Se c'è una cosa che abbiamo imparato da questa esperienza del 7/05/16 è che quel "Incrociai il suo sguardo mentre io ero tra la folla e lui lì, sopra il palco" tipico delle fanfiction sgrammaticate e assolutamente bimbominkiose non è una situazione poi così impossibile. 
A mie spese sono riuscita a capire che in fondo ci vuole davvero poco: un palco a T, poco spazio tra transenna e stage, la sala illuminata, un Idol davanti a te e tu devi avere comunque una certa voglia di sbracciarti con la sola promessa che dopo non morirai. 
Perché per me è stato così. E penso sia stata una delle esperienze più incredibili della mia vita.
Ho passato un intero concerto a scorrazzare da una parte all'altra della sala per poter riuscire a seguire tutti sul palco, ed è stato incredibile riuscire più volte a trovarmi in prima fila.
Una di queste volte (anzi, più di una) mi è capitato di avere Himchan davanti. E Dio se era bellissimo, super sexy e letale da serio, un concentrato di tenerezza mentre rideva.
Lì, penso come tutti, avrei tanto voluto sentirmi come quelle ragazze delle fanfiction banali e ritrovarmi a guardarlo dritto negli occhi, perché in fondo sei così felice in quel momento che non desidereresti altro e ti sembra che tutto sia possibile.
È stato proprio in quel momento che ho cominciato a saltare, più trasportata dalla musica che altro, e li ho assistito a un piccolissimo movimento che però in quel frangente mi è sembrato la cosa più magnifica di sempre: ho visto chiaramente come negli occhi di Himchan fosse passata prima una sorta di patina che faceva intuire quanto il suo sguardo fosse perso tra la folla e non fosse concentrato su nulla; poi la patina si è diradata ed è stato come osservare un obiettivo di una macchina fotografica focalizzarsi su qualcosa e mi sono resa conto che io e Himchan ci stavamo guardando negli occhi. Per più di cinque secondi. 
Non capisci quanto i suoi occhi possano essere profondi finché non ti ci perdi sul fondo, per dire una frase smielata e fatta.
Non dico ovviamente che si sia innamorato perdutamente di me e sicuramente sarà successo anche ad altre fan, ma non può nemmeno essere stato un incrocio affrettato e non voluto, ed è proprio questo a renderlo un mio piccolo momento di gloria.
In quel momento ero esattamente come non mi aspettavo di essere nemmeno sognando lontanamente una situazione simile: ero soltanto felice e spensierata. Niente "OMG! Himchan mi sta guardando kyaaaaaah" o attacchi di fangirling simili. No, io ero felice e basta. Così felice che l'unica cosa che ho voluto fare è stato mandargli un bacio, un piccolo gesto di affetto nei confronti di un artista come lui che in quel concerto ha emozionato tutti noi.
É bello che lui abbia apprezzato: con un piccolo sorriso nascosto dal microfono mi ha fatto l'occhiolino e con indice e pollice mi ha chiaramente fatto il gesto "OKAY". 
Nemmeno lì però mi sono sciolta ne ho cominciato a urlare, no, ho semplicemente riso. Ero troppo felice per non farlo.
Himchan ha continuato la sua passeggiata sul palco durante la performance dopo che gli ho mandato un altro bacio e dopo che l'ho salutato animatamente con le braccia.
Devo dire che prima di questo momento mi era già sembrato che mi avesse visto e sorriso quando ho fatto le braccia a cuore, ma pensavo fosse impossibile proprio perché sembrava niente più che una fantasia da fan.
Invece non è stato solo un sogno.
Adesso l'ho capito e voglio diventi una grande lezione di vita per tutte le fan: certe volte la vita può diventare una piccola e meravigliosa fanfiction e una grande gloria personale.