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Autore: Cinthia chan    06/05/2016    1 recensioni
Quanto tempo era trascorso da allora?
Uno?
Due?
Forse tre secoli
Oramai non teneva più conto del tempo che scorreva
Per le divinità il tempo non aveva mai avuto molta importanza, questo già si sapeva
Le loro membra ancestrali i giorni erano fugaci come secondi
I mesi parevano minuti
E gli anni poche ore
Una vita umana non era altro che un battito di ciglia per loro
Una cosa sfuggevole e fragile, senza alcuna importanza
Era un argomento che rimarcavano spesso, in quasi tutte le loro conversazioni, vantandosi altezzosamente del loro stato di immortali
Forse fu per questo che al Dio Hypnos parve passato poco più di un battito da quel giorno
Il giorno in cui finalmente la portò via con se
( Piccolo seguito riguardante la mia fan fic precedente "Il Dio delle armature e L'illustratrice" Consiglio la lettura di quest'ultima per ricollegarvi a questa storia in modo da evitare confusione e spoiler. )
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hypnos, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto tempo era trascorso da allora?

Uno?

Due?

Forse tre secoli

Oramai non teneva più conto del tempo che scorreva

Per le divinità il tempo non aveva mai avuto molta importanza, questo già si sapeva

Le loro membra ancestrali i giorni erano fugaci come secondi

I mesi parevano minuti

E gli anni poche ore 

Una vita umana non era altro che un battito di ciglia per loro

Una cosa sfuggevole e fragile, senza alcuna importanza 

Era un argomento che rimarcavano spesso, in quasi tutte le loro conversazioni, vantandosi altezzosamente del loro stato di immortali

Forse fu per questo che al Dio Hypnos parve passato poco più di un battito da quel giorno 

Il giorno in cui finalmente la portò via con se 


Inizialmente stentò a riconoscerla in quel corpo così vecchio e logoro 

Dell' ingenua e dolce fanciulla di cui si era invaghito, incontrata decenni prima, era rimasto ben poco 

Tuttavia gli bastò un semplice sguardo divino per riportare quel piccolo corpo, segnato dallo scorrere degli anni, al suo giovane e fresco splendore

Fu come assistere alla rifioritura di un fiore 

Un piccolo fiore che aveva atteso per tanto di essere colto da lui 

Prenderla tra le braccia e portarla via segnava il suo trionfo, come Dio, e come uomo

O almeno così pensava


Diversi secoli erano trascorsi oramai 

Veloci per lui 

E lentissimi per lei

Ogni giorno che scorreva era una tortura per la sua nuova compagna 

Lo percepiva chiaramente 

La ragazza faticava ancora nel lasciarsi alle spalle la sua precedente vita mortale 

In più, le altre divinità non avevano ancora digerito del tutto la sua presenza 

Un'umana divenuta divinità non era cosa da tutti i giorni del resto

L'unico posto in cui pareva trovare un po' di serenità era il giardino fuori dal tempio del sonno, luogo dove la ragazza trascorreva la maggior parte del tempo 

Anche quel giorno il Dio la trovò li

Seduta, sull'erba morbida e verde, mentre ammirava il paesaggio con aria assorta 

L'essenza divina che le aveva donato, oramai scorreva in lei con naturalezza rendendola ancora più bella di com'era già un tempo 

I suoi capelli, un tempo scuri, si erano schiariti diventando di un biondo simile al suo, ma di tonalità più chiara tendente al bianco, mentre gli occhi erano rimasti del solito colore, anche se meno luminoso di un tempo

Più la guardava più ne restava rapito 

L'aveva resa una Dea, in tutto e per tutto. Una splendida Dea, anche se minore

In ricordo della fanciulla umana che fu un tempo decise di ribattezzarla con il nome di  "Mýti" 

Mýti

Dea del pennello e delle arti 

Un titolo del genere non poteva che adirsi ad una come lei 

Lentamente le si avvicinò con passo morbido e leggero, si chinò e la abbracciò da dietro donandole un piccolo bacio sulla guancia 

<< Oggi sei più assorta del solito mia dolce creatura. Qualcosa turba forse i tuoi pensieri? >>

Non ci fu reazione da parte della ragazza

Restò impassibile e fredda, non pareva volergli dedicare attenzione alcuna

Il Dio sospirò 

Nonostante fossero trascorsi diversi secoli la giovane Dea lo trattava ancora con freddezza

Cedeva solo raramente nelle sue lusinghe 

E lo faceva solo quando si sentiva troppo stanca e triste per poterlo respingere 

<< Non so più cosa fare con te! >> - esclamò Hypnos con tono basso e calmo - <>

Con la coda del occhio il Dio notò vicino a loro un piccolo gruppetto di fiori azzurri e, con movenze lente ed eleganti, prese a coglierli, cominciando così ad ornarle lunghi i capelli 

Amava giocare con i suoi capelli. Erano morbidi e soffici come la seta.

 Avevano sempre un buon profumo di essenze da bagno 

C'erano giornate in cui passava ore ed ore solo ad acconciarglieli 

Farlo gli donava un senso di tranquillità e rilassamento totale. Anche la notte, mentre lei dormiva, non perdeva occasione per accarezzaglieli e intrecciarglieli con le dita

<< Ti ho donato il mio amore, cos'altro desideri di più? Dimmelo, e farò in modo che tu lo ottenga! Nulla è impossibile per me, dovresti averlo capito... >> 

Rimasero in silenzio per diversi minuti 

Evidentemente le sue parole di conforto non avevano sortito alcun effetto

Come al solito 

<< Amore? Non farmi ridere! Tu non sai neppure cosa sia l'amore..... >>

Quella risposta , fredda e tagliente come una lama, non lo scalfì minimamente 

Nel corso degli anni ne aveva ricevuto talmente tante da farci quasi l'abitudine

Era la prassi oramai 

<< Perchè dici questo? è forse per via di quello che ha detto mio fratello secoli fa? >>

Per tutta risposta la vide chiudersi nuovamente in se stessa senza aggiungere mezza parola 

Il Dio ricordava benissimo quel giorno anche se cercava di non darci peso alcuno

Il giorno in cui suo fratello, Thanatos il Dio della morte, aveva scoperto della sua relazione con Mýti

Dire che ne fu infuriato risultava alquanto riduttivo

Aveva cominciato ad urlargli in faccia, senza alcun contegno

"COME HAI POTUTO FARE UNA COSA DEL GENERE? Tu una Divinità! Non solo ti sei legato a questo essere inferiore , ma le hai addirittura concesso l'essenza divina! SEI FORSE USCITO FUORI DI SENNO?"

Si era limitato a guardarlo con uno sguardo di pura sufficienza cosa che fece adirare il suo sinistro gemello ancora di più

"NON DICI NIENTE ADESSO, EH? Ti rendi conto che il tuo comportamento rischia di gettare fango su tutti noi Dei? Gli esseri umani non sono altro che spazzatura e come tali vanno trattati!" 

Da dietro una colonna una rediviva Mýti assisteva alla scena, terrorizzata e confusa come non mai

Non aveva ancora idea della situazione, ne del patto che lui aveva istituito con l'Ariete 

Il Dio aveva volutamente deciso di non sbloccare del tutto la sua memoria, facendole perdere e dimenticare buona parte dei suoi ricordi legati a Mu, 

Sapeva perfettamente però che il ricordo del ariete non sarebbe mai scomparso del tutto dalla sua mente 

Così facendo però pensò di aver arginato in parte i suoi problemi  

Tuttavia non aveva fatto i conti con Thanatos

Errore ingenuo 

"Fratello!" - ammonì con calma - "Quello che faccio non ti riguarda! Turba questa fanciulla in alcun modo e te ne farò pentire"

Lo vide spalancare gli occhi esterrefatto 

Lo stupore dipintosi nei suoi occhi si trasformò presto in rabbia, rabbia che rivolse sputando odio sia su di lui sia sulla ragazza ancora semi nascosta

"Se vuoi intrattenerti con uno scarto di giocattolo umano fa pure! Ti conosco, questo tuo capriccio non è destinato a durare. In quanto a te insetto, sii grata a mio fratello. Fosse stato per me la tua anima starebbe già marcendo nel tartaro"

Detto questo, si volto sparendo dalla loro vista 


Tre secoli erano passati, e suo fratello ancora non gli rivolgeva la parola

Il Dio chiuse gli occhi e sospirò nuovamente, per poi abbandonarsi in un mite silenzio pure lui

Seduti in quel prato, nonostante il suo corpo fosse così vicino a quello di lei, le loro menti si trovavano tremendamente distanti l'uno dall'altra 

Ci voleva pazienza

Tanta pazienza 

Passarono diverse ore in quella posizione senza più dirsi nulla. Il silenzio regnava sovrano in quel giardino rigoglioso, interrotto solo dai leggeri sospiri di Hypnos, che ogni tanto aggiungeva un nuovo fiore sulla acconciatura della Dea 

Solo a gli occhi delle ingenue ninfe, che ogni tanto si accingevano a spiarli con lieve invidia, sarebbero potuti sembrare una normale coppia, serena e tranquilla

In realtà tanta tristezza permeava in quel rapporto 

Tristezza che si poteva leggere senza difficoltà negli occhi spenti di lei

Ma loro, anime pure, quella tristezza non potevano comprenderla ne vederla in alcun modo 

Una volta ritenutosi soddisfatto del risultato, Hypnos si alzò pigramente porgendo una mano alla sua compagna in segno di galanteria 

<< Si sta facendo tardi! Torniamo dentro il tempio, coraggio >>

Mýti si limitò a guardarlo con sguardo rassegnato, per poi alzarsi da sola, rifiutando per l'ennesima volta la gentilezza che Dio le aveva offerto 

Quanti secoli ancora sarebbero dovuti passare prima che riuscisse a considerarlo come un compagno?

Forse un giorno la rassegnazione avrebbe vinto sul suo cuore facendole dimenticare la tristezza e l'astio che covava nei suoi confronti

Ma non era quello il giorno 

Perchè nonostante fosse passato così tanto tempo la sacra fiamma dell'ariete ancora ardeva in lei facendola sospirare 

E così sarebbe stato ancora per molto tempo

Quasi come se avesse intuito i suoi pensieri il Dio la prese per le spalle, da dietro, allontanando così quel dolce calore dalla sua mente 

<< Tu sei mia >> le sussurrò chinandosi al suo orecchio << ricordalo >>

Forse Thanatos aveva ragione

Forse in suo era solo un capriccio

Ma ora come ora non gli importava

Lui la voleva 

E costi quel che costi avrebbe fatto in modo che pure lei lo volesse

A costo di impiegarci altri tre secoli se necessario 

Una volta pronunciato ciò la stella che le aveva impresso secoli prima prese a brillare di una tenue luce dorata, come se volesse confermarle quelle parole appena sussurrate

Dentro di se la ragazza voleva ribattere con tutte le sue forze

Ribellarsi 

Correre e scappare, ma purtroppo sapeva bene di non poterlo fare

Il vincolo che la legava a Hypnos non poteva essere spezzato 

La teneva legata a lui come una salda catena d'acciaio 

Si limitò dunque ad abbassare lo sguardo

 Il suo viso assunse un' aria triste e rassegnata

Gli occhi le diventarono lucidi per qualche istante, ma si contenne

Non voleva piangere

Non più

Se l'avesse fatto l'uomo alle sue spalle avrebbe di sicuro approfittato di quella sua improvvisa debolezza 

Del resto era l'unico modo che aveva per attirarla a se

Approfittarsi della sua tristezza, ed agire di conseguenza

Un comportamento degno di un calcolatore come lui

<< Io...ti odio..... >>

Sussurrò con tono atono e triste

<< Lo so! Ma passerà! >> 

Il Dio la fece voltare in modo da poter vedere il suo viso 

<< Non devi essere triste! Ci penserò io a prendermi cura di te d'ora in poi >>

Si chinò, in modo da raggiungere l'altezza del suo viso, rubandole un ennesimo bacio sulle labbra 

Un bacio dolce si, ma che non ammetteva nessun altro tipo di rifiuto 

La ragazza dovette dunque sottostare al volere del Dio anche se con immensa tristezza

Quando si staccò da lei le regalò un sorriso di falsa cortesia, per poi accarezzarle la guancia con delicatezza

<< Ho un regalo per te, vieni, voglio mostrartelo! Sono sicuro che ti piacerà. >>

La Dea annuì rassegnata, e stretta in quel soffocante abbraccio si incamminò affianco del Dio, verso il tempio. 


"Per quanti secoli possano passare, per quanto i miei ricordi possano essere confusi, io amerò sempre e solo lui. Il mio amato ariete dall'armatura dorata" 




Angolo dell'autrice

Bene rieccomi qui con questo breve continuo :)  (Come se non fosse stato già abbastanza amaro l'ultimo capitolo dell'altra storia) 

Ho voluto realizzare questo piccolo capitolo bonus per dare una fine completa alla vicenda , una fine mezza amara pure questa in effetti....

So già che rileggendolo ci saranno un sacco di cose che mi verrà voglia di aggiungere o modificare, Acc XD

Che dire? Spero che questa piccola aggiunta vi piaccia ^_^ 

Come sempre accetto consigli e critiche ^_^ Se vi va lasciate pure una piccola recensione, mi piacerebbe sapere il vostro parere XD 

 
  
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