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Autore: Arianne_96    03/05/2016    3 recensioni
Perché l'amore ti fa fare delle cose di cui mai potresti pentirti.
E questo, Yuu lo sa bene.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ferid Bathory, Mikaela Hyakuya, Yūichirō Hyakuya
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I can take so much
'till I have enough.
'Cause, I'm only human.”
Christina Perri, Human









Correva.
Stava correndo senza fiato.
Sentiva le sue grida ma non riusciva a capire da dove provenissero.
Lo scontro era cessato da appena mezz'ora e non si era ancora rigenerato del tutto.
Come c'erano finiti quei vili umani nella vecchia casa di quel tipo con gli occhiali? Che nome aveva, poi? Ki...mi..? Boh, era Kimi e qualcosa.
Che qualcuno li abbia avvisati?
Che ci fosse un traditore tra di loro?
Perché sospettava che fosse quel Guren?
Forse perché già li aveva traditi, addossargli anche questa colpa non sarebbe stato poi così strano.
Aaah, non importa come fossero giunti sul luogo, il fatto era che in tutta quella confusione, Ferid era riuscito a portare con sé Yuu e se non fosse stato la ragazza dai capelli viola, Mika non avrebbe avuto alcuna possibilità per seguire quel maledetto vampiro.
Lo aveva condotto in un palazzo poco distante da quello dove si trovavano e sapere che il suo Yuu era nelle mani di quel pervertito, lo metteva in agitazione.
Dove sei, dove sei! Yuu-chan! si continuava a ripetere.
"Aaaah!"
Un altro urlo, questa volta sembrava essere più vicino.
Ed istintivamente entrò nella prima stanza che si fece nitida attraverso il suo sguardo.
Era completamente buia, non riusciva a distinguere niente.
Voleva uscire ma non riusciva più a trovare la porta.
Che stava succedendo?
Come si erano ritrovati in quella situazione?
Perché, maledizione, ogni volta che lui e Yuu si incontravano doveva succedere qualcosa?
Perché dovevano sempre dividerli?
Aaargh, Mika! Non è il momento di darsi alle domande.
Il tuo Yuu è in pericolo.
In grossi ed immensi guai.
Era talmente preso dai suoi pensieri, che una fioca luce lo colse di sorpresa ed istintivamente si volse contro quel flebile calore per notare, con orrore, delle sbarre d'acciaio che lo separavano da un'altra stanza.
"Yuu-chan!" urlò in preda alla preoccupazione.
Dall'altra parte, c'erano Ferid e Yuu... e quest'ultimo era tenuto sospeso in aria da delle catene che gli legavano i polsi.
In malo modo riusciva a tenere gli occhi aperti.
Cosa gli aveva fatto?
Lo aveva drogato?
"Yuu-chan!" urlò di nuovo, gettandosi contro le sbarre e tentando invano di poterle malformare, per poter andare a salvarlo.
Perché non c'era riuscito?
Porco Druit, quante domande gli stavano attanagliando la mente, in quell'istante!
Gli occhi vermigli del ragazzo, si fecero più grandi alla vista dell'altro vampiro che con un sorriso beffardo si avvicinò al collo dell'amico, sbottonandogli quando bastava l'uniforme, per poi affondargli con non poca delicatezza i suoi canini.
E se in quel momento il corvino sembrava drogato, un attimo dopo era più che sveglio.
Un urlo disumano dipinse l'intera area, seguito da delle lacrime del giovane.
"Bastardo! Togli quei tuoi sporchi canini dal suo collo!" un reclamo di cui la potenza appariva disumana anche agli occhi di colui che lo ha pronunciato.
Seguirono altri istanti, poi, il vampiro dai capelli argentati terminò il suo contatto con la candida pelle della sua vittima ed anche con il suo sangue.
Sorrise ancora, beffardamente, soddisfatto.
Si spostò nell'altra parte, e delicatamente, poggiò le sue dita sopra due piccoli fori perfettamente allineati.
Sul suo viso si dipinse un'espressione appena accennata tanto quanto divertita.
"Oh~ Mika-chan!- iniziò a dire enfatizzando il nome del ragazzo- A quanto pare hai dato il tuo primo morso. - un altro sorriso abbastanza pericoloso - E questo onore non potevi non riservarlo alla tua cara principessa.~" un ghigno.
Il biondo stava incominciando ad avere seriamente paura.
Sapeva che lo aveva detto apposta.
Lo sapeva perfettamente.
"Mi spiace invadere il tuo campo, Mika-chan, ma è la legge del predatore."
Si stava pericolosamente avvicinando, un'altra volta, al collo niveo del suo migliore amico. 
Ed una rabbia mista a dell'impotenza si stava facendo sempre più vivida in lui.
«Non ti azzardare, Bastardo! È il mio territorio, quello!"
Aspetta... territorio?
Da quando Yuu era una sua vincita, una sua proprietà?
Forse.. lo era sempre stato.
Yuu... Yuu-chan era una sua appartenenza, era l'unica persona che gli regalava una pace assoluta in tutta questa carneficina.
Mika era davvero una persona così possessiva? Lui.. lui non lo era mai stato!
Eppure, il solo pensiero di perdere quella chioma nera tutta arruffata, gli trasmetteva una paura immensa. No, non doveva neanche pensarlo.
Eppure, adesso quel dannato vampiro lo stava osservando.
"A quanto pare abbiamo piccoli problemi di cuore, qui. No? A te non sembra... Yuu-chan? - pronunciò il suo nome, accarezzandogli il volto. L'altro ne era disgustato. - Oh, oh.~ Mika! Ho trovato!" si avvicinò pericolosamente a Yuu. "Ora che ci penso, devo ancora sperimentare un luogo che i miei canini non hanno ancora visitato." e senza pensarci due volte, diede di spalle al biondino per gettarsi sul labro inferiore di Yuu per affondarci i suoi canini.
Quest'ultimo, aveva le lacrime agli occhi ed un urlo straziante venne ricreato dalle sue corde vocali.
Il corpo di Yuu tentava di dimenarsi come meglio poteva, ottenendo soltanto un Ferid più vittorioso per il gesto che stava compiendo.
E mentre i canini di quest'ultimo si preoccupavano ad appropriarsi del sangue necessario per saziarsi per almeno quarantotto ore, del giovane dagli occhi di un verde tanto innocente, la lingua di quel nobile aveva iniziato ad inumidire quella bellissima pelle diafana che si ritrovava il ragazzo più giovane. Notò come questo lo infastidisse ed allora decise di continuare.... ah, quanto spettacolo a cui i suoi occhi cremisi stavano assistendo.
Per questa ragione, mentre con il braccio destro cingeva saldamente la vita esile di Yuu, con l'altra mano si preoccupava ad invadere un territorio che di certo non gli spettava.
Senza avere l'opportunità di togliersi il guanto, iniziò ad esplorare le forme del corvino, delineando con l'indice la delicatezza di quel collo infranto dal morso datogli qualche minuto prima, per poi continuare il suo percorso verso un'uniforme del tutto sbottonata che lasciava intravedere quei pettorali appena accennati. Li accarezzò senza contegno e subito dopo la sua mano si ritrovò a toccare quasi delicatamente un piccolo rigonfiamento nella parte inferiore del suo corpo.. e tutto questo non prima di avergli dato una pacca sul suo posteriore.
A quel contatto Yuu rabbrividì facendo tingere di un violento rosso accesso le sue guance.
Aveva paura di quello che poteva succedere da un momento all'altro, in più sentiva le sue forze abbandonarlo sempre di più... gli stava portando via troppo sangue.
Con fatica, riuscì ad far immergere il colorito dei suoi occhi in quelli scarlatti del suo amato Mikaela, che in quel momento esprimevano un miscuglio di emozioni di cui neanche Yuu stesso poteva immaginare. 
Era sicuro, però, che si sentisse in colpa a causa di colui che fino in quel momento stava spezzando le loro vite.
E la cosa più triste è che glielo stavano permettendo di nuovo, ancora una volta.
"Mi dispiace... Mika." riuscì a sussurrare appena.
Non poteva, non voleva che la persona per cui provava un sentimento che andava ben oltre l'amicizia, si condannasse per l'eternità per un qualcosa che non era riuscito ad evitare.
Però... Yuu voleva passare più tempo con lui, voleva abbracciarlo, creare una famiglia! Voleva fare l'amore con lui, dirgli quanto fosse importante e quanto gli sarebbe piaciuto scappare via con lui.
Voleva andare al mare, festeggiare i loro compleanni e farsi anche trasformare in un vampiro pur di stargli vicino per la così ambita eternità. Chi se ne importa della guerra, quando hai l'amore che ti riempie e ti rapisce in un modo così sublime da farti credere di stare sognando.
Lo stava perdendo di nuovo... non lo avrebbe più rivisto.
Era davvero pronto a tutto questo?
"Yuu-chan...!" gridò il suo nome con tutta l'anima e fu in quel preciso istante che realizzò che no, non era pronto.
Una lacrima riuscì a rigare il suo volto.
Una sola.
E fu questa a far esplodere Mika.
Senza neanche capire come abbia fatto, Mika riuscì a superare quelle dannatissime sbarre e furioso come una belva, si catapultò addosso a Ferid separandolo dal suo Yuu e scaraventandolo a terra.
Si voltò un attimo verso l'amico e, sorridendo malinconicamente, gli prese la spada demoniaca.
"Pazienta ancora un pochino, Yuu-chan." sussurrò.
Tornò a rivolgere il suo sguardo a quel vile essere e senza neanche pensarci due volte lo infilzò, premendo sulla maledizione demoniaca.
"Oh, oh.. Mika-chan! Ringraziami per il regalino."
Di che stava parlando?
"Però non odiarmi, okay?" sempre quel suo timbro vocale beffardo.
"Mika-chan~, è stato interessante condividere questi ultimi anni insieme a te. Grazie." sorrise.
Mika non rispose, si limitò ad osservare il suo corpo tramutare in cenere.
La sua attenzione tornò a focalizzarsi sull'amico ancora incatenato.
Malinconicamente, notò quanto il suo corpo fosse pieno di macchie cremisi... il suo sangue.
Era privo di sensi, aveva accumulato troppo stress.
Il biondino spezzò le catene che lo tenevano sollevato a mezz'aria e delicatamente, prese il suo gracile corpo tra le proprie braccia e lo avvolse come meglio poté con il suo mantello, la parte superiore dell'uniforme era stata strappata da quel vampiro che ora mai, era morto.
Finalmente, si erano tolti un peso.
"Quel Ferid..." accennò appena ad un sorriso, pronunciando ogni singola lettera con un misto di disprezzo ed ironia.

Si trovavano fuori da quell'edificio, erano in mezzo alla neve.
Yuu era ancora addormentato e lui non aveva più le forze per proseguire.
La sua dose giornaliera di ansia e stress lo avevano prosciugato per bene.
Che bizzarro, un vampiro che veniva prosciugato.
C'era il tramonto, ed il tutto assomigliava ad un perfetto contrasto tra i colori caldi che trasmetteva il cielo ed il gelo che donava la candida neve.
Tutto questo non faceva altro che fargli pensare al bello addormentato che custodiva gelosamente tra le braccia.
Il suo volto era quasi inespressivo, aveva avuto paura ed era normale che si fosse assopito con una tale espressione; le sue labbra erano sporche di sangue, come per la parte sinistra del petto e per il collo. Le lacrime gli si erano asciugata in viso, rendendo le sue guance leggermente ruvide.
Questo, però, non gli impedì di accarezzarlo.
Anche se aveva sedici anni, era rimasto quel tenero bambino pieno di vitalità di cui da bambino aveva avuto una piccola cotta. Aveva conservato anche la sua innocenza e la sua lealtà verso i compagni.
Sapeva di essere un ragazzo, ma non gli importava: voleva proteggerlo ed amarlo come meglio poteva.
Era innamorato di questa testa nera da quando erano bambini e fino ad oggi questi suoi sentimenti non erano mutati, anzi, si erano maggiormente concretizzati.
Più volte si era chiesto come tutto questo fosse successo, ma mai si era dato una risposta.
Ogni qual volta che lo guardava o che gli rivolgeva un pensiero, istintivamente iniziava a sorridere ed un senso di pace si espandeva per tutto il suo corpo.
La voglia di baciarlo, poi, era immensa; nessuno poteva osare avvicinarsi a quelle carnose e delicate labbra.
Chi se ne frega del sesso, Mika voleva soltanto essere l'unico per Yuu e voleva proteggerlo da ogni male.
Voleva formare una famiglia con lui e vivere il loro presunto amore senza vergognarsene.
La guerra meglio lasciarla a chi predilige l'odio ed il potere.
"Mi...ka.." un flebile sussurro, ed gli occhi vermigli del vampiro vennero inondati immediatamente dall'acqua.
Una, due, tre, quattro gocce d'acqua salata andarono ad infrangersi sul viso dell'amato.
"Mi...ka.. - lo chiamò di nuovo - Perché piangi?"
A quella domanda non rispose, semplicemente perché non poté: era scoppiato in un pianto liberatorio.
Abbracciò Yuu con quel briciolo di forza che gli rimase, nascondendo il viso sul residuo di stoffa che gli copriva un quarto del suo petto.
"Yuu-chan... Yuu-chan... Yuu-chan...!" lo chiamava disperatamente.
"Anche io ho avuto paura di averti perso di nuovo, Mika." confessò, dando voce ai pensieri dell'altro, mentre gli accarezzava i capelli.
L'altro si spostò, stranamente inquieto, e posò il suo sguardo su quello verde di lui.
Verde come il bosco.
In volto era serio.
"Il tuo cuore... non sta battendo." comunicò, dopo un attimo di esitazione ed evitando di pronunciare il suo nome.
Questo, lo guardò tranquillo. Troppo tranquillo.
"Ti ha fatto bere il suo sangue?" chiese, dunque.
"Ero d'accordo."
"Come ˝d'accordo˝?" stava incominciando ad alterarsi.
"Mika... Quel tizio, Ferid... me lo ha proposto ed io ho accettato." ammise, non riuscendo ad evitare che le guance gli si tingessero di rosso.

"Le mie labbra devono essere solo di Mika..." si ritrovò a farfugliare, impotente di potersi liberare dalla stretta di quel dannato essere che aveva rovinato la loro vita.
"Come?" chiese maliziosamente, avvicinandosi ulteriormente a lui. 
Lo aveva sentito.
Ed adesso?
Provava questo nuovo sentimento nei confronti del biondino e non sapeva cosa.... amore? Era amore? Sì, lo era.
Sapeva perfettamente quello che provava e l'idea di farsi violare da una persona che non era il suo amato, lo faceva star male. Era patetico, sì, ma aveva solo sedici anni ed era stato innamorato solo di una persona nella sua vita: Mikaela Hyakuya.
"Ah - ansimò l'altro. - quindi lo ami!" 
Non rispose, si limitò a chinare solo il capo.
Tornò a sorridere beffardamente, aveva in mente qualcosa.
"Ho deciso! Ti trasformerò in un vampiro."
"Mika ti ucciderebbe."
"Quindi tu vuoi."
Touchè.
Eccome se Yuu voleva, però non glielo avrebbe perdonato. Si malediva ogni giorno per esserlo diventato, non rendendosi conto quanto il corvino ci rimanesse male.. ogni volta.
Come poteva dire di preferire la morte piuttosto che alla vita? Vampiro, umano o demone che sia, l'importante era poter continuare a vivere al fianco delle persone che ci amavano.
Okay, forse era un po' egoista ma intanto non voleva perderlo di nuovo, gli era troppo legato!
"Lo faresti per lui, per vivere il vostro amore senza che nessuno possa intromettersi. E soprattutto, lo vivreste in eterno. Quale cosa più romantica di questa?" tornò a parlare, sembrava essere serio. Troppo serio.
Ma aveva ragione.
Voleva passare il resto della sua vita insieme al suo vampiretto e poteva arrabbiarsi con lui tutte le volte che voleva, alla fine lo avrebbe perdonato.
"Va bene."
Confermò con decisione, prendendo quella scelta che avrebbe tramutato la sua vita radicalmente senza battere ciglio.
Ferid stava per rispondergli, quando un rumore gli fece tornare di nuovo quel suo sadico e divertito sorriso.
"A quanto pare, il nostro principe è arrivato."

"Perché hai accettato." chiese scettico.
"Perché volevo stare al tuo fianco senza correre il rischio di morire." Confessò guardandolo dritto negli occhi: verde nel rosso, sangue nella speranza.
"Yuu-chan tu sai perfettamente che-
Un bacio.
Yuu poggiò le sue labbra delicatamente su quelle dell'amico.
Voleva zittirlo.
E baciarlo, soprattutto.
Lo baciò senza pensarci, voleva prendere l'iniziativa e fargli capire quanto per lui fosse importante averlo al proprio fianco.
Lo amava tanto, troppo per essere espresso con le parole.
Di rimando, Mika ne rimase scioccato ed arrossì violentemente: non se lo aspettava.
Ricambiò il gesto stringendolo forte a sé.
Forse, l'idea di un Yuu vampiro non era poi così male.
L'unico problema erano le sue iridi: erano ancora verdi.
Il problema, adesso, era fare diventare Yuu un vampiro completo.




 

#Angolo della ragazza che ama shippare
È da un mese che mi porto dietro questa One Shot e finalmente la sto pubblicando, aaaw. 
Sono emozionata anche perché sono molto legata ai Mikayuu ed come se stessi pubblicando qualcosa per la prima volta: ho la stessa ed identica adrenalina *^*.
E niente....
Carissima Michela, 
Fedele compagna di sclero tumbleriano ed amante indiscussa di Morfeo, spero che questa mia piccola One shot ti abbia fatta emozionare almeno un pochino perché ho deciso di dedicartela. 
Sì, sì, hai letto bene: questa ff è per te.

E niente pt.2, spero che vi sia piaciuta.
Besitos, 
Arianne.

 

  
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