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Autore: Kind_of_Magic    11/05/2016    2 recensioni
Storia nata da un prompt sul gruppo Facebook "We are out for prompt"
HuntingBird: How lucky am I to have known someone who is so hard to say goodbye to [post 3x13]
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobbi Morse, Lance Hunter
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: How lucky am I to have known someone who is so hard to say goodbye to (post 3x13)

---Per quanto puoi dimenticare?---

Questa sera Lance e Bobbi devono bere. Gli shots mandati dei loro compagni di squadra li hanno rintronati più per chi li ha ordinati che per il tasso alcolemico e hanno bisogno di qualcosa di più forte. Hunter capisce che Bobbi deve staccare la spina abbastanza da dimenticare anche solo per un quarto d’ora e decide per una volta di fare la persona responsabile. Lascia la sua compagna bere quanto vuole: questa sera andrà così. Mentre lei sta ancora ordinando qualcosa, Hunter cerca un albergo che lasci prenotare stanze a quell’ora. Quando Bobbi non ce la fa più, la porta via e guida fino a quel postaccio che è riuscito a trovare. Il portiere di notte li guarda malissimo: una donna estremamente affascinante evidentemente addormentata per il troppo alcol e un uomo che non si capisce bene che cosa abbia a che fare con lei che la porta in braccio, a quell’ora della notte. Hunter ha imparato tempo prima a non dare peso a quelle occhiate.
 
Con una delicatezza che non vorrebbe venisse vista da altri che da Bobbi, Lance le sciacqua il viso con acqua fresca, le toglie gli abiti (aveva ancora addosso quelli della missione) e le mette il pigiama. Solo quando lei finalmente sta dormendo con un’espressione in viso quasi angelica da quanto è serena, si concede una doccia calda e riposante. Si infila sotto le coperte che sono almeno le tre del mattino.
 
Dorme per qualche ora, poi si sveglia senza sapere il perché, forse un incubo ha turbato il suo sonno. Dev’essere stato terribile per riuscire a svegliarlo, visto quanto era stanco, ma, dopo quello che ha passato in quella lunghissima giornata, tutto è possibile. Ci mette un po’ ad accorgersi che di fianco a lui anche Bobbi è sveglia e sta piangendo il più silenziosamente possibile, forse per paura di disturbarlo mentre dorme. Lance le accarezza piano i capelli e lei si volta verso di lui. Sul suo viso si distinguono le linee lasciate dalle lacrime. Hunter passa la mano sulla sua guancia e sente le dita umide.
«Non li rivedremo mai più, Lance» sussurra Bobbi, la disperazione nella voce «Nessuno di loro. Né Coulson, né Daisy, né Fitz e Simmons, né May. Né Mack. Mai più»
«Shh» risponde Hunter «Non dire così»
«Perché è così difficile dire addio a qualcuno?»
«Siamo stati fortunati»
«A doverli lasciare?»
«Ad aver conosciuto qualcuno a cui sia così difficile dire addio»

(Flash-fic, 404 parole)


HuntingBird-nostalgia, si tratta della malattia di cui sono affetta :(
È da quando ho visto questa puntata che cerco di scriverci qualcosa! Devo dire che avercela finalmente fatta è molto liberatorio :)

   
 
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