Pupazzi di pezza, chiamati anche peluche. Sono esseri di stoffa inanimati che pare ti fissino, ti osservino, ti scrutino fino a vederti l'anima.
Già.
Perché sebbene siano esseri inanimati in alcuni momenti sembra che ti capiscano, ti danno conforto durante uno sfogo, quando nessuno sembra capire la tua rabbia, la tua frustrazione, la tua tristezza e le tue lacrime.
E loro sono lì, immobili sempre a disposizione dei nostri capricci senza chiedere o aspettarsi nulla o almeno è questo quello che crediamo. Loro mirano alla nostra anima.
E' il loro oscuro obiettivo.
Quando facciamo incubi e ci svegliamo al mattino con dolori alle spalle o ad una gamba, in realtà è opera dei pupazzi di pezza, perché si sono cibati della nostra anima presente in quel punto del corpo. Lo fanno per prendersi una piccola ricompensa per tutto quello che devono sopportare, ma lo scopo è un altro ancora.
Piano piano, mangiando poco a poco pezzi di anima, loro stessi prendono vita e acquisiscono una volontà diversa dal loro obiettivo. C'è chi continua a ingozzarsi di anima dei proprietari, mentre c'è chi invece, una volta raggiunto quanto desiderato, scappano.
Quando questo succede ci domandiamo perplessi dove possa essere finito il nostro pupazzo di pezza preferito e un vago ricordo ci dice di averlo buttato perché rotto o rovinato.
Anche quel ricordo è una menzogna. Lo stesso pupazzo di pezza ha inserito quel falso ricordo solo per poter giustificare la sua assenza e per nascondere che in realtà non sono esseri soltanto inanimati, bensì che hanno una volontà e sono capaci di agire di loro iniziativa.
Per questo i pupazzi di pezza sono esseri malvagi, per quanto possano essere morbidi e teneri, con le sembianze di animali carini e sguardi dolci.
In realtà sono malvagi, peccato che nessuno lo capisca realmente.