Cerco la mia strada,
Di notte.
Quando la strada non č illuminata.
Cosė che possa vederti brillare,
Fredda, scostante, glaciale.
Uno sguardo intenso,
La mano che trema sul foglio.
I traumi passeggeri, quelli che di giorno,
Ritornano come sempre.
Ho creduto in Dio,
Il mondo mi ha fatto cambiare idea.
Ho creduto nelle persone,
E tu non mi hai dato ragione.
Crederei nel tuo amore,
Se mi amassi e se me ne fregherebbe.
Ma non č cosi, basta salire il pendio.
Scrivere su un foglio,
La prossima rima, fatta solo d'inchiostro.
Sono io il mostro e il salvatore.
Io capitano di vascello che affonda nel mare.
Tu invece, sei la sirena che mi trascina,
Gių nell'abisso scuro, privo di vita.