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Autore: newtswings    08/05/2016    0 recensioni
Mi sono chiesto tante volte se ti manco, come tu manchi a me, ma io non ti posso mancare. Devo ricordarmelo. Perché non riesco a ricordarmelo?
SPOILER ALERT
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Newt, Newt/Thomas, Thomas
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Senti, Newt, so che parlarti, dirti queste cose ora è inutile, ma almeno ascoltami.

Mi stai ascoltando? Lo spero davvero.
 
Sai, ieri stavo parlando con il piccolo Newt, mio figlio, e mi ha chiesto di te, di come eravamo prima che accadesse. E sembrava veramente interessato a saperlo. In ogni caso, gli ho raccontato tutto. Gli ho raccontato della radura, di quando sembravi l'unico capace di capirmi e tranquillizzarmi. Gli ho raccontato di che persona unica nel tuo genere fossi e lui quasi non mi voleva credere. Dice che persone come te non esistono. Ed ha ragione.

Fatto sta che parlare di te mi ha fatto venire un sacco di dubbi, mi ha fatto ricordare tutte le domande che avrei voluto porti ma che non ho mai avuto il coraggio di farti e che ora dovrò domandare al vento, sperando che esso le conduca fino a te, ovunque tu sia.

Sai, ti ho scritto diverse lettere dove ti ricordavo di noi, dove ti chiedevo se ero stato qualcuno per te come tu lo sei ancora per me. Te le ho scritte e le ho inviate non so nemmeno io dove, sperando che in un qualche modo ti arrivassero. E ho passato giornate intere seduto in veranda, aspettando che il postino mi portasse una tua risposta. Mi sarebbe anche bastato un semplice messaggio di due parole. Ho aspettato per settimane intere, seduto su una vecchia sedia scricchiolante che temevo si sarebbe trasformata in polvere sotto di me. Ho aspettato con un bicchiere in mano, prima vuoto, poi pieno, poi vuoto di nuovo. Ho aspettato, finché lei non mi ha tolto il bicchiere di mano e mi ha ricordato perché non mi rispondevi.

Mi sono chiesto tante volte se ti manco, come tu manchi a me, ma io non ti posso mancare. Devo ricordarmelo. Perché non riesco a ricordarmelo?

Ora trascorro le mie giornate a correre sul ciglio della strada, mentre tutto mi ricorda te. Corro fino alla collina con i fiori gialli e viola che c'è dietro alla casa abbandonata appena fuori dalla città, e guardo il cielo. Lo guardo e ti cerco. Ti cerco negli uccelli che volano liberi sopra di me, nei raggi del sole che mi ricordano tanti i tuoi capelli. Ti cerco mentre il vento soffia caldo sulla mia pelle. Ogni tanto mi piace immaginare che quel soffio sia il tuo tocco leggero, che tanto mi manca, o la tua voce, così ferma e calma, accompagnata da quel sorriso rassicurante e la tua risata cristallina. Poi si fa tardi e torno a casa dalla mia famiglia. Loro mi amano e io amo loro. Il piccolo Newt, Brenda, Minho.. Ma sento che manca qualcosa, qualcuno. Manchi tu, ma tutto ciò che mi rimane di te sono immagini sfuocate, ricordi sbiaditi.

L'altro giorno si parlava a tavola e non ricordo chi ha detto di aver letto che il modo in cui una persona ne guarda un'altra dice molto di come la vede. Newt subito ha fatto notare come Brenda mi guarda, che secondo lui mi ama e che probabilmente è lo stesso per me, e non posso dargli torto. Però io continuo a sentire come un vuoto dentro di me. Chissà come ti guardavo io.. Te ne sei mai reso conto?

Non ho mai voluto essere la tua altra metà. Non ho mai voluto e non lo sono mai stato. Ho sempre voluto essere quello che era lì per te, per ricordarti che già eri te intero e non avevi bisogno di altro. Perché, dopotutto, era un po' quello che tu facevi sempre con me. Però, ora che non ci sei, nessuno è più in grado di farlo.

Sai, la parte peggiore del perdere una persona non è tanto il dirgli addio, nonostante faccia molto male, bensì l'imparare a vivere senza di lui. Riempire costantemente quel vuoto che rimane nel tuo cuore quando se ne va. E cerchi di riempirla con qualunque cosa, in qualunque modo. Ho bevuto, ho corso, ho scritto, ho insegnato al piccolo Newt a correre, ma niente. Tu non mi hai lasciato un vuoto, quando te ne sei andato, una parte di me è morta con te. Anche Minho lo dice, non sono più lo stesso da quando non ci sei più. E nonostante siano passati anni, nulla è cambiato.

Durante il corso della nostra vita incontreremo una persona diversa da tutte le altre. Potremo parlare con loro per ore senza annoiarci, gli potremo dire tutto senza essere giudicati. Sarà il nostro migliore amico. Beh, tu eri il mio ed eri ancora di più di tutto ciò. E sono stato proprio io a stapparti da vita da petto, sono stato io a cogliere il tuo ultimo respiro. È tutta colpa mia. E mi odio. Mi odi anche tu vero? Potrei capirlo. Dopotutto, me lo meriterei. Meriterei di essere io quello al tuo posto. Invece io sono qui e tu sei chissà dove. Probabilmente nemmeno mi hai ascoltato.

Sappi solo che mi manchi.
 
Ti prego, torna..
   
 
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