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Autore: White_Converse    14/05/2016    1 recensioni
!!!SPOILER 6x01!!!
I pensieri di Ian dopo "otto fottuti anni".
Dal testo:"
Mi sono sempre chiesto che senso avessero le stelle.
Si, sono sempre state belle, ma oltre questo cos’hanno di speciale?
Insomma non sono il tipo che passa le notti a guardare il cielo, ma ogni tanto, quando alzo lo sguardo, tento di capire cosa abbiano di tanto speciale.
Eppure le ho sempre trovate davvero bellissime, beh fino a qualche tempo fa quando ho capito che le stelle sono sopravvalutate."
_PAROLE_990_
#Gallavich of course
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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#larispostanonènellestelle
“-Will you? Wait?
Fucking lie if you have to, man. Eight years is a long time.
-Yeah. Yeah, Mickey, I’ll wait.”
 
Mi sono sempre chiesto che senso avessero le stelle.
Si, sono sempre state belle, ma oltre questo cos’hanno di speciale?
Insomma non sono il tipo che passa le notti a guardare il cielo, ma ogni tanto, quando alzo lo sguardo, tento di capire cosa abbiano di tanto speciale.

Eppure le ho sempre trovate davvero bellissime, beh fino a qualche tempo fa quando ho capito che le stelle sono sopravvalutate.
Potrebbe sembrare uno stupido cliché, ma ho trovato qualcosa di più bello di un migliaio di lanterne cinesi lontane anni luce.

Il problema è raggiungerlo, il problema è stargli accanto perché se con le stelle è difficile con gli occhi di Mickey Milkovich è totalmente impossibile.

Perché? Non ne ho idea, forse perché sono talmente ammalianti da far paura: una volta che li incroci non puoi più liberartene, saranno un tormento, una droga della quale non puoi assolutamente farne a meno.

Se avessi davanti un cielo stellato ed una foto di Mickey, non mi interessa di rischiare di offendere qualcuno o qualcosa, possono scatenarsi tutte le calamità naturali dell’universo su di me, ma io non ci penserei due volte a guardare quella fottuta foto.

Passano gli anni, ma la mia idea non cambia: gli occhi di quell’idiota di un Milkovich non li battono nemmeno le stelle.

E sono passati ben otto anni.

Non sono più un ragazzino, sono un uomo e per quanto possa sembrare strano ho anche un lavoro rispettabile che adoro, una casa mia e nonostante non abbia un ragazzo mi sento pressoché realizzato.

Sono passati otto anni, quante cose sono successe, quanto sono cresciute le persone che conosco, ma solo una persona è immutabile, costante ed incredibilmente bellissima, questa persona è, ovviamente, Mickey Milkovich.

C’ho provato, giuro che c’ho provato a dimenticarlo, ma non ci sono riuscito, ho miseramente fallito, nonostante Caleb, nonostante gli anni, nonostante tutto.

Lui non è il mio primo amore, perché di amore, l’ho capito, ce n’è sono uno, lui è quell’unico amore e questa cosa non potrà mai cambiare.

Ed è stato proprio questo mio amore a spingermi a fare scelte dolorose, perché se ami davvero qualcuno devi lasciarlo andare ed io l’ho fatto.

Non potevo, non volevo, trascinarlo con me nel baratro, non potevo essere così egoista verso l’uomo che mi ha dato tutto.

Sto prendendo le medicine regolarmente ed il loro effetto non è nemmeno tanto terribile, sono ancora io e lo sarò sempre, non saranno un paio di compresse a rovinarmi, al massimo lo è stato per un po’ il bipolarismo, ma solo per un po’ e per quel periodo ho avuto Mickey al mio fianco e mi manca non averlo ora.

Ma se io provo ancora questi sentimenti, che sono presenti da sempre per sempre, cosa proverà lui?

Otto anni, sembrano così tanti e lo sono.
Otto anni senza di lui.
Otto anni ad aspettare, perché alla fine è quello che ho inconsciamente fatto, aspettarlo.

E dopo otto anni eccomi qui, come una cavolo di mogliettina fedele che aspetta il marito reduce di guerra.

Eccomi qui fuori i cancelli del carcere che non decidono ad aprire e Mandy che continua a farmi vibrare il telefono in tasca.
Mi sta torturando di chiamate, quando le ho chiesto di non venire ha subito rifiutato, ma poi, non so grazie a cosa, sono riuscito a convincerla, forse perché ha sempre fatto il tifo per noi, chi lo sa.

Resta il fatto che Mickey sta per… Oh cazzo!

I cancelli si aprono e mostrano Mickey Milkovich in tutto il suo splendore e no, non sono ironico o canzonatorio, sono serissimo, Mickey sta davvero splendendo.

Rimango probabilmente per troppo tempo incantato a fissarlo, ma insomma chi non lo farebbe?!

Il sole che gli illumina la pelle pallida, i capelli corvini, le labbra rosee, un leggero velo di barba, i jeans stropicciati e la canotta sgualcita… cavolo e se mi è mancato.

 Tutto questo tempo ad allontanare ogni suo pensiero, tutto questo tempo passato a scacciare i ricordi ed è bastata una telefonata di Mandy per sconvolgere tutto.

Vorrei camminare, ma sono pietrificato sul posto e lui non sembra da meno, mi sta fissando come se fossi un miraggio, un’illusione che prima o poi potrebbe scomparire.

Mi ama. Forse. Non lo so.

Ma ha gli occhi lucidi? Oh mio Dio, con il sole che li illumina sono ancora più belli di come li ricordavo, nonostante siano velati dalle lacrime.

“Ian” sussurra, ma lo sento.

Poi sono solo pochi secondi: Mickey corre verso di me e io non faccio altro che stringerlo tra le mie braccia.
E piangiamo, forse sembriamo davvero ridicoli, ma a chi importa.

“Mi sei mancato” gli dico.

Perché è così, perché non poteva accadere altro standogli lontano.

“Hey Gallagher che ne dici di pendere una cazzo di coperta e metterci a guardare le stelle?” dice con la voce tremante ed un sorriso sul volto.
Non posso non riconoscere la proposta, la stessa che mi fece… okay che non mi fece al campo da baseball ad uno dei nostri incontri.

“Dico che la prigione ti ha addolcito”rispondo ridendo e abbracciandolo più forte
“Non credo proprio rosso”
“Comunque si, andiamo a guardare le stelle stasera” Dico infine.

E lui mi bacia, un bacio semplice che sa di promesse che sappiamo di poter mantenere, che sa di futuro, un futuro insieme e pieno di baci così.

“Voglio passare il resto della mia vita con te Mickey Milkovich” gli confesso e ho un po’ paura per la sua reazione,  forse non avrei dovuto dirlo, non è mai stato un tipo da per sempre.

“E io non vedo l’ora di viverla questa vita con te, anzi iniziamo già da ora cazzo!”

Ci baciamo per ora, poi domani si vedrà, magari firmeremo delle carte e poi berremo una birra, chi lo sa, ci basta stare insieme e questa volta sarà così, sarà per sempre.

Stasera andremo a vedere le stelle,  io però non ho specificato che avrei guardato il cielo.


Angolo dell’autrice.
Salve gente!
E’ la prima volta che scrivo su questo fandom, adoro Shamless anche se è stato un susseguirsi di bellissime emozioni e improvvisi istinti suicidi.
Okay lo ammetto è il finale che vorrei per i Gallavich anche perché la 5x12 e tutta la sesta stagione è stato un accumulo di sofferenze per i nostri bimbi, anche se Ian caro quando parli le prime volte con il tuo nuovo boy ti consiglio di non parlare tanto del tuo ex…
Sai com’è.
Vabbè sono un caso perso questi due, io spero ancora in un happy ending.
Fatemi sapere se questa cosuccia vi è piaciuta o vi ha fatto schifo, renderete felice un Liam Gallagher lasciando una recensione… ed anche me, ma pensate a LIAM! :3
Baci
White_Converse xx
  
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