconosciuto e una madre morta quando ero piccolo per colpa della febbre grigia.

Dormivo in ogni posto potesse coprirmi la testa dal vento notturno e dalla pioggia, come una scatola di legno o una semplice nicchia nel muro. Una volta ho dormito addirittura in una tana di Timberwolf.

Fu nell'anno 6 a.D* che la mia vita cambiò in meglio.

 

 

 

 

Avevo circa 10 anni, e stavo rubando una mela da un mercato in strada, quando all'improvviso un paio di guardie del re mi catturarono, accusandomi di vari furtarelli e dicendomi ridendo che non avrei mai più rivisto la luce del sole in prigione.

A quel punto, un unicorno circa della mia stessa età colpì una delle guardie con bastone al ginocchio, facendola distrarre e permettendomi di scappare via assieme a lui. E mentre correvamo in strada inseguiti dai due, lo ringraziai e gli dissi il mio nome: Josh, e lui mi disse il suo: Natham.

Io e Natham diventammo subito amici, date le nostre origini praticamente identiche, e in pochi anni il nostro nome divenne un nome famoso per le strade di Canterlot. Molte delle migliori bande della città ci volevano con loro, ma noi rifiutavamo sempre. Meglio lavorare in coppia, più bottino per ciascuno.

La vita ci andava benissimo, e pensavamo di poter restare felici per sempre....

Poi, un'anno fa, arrivò lui.

Non so da dove sia venuto, il perché, e nemmeno cosa sia esattamente, ma ricorderò sempre suo nome. L'ho maledetto troppe volte per scordalo.

Discord.

 

 

 

 

Ricordo quando, a circa 16 anni, ci giunse la notizia della distruzione del castello della città e dell'uccisione del re.

Uno dei pochissimi sopravvissuti disse che una specie di strana sfera nera meccanica sorridente era entrata nel salone principale,facendo ridere i presenti pensando fosse uno scherzo di qualche unicorno.

Non era uno scherzo.

Quello strano essere metallico esplose in una conflagrazione di fiamme multicolore che distrusse il castello e molti edifici accanto, lasciando solo macerie irriconoscibili dal lussuoso edificio che c'era prima.

E il giorno dopo, apparve davanti a tutti.

Era una creatura terrificante. Corpo serpentino coperto di una peluria marrone scuro, con una coda rossa da rettile. Una zampa posteriore deforme da equino e una verde da drago, mentre le anteriori erano una zampa da leone e un'artiglio d'aquila. Infine, la testa era quella di un'equino dal manto grigio, con una barbetta e le sopracciglia bianche e una criniera nera sul collo, all'ombra di due corna, una ramificata da cervo e una contorta.

Volava sopra le rovine del castello, tenuto in aria da un paio di grosse ali poste dietro la schiena. Una azzurra da pegaso e una nera come carbone da pipistrello.

La cosa che più spaventava tutti noi però erano gli occhi. Due pupille rosso sangue, una piccola e una enorme, in campo giallo acceso. Ci fissavano con intensità, trasmettendo a tutti la medesima sensazione.

Follia pura.

Il nuovo essere si identificò come Discord, il signore del caos, e disse che da ora in poi avrebbe governato Equestria col potere del caos e dello zucchero filato.

Restai sconvolto nel vedere un gruppo di guardie accorse a fermarlo trasformate in biscotti di pan di zenzero con un semplice gesto dell'artiglio, per poi essere divorati dal demone caotico.

Io, insieme a Natham e a tutta la folla ci inchinammo al nostro nuovo sovrano, che intanto si stava divertendo a trasformare gli edifici in una strana sostanza rosea dolce e appiccicosa e in oggetti di uso comune, come libri o mobili.

I primi mesi furono abbastanza piacevoli a dire tutta la verità. Il nuovo sovrano era molto divertente, e l'unica cosa della quale dovemmo preoccuparci erano i suoi continui scherzi infantili e del nuovo aspetto caotico che la nostra terra aveva preso, come il cielo rosa e torte volanti in giro.

Poi a un certo punto, la situazione degenerò.

Avvenne la prima volta, a quanto avevo sentito, nel piccolo villaggio di Manehattan. Dissero che il signore del caos aveva incendiato una casa, e mentre gli occupanti della casa venivano salvati dalle fiamme, che me avevano già consumato pelo e carne, il demone li osservava ridendo e facendo battute sul fuoco e altre simili.

Molti pensarono che fosse un caso isolato, ma già una settimana dopo avvenne un'altro fatto simile.

Un'intera famiglia, due adulti, due figli e il cagnolino, furono trovati congelati vivi nella fontana della cittadina, assieme a Discord che se ne stava appoggiato alla macabra statua di ghiaccio a leccare del gelato, tenuto nel corno congelato del puledrino più piccolo.

Da allora, il numero di scherzi sempre più letali aumentò con sempre più frequenza, fino a diventare la nuova normalità, se così si poteva definire.

Ricordo quando un pony si era lamentato col caotico sovrano perché un ladro gli aveva rubato tutti gli strumenti musicali dalla sua bottega. Il signore del caos semplicemente gli strappò le ossa per farci flauti, i tendini per arpe e vielle, e la pelle e la cassa toracica come tamburo.

Tutti vomitarono assistendo al macabro spettacolo, dato che il caotico sovrano provò gli strumenti ballando su ciò che non era stato scartato del bottegaio, coprendo il terreno e i pony vicini di sangue e organi.

Però, per molti, la cosa peggiore fu quando rapì una piccola puledrina innocente dalla culla, e quando i genitori andarono da lui per riprenderla, videro che era cambiata in modo irriconoscibile.

La piccola pony terrestre fu trasformata in una giumenta di circa 18 anni, quasi come me, col manto modificato seguendo il contorto senso di bellezza del demonio, così come gli occhi, che erano diventati due spirali viola e bianche.

Alla giumenta fu ordinato di uccidere la famiglia, e ella obbedì con gioia innaturale,massacrando tutti in modo atroce guadagnandosi in quel momento il suo cutiemark e il suo nome: Screwball.

 

 

 

 

La situazione era ormai insopportabile, e molte piccole rivolte scoppiarono in ogni città del paese. Rivolte che venivano letteralmente spazzate via da un semplice movimento d'artiglio.

Io e Natham finora eravamo riusciti a tenerci fuori da tutto quel caos che aveva inghiottito Equestria, ma un giorno le cose precipitarono di colpo.

Io e Natham ci trovavamo in un vicolo, intenti a nasconderci da una folla di pony esaltati dal caos e dall'anarchia del regno, quando ci trovammo quell'essere mostruoso davanti.

Anche se eravamo quasi degli adulti, il draconequus ci sovrastava come una montagna, fissandoci con quegli occhi rosso fuoco ricolmi di follia.

Cercammo di scappare, ma lui prese Natham per la coda e lo portò al muso. E mentre il mio amico tentava urlava di lasciarlo andare, il mostro gli afferrò la criniera con l'altra zampa e...

Gli strappò la pelle, gettandolo a terra e indossando la pelliccia come un cappotto, ridendo e svanendo in una luce gialla.

Io osservai il mio migliore amico a terra piegato dal dolore, urlando talmente forte da strapparsi le corde vocali mentre le lacrime si mescolavano a terra. E nel mentre, io lo guardavo paralizzato, non dalla paura, ma da qualcosa di indecifrabile.

Quando le urla cessarono, mi feci forza e mi avvicinai anche se non avevo la minima idea di cosa fare per aiutarlo, e mi misi accanto a lui a piangere in silenzio.

 

Addio fratello.

 

Furono le ultime parole che uscirono dalla sua bocca, prima che smettesse di respirare.

Cercai di smuoverlo, urlandogli di non fare scherzi del genere. Io stesso mi diedi diversi colpi sulla nuca, tentando di svegliarmi e convincendomi che era solo un incubo.

Non servì a nulla.

Il mio amico,  mio fratello, era morto.

*Il testo è bagnato da alcune lacrime*

E' passata solo una settimana dalla sua morte, e tra poche ore ci sarà l'anniversario del regno del caos di quel mostro.

Ho deciso.

Ucciderò il signore del caos.

Morirò, lo so già, ma non mi importa. Quel demone mi ha ucciso una settimana fa assieme a mio fratello.

Sto arrivando Natham.

 

 

 

ANGOLO CREEPYMASTER

Ho fatto questa cosa perché....

Ok, non so perché

Mi andava

Sperò vi sia piaciuta.

E se vi interessa, consigliatemi un pg sul quale vorreste vedere una creepy.

Non le mane six, ma qualcuno di sfondo possibilmente.

Bye

Would to serve in heaven, or rule in the Hell?

 
   
 
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