Piccolo angelo
Che cosa mi sta
succedendo?
Alzo lo sguardo scuro,
e fisso un punto lontano da me. L’aria è fredda, tanto da farmi rabbrividire
fin nelle ossa.
Ma è un freddo diverso quello che sento. Scorgo, in quella
lontananza illusoria, due figure conosciute.
Cloud, immobile resta
a fissare l’altra figura, incantato.
Aerith, salda come una
statua greca, silenziosa e perfetta, se ne sta inginocchiata, le mani giunte in
una preghiera. Ancora non so cosa stia facendo.
Osservo la scena, mi
sembra di avere davanti a me
un quadro incantato, magico e surreale. La figura di un uomo
che resta affascinato dall’osservare un angelo apparso dal nulla. Si Aerith è come un piccolo e dolce angelo, chi potrebbe non
amarla?
Le sono debitrice,
perché sta facendo a Cloud, quello che io non sono riuscita a fare in anni, o
che non sarei riuscita a portare a termine in tutto
l’arco della mia esistenza. Con lei è tornato a ridere e sorridere. E’ tornato
a parlare un po’ di più con noi. E’ tornato sicuro di se stesso.
Si, Aerith è un
piccolo angelo che ha compiuto un grande miracolo.
Ma questo quadro di felicità si distrugge in un lampo
argentato davanti ai miei occhi. Scorgo dal nulla, apparire un’altra figura a
minacciare quell’immagine poetica che mi stava portando a sognare. Fra le mani
crudeli stringe una lunga spada di metallo, sul viso perfetto un sorriso
diabolico.
Lo vedo calarsi sul
piccolo angelo, trapassargli la spada nel petto. Ed io
non riesco a far niente se non stare immobile a guardare quel piccolo angelo
cadere senza vita, il sorriso scomparso, gli occhi verdi pieni di dolore
chiudersi per non aprirsi mai più.
Cloud si getta contro
il suo nemico, rabbioso, in un gesto quanto mai disperato. L’altro scappa via,
lasciandosi alle spalle solo morte e dolore nei nostri cuori.
Mi volto incredula, e
scorgo nel viso del mio compagno un lampo di sofferenza. Persino Vincent è
impallidito alla scena.
Il mio sguardo torna
sull’uomo che sta fermo immobile, lontano da noi. Lascia cadere la spada,
macchiata del sangue del mostro che ha appena ucciso, dalle mani, per portarle
sul viso, in un gesto disperato. Come se, così facendo, l’immagine di morte
appena accaduta svanisse per magia.
Vengo colta da un groppo in gola che non accennerà mai ad
allontanarsi, il compagno al mio fianco mi passa veloce davanti, posandomi
leggermente una mano sulla spalla, e si affretta a raggiungere l’uomo
sopraffatto dal dolore.
Resto immobile ancora
qualche istante, poi lo seguo, ma quando arrivo di fronte a lui tutto il mio
coraggio, tutta la mia determinazione di mostrarmi forte per lui, crolla.
Lei se ne sta li, seduta sul gelido pavimento di pietra, gli occhi chiusi,
fredda, immobile. Mi avvicino e m’inginocchio al suo fianco. La sua espressione
è quasi serena, sembra addormentata.
Le accarezzo i
capelli, ancora morbidi di seta castana. Non rivedrò mai più i suoi occhi
verdi, i suoi occhi limpidi, i suoi occhi allegri e dolci. Non sentirò mai più
la sua voce, la sua risata.
Potevamo essere
amiche, volevo essere sua amica e so che lei voleva la
mia stessa cosa. Ma non siamo riuscite a trovarci, e
ormai è troppo tardi. Ho passato tutto il mio tempo a guardarla con Cloud, così
tanto tempo a desiderare di poter essere lei che non mi sono
resa conto di chi avevo veramente accanto. Una ragazza, un piccolo
angelo, disposta a sacrificare la sua vita per noi, per tutti noi. Me
inclusa.
I miei occhi tornano a
posarsi su Cloud. Non si è quasi mosso, ha solo levato le mani dal viso
lasciandole cadere giù lungo i fianchi. Gli occhi sono
spenti, non una lacrima scivola sulle sue guance. No, non basterebbero
oceani di lacrime per esprimere il dolore che sta provando, è
troppo. Restano invece fissi su Aerith, speranzosi di poter rivedere i suoi
aprirsi ancora. Ma lei non si sveglierà. Mai più.
So che adesso sta
pensando una cosa orribile. Leggo perfettamente che vorrebbe lasciarsi morire
per poterla raggiungere. La amava dunque così tanto?
Anzi, la ama così
immensamente?
Non riesco più a
trattenere le lacrime, che iniziano a fuoriuscire copiose dai miei occhi. Per
me è facile piangere, solo così riesco a esprimere il
dolore di questa mia perdita, è più facile piangere liberandosi e sfogandosi
della sofferenza piuttosto che trattenere tutto quanto. Scelgo sempre la via
più semplice, anche in un momento come questo. Guardo nuovamente Aerith,
nonostante mi appaia sfocata dalle lacrime. Dovrei esserci io al suo posto!
Cloud aveva finalmente ritrovato la serenità, non desideravo altro
per lui.
Dovrei esserci io al
posto di Aerith!
Non è
giusto, non è giusto niente a questo mondo! Lei, che parlava così tanto
del suo futuro, che si aspettava sempre qualcosa in meglio per il giorno
successivo; lei che sperava sempre in un domani.
E’ morta. Aerith non
esiste più.
Altre lacrime cadono
giù dal mio viso.
Oggi abbiamo perso un’amica,
una compagna. Con lei tutta la stirpe dei Cetra è
scomparsa.
Con lei, se n’è andata
la serenità.
Sento un grande vuoto dentro, non si riempirà mai. La ferità non si
rimarginerà mai, perché lei se n’è andata.
Sento della rabbia
montarmi dentro, guardando le sue labbra curvate in un flebile sorriso. Lo
sapeva, sapeva ogni cosa, sapeva a cosa sarebbe andata
incontro venendo qua!
Perché Aerith? Perché ci hai illuso
così?
Non ce
lo meritavamo. Cloud non si meritava questo, ma forse io si. Sei stata
un’egoista, hai voluto vivere come ti pareva per quel che ti restava, ma agendo
così non hai fatto altro che farlo soffrire ancora di più.
Ma cosa sto dicendo?
Sicuramente tu non volevi tutto questo, tu volevi vivere con Cloud, per sempre,
non è vero? Ci hai sperato fino alla fine.
Sei stata proprio una sciocca.
Mi mancherai amica
mia.
La guardo mentre le
sorrido, anche se le lacrime e il dolore, rendono il mio sorriso una smorfia
indistinta. Addio Aerith.
Così pura, così
innocente.
Se n’è andata, è tornata al suo amato pianeta. Continuerà a
vivere e a sorridere attraverso i suoi fiori.
Lei che era un piccolo
angelo capace di un grande miracolo.
Fine
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Ok, non so da dove mi sia uscita sta cosa...e sinceramente sono un po’ dubbiosa
rispetto al risultato ottenuto...
Tuttavia la pubblico lo stesso...
E’ la prima volta che scrivo su
Tifa, perdonatemi se è un po’ OOC...non era voluto, ho
fatto del mio meglio...
Se avete letto siete stati
coraggiosi, se recensite siete intrepidi ^___^’
Ok me ne vado, se avete dei
consigli fate pure ^^
Bacio,
Selhin