Cenere

Allora...non sono molto sicura di ciò che sto postando...

Questa è la mia prima TikiXLavi...una one-shot venutami in mente alle 3.30 di notte.

Non sono molto sicura neanche che ciò che volevo esprimere sia risultato chiaro (a dire il vero penso di no...), ma mi andava comunque di pubblicarla.

Spero che a qualcuno possa piacere (inchino).

- Senti, Tiki-pon...- il ragazzo dai capelli rossi se ne stava disteso supino in un grande letto matrimoniale, un leggero lenzuolo a coprire il fondo schiena altrimenti nudo. Davanti a lui, un vecchio tomo aperto ad una pagina senza alcun interesse.

Il moro sdraiato di schiena accanto a lui voltò la testa nella sua direzione, mentre la sigaretta veniva di nuovo baciata dalle sue labbra. Il petto nudo si alzò leggermente più del solito quando aspirò il denso fumo.

-... quando verrà il momento di combattere, che cosa faremo ?-

Il Noah con calma espirò, osservando il fumo che scompariva in seducenti giochi di forme.

- Un esorcista ed un membro della famiglia Noah, la risposta mi sembra scontata. Senza contare che questa, è una storia di sesso.-

Lavi annuì distrattamente, tornando a leggere il libro aperto davanti a lui.

Tiki sorrise impercettibilmente e aspirò di nuovo.

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Un intenso vortice di fuoco vorticava attorno alle figure martoriate dei due amanti, i loro vestiti strappati e il sangue rappreso sulla stoffa rimasta come simbolo del loro infernale scontro.

Lo stremo era vicino, le gambe tremavano così tanto che era difficile stare in piedi e gli occhi a momenti si offuscavano, mostrando una realtà ben diversa da quella che li circondava.

Attorno a loro, macerie e corpi stesi al suolo, alcuni senza sensi, altri senza vita.

- Perché mi hai permesso di arrivare a questo punto ? Perché non mi hai ucciso !? So che avresti potuto farlo, maledizione!- l'urlo rabbioso dell'esorcista rimase intrappolato all'interno del vortice di fuoco, panico e disperazione ad incrinare la sua voce.

Prima che la sigaretta cadesse a terra spegnendosi, Tiki si portò i capelli all'indietro e guardò Lavi nell'unico occhio visibile, un sorriso leggero come la neve su quella pelle scura.

- Perché tra i due il più stupido sono stato io, esorcista...-

Si avvicinò al futuro Bookman, l'andatura non proprio stabile. Protese un braccio verso di lui e con lentezza strappò via la benda che ricopriva l'occhio destro.

Carezzò la guancia, spostò i ciuffi dietro l'orecchio e tastò la consistenza delle labbra coi polpastrelli.

- I Bookman dovrebbero riuscire a capire ogni cosa, no?- rise lievemente e il suo corpo si disfece in decine di farfalle nere che vennero attirate dalla calda luce - Devi ancora farne di strada, Lavi...-.

Il rosso cadde in ginocchio, tremante.

Tutto ciò che gli restava era del sangue non suo sui vestiti, un po' di cenere di farfalla e un grido disperato che si perse, inghiottito dal fuoco.

Postilla numero 1 : Se Lavi muore o meno alla fine della fic, io proprio non lo so. Io ho dato la mia interpretazione, ognuno la veda come preferisce.

Postilla numero 2 : Non ho idea di cosa ci sia sotto la benda di Lavi, ma speravo con questo gesto di far comprendere quanto Tiki lo amasse nella sua "interezza", per così dire...

Postilla numero 3 : Grazie infinite a chiunque passi da queste parti e dedichi 2 minuti alla mia ff ! Alla prossima!