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Autore: Pelle_chiara_come_la_luna    16/05/2016    0 recensioni
Eppure tu non ti sei lasciato fermare da tutto questo, eppure tu, come nessun altro, sei riuscito a scavarmi dentro, eppure tu mi mi hai fatta sentire degna di essere amata, di essere ricoperta di attenzioni... Nonostante tutte le mie paure, tutta la mia pesantezza, tu sei riuscito a farmi sentir viva!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Continuo a chiedermi che senso abbia tutto questo, se ne valga davvero la pena... vale la pena provare qualche attimo d’intensa felicità per poi provare tutto questo vuoto dentro? Per sentire tutta questa tristezza? Tutta questa malinconia? Tutta questa gelosia? Tutta questa voglia di mollare tutto e raggiungerlo? E che senso avrebbe? Lui mi vorrebbe? Forse è vero che prova “interesse”, “simpatia” nei miei confronti, forse, ma siamo davvero sicuri che ne valga la pena? Ho l’enorme timore che tutto “questo” indefinibile, strano, pazzo, folle e disperato “amore” sia solo nella mia testa... che alla fine, sia solo nato dal disperato bisogno umano di calore... di sentire un qualcosa, di provare qualche emozione, di provare un sentimento tanto forte da togliere il respiro...
Fin da piccola non capivo tutta questa “smania” dei miei amici di trovare l’anima gemella, il compagno per la vita... che senso aveva? Perché? Non eravamo un po’ troppo piccoli per queste cose? Non dovevamo pensare solo a divertirci? Col tempo capii che in realtà io non riuscivo a pensarci semplicemente perché non avevo fiducia in me stessa... non avevo un briciolo di autostima... mi vedevo ed ero brutta, chiusa in un enorme bozzolo che mi ero costruita, ma ero così brava a nascondere la pesantezza di quel bozzolo che nessuno se ne accorgeva. Si sa gli anni passano e l’adolescenza ci coglie un po’ tutti impreparati... i primi litigi coi genitori, i cambiamenti fisici e psichici, le prime storie, i primi amori, le prime delusioni... la prima voglia di cambiare! La prima voglia di piacere a se stessi prima di tutto! Perché in fondo è questo ciò che conta: piacere a se stessi! E così lo feci, cominciai a prendermi cura di me stessa, cominciai ad avere un po’ più di sicurezza e ciò che avveniva dentro di me traspariva anche all’esterno.
Fu allora che mi trovasti... ricordo che il tuo nome ed il tuo volto mi colpirono fin da subito... eri così particolare, così diverso da tutti i ragazzi che mi scrivevano ai tempi.
La tecnologia ci permette di vivere realtà parallele ed io ero così assetata di conoscenza che spendevo molte ore delle mie nottate, insonnia maledetta, su internet, stavo ore a consultare le pagine del web e spesso capitava che qualcuno mi scrivesse... ma trovavo tutti così... banali... so che può sembrare un discorso superficiale, ma davvero volevo accontentarmi di qualche complimento gettato così a caso? Io nemmeno credevo a tutti quei complimenti... Non riuscivo a credere di poter interessare a qualcuno al punto tale che spendesse del tempo per me... Credo di non riuscirci nemmeno adesso, se devo essere sincera... Eppure tu non ti sei lasciato fermare da tutto questo, eppure tu, come nessun altro, sei riuscito a scavarmi dentro, eppure tu mi mi hai fatta sentire degna di essere amata, di essere ricoperta di attenzioni... Nonostante tutte le mie paure, tutta la mia pesantezza, tu sei riuscito a farmi sentir viva! 
Non dimenticherò mai il sorriso che mi facesti poco prima di sfiorare per la prima volta le mie labbra... Non dimenticherò mai le parole che mi sussurravi tra un bacio ed un altro, quasi non riuscivi più a baciarmi tanto tenevi a far sapere quanto fossi bella e speciale per te... Non dimenticherò mai il sapore delle tue labbra, la barba che mi graffiava il viso, il collo... Il tuo profumo, le tue mani che affondavano dolcemente nei miei capelli e i tuoi occhi pieni di passione... Quasi non mi sembrava vero... Avevo avuto altre storie prima di te, ma mai mi ero sentita così... E adesso che ti sento così distante vorrei solo prendere un aereo e abbracciarti tanto forte da fondere le nostre anime... Sapevamo che la situazione era complessa, sapevamo che sarebbe potuta finire da un momento all'altro, ma cosa importava? Noi, due poveri stolti desiderosi di forti emozioni, cosa mai poteva scalfirci? Mi sentivo così forte, così sicura di me: "ma figurati se mi innamoro!" "È solo un amico" non poteva che finire male, se di male si può parlare... Da un paio di giorni non faccio che chiedermi se dovrei allontanarmi o meno da te... Continui ad essere una calamita, ma allo stesso tempo, la sofferenza che sto provando mi spaventa troppo... Vorrei solo che tu mi dessi un segno, solo uno, così saprei cosa fare... 

Continuo a chiedermi che senso abbia tutto questo, se ne valga davvero la pena... vale la pena provare qualche attimo d’intensa felicità per poi provare tutto questo vuoto dentro? Per sentire tutta questa tristezza? Tutta questa malinconia? Tutta questa gelosia? Tutta questa voglia di mollare tutto e raggiungerlo? E che senso avrebbe? Lui mi vorrebbe? Forse è vero che prova “interesse”, “simpatia” nei miei confronti, forse, ma siamo davvero sicuri che ne valga la pena? Ho l’enorme timore che tutto “questo” indefinibile, strano, pazzo, folle e disperato “amore” sia solo nella mia testa... che alla fine, sia solo nato dal disperato bisogno umano di calore... di sentire un qualcosa, di provare qualche emozione, di provare un sentimento tanto forte da togliere il respiro...

Fin da piccola non capivo tutta questa “smania” dei miei amici di trovare l’anima gemella, il compagno per la vita... che senso aveva? Perché? Non eravamo un po’ troppo piccoli per queste cose? Non dovevamo pensare solo a divertirci? Col tempo capii che in realtà io non riuscivo a pensarci semplicemente perché non avevo fiducia in me stessa... non avevo un briciolo di autostima... mi vedevo ed ero brutta, chiusa in un enorme bozzolo che mi ero costruita, ma ero così brava a nascondere la pesantezza di quel bozzolo che nessuno se ne accorgeva.

Si sa gli anni passano e l’adolescenza ci coglie un po’ tutti impreparati... i primi litigi coi genitori, i cambiamenti fisici e psichici, le prime storie, i primi amori, le prime delusioni... la prima voglia di cambiare! La prima voglia di piacere a se stessi prima di tutto! Perché in fondo è questo ciò che conta: piacere a se stessi! E così lo feci, cominciai a prendermi cura di me stessa, cominciai ad avere un po’ più di sicurezza e ciò che avveniva dentro di me traspariva anche all’esterno.

Fu allora che mi trovasti... ricordo che il tuo nome ed il tuo volto mi colpirono fin da subito... eri così particolare, così diverso da tutti i ragazzi che mi scrivevano ai tempi.La tecnologia ci permette di vivere realtà parallele ed io ero così assetata di conoscenza che spendevo molte ore delle mie nottate, insonnia maledetta, su internet, stavo ore a consultare le pagine del web e spesso capitava che qualcuno mi scrivesse... ma trovavo tutti così... banali... so che può sembrare un discorso superficiale, ma davvero volevo accontentarmi di qualche complimento gettato così a caso? Io nemmeno credevo a tutti quei complimenti... Non riuscivo a credere di poter interessare a qualcuno al punto tale che spendesse del tempo per me... Credo di non riuscirci nemmeno adesso, se devo essere sincera... Eppure tu non ti sei lasciato fermare da tutto questo, eppure tu, come nessun altro, sei riuscito a scavarmi dentro, eppure tu mi mi hai fatta sentire degna di essere amata, di essere ricoperta di attenzioni... Nonostante tutte le mie paure, tutta la mia pesantezza, tu sei riuscito a farmi sentir viva! 

Non dimenticherò mai il sorriso che mi facesti poco prima di sfiorare per la prima volta le mie labbra... Non dimenticherò mai le parole che mi sussurravi tra un bacio ed un altro, quasi non riuscivi più a baciarmi tanto tenevi a far sapere quanto fossi bella e speciale per te... Non dimenticherò mai il sapore delle tue labbra, la barba che mi graffiava il viso, il collo... Il tuo profumo, le tue mani che affondavano dolcemente nei miei capelli e i tuoi occhi pieni di passione... Quasi non mi sembrava vero... Avevo avuto altre storie prima di te, ma mai mi ero sentita così... E adesso che ti sento così distante vorrei solo prendere un aereo e abbracciarti tanto forte da fondere le nostre anime... Sapevamo che la situazione era complessa, sapevamo che sarebbe potuta finire da un momento all'altro, ma cosa importava? Noi, due poveri stolti desiderosi di forti emozioni, cosa mai poteva scalfirci? Mi sentivo così forte, così sicura di me: "ma figurati se mi innamoro!" "È solo un amico" non poteva che finire male, se di male si può parlare... Da un paio di giorni non faccio che chiedermi se dovrei allontanarmi o meno da te... Continui ad essere una calamita, ma allo stesso tempo, la sofferenza che sto provando mi spaventa troppo... Vorrei solo che tu mi dessi un segno, solo uno, così saprei cosa fare... 

   
 
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