Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: narixxx    19/05/2016    1 recensioni
>>dimmi qualcosa. Io non ho niente da dire
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Park Jimin
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Click click click. 

''Un altro sorriso, mmh. Vi potete mettere più vicini?'' click click

''Dai Jimin non possiamo passare mica tutta la giornata a cercare di fare delle foto decenti'' commentò una voce roca leggermente infastidita ''Su avvicinati a Jungkook.'' 

click click.

''Taehyung anche tu avvicinati un po' di più a Jimin''. disse il fotografo mentre continuava a scattare foto a raffica. ''Va bene per oggi è tutto. Potete andare.'' continuò la stessa voce prima di chiudere il set e lasciando i ragazzi liberi dopo tre ore trascorse tra una posa e l'altra. 
 

Era una giornata terribilmente calda per i primi di giugno una di quelle giornate così afose da non riuscire neanche a respirare, ma questo non era il problema per cui Jimin era stato rimproverato più e più volte durante il servizio. Di solito Jimin era uno dei più fotogenici. L'unico che riuscisse a trasmettere tutte le emozioni che gli si chiedeva di interpretare senza particolari problemi. L'unico a non essere mai schizzinoso sul set.L'unico a non essere mai rimproverato se non per far smettere agli altri di ridere, fatto che comunque tutti apprezzavano in quando li metteva a proprio agio. Di solito era così, ma non quel giorno. Quel giorno per la prima volta dopo il suo debutto con i Bts era scarico, svogliato e pesantemente mortificato. Nella sua testa gli frullavano mille dubbi. Uno in particolare gli stava lacerando lentamente l'anima. Si sentiva estremamente minuscolo ed insignificante, tanto da sentire sulla schiena il peso di una scarpa pronta a calpestarlo e calciarlo in qualsiasi momento. Si sentiva vuoto, prosciugato di tutte le sue energie. Si stava arrendendo, lasciandosi andare a quel vuoto che piano piano cresceva sempre di più dentro di lui. L'aria di malinconia gli aleggiava intorno, ma come al solito solo due persone se n'erano accorte, le altre o l'avevano scambiata per stanchezza o non se n'erano proprio importate.

''Jimin-ah'' chiese Tae mentre saltellando gli andava incontro con il suo sorriso rettangolare. ''Cosa c'è che non va?'' continuò mentre si sedeva per terra di fianco a lui e poggiava delicatamente la sua mano sulla gamba dell'altro. ''Allora?'' chiese mentre piano piano diventava sempre più serio ''Parla!''

''Jimin hyung'' lo chiamò Jungkook dall'altro lato della stanza ''Acqua o Tè?''.

''Acqua'' rispose stancamente Jimin.

Mentre  si avvicinava a Jimin il volto di Jungkook si scuriva sempre di più. ''Tutto bene?'' domandò mentre gli tendeva la bottiglietta d'acqua e senza chiedere si unì al gruppetto.

''Certo mamme. Tutto perfettamente in ordine'' rispose ironico mentre beveva tutta d'un fiato. ''Solo una giornata no'' continuò sorridendo cercando di non farli stare ancora di più in pensiero. 
 

-Certo solo una giornata no! intanto pensava nella sua mente. Di quelle cavolo di giornate ce n'erano state altre mille e quasi tutte si potevano ricollegare ad un unico problema. Un problema che odiava e che voleva risolvere a tutti i costi, ma purtroppo al quale non riusciva a trovare una soluzione. Quella stupida fan wars tra le fan della ''Jikook'' e le fan della ''Vkook'' stava velocemente perdendo il controllo, stava letteralmente degenerando e lui si sentiva mancare il fiato difronte a tutto quello che succedeva. L'aveva scoperto per caso facendo un giro veloce su twitter era lì che li aveva visti. Aveva visto i vari commenti del tipo : ''La Jikook è vera! No la Vkook è vera!'' fin qui era anche accettabile semplice innocua diatriba, ma poi si era sentito morire quando aveva letto dei commenti che parlavano del suo aspetto fisico ''Jungkook è troppo bello per stare di fianco a Jimin, meglio V'' oppure '' V è troppo sexy per quel nanetto'' . Tutto ciò era davvero pesante e mortificante. Dentro di lui vi era una debole voce che gli ripeteva in continuazione di lasciare i Bts ed aprire una scuola di danza, a volte addirittura gli suggeriva di prendere tutto e di scappare. Scappare dalla Corea e rifugiarsi da qualsiasi altra parte del mondo. Tornava con i piedi per terra solo quando i suoi occhi venivano catturati da quelli degli altri due, e così si sentiva un codardo per non riuscire a sostenere il peso di quelle attenzioni che gli gravavano sulle spalle. Stupido. Aveva imparato sulla propria pelle che la vita era piena di opportunisti pieni di loro stessi e spara sentenze. Sapeva quando aveva firmato il contratto che la strada da idol non era semplice. Sapeva che bisognava allenarsi dalla mattina alla sera tra prove di danza e di canto, ma non aveva mai pensato che l'amicizia tra loro tre avrebbe potuto creare così tanti problemi. Perché il problema non erano i maliziosi commenti sul suo essere brutto e basso, no. Lui aveva paura che lo splendido rapporto tra loro tre potesse finire per sempre, ed anche perché tra due di loro  la storia era tutta reale. 
 

Era rimasto da solo nella stanza dove fino ad un attimo prima si era tenuto il servizio fotografico. Durante i vari scatti era rimasto affascinato dal panorama che si vedeva attraverso la finestra. Stava ancora rimuginando quando la porta si aprì rivelando nell'ombra la figura di un ragazzo che a passo affrettato si avvicinava sempre di più a lui. ''Hyung'' lo chiamò cautamente il ragazzo '' Mi vuoi dire cosa c'è che non va? Mi stai facendo preoccupare!'' 

''Davvero è tutto-'' le parole di Jimin furono bloccate dalle calde e soffici mani del più piccolo che teneramente gli carezzavano le guance. 

''Smettila Jimin. Smettila di mentirmi. Ho visto cosa sta succedendo su twitter, instagram e sui vari social.. ma ti prego non farti condizionare da queste stupidaggini. Non farti buttare giù di morale. Sai che vederti soffrire fa soffrire anche me.'' continuò per poi poggiare lentamente le labbra su quelle del più grande in un fugace bacio. 

Poteva essere banale scontato ridicolo, ma quelle labbra e in particolare il proprietario di quelle labbra avevano imparato a conoscerlo, avevano imparato a leggere nella sua anima come mai nessuno era stato in grado. ''Ti amo'' disse una volta che il bacio finì ''Andiamo prima che gli altri ci diano per dispersi.'' disse prendendo la mano del più piccolo ''Grazie.'' 

''Ti amo Hyung. Non dimenticarlo mai!'' rispose mentre seguiva Jimin il quale stava sorridendo come un ebete. ''E ricorda sei bellissimo.''







 

Può sembrare una storia banale e mal scritta, ma l'ho scritta per sfogarmi. Come fan dei Bts la ''prima'' cosa che faccio ogni mattina appena mi sveglio è fare un piccolo giro sui vari social. Come al solito oggi non è stata un'eccezione. Solo che poi ho visto commenti offensivi tra i vari ''fan'' che criticavano Jungkook, Jimin e Taehyung ( e non per come cantano o danzano nono, ma per le ship ) e lì mi è partita la vena. (la vena mi era già partita ieri sera per Amici) ma comunque c'è ci rendiamo conto che sono persone e non oggetti? 
Scusate lo sfogo... più in là lo cancellerò solo che volevo far capire i vari sentimenti che può provare Jimin o Taehyung o Jungkook. Ho scelto come protagonista Jimin non per chissà quale motivo se non perchè è il mio bias, e il ragazzo che bacia Jimin è stato volutamente estromesso. In tutto questo spero di non avervi fatto mettere paura di me XD e se siete arrivati a leggere fin qui spero in qualche commento.. bye NARI

   
 
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