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Autore: tp naori    17/05/2016    0 recensioni
Lunga č...
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lunga č la notte,
Noi in fuga.
In cerca di nascondigli,
Non ci prenderanno mai.
Anche se abbiamo sbagliato,
C'č ne freghiamo.
Continueremo a sputare la veritā,
Che sia con inchiostro e con queste parole.
Io grido, non sono morto.
Non sono morto.
E non create barriere.
Che tanto il mio verso arriverā,
Trascinato dal vento.
Inarrestabile, indolente,
Rose blu, nere, dorate.
Fioriscono sul cemento,
Come margherite.
Dall'altra parte della cittā,
Esplodono stili, graffiti.
Come sfregi contro la societā,
Come insulto verso chi limita,
Il nostro operare libero.
Ragazzini frustati, senza possibilitā di futuro.
Siamo questo oramai, siamo in pochi,
Ci proviamo ma moriamo nell'intento;
Di non essere conformi alla realtā,
Tutte copie venute male, di altre persone.
Tutti li ha fare i lavori dei nostri padri,
Con le stesse loro auto,
I loro marchi, i loro vestiti.
Qui dove nulla č nuovo, destini affini.
Legati indissolubilmente ad altri.
Incontrai te, in un locale affollato.
Eri bella, ovale, ancestrale.
I capelli mossi, nocciola naturali.
Come non potermene innamorare.
Aveva un bel sorriso, un orologio al polso fine.
Mi guardava interessata, io di rimando,
Lo stesso sguardo.
Mi ammaliava, lasciandomi esanime quasi.
Lunga č la notte, ricordando il tuo viso.
   
 
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