Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: AlBo    15/05/2016    0 recensioni
Il lampione gli illumina gli occhi, che splendono nel buio. Passa una macchina solitaria, stavolta è tutto il corpo nudo a risplendere. Bello come un dio greco.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si alza dal letto cercando di fare il minor rumore possibile. Prende le sigarette da sopra il comodino e se ne accende una, mentre l’aria fredda della finestra aperta invade la stanza, portando aria buona e nuova. L’insegna della farmacia lì accanto lo informa che sono le 3 del mattino passate.
Fumare lo rilassa, e sentiva il bisogno di riflettere un poco. Appoggia la schiena nuda alla parete, cercando di mandare fuori il fumo.
Il lampione gli illumina gli occhi, che splendono nel buio. Passa una macchina solitaria, stavolta è tutto il corpo nudo a risplendere. Bello come un dio greco.
Si gira verso il letto, e lo vede sveglio, nudo anche lui, nonostante un lembo di lenzuolo gli copra l’inguine, l’unico segno rimanente del suo pudore. Gli rivolge un sorriso dolce
“Ehi, ti ho svegliato?”
“No no, neanche io riuscivo a dormire” gli risponde sognante.
“Cosa c’è?”
“C’è che sei bello” sospira con un sorriso
Il ragazzo alla finestra fa un ultimo tiro, e si butta sul letto, dandogli un bacio di sfuggita, per poi buttargli il fumo negli occhi, a mo’ di dispetto.
L’altro sorride, e con una mossa lo butta sotto di lui a cavalcioni, bloccandogli le braccia con le mani.
Dopo alcuni timidi tentativi di ribellione, il ragazzo si arrende, facendo i peggiori occhi dolci della sua vita.
Lui ci pensa un po’ su. “Ehi Bambi, cosa speri di ottenere così?”
“Beh, il tuo cazzo l’ho già avuto, il tuo dolce cuoricino anche …. diciamo che un bacino e le braccia libere che me le stai facendo addormentare, beh, sarebbero abbastanza”
Si china a baciarlo, prendendogli la testa fra le mani. Si alza anche lui, e rimangono così nella penombra, a guardarsi seduti.
Ricominciarono a unire le loro labbra spontaneamente, per poi tornare stesi a letto, sempre uniti, volto a volto.
Si perdono dentro gli occhi dell’altro, sentendo i reciproci corpi meno soli nella notte.
“Buona notte amore”
Lo guarda con dolcezza, ammirando il gioco delle ombre sul suo viso. Chiude gli occhi avvicinandosi a lui. Solo un sospiro.“Buona notte”
E’ troppo caldo per dormire accoccolati, solo le mani unite, appena sopra le ginocchia, sono il tramite del loro amore.
 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: AlBo