Videogiochi > Final Fantasy VIII
Ricorda la storia  |      
Autore: Phoenix DeFuego    03/05/2016    0 recensioni
Squall Leonhart, l'uomo che ha sempre amato ma che non ha mai potuto avere... o forse sì?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quistis Trepe, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro: nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

CRACKED PORCELAIN
scritta da Phoenix DeFuego, tradotta da Alessia Heartilly

Quistis si pulì le mani con un vecchio asciugamano e lo gettò sul bancone color crema quando sentì bussare alla sua porta. Lisciandosi la gonna, si sistemò le ciocche bionde dietro le orecchie e andò ad aprire.

"Ciao Squall" lo salutò con calore. "Prego, entra." Si fece da parte e allungò il braccio a mo' di invito. Squall annuì in silenzio ed entrò nell'appartamento di Quistis. Quando le passò accanto, Quistis guardò il suo profilo con desiderio negli occhi azzurri e un sorriso triste agli angoli della bocca.

Squall rimase in piedi in mezzo al soggiorno di Quistis, e si guardò intorno. Nel mezzo della stanza c'era un semplice tavolino da caffè di legno nero con un telecomando e alcune riviste sparse. Appena dietro il tavolino c'era un grosso divano e cuscini verde scuro. Appeso al muro davanti al divano c'era una grossa televisione piatta, incorniciata da due eleganti lampade da pavimento.

"È carino" disse Squall dopo svariati minuti di silenzio imbarazzato.

"Grazie" sorrise nervosamente Quistis. "Beh, la cena è quasi pronta. Puoi guardare un po' di tv, se vuoi" disse lei indicando lo schermo piatto. Squall annuì soltanto. Quistis decise di prenderlo com un "ok" e tornò nel cucinino.

Squall guardò la sala da pranzo, e notò che, come il resto dell'appartamento di Quistis, i mobili erano di un'eleganza semplice. Dopo qualche secondo, decise di accettare l'offerta di Quistis; si sedette sul divano e prese il telecomando.

Quistis sorrise quando sentì accendersi la tv. Continuò a girare lo stufato di manzo, ascoltando Squall che faceva scorrere i canali, e sorrise di più quando sentì che si fermava su un canale di sport che dava una partita di basket. All'improvviso si accigliò e corrugò la fronte, riflettendo. Era stato così tra Squall e Rinoa? Rinoa metteva il cuore nel preparare la cena solo per Squall, mentre lui stava in soggiorno a guardare lo sport?

Quistis desiderava che potesse essere così ogni sera. Non le sarebbe importato se lui non avesse mai detto "ti amo" o se non le avesse mai dato il bacio della buonanotte ogni sera o se l'avesse abbracciata solo una settimana sì e una no. Non le sarebbe interessato se Squall non era romantico, e non le sarebbe interessato se non le avesse sempre detto a cosa pensavo.

Sarebbe stata felice di poter cucinare per lui mentre lui guardava la tv in soggiorno. Scuotendo la testa, Quistis mise la zuppa fumante ciotole di porcellana.

Quistis posò le ciotole sul tavolo e disse: "è pronto!". Squall spense la tv e rimise il telecomando sul tavolino prima di alzarsi.

"Che è successo?" domandò Squall mentre si sedevano a mangiare.

"Successo?" ripeté Quistis confusa.

"Ciotole belle" disse Squall, picchiettando il dito sulla porcellana.

"Oh!" esclamò Quistis. Divenne rossa e balbettò: "n-nessun motivo". Squall le lanciò un'occhiata curiosa, poi scrollò le spalle e cominciò a mangiare. "Probabilmente non è buono come la cucina di Rinoa, ma..." Quistis lasciò aleggiare la frase nell'aria. Ebbe quasi un attacco di cuore per ciò che successe dopo. Squall inghiottì la cucchiaiata di manzo che aveva in bocca e ridacchiò. Squall ridacchiò!

"Rinoa non sa cucinare" disse Squall, con le labbra in un sorriso ironico. Quistis fu sorpresa da quella informazione. Fu ancora più sorpresa dall'atteggiamento di Squall. Era ancora il solito dico-solo-quello-che-devo, ma fu sorpresa da quanto lui fosse davvero disposto a parlare con lei. Vero, diceva solo qualcosa in risposta a qualcosa che aveva detto lei, ma era un inizio. Quistis si chiese cosa lo avesse messo così di buon umore.

Durante la cena la conversazione era stata scarsa, ma non le importava. Era solo felice che Squall avesse apprezzato il cibo e parlasse con lei. Dopo aver finito di mangiare, Quistis si alzò e chiese a Squall se voleva del tè. Squall annuì. Quistis prese le ciotole di porcellana e andò in cucina. Appena prima di entrare, si fermò e si voltò quando sentì che Squall la chiamava. Il suono del suono nome sulla sua lingua le mandò brividi lungo la schiena.

"Era... buono" disse Squall a disagio. "Lo stufato" aggiunse quando la vide confusa. Quistis capì e sorrise timidamente, arrossendo. Squall all'improvviso notò che Quistis era molto bella quando sorrideva.

Quistis chinò la testa e disse: "grazie". Voltandosi, picchiò il fianco contro l'angolo del muretto che divideva la cucina dal resto dell'appartamento, e guardò con orrore una delle sue ciotole di porcellana che le scivolò di mano. Il mondo sembrò muoversi al rallentatore mentre lei guardava impotente la ciotola preziosa che cadeva per terra. Cadde in ginocchio con un grido angosciato quando la ciotola finì per terra e andò in mille pezzi.

"Quistis!" gridò Squall. Saltò giù dalla sedia e corse da lei. Posandole una mano sulla spalla, Squall si chinò accanto a lei e chiese: "stai bene?". Aveva la voce piena di preoccupazione e i suoi occhi grigi la esaminarono in fretta alla ricerca di ferite.

Con il viso bagnato di lacrime, lei prese un pezzo di porcellana con mani tremanti e singhiozzò: "e-era u-un r-regalo della M-m-madre". Squall si sedette e la fissò confuso. Quistis continuò a piangere sui pezzi della sua preziosa ciotola.

Dopo un paio di secondi, Squall le diede un'imbarazzata pacca sulla schiena e disse: "va tutto bene, Quistis". Hyne, perché era così turbata? Era solo una ciotola. Squall sospirò; perché questo tipo di cose succedevano sempre a lui? (Non sono bravo a consolare la gente) pensò Squall irritato; anche se si sentiva male perché Quistis aveva perso una cosa così importante per lei. Sapeva com'era perdere qualcosa, o meglio, qualcuno di importante.

All'improvviso Squall ebbe un'idea. Squall aiutò la ragazza ad alrzarsi e la portò sul divano. Quistis lasciò con riluttanza i pezzi di porcellana, mentre Squall le ordinava di coricarsi. Esausta per aver pianto così tanto, Quistis si addormentò non appena posò la testa sul cuscino. Soddisfatto che lei dormisse, Squall tornò in cucina e prese i pezzi di porcellana.

*~*~*~*~*

Quando Quistis si svegliò, l'appartamento era buio e silenzioso. Tirandosi lentamente a sedere, si massaggiò il collo dolorante e si guardò intorno. Il grosso orologio sul muro segnava l'una. Squall doveva essersene andato, ormai. Si alzò e si stiracchiò, inarcando la schiena. Lasciò ricadere le braccia con un sospiro pesante. Squall doveva pensare che lei fosse una scema, a piangere per una ciotola a quel modo.

Scuotendo la testa, si voltò tristemente verso la cucina per pulire il pasticcio che sicuramente c'era ancora. Quando posò gli occhi azzurri sul muretto, boccheggiò e gli occhi si riempirono di lacrime. Là sopra c'era la sua ciotola di porcellana. Quistis prese la ciotola risistemata e vide un biglietto lì accanto. Lo prese e sorrise, leggendo le parole. Forse c'era speranza per lei, dopo tutto.

Cara Quistis,
si vedono ancora i segni e manca un pezzetto, ma sono riuscito ad aggiustarla. Spero che questo ti faccia sorridere ancora. La prossima volta, lascia la porcellana nei mobili
Squall

*****
Nota della traduttrice: ogni recensione e commento, anche in messaggio privato, sarà tradotto e inviato all'autrice, e ogni eventuale risposta verrà poi riportata qui. Per chi volesse tenersi aggiornato sulle mie traduzioni (in questo e altri fandom), lascio il link alla mia pagina facebook (dove segnalo sempre quando aggiorno) e alla mailing list. Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VIII / Vai alla pagina dell'autore: Phoenix DeFuego