L'UOMO BLU
 
Volti teneri, lontani,
quanti attimi, volati,
scrivo luci, sul domani,
verso abbracci, ricambiati;
voci candide, silenti,
troppi passi, andati persi,
tra figure, evanescenti,
niente foto, nell'immagine,
dei versi.
Quanti giochi, consumati,
messi in piedi, dal Maestro,
tra le risa, scivolati,
inventiva, del suo estro;
le lezioni, da archiviare,
dopo pugni, dati al vento,
e il mio tempo, a riposare,
che purtroppo, tra le righe,
sarā spento.
Busta chiusa, cieli aperti,
forti battiti, nel petto,
desideri, voli erti,
tra le stelle, del mio letto;
voi carezze, del mattino,
che leggete, quel messaggio,
l'uomo blu, sarā postino,
non lasciate, cosė vuoto,
il mio passaggio.
 
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi