POST IT

 
 
“Perché stai con me, Dean?”
Castiel era sdraiato sul divano, con la testa poggiata sulle gambe di Dean che continuava a fare zapping in tv. A quella domanda  Dean si bloccò e  cadde un silenzio pesante.
“Cosa intendi dire, Cas?” chiese poi Dean dopo quella che a Castiel sembrò un’eternità.
Castiel si mise dritto, nel lato opposto del divano. Si sistemò contro il bracciolo, questa volta guardò Dean negli occhi, inondandolo del suo blu, e gli fece di nuovo la stessa domanda.
“Perché stai con me, Dean?”
 Castiel incrociò le gambe e sempre senza distogliere lo sguardo da Dean e attese una risposta.
Dean si passò una mano sul volto, per poi strofinare il pollice sul mento. Era a disagio. Non sapeva davvero come rispondere a quella domanda che risultava banale, ma sapeva in fondo che per Castiel era importante avere una risposta.
Stavano insieme ormai da un pò di anni e Castiel sapeva benissimo che Dean lo amava, coi suoi silenzi, coi suoi sguardi in cui diceva tutto, col suo carattere chiuso e un po’ scontroso. Castiel lo sapeva, ma sentirselo dire sarebbe stato diverso, giusto.


“Beh, Cas, uhm, insomma… lo sai.” Rispose poi Dean, sperando che a Cas sarebbe bastato.
Castiel annuì, perché sì, lo sapeva.
Lo sapeva da quando i loro sguardi si erano incrociati distrattamente in quel bar tre anni prima. Lo sapeva quando Dean una notte aveva bussato alla sua porta e poi non se ne era andato più, lo sapeva quando Dean, dopo aver fatto l’amore, lo stringeva a sé con tutta la forza possibile.
Lo sapeva quando Dean gli accarezzava piano i capelli e poi gli dava dei piccoli baci sulla tempia quando erano sdraiati sul divano, come quella sera.
Lo sapeva perché lo aveva letto milioni di volte nei suoi occhi verdi, che sì, Dean lo amava e voleva stare solo con lui.
“Che ne dici se andiamo a letto, domani devi svegliarti presto” disse poi Castiel porgendo la mano a Dean, che la prese senza esitazione, annuendo.
Salirono le scale che portavano su nella loro stanza e si misero a letto. Dean avvolse Castiel tra sue braccia e gli sussurrò la buonanotte all’orecchio, ignorando la sensazione di disagio che aveva avuto solo pochi minuti prima.
Dean sentì il respiro di Castiel farsi regolare. Si era addormentato. Dopo pochi minuti anche lui sprofondò nel sonno.
La sveglia suonò presto e Dean, che in realtà non aveva dormito poi così tanto, aveva deciso di impiegare il tempo in modo utile.
 
Due ore dopo anche la sveglia di Castiel suonò. Pigramente il moro tirò fuori un braccio dalle lenzuola, per spegnere quell’aggeggio malefico.  Dopo un paio di minuti si mise seduto con le gambe a penzoloni e guardò il cellulare. Notò sopra il display un fogliettino giallo, un post it.
“Mi piace guardarti dormire…”
Riconobbe subito la scrittura di Dean e il suo cuore accelerò i battiti.
Scese poi in cucina tenendo il biglietto in mano, aprì il frigo e prese la bottiglia del latte, e notò, di nuovo, un altro post it attaccato sopra.
“Sei il solito abitudinario, non cambierai mai, e mi piaci anche per questo…”
Castiel capì che l’intento di Dean era fargli sapere che a quella domanda una risposta c’era e adesso la stava leggendo un po’ ovunque per casa.
“Farai tardi al lavoro!” era il post it sul telecomando.
“Se consumi tutta l’acqua calda stasera poi la doccia ti tocca farla con me” era il post it sullo shampoo e Cas poteva immaginare Dean ammiccare mentre lo scriveva.
“Mettila un po’ storta, sai che mi piaci così” fu il bigliettino attaccato alla cravatta blu che Castiel indossava con i suoi completi da lavoro.


Castiel finì di prepararsi e pensò che Dean con quei pochi dettagli scritti qui e lì gli stava esprimendo tutto il suo amore. Voleva chiamarlo subito e ringraziarlo, ma pensò di farlo quando sarebbe giunto a lavoro.
Prese le chiavi della sua macchina e uscì di casa.
L’ultimo post it e il più importante, lo trovò attaccato sui tergicristalli della macchina.


“Sto con te per tutti questi dettagli e per tanto altro. Ma soprattutto perché ti amo, da sempre e per sempre.  
- Dean. “
Castiel non riuscì a bloccare le lacrime di commozione e prese subito in mano il cellulare e velocemente digitò.
“Grazie, tuo Cas, da sempre e per sempre”.