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Autore: bulma83    11/04/2009    8 recensioni
Song-fic da una vecchia canzone di Gianni Morandi.... con protagonisti Vegeta, Bulma e i loro figli! Spero riesca a farvi sorridere! Buona Pasqua! ^_^
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Songfic con una vecchia canzone di Gianni Morandi

Sei Forte Papà!

Spero che vi riesca a far sorridere!

Eccovi il link per chi nn la conosce:

http://www.youtube.com/watch?v=UCP6YlsL_RU

 

Vorrei ringraziare infinitamente tutti coloro che leggono e recensiscono le mie song-fic (oltre ai numerosi appassionati della mia ff “Bulma e Vegeta” ovviamente!) e quelli che le hanno messe tra i preferiti!

 

In particolare devo ringraziare la mia super Lady Lexy, fantastica ed onnipresente, Clara111294 che recensisce sempre le mie song-fic, la mia dolcissima Bulma4ever che non mi tradisce mai, Luna_07 che nonostante non fosse appassionata di song-fic apprezza molto le mie, e poi S_ara, Saku_chan, le dragonballine, draco92 e Sux Fans!

 

Questo è il mio piccolo pensierino pasquale per tutti voi!!!!!!!!!!

Un bacio ed un sincero augurio di Buona Pasqua!

Bulma83

 

 

Vegeta è costretto dall’adorata mogliettina a portare i figli in campeggio in campagna per una ricerca scolastica di Trunks che ha 12 anni, e la sua sorellina, Bra, che ne ha solo 3 non li lascia nemmeno un momento. Anche Bulma va con loro, ma resta all’interno della casa-roulotte-capsula a lavorare al suo pc… anche perché piove!

 

Mannaggia!

Possibile che tutte le volte che andiamo in campagna con la roulotte cominci a piovere?

 

Vegeta pensò a quanto sarebbe stato bene ad allenarsi nella sua cara Gravity Room, invece sotto la pioggia doveva andare in giro per la campagna per la ricerca di Trunks, mentre Bulma lavorava ad un nuovo progetto. La piccola Bra non si staccava un secondo da loro. Non aveva voluto sentir ragioni di restare all’asciutto con sua madre. Piccolo impiastro azzurro!

Bra e Trunks erano molto uniti e facevano disperare il povero Vegeta con i loro sentimentalismi.

 

E i miei figli mi dicono:

Gli animali non hanno ombrello
e non portano mai il cappello
piove tanto e si sono bagnati
sono già tutti raffreddati
che si fa? Chi li aiuterà?

-“Tsk! Io no di sicuro!” -pensò Vegeta, musone come sempre, mentre procedevano a caccia di quelle foto che servivano per quella maledetta ricerca…


Trunks: Quel gufo con gli occhiali che sguardo che ha!

 

“Assomiglia a mio suocero!” –pensò Vegeta.


Bra: Lo prendi papà?

 

Vegeta: Si!

 

Vegeta non poteva rispondere altrimenti, meglio un sì, che dover ingaggiare un’estenuante lotta con i figli, che tanto l’avrebbero spuntata come sempre, anche con l’aiuto della madre che era sempre dalla loro parte.

Trunks : La lepre in tuta rossa che corse che fa! –E le scattò una foto.

 

“Questo animale invece sembra quel mollusco dell’ex di mia moglie, quando l’ho fatto scappare perché le ronzava ancora attorno! Patetico!” –Fu il commento mentale del bel principe.


Bra: La prendi papà?

 

Vegeta: Si! “ma con un Final Flash la prendo!” –sibilò tra sé e sé, ben attento a non farsi sentire dalla piccola i cui pianti isterici erano tristemente famosi a tutti.

E appena lei si girò colpì l’animale che riuscì a mala pena a fuggire con la codina fumante.

Trunks: Quel canarino si è ferito e non lo lascio qua!

“Eccoci, ci risiamo! Mi tocca pure vedere il mio primogenito fare l’infermierina a uno stupido volatile! Povero me!” –si auto commiserò mentalmente Vegeta portandosi una mano sugli occhi.

 

Bra: Lo prendi papà?

 

Vegeta non rispose ma si stava preparando a trafiggere il malcapitato pennuto con un colpo, ma il figlio si mise davanti rispondendo a Bra al posto suo.

 

Trunks: Lo prendo se vuoi così guarirà!


“Non ci posso credere! Lo ha dato alla bambina! Dopo facciamo i conti Trunks!” –pensò il Sayan sempre più stressato.

 

Ma il primogenito continuava ad avanzare tra l’erba piuttosto altina con la sua bella macchina fotografica tra le mani, decisamente soddisfatto.

 

Trunks: Quel ghiro dormiglione sbadiglia di già!

“Pare Kakaroth! Quel buono a nulla che pensa solo a mangiare e dormire… potrei affumicarlo con un’onda energetica…!” –Bra non poteva sapere i pensieri di suo padre, per fortuna.


Bra: Lo prendi papà?

 

Vegeta: Si!

 

Almeno se le rispondeva di si stava buona! Non la sopportava quando si metteva a frignare!


Trunks: Quel topo campagnolo trasloca in città!

 

“Non a casa mia, vedi che fine gli faccio fare…” pensò Vegeta.


Bra: Lo prendi papà?

 

Vegeta: Si! “Certo, ora lo prendo in pieno e lo disintegro!!”

 

La piccola andò avanti seguendo il fratello che con la macchina fotografica cercava altri animali da immortalare.

Era la sua occasione. Doveva farne fuori almeno uno.

Vegeta si girò e con un piccolo colpo il topoletto venne disintegrato… “Ratto schifoso!” pensò l’uomo finalmente soddisfatto.

Poi notò cosa stava facendo Trunks. Stava portando tutti quegli animali in casa-roulotte-capsula! Oh no!

E il peggio era che Bulma invece di rimproverare i due figli se la rideva guardandolo!

Bulma: Ma questa mia roulotte (casa/capsula) mi sembra l’Arca di Noè, però ci si sta, stringendosi un po’!

Bra guardò il suo papà e disse:


Sei forte papà!

 

Certamente la piccola sapeva come prenderlo. Gli fece un sorrisone e continuò:


E questi poveri animali
ora che piove
non ho il coraggio
di abbandonarli così…


-E va bene! –Rispose Vegeta. Come sempre alla piccola cedeva!

 

Trunks arrivò di corsa, lo prese per mano e lo trascinò di nuovo sotto la pioggia. Doveva fare altre foto.

Vegeta era sull’orlo di una crisi di nervi.

 

Trunks: Quel picchio col martello che buchi che fa!

 

Mph! Con quel naso così affilato sembra Junior…!” –pensò il Sayan andando oltre.

Bra: Lo prendi papà?

 

Vegeta tentennò, poi però dovette risponderle come sempre: Si! –“Chissà se arrosto è buono!?” -pensò poi.


Trunks: Quel grillo chiacchierone che chiasso che fa!

 

“E quello pare mia suocera! Non la smette mai di parlare quella! Quasi quasi lo faccio saltare in aria… o lo stritolo….” –Vegeta restava piuttosto sadico.


Bra: Lo prendi papà?

 

Vegeta dovette nuovamente arrendersi: Si! –Ma non ne poteva più.

 

-Ora però torniamo dentro, intesi? –Minacciò il guerriero scrutando i due figli.

 

Trunks tornò a prendere gli animali che aveva visto e li portò dentro alla capsula-casa.

Bulma guardò divertita i suoi tre Sayan. Due ragazzini terribili e loro padre che nonostante il caratteraccio gliela dava sempre vinta.


Bulma: Ma questa mia roulotte (casa/capsula) mi sembra l’arca di Noè, però ci si sta, stringendosi un po’!

 

Vegeta guardava la sua amatissima Bulma come per cercare di trovare una soluzione mentre la capsula era infestata da quei novelli inquilini, ma la moglie si limitò a sorridergli.

La piccola Bra si avvicinò al papà, gli tirò un pantalone per richiamare la sua attenzione e con quegli occhioni color del cielo, uguali a quelli della madre, lo guardò sorridente pronunciando poi la frase che face nuovamente sciogliere il Sayan.

Bra: Sei forte papà !

 

Quelle tre paroline dette dalla sua piccola principessa erano sufficienti a fargli passare la rabbia e ad accettare anche quella situazione così particolare.

  
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