Quanto tempo era trascorso da allora?
Uno?
Due?
Forse tre secoli
Oramai non teneva più conto del tempo che scorreva
Per le divinità il tempo non aveva mai avuto molta importanza, questo già si sapeva
Le loro membra ancestrali i giorni erano fugaci come secondi
I mesi parevano minuti
E gli anni poche ore
Una vita umana non era altro che un battito di ciglia per loro
Una cosa sfuggevole e fragile, senza alcuna importanza
Era un argomento che rimarcavano spesso, in quasi tutte le loro conversazioni, vantandosi altezzosamente del loro stato di immortali
Forse fu per questo che al Dio Hypnos parve passato poco più di un battito da quel giorno
Il giorno in cui finalmente la portò via con se
( Piccolo seguito riguardante la mia fan fic precedente "Il Dio delle armature e L'illustratrice" Consiglio la lettura di quest'ultima per ricollegarvi a questa storia in modo da evitare confusione e spoiler. )
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hypnos, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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