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Autore: Raffaele Di Ronza    02/05/2016    0 recensioni
Per scrivere questa poesia mi sono ispirato a "il veleno", poesia tratta da "i fiori del male" di Charles Baudelaire.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vino bianco sa portare l'alba anche di notte
con la sua limpidezza leggera
e impregna di raggi anche l'interiore bufera
che imperve con silenziose lotte.
Il vino non ti trascina nell'ebbrezza t'inghiotte.

L' hashish placa i pensieri strinati,
irretisce gli istinti,
lascia pulsare tutti i sensi, distinti:
gli occhi non vedono, ammirano meravigliati,
le mani risvegliano spiriti abbandonati.

Ma tutto ciò non cura il mio cuore languido
per l'effluvio della tua pelle, la tua pelle
viva sotto il sole, la pioggia e, a sera il bagliore, delle stelle
che s'affacciano gelose sul tuo sorriso limpido 
perchè non si nasconde mai dietro labbra snelle.

Ma tutto ciò non cura il mio affanno
più profondo e più gravoso,
causato da un bacio bramoso.
Io inerte finchè le tue carezze mi ammazzeranno
perchè il valore di un emozione è troppo oneroso.
   
 
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