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Autore: claramio    21/05/2016    0 recensioni
non c'è la facevo più a trattenere quelle lacrime, che non avevo mai fatto vedere a nessuno
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti, Robert Ortiz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo non riuscivo a smettere di pensare a quello che mi aveva detto Ronnie, perchè se quello che diceva era vero, ciò voleva dire che Robert era la prima persona che mi aveva protetta così, senza nemmeno conoscermi. In quel momento non riuscivo a capire più nulla, anche se ci stavo provando con tutte le mie forze. Sentii dei colpi leggeri sulla porta della mia stanza, scostai il lenzuolo dalla mia testa, per vedere chi fosse e dissi "avanti", entrò mio cugino, che mi disse "che cos'è successo ieri con Robert?" io con le lacrime gli risposi "non è successo niente" "se non fosse successo niente, tu non avresti quelle lacrime" quando pronunciò queste parole lo fece con un sorriso sincero, che mi fece tornare un po' il buon umore, e vedendo che stavo un po' meglio, mi chiese "ti va di uscire, e andare a mangiare qualcosa?" "per quanto la tua proposta mi sembri sospetta, va bene andiamo", lui fece una smorfia, e poi disse "uff, per te è sempre tutto sospetto, comunque, prima di andare ho tre richieste, la prima, fatti una doccia, poi mettiti un vestito, e terzo, e ti prego, truccati" "che palle che sei, va bene, ma il vestito, me lo scelgo io" "ook, fai in fretta, perche è quasi mezzogiorno, ed in più io ho moolta fame" "se, va bene, tu hai sempre fame" ok Clara, muoviti a fare tutto". Io feci tutto un po' di fretta, perchè mio cugino non era l'unico ad avere fame, quando finii di fare tutto uscii dal bagno, mio cugino appena mi vide, mi disse, "se non fossi mia cugina, ci proverei tranquillamente con te" io per tutta risposta lo guardai malissimo e gli dissi "porco, andiamo a mangiare che ho fame" "ok, nano" per tutta risposta gli dissi "e si, che tempo fa da la sopra, spilungone". Per fortuna Julian aveva la moto, per cui arrivammo alla metro in poco tempo, appena arrivati in cento guardai Julian, e gli chiesi "dove vuoi portarmi a mangiare?" "questa è una sorpresa, per cui non fare domande" "ok, cugino, però muoviamoci, perchè io ho fame" "fogna" "tombino" "cosetta" "cosuccia" "spilungone" "Claretta" "ok, ora basta", ci mettemmo a ridere come due babbei. Ad un certo punto arrivammo davanti ad una pizzeria, Julian mi aprì la porta, e quando fu dietro di me, a bassa voce mi disse "mi dispiace". Sul momento non capii, e non ci feci nemmeno molto caso. Quando ci sedemmo al tavolo, arrivò un ragazzo con delle stupende rose rosse, e me le diede, quando feci per chiedergli perchè me le aveva date, notai un bigliettino, con su scritto il mio nome, mio cugino mi disse "aprilo" e aprii il bigliettino, non tanto perchè me lo disse Julian, ma più che altro, per curiosità, mi misi a leggerlo, e c'era scritto -ti chiedo scusa se mi sono innamorato di te, ti chiedo scusa se quando ti guardo, mi perdo nei tuoi grandi occhi blu, mi dispiace, se quando sei vicina a me, mi manca il fiato, mi dispiace se quando ti tocco, ti vorrei baciare, e non solo, mi dispiace se quando ti penso, ti vorrei avere accanto, e ti prego, dammi almeno una possibilità-. Quando finii di leggere il bigliettino, mi venne la pelle d'oca, e pensandoci anche io provavo quelle emozioni, quando lo vedevo, quando lo guardavo e quando pensavo a lui, ad un certo punto mi sentii osservata, e quando girai la testa, vidi Robert seduto di fianco a me che mi guardava, ma senza i suoi soliti occhiali, mi sorpresi veramente tanto, anche perchè i suoi occhi erano davvero belli, erano neri, aveva degli occhi che ti catturano. Io non facendocela più, presi coraggio, e lo baciai, cosi appassionatamente che una signora disse "oh, finalmente ci sono dei giovani che sanno amarsi", io e Robert appena finimmo di baciarci ci mettemmo a ridere, e mio cugino anche se a malincuore per me, se ne andò, quando finimmo di mangiare, io e Robert fecimo un giro per Torino, verso le quattro Robert mi chiese "vuoi venire in hotel da me?" io non ero sicura, anche perchè avevo paura a restare da sola con lui, per cui gli dissi "non lo so, credo di no", lui molto dolcemente mi mise una mano sulla testa, e mi disse, "stai tranquilla, ho solo voglia di abbracciarti, nel letto" io a questa frase mi sciolsi completamente, e non ce la feci a dirgli di no, anche perchè pure io volevo stare tra le sue braccia. Arrivammo all'hotel in cui alloggiava, in macchina, era un hotel in periferia, ed era molto piccolo. Quando entrammo nella sua stanza c'erano Craig e TJ che parlavano, appena loro due si accorsero di me e Robert, si alzarono dal letto dove erano seduti, ed uscirono, TJ disse a Robert, "bel lavoro" Robert e Craig gli lanciarono un'occhiataccia, appena Craig e TJ furono fuori dalla stanza, Robert si sedette sul letto e si tolse le scarpe, io con molta vergogna addosso feci lo stesso, e ci sdraiammo sul letto, ci mettemmo a parlare del più e del meno, delle nostre famiglie, della musica che ci piaceva, e così via, finchè non ci addormentammo, dopo un po' io mi svegliai di soprassalto, preoccupata per l'ora, guardai il telefono, ma per fortuna erano solo le cinque, dopo aver guardato il telefono, mi misi a guardare il volto di Robert, e mi si sciolse ancor di più il cuore, lui socchiuse un'occhio, e mi tirò verso di lui, senza nessuno sforzo, il che mi diede un po' di fastidio, comunque mi potei godere la situazione, finchè non entrò Ronnie con due birre in mano e urlando "allora amico, sei pronto per sbronzarti?" io e Robert guardammo Ronnie talmente male che uscì dalla stanza, come un razzo, al che io mi misi seduta, rivolta verso Robert, e gli dissi, "ok, per me è tempo di tornare a casa" Robert con voce triste e faccia da cucciolo, per farmi intenerire, mi disse "devi proprio? questa notte non puoi restare a dormire qui?" io con voce veramente triste, gli dovetti dire che non potevo, e a quel punto lo convinsi. Appena arrivata a casa, c'erano mia madre e mio cugino che parlavano, io li salutai, e loro prima di ricambiare il saluto dissero di essere daccordo su qualcosa, mio cugino mi accompagnò nella mia stanza e mi disse, "prepara un borsone, perchè questa notte dormirai fuori casa". Tempo dieci minuti, per portarmi l'occorrente per la notte, finii di preparare la borsa, ed uscimmo dalla mia stanza, Julian mi prese il borsone dalle mani, e mi tirò per un braccio fuori da casa mia, senza farmi nemmeno salutare mia madre, appena arrivati fuori di casa. Ad un certo punto, quando arrivammo davanti al portone, io e Julian, arrivò Ronnie su una moto, e mi porse un casco, e Julian mi disse "vai con Ronnie, tua madre sa già che questa notte dormirai con il gruppo" io con un'espressione stupita guardai mio cugino e gli chiese "come hai fatto a convincere mia madre?" "be, non è stato molto complicato, comunque ora vai con Ronnie, e divertiti" io abbracciai mio cugino per ringraziarlo, e lui ricambiò l'abbraccio, molto dolcemente, feci per avvicinarmi alla moto, quando mi ricordai che Julian aveva la mia borsa, per cui mi girai di nuovo verso mio cugino e presi la borsa, quando fui pronta per partire, lo dissi a Ronnie, e partimmo. Quando arrivammo in hotel vidi Craig, Kevin, Robert e TJ che preparavano le valigie, e gli dissi "perchè preparate le valigie? Mio cugino mi aveva detto che avrei dormito qui" si guardarono con un sguardo divertito, e Robert mi disse "certo che dormirai qui con noi, però noi stiamo preparando le valigie, perchè domani partiremo" quando Robert pronunciò quelle parole, io mi sentii un vuoto talmente grande che feci fatica a mentrire "sono felice che torniate a Los Angles". La serata fu molto bella, perchè uscimmo tutti insieme, e verso mezzanotte tornammo in hotel, eravamo tutti molto stanchi, visto che ero in stanza con Robert, dovetti cambiarmi in bagno, appena uscii, Robert mi guardò sorridendo e alzando un sopracciglio, e mi disse "carini i tuoi pantaloni a cuori", a quelle parole io arrosii, anche perchè era l'unico paio di pantaloni del pigiama, che avevo, io cercando di fare finta di non provare imbarazzo, gli risposi "grazie mille, carina la maglia che hai", la maglia di Robert non aveva niente di speciale, anche perchè era tutta bianca, al che, lui si avvicinò a me molto lentamente, e quando mi fu davanti, incomincio ad accarezzarmi il collo, molto lentamente e intanto incominciò a baciarmi la fronte, finchè non arrivò alla mia bocca, al che io non riuscii più a controllarmi, e ricambiai il bacio, Robert mi prese in braccio, arrivammo al letto, lui per un momento si staccò da me e mi chiese "l'hai mai fatto?" a quella domanda io mi vergognai un sacco e gli risposi "no", quando Robert fece per togliersi da sopra di me, io lo presi per un braccio, quando lo feci lui si bloccò, e mi guardo stranito, io gli dissi "non l'ho mai fatto, però tu sei la persona giusta" "come sai che sono la persona giusta?" "lo so e basta" lui fece un sorrisino, e continuammo per tutta la notte.
   
 
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