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Autore: mystery crazyness    13/05/2016    2 recensioni
"Prima di conoscerti non mi importava molto delle nazioni che assoggettavo, né mettevo in dubbio gli ordini delle cariche di Stato, ma quando i miei occhi hanno incontrato il tuo visino angelico, ho avuto paura di farti del male."
(591 parole)
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Finlandia/ Tino Väinämöinen, Svezia/Berwald Oxenstierna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“La prima volta che ti ho incontrato, ho capito subito che avrei dovuto proteggerti. Prima di conoscerti non mi importava molto delle nazioni che assoggettavo, né mettevo in dubbio gli ordini delle cariche di Stato, ma quando i miei occhi hanno incontrato il tuo visino angelico, ho avuto paura di farti del male. In quel momento ciò per cui combattevo non aveva più alcuna importanza: non c’era Dio, re o vescovo¹ che potevano soggiogarmi. Quegli occhi viola così intensi mi hanno catturato e reso prigioniero di un sentimento troppo potente per essere contrastato con un fendente, la tua purezza e innocenza avevano sciolto il mio duro cuore di ghiaccio e l’avevano fatto battere per la prima volta in vita mia facendomi sentire vivo. Poi eri scappato via, quasi come fossi un cucciolo spaventato nei confronti di un cacciatore e io non ti inseguii.
Qualcosa in me era cambiato: ora non c’era più uno strano desiderio di conquista, né tanto meno la soddisfazione nel vedere i tentativi di Russia fallire¹, ma un’ emozione troppo grande e soffocante da poter essere contenuto nel mio cuore.
Duecento anni² dopo il mio sogno di averti accanto a me si realizzò, anche se ormai ne sono consapevole, avresti preferito essere indipendente invece di essere sottomesso a qualcuno, ma ero così contento di averti che non mi rendevo conto del mio egoismo. Chissà se mi hai mai perdonato per ciò che ti ho fatto? Ti ho costretto ad accogliere una religione non tua, ad imparare una lingua non tua... Nel mio assurdo modo di proteggerti ti ho provocato sofferenza e carestia³. Chissà se mi odi? Sai, non ne sarei così stupito, anzi probabilmente ti darei ragione. Eppure io sono ancora innamorato di te. Lo sono da quel giorno del 1155 e probabilmente lo sarò per sempre. Una parte di me, quella di nazione, vorrebbe che tu tornassi da me, sotto il mio controllo; l’altra parte, quella di uomo, quella di Berwald, è orgoglioso di quello che sei diventato. A me basta vederti felice per essere in pace con me stesso.
Eppure so che tutto quello che ho scritto in questa lettera non la leggerai mai. Non ce la faccio, è troppo imbarazzante per me. Non sono mai riuscito a esprimere appieno le mie emozioni e nemmeno un pezzo di carta potrà cambiare questo mio grande difetto. Ne ho scritte a decine di fogli come questo, eppure poi li ho sempre stracciati o appallottolati, alcuni addirittura ho lasciato che bruciassero fra le fiamme. Quanto vorrei poter esprimere quelle tre parole Tino, quanto vorrei dirtele di persona nella tua lingua, ma morirei di imbarazzo o peggio avrei troppa paura del tuo rifiuto. Forse è meglio così, vivere nella speranza di un futuro insieme a te, invece di convivere con un’ amara verità. Tino… Minä rakastan sinua.
Tuo Berwald”

Una lacrima cade sull’ultima parola facendo sbiadire l’inchiostro, singhiozzi leggeri riempiono la stanza. Era solo venuto a fare visita a Svezia, mai avrebbe immaginato un risvolto simile. Alza la testa cercando di calmarsi: sapeva che non avrebbe dovuto toccare le cose altrui, ma gli pareva così strano un pezzo di carta arrotolato salvato miracolosamente dalle fiamme che non ha potuto resistere dal leggerlo. Ipotizzava che Berwald provasse qualcosa nei suoi confronti, ma addirittura dirgli di amarlo, scriverglielo in finlandese e pentirsi delle sue stesse azioni… – Non ti odio Berwald, credimi io non ti odio… Io ti…- Sente la porta d’ingresso aprirsi e lui non può far altro che correre, ma stavolta non scappa via.

Angolo della follia:

Dunque... prima fanfic Sufin, prima fanfic su APH e prima fanfic sul nuovo account. Ne avevo un altro, ma ho lasciato parecchie fic in sospeso e volevo ricomniciare
tutto da capo. Ma credo che a voi non interessi più di tanto. E quindi beh spero vi sia piaciuta , è una piccola cosuccia che avevo iniziato mesi fa ma che poi ho abbandonato,
però non volevo che rimanesse a far polvere digitale nel mio computer quindi... Ta-dan! ( credo?)
Beh, che dire, le recensioni, gli insulti etc. sono sempre graditi ( forse gli insulti un po' meno...)
 Un pizzico di follia a tutti!

Mystery

p.s. Lo so che mi odierete per tutte le citazioni storiche, però... le devo fare. A me Wikipedia!

1.Nel 1155 re Erik di Svezia (detto il Santo) e il vescovo Henrik di Uppsala, di nazionalità inglese, intrapresero una crociata in Finlandia, ufficialmente rivolta alla conversione dei pagani. Fu l'inizio della lenta ma progressiva conquista del territorio finlandese da parte degli svedesi, a scapito degli interessi della Russia.

2.
Nel 1323, per porre fine a una lunga serie di scontri militari, fu firmato il Trattato di Nöteborg, che riconobbe alla Svezia la Carelia occidentale.
Con questo accordo di pace si tracciava un confine importante all'interno del territorio finlandese, che avrebbe marcato anche lo sviluppo culturale nei secoli successivi: la Finlandia meridionale e occidentale entrava a far parte del mondo europeo occidentale.

3. Sul fronte interno occorre rilevare la progressiva «svedizzazione» della Finlandia, un fenomeno di ampia portata culturale che si rese evidente soprattutto attraverso la diffusione della 
lingua svedese: tutti gli alti uffici amministrativi e giudiziari erano affidati a svedesi, e la lingua parlata dai funzionari divenne la lingua dello Stato.

 Nel periodo compreso tra l'inizio del 
Seicento e i primi anni del Settecento, quando la Svezia dominava l'intera regione baltica, il confine orientale della Finlandia si estese sempre più verso est. Alla Finlandia, che in tal modo vedeva il proprio territorio espandersi rapidamente, fu però imposto il peso degli oneri militari, a causa della funzione di stato cuscinetto tra Svezia e Russia. A questo forte condizionamento si aggiunse, alla fine del XVII secolo, il disastro di una terribile carestia che portò alla morte per fame e malattia un terzo della popolazione finlandese.



   
 
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