IL RAGAZZO MISTERIOSO


POV MAX


Mi sveglio di soprassalto urlando, era di nuovo un altro fottuto incubo, nonostante siano passati tanti anni quei fantasmi continuano a tornare, sono i fantasmi delle persone che ho lasciato morire ad Arcadia Bay, continuo a vedere i loro volti, che mi implorano di scegliere Arcadia Bay, di scegliere loro, di lasciar morire Chloe, vedo loro che mi incolpano di aver stroncato le loro vite, di non aver dato loro un futuro, rivedo i loro volti, rivedo Kate, Joyce, Dana, comincio a non averne proprio più. Lo so mi sono comportata da egoista lo ammetto, però non potevo scegliere, non potevo, non avrei sopportato di dirle un'altra volta addio, non dopo averla vista uccidere da Nathan o da Jefferson, non dopo che le ho dovuto staccare la spina, non potevo, non potevo proprio lasciarla morire di nuovo, perdonatemi tutti. Dall'altra parte del letto noto che anche Chloe si è svegliata, e preoccupata mi si avvicina:
-Ehi, come va ? Che succede ?-
-Niente, niente, solo un altro incubo.-
-Lo immaginavo, è sempre uguale ?-
Annuisco, lei mi dà un bacetto sulla guancia:
-Ti capisco, non dev'essere semplice cazzo, quella volta hai fatto proprio una follia, hai sacrificato tutta la città per me.-
-Tu per me sei tutto Chloe, sei la persona più importante per me, non avrei potuto sopportare il fatto di vivere senza di te.-
Chloe si alza dal letto e si affaccia alla finestra del nostro appartamento per fumare una sigaretta, io invece comincio a vestirmi,  lei intanto cerca di smorzare la tensione:
-E poi dai, chi ha detto che i tuoi amici sono morti tutti ? Qualcuno potrebbe essere sopravvissuto.-
-Non lo possiamo sapere, ce ne siamo andate in fretta e furia da Arcadia Bay, non abbiamo mai cercato di trovare qualcuno.-
-Ehi, non potevamo restare, chi avrebbe avuto il coraggio di guardare i superstiti in faccia ? Dovevamo andarcene, o non avremmo mai potuto continuare a vivere, il senso di colpa ci avrebbe ucciso.-
Gli anima tra noi cominciano a surriscaldarsi
-Non è che qui a Los Angeles vada tanto meglio da quel punto di vista.-
-E dai, smettila di farti tutte quelle seghe mentali, la maggior parte della gente di Arcadia Bay erano teste di cazzo, maleducate, deficienti, delinquenti ed egoisti.-
-Non erano tutte così Chloe e tu lo sai bene, guarda tua madre per esempio.-
Chloe quasi piange:
-Lo so cazzo, lo so, infatti ti avevo chiesto di sacrificare me, cazzo.-
Dopo questa frase tra noi rimane un gelido silenzio che interrompo io:
-Perchè finiamo sempre per litigare  ?-
-Non lo so, chissà forse come coppia non siamo poi così affini, forse avresti dovuto metterti con quello stupido nerd che tu veniva dietro, com'è che si chiamava ? Winston ? Wallace ?-
Io alzo un pò la voce, non accetto che Chloe insulti i miei amici che ora non ci sono più.-
-Warren, si chiamava Warren mia cara Chloe , ed era uno dei mie più cari amici, lui mi voleva bene, mi aiutava, mi confortava, mi ascoltava e tutto questo senza chiedere nulla in cambio, e io non l'ho mai trattato come meritava davvero.-
-Si, e avrebbe ucciso per te, ma e chi ci crede Max ? La verità è che voleva solo toglierti le mutande e portarti a letto come tutti i maschi, sono tutti uguali, a loro delle donne importa solo il loro apparato riproduttore, per fortuna noi siamo due donne.-
Sorride, mai io non rido per niente, così prendo le mie cose e dico in tono arrabbiato:
-Vado al lavoro che è già tardi.-
-Si, okay, va bene, tanto anch'io devo andarci.-
Esco sbattendo la porta, a volte Chloe è veramente una cazzona, pare che non è cresciuta per niente da quel periodo, io ho sacrificato tante persone per lei, vorrei avere un pò più di comprensione cazzo, tra noi due le cose non stanno andando bene, cioè, credevo che era la persona giusta per me, ma non ne sono così sicura, ultimamente non facciamo altro che litigare, e sembra che tra noi sia scomparsa la passione, pare che sia scomparso l'amore, oddio ci vogliamo ancora tanto bene, ma a volte sembriamo diverse, distanti, a volte sembra che non ci sia più il contatto di prima, sembra che abbiamo perso la spontaneità che avevamo, io ho sempre fatto tutto per lei, ho sempre cercato di venirle incontro, è stata lei che ha voluto andare a Los Angeles e rompere completamente i contatti con il nostro vecchio mondo senza nemmeno completare la nostra istruzione, non so nemmeno sei miei genitori stanno bene, di certo loro mi credono morta, cioè, all'inizio credevo che saremmo bastate noi due e che prima o poi le cose sarebbero andate bene, cazzate adolescenziali, la nostra vita fà abbastanza schifo a vivere in affitto e arrivando a malapena fine mese, non è così che avevamo immaginato la nostra vita. Mi sto chiedendo sempre di più se abbiamo fatto la scelta giusta, ma che posso fare ? Forse dovrei tornare dai miei e chiedergli scusa, ma con che coraggio ? Io e Chloe siamo ufficialmente dichiarate disperse in quel disastro lei è l'unica persona che mi è rimasta, continuo a chiedermi se è veramente lei la mia anima gemella, mi chiedo se non ho confuso il nostro affetto mi migliore amiche come amore, non lo so, l'amore per me è sempre stato un sentimento difficile, ma non ho nessun'altra esperienza con l'amore, cazzo, sono ancora così confusa, Forse avrei dovuto veramente provare con Warren, lascia stare Max, è inutile che continui a pensare a lui e ad avere questi rimpianti, ormai lui è morto e per causa tua, cioè io credo sia morto, cazzo, gli ho inviato molti messaggi per avvertirlo della tempesta, e non mi aveva risposto, ora ho buttato via quel cellulare, ne ho preso un'altra perchè come voleva Chloe dovevamo abbandonare i contatti con tutti, è già tanto che l'ho convinta a mantenere i nostri nomi veri, anche se non i cognomi, ora siamo Maxine Dimaggio e Chloe Barton, ci siamo fatte fare i documenti falsi da un tizio che Chloe conosceva e ci siamo dispersa come tante altre a Los Angeles, bah, meglio non pensarci, sei arrivata nello studio fotografico dove lavori come assistente per un incompetente fotografo lecchino, ma è comunque il meglio che sei riuscita a trovare.

 

 

 

 

POV CHLOE

 

A volte Max esagera, si incazza per niente, certo, lo so che io non sono proprio il massimo come empatia e sensibiltà, però dai, sempre a litigare per le cazzate...forse starmene zitta, dopotutto se lei avesse fatto un'altra scelta io non sarei qui, è un periodo un pò cosi per noi, beh sarà perchè questa non è ancora la vita che sognavamo, ma sono sicura che un giorno le cose miglioreranno, per ora l'importante è stare insieme, parcheggiata vicino al marciapiede vedo un Harley Davidson 883 parcheggiata, cazzo è fighissima se avessi i soldi ne prenderei una anch'io, beh Chloe lascia perdere i sogni, eccoti arrivata nella bottega dei tatuaggi nel quale lavori, è meglio entrare, sono in ritardo di 10 minuti, dovevo entrare alle 15:10 e dare il cambio alla mia collega, vabbè pazienza, mi prenderò il solito cazziatone da Tony, entro nella bottega e sento il rumore della macchinetta al lavoro:

-Ehi Tony, sono arrivata.-

-Oh finalmente, entra entra, e passami quelle salviette che devo pulire il tatuaggio, io le prendo e raggiungo Tony nell'altra stanza dove sta lavorando a un tatuaggio, Il cliente è un figo della madonna, se non stessi con Max ci farei un bel pensierino, ha un corpo muscoloso e tonico, avrà la stessa età mia o di Max anno più anno meno, ha dei lunghi capelli marroni arruffati, ha la barba appena pronunciata, ma la cosa che più si nota in lui è una cicatrice che gli occupa tutta la guancia, dalla bocca fin sotto agli occhi coperti da occhiali da sole, è vestito con un giacchetto in pelle sopra una camicia, porta dei jeans con una catena legata al portafoglio e ha degli stivaletti tamarri che però adoro, tuttavia ora che lo guardo meglio ha una aria familiare, mi pare di averlo già conosciuto, passo la roba a Tony che sta ultimando il tatuaggio su uno dei quei bracci muscolosi ma anch'esso pieno di cicatrici:

-Grazie, oggi sto faticando più del dovuto, è difficile disegnare bene una fenice e non farla passare in mezzo alle cicatrici

-Lei, ha buon gusto, quello è uno dei nostri tatuaggi migliori, ma come mai ha scelto una fenice ?-

-Beh cara signorina...-

-Chloe, Chloe Barton.-

Lo vedo sorridere:

-Chloe, vede, come narra la leggenda la fenice risorge dalla cenere e io beh diciamo che sono risorto da una brutta situazione o meglio sono risorto da delle macerie, anni fa sono rimasto coinvolto in un disastro e ne sono uscito vivo per miracolo, e questo tatuaggio celebra la mia capacità di rialzarmi.-

A sentirlo pronunciare queste parole noto che ha una voce decisa e dura, quasi come se mi volesse dire "alla faccia tua", ma sarà solo una mia impressione:

-Come mai tiene quegli occhiali anche qui dentro.-

-Purtroppo ho un occhio nero e siccome è molto brutto da vedere preferisco tenere questi occhiali.-

-Capisco.-

-Ho ultimato il tatuaggio.-

-Bene grazie.-

Il tipo si alza in piedi e paga Tony, vedo che aggiunge diversi dollari alla cifra prevista:

-Si tenga pure il resto, ha fatto un ottimo lavoro, ora se mi scusate devo tornare in sella che ho un appuntamento.-

-Aspetta, vuoi dire che quel Harley la fuori è tua ?-

-Si.-

-Beh è stupenda.-

-Grazie signorina.-

-Ma dica, io e lei non ci siamo già visti da qualche parte ?-

Lui dice perentorio:

-No, non credo proprio, è la prima volta che la vedo, mi avrà scambiato per un altro.-

-Forse ha ragione, comunque buona giornata, spero di rivederla.-

-Si anch'io.-

Dice di fretta, poi sale sulla sua moto e in un rombo se ne và di fretta, è proprio un figo, sai che quel sesso a tre con lui me e Max, i vantaggi dell'essere bisex, ahahah, lascia perdere Chloe, comunque sono convinta di averlo già visto, anche se proprio non ricordo dove.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Okay, primo capitolo della mia nuova fanfiction, vi è piaciuta ?  chi è il tipo misterioso che Chloe è convinta di avere già visto ? Ditemi le vostre opinioni, Max e Chole risolveranno i loro conflitti o si separeranno ? Come si evolverà la vicenda ? Lo scopriremo forse nel prossimo capitolo. Intanto un grazie a chiunque commenterà e leggerà la fic.