Era finita. Era finita da un bel pezzo a dire il vero. Cosa? Non lo so. Era finito un qualcosa che mi aveva tenuta occupata, non sono certa di sapere cosa fosse. Amore? Può darsi. Amicizia? Sì, anche. Era stato un rapporto, questo sì. Di che tipo? Oh no, questo non l'ho mai capito. Neanche dopo tutto questo tempo sono riuscita a dargli una definizione. Cos'era quello che avevamo? Una reciproca distrazione dalla realtà? È questo quello che chiamano amore? Non lo so, ma non è rilevante.

Avevamo avuto qualcosa insieme. Tante cose, in realtà. Sai, potrà sembrare brutto da dire, ma è la verità: più passa il tempo, più cose si condividono in un rapporto, più ricordi si formano per il futuro; è una legge della natura. E noi in quei mesi ci eravamo detti tante cose. Di fatto? No, di fatto poco, ma solo perché ci riusciva meglio la teoria della pratica. Però ho pensato che neanche questo fosse importante. Alla fine è un po' come la matematica dal punto di vista del mio professore del liceo: "finché conosci la regola, va tutto bene, la pratica verrà da sé". Aveva ragione, perché la teoria non te la scordi. Così come le cose che ci siamo detti, neanche quelle te le scordi.

E allora mi è sorta spontanea una preoccupazione: e se non me ne dovessi scordare mai? Se tu dovessi essere sempre con me in un modo o nell'altro? È inevitabile? Sì, lo è. Devo accettarlo? No, devo andare oltre l'accettazione.
Sì, ci saranno altri dopo di te e no, nessuno sarà come te. Nessuno mi guarderà come facevi tu, nessuno mi stringerà allo stesso modo. Nessuno mi amerà come mi amavi tu. All'inizio faceva male, sai? Mi mancava la stabilità, la routine sentimentale, quelle cose che erano solo nostre. Veniva meno l'abitudine di essere un qualcosa, io e te.

E poi il tempo passa, lo stesso tempo che ci lega a dei ricordi, poi li dissipa in attimi, in gesti che mi verranno in mente nei momenti più disparati della mia vita dopo di te. Magari quando qualcuno mi sfiorerà, mi verrà da pensare alle tue mani. Quando litigheremo, penserò a quanto era buffo far pace con te. Perché sì, tu rimarrai, non ho scelta. E ti ricorderò, questo è ovvio. Perché è vero: nessuno mi amerà mai come hai fatto tu, ma ciò non significa che non meriti di meglio.

vahn25's zip

È una storia breve, uno sfogo delle 23:53 di un banalissimo mercoledì sera. Questo sì, questo è molto, anzi del tutto autobiografico e personale, ma volevo condividerlo con voi. Non a caso la ragazza della copertina sono proprio io.
Fatemi sapere cosa ne pensate o se vivete una situazione simile.

Un bacio,

vostra vahn25.