Il Leone nel silenzio della tana piange.
Per una storia che il mondo non conoscerà, fatta di sovraumane battaglie e cinabri avversari, animati da uno scopo tale al suo.
Proteggere le umane genti e dare loro un posto ove vivere.
Nel cuore serberà il ricordo della fierezza di Iperione, dei bagliori di Ceo e del dolore di Giapeto, déi dal grande valore asserviti ad uno scuro Dio, loro liberatore.
Il Leone piange, in situazioni diverse forse sarebbero stati amici.
Le lacrime bagnano la dorata corazza.
Piange il Custode del Quinto Tempio e con lui altri, sulla scalinata delle Dodici Case.