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Autore: Giulls    11/04/2009    16 recensioni
“Oh mio Dio! Ho Robert Pattinson davanti a me! QUEL Robert Pattinson! L’Edward Cullen di Twilight! Sto sognando, non è possibile! Non posso credere che Teo, mio fratello Teo, sia suo amico…eppure me l’ha appena presentato…" pensai rimanendo estasiata davanti a lui... *La storia di Giulia, una sedicenne italiana che andrà a trascorrere le vacanze estive a Londra, incurante che proprio lì imparerà davvero cosa vuol dire la parola AMORE...* °°°°°°°°°°°°°° Salve ragazze, sono tornata con la mia ultima storia, alla quale tengo moltissimo...spero di piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciaoooooooooooo!!! Come state?? Io sto morendo di caldo!!! Qua è so hot! Si sente nell’aria che la primavera è finalmente arrivata (ultime parole famose, da domani ci sarà  neve e grandine xD)
Bene, allora prima di tutto voglio fare gli auguri a Bea, che ogni anno diventa sempre più vecchia xD auguroni tesoro! ^^
Come sempre grazia a chi ha messo la storia tra i preferiti, chi ha solo letto e chi ha commentato.

KikyCullen: cognatììììììììì!!! *-* grazieeee!! Sei sempre gentilissima *-* ti amo tanto tanto e vedi di aggiornare presto la tua, chiaro??? Un bacione ti amooooooooo
Miley90: *bellissimo capitolooo.... mi sono scese le lacrime appena l'ho letto.. non riuscivo più a vedere nulla... giu i giuro ke hai veramente dato il meglio di te... nessuno può separare Giulia e Robert, si amano troppo... e ora scusatemi ma vado adasciugarmi le lacrime ( di gioia ovviamente perchè finalmente hanno chiarito)... non vedo l'ora di leggere il prossimo e aspetto con ansia sabato... un bacio... * stellina, ma così fai piangere meeee!! Che dolce che seiiii!!! Grazieeeee un bacione ti voglio benee!!!!
milly92: Menaaaaaaaaaaaa ^^ xD spiacente, ma ti hanno battuta sul momento…ma comunque sei tra le prime 3 ^^ grazie 1000 per tutto, davvero! Sei sempre gentilissima :) ti voglio benissimissimo!
fedev82: gemellina, fratelloneeeeeee!!! Vi piacerà la sorpresa del capitolo? Danny, scusa se ti avevo detto che li avrei messi nel cap si sabato prossimo, ma volevo farvi una sopresa! Buon viaggio di ritornoooo! E date un bacio a Marley e al micino (pardon, non mi ricordo il nome) da parte miaaaaa!
Ili_sere_nere: mio ciaoo! ^^ addirittura mi ami? Mi dispiace averti fatta piangere, anche se di felicità…O.O ma sei dell’abruzzo??? Di dove?? Ma…stai bene, vero??? un bacione
lilly95lilly: ciao Lilly!!! Oddio, hai ragione!! Certo che accetto! Solo che il 28 maggio sono occupata per un altro mio matrimonio…xD rimandiamo all’estate? xD non è possibile, ho fatto piangere anche te??? Uffa, mi sento in colpa! >.<
EmilyAtwood: ciao carissima!! ^^ come stai oggi??? E i tuoi amici stanno bene??? Tranquilla per la recensione, ti capisco benissimo :) un bacione
ilachan89yamapi: ciao Ilaaaaaaaa!! ^^ grazie!! Eheheh, il ciclo invece ci stava, altrimenti mi sarei rovinata il “finale” spero ti piaccia il capitolo, un baciooooooo ^^
cloddy_94: ciao Cloddy!!! :) *me lo sentivo che le sarebbe venuto il ciclo...* O.O sei una sensitiva??? Senti, mi dici se i numeri del lotto sono quelli vincenti? xD *Già la settimana scorsa è stato un inferno...non solo x la tua fanfic ke imperterrita non saliva tra i miei preferiti...(mi stavo crogiolando nel mio dolore)...* no dai, non dire così che poi mi sento in colpaaaaaaaaa! :’( O.O ma fai greco??? Oddio, condoglianze…è orrendo!! Io non l’ho mai fatto, ma ogni tanto sento una mia amica studiarlo…brrrrrrrrrr mi vengono i brividi a pensarci xD spero ti piaccia il capitolo, un bacioooooooo
LondonCalling: ciao carissimaaaaaa! ^^ no, ti prego non mi morire!!! Non ti vorrei sulla coscienza, mi sentirei troppo in colpa! U.U grazie 1000, davvero!! Un bacioneeeee
kiarab: chiaraaaaa!! Io sono un genietto malefico, non un geniaccio xD cosa succederà nel capitolo? Giulia sarà un po’ + PAS…contenta? xD un bacioneeeeeeeee
doddola93: tesorooooooooooooooooooo!!! *Io mi stavo già preparando psicologicamente a questo fatto e invece... T.T* eheheheh non correre troppo, arriverà il momento ^^ un bacione e spero ti piaccia il capitolo! ^^
CriPattinson: ciao Criiiiiiiii!! ^^ O.O mi avresti ucciso Rob???? E dopo chi prendo io per continuare un amore londinese, Jared Leto??? Ehm…Cri, carissima…ti va di ammazzare Rob? xD skerzooooo! Sciagura quello che ho detto xD spero ti piaccia il prossimo cap, un bacioneeee ^^
fede_sganch: carissimaaaaaaa!! Ma come fanno a farlo nel prossimo se Giulia ha ancora il ciclo?? xD tranquilla, arriverà il momento…spero ti piaccia il prossimo capitolo!! Un bacioneeeeee
Twilighter001: mo ciaooooooooooooooooooo!! ^^ eheheh l’avevo capito che la parolaccia non fosse per me xD ma tesoro, tranquilla…dai tempo al tempo…arriverà anche per loro il fatidico momento :) spero ti piaccia il capitolo, un baciooooooo ^^
Lion E Lamb: ciao stellaaaaa!!! Eh beh, almeno si sono riappacificati!! ^^ un bacio e grazieeeeee
Ilarylove Sol: mo ciaooooooooo!!! ^^ mavvà, tranquilla!!! :) grazie 1000 per quello che hai scritto, sei stata dolcissima! Era una cosa che volevo fare, a mio parere sarebbe stato da ipocriti non dire niente. Grazie per aver apprezzato ^^ spero ti piaccia il nuovo cap!!! un bacioneeeeee ^^
KikiCullen: fragolìììììììììì!! Quando sarai la prima ti farò un monumento xD ahahahaha, scherzo xD il gruppo anti Katie non esiste ancora, ma se vuoi lo fondiamo xD ma mi lusinghi se mi dici che hanno fatto bene a chiamarmi genietto malefico xD grazie per la recensione *-* è bellissima come sempre!!! *Devo dire però che non mi ispira per niente la mise di Rob abrutito senza Giulia, come si era combinato??? tu che dici personal shopper???* io la penso come te…in quel momento ero troppo presa a consolare Giulia per badare Rob…grave errore, senza di me lui non si sa vestire…xD un bacio ti voglio beneeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Sognatrice85: Margheeeeeeee!!! Prima di tutto mangia la pizza anche per meeeeeee!! *-* uff…riuscirò a non farti piangere??? Mi dispiace, mi sento in colpaaa!!! *E guarda approvo anche il fatto che sia venuto il ciclo a Giu* IO TI ADORO!!!!!!!!! Sei l’unica ad aver detto una cosa del genere!! E l’unica ad aver capito perché le ho fatto far venire il ciclo…grazie!!! :) buona uscita, mangia ank x me!!! ^^ un bacioneeee
daydre4mer: ciao Stef!!!! Eh beh, la vendetta per Katie l’avrai…anche perché Katie tornerà a fare un po’ la stronzetta…ma non ti dico altro xD un bacioneeeeeeeeeeeeee e graziee ^^
privi93: mo ciaoooooooo!!! *-* Giu e Rob sono la tua coppia preferita?? *-* eheheh il momento non tarderà, tranquilla!! ^^ grazie 1000, un bacioneeee ^^
_martinella95_: ciao Marti!! =D no, davvero hai fatto lo stesso incidente di Giulia pure te??? Cacchio, che sfiga!! Se ti può consolare però siamo in 2 ^^ solo che mi spiace che tu abbia avuto 3 fratture…O.O oddio, non commenti mai??? Questo mi onora!!! Grazieeeee *-* guarda, tranquilla io adoro le recensioni lunghe!! :D quindi scrivi quanto vuoi, non ci sono problemi xD spero ti piaccia anche il prossimo capitolo!! ^^ un bacione! Ah, comunque le morti di jacob black ci sono veramente ^^ sulla sezione twilight cerca 20 MODI PER UCCIDERE JACOB BLACK  e le troverai ^^
Ithil: tanti auguri Beaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! ^^ guarda, io spero che gliela facciano fare la ceretta xD ma tranquilla, arriverà il momento ank x loro ^^ un bacione e buona serataaaaa!!

Ragazze, mettete via i fazzoletti! In questo capitolo non serviranno, tranquille!! Spero di non farvi piangere più, mi sento in colpa!!! Buona lettura e buona Pasqua, a lunedì!
Un bacione Giulls

30. AMELIA, CREDO CHE LEI MI DEBBA UNA SPIEGAZIONE

Il risveglio fu uno dei più belli di tutta la mia vita, perché svegliarsi con un sorriso stampato sulla faccia e con accanto la persona che si ama più di qualunque altra cosa al mondo era il massimo. Ancora intontita iniziai a stiracchiarmi, ma nell’allungare le braccia colpii Robert, che aprì gli occhi immediatamente.
< Ahia… > piagnucolò massaggiandosi la fronte.
< Oh insomma, ti ho a malapena sfiorato! Non fare il bambino > risposi roteando gli occhi.
< Mmm…certo…buongiorno anche a te amore > disse baciandomi una tempia.
< Ciao > risposi sorridendogli e avvicinandomi in cerca delle sue labbra che tanto amavo baciare e che in quella settimana mia erano mancate terribilmente.
< Vuoi la colazione? > domandò tra un bacio e l’altro.
< Sì, ma andiamo a farla fuori… > risposi allontanandomi leggermente da lui.
< Fuori? >
< Sì e questa volta sarai mio ospite! >
< Ma… >
< Robert, da quando ci conosciamo non ti ho mai pagato qualcosa. Oggi voglio offrirti la colazione. Posso? > domandai guardandolo seriamente.
< Se è questo che vuoi… >
< Sì, è questo. Ed ora andiamo a prepararci! > esclamai mettendomi a sedere e iniziando a guardarmi attorni < ehm…Rob, dove sono i miei vestiti? >
< Nella cesta dei panni da lavare > rispose Robert mettendosi a sedere accanto a me.
< Eh? > domandai stupita.
< Non dare la colpa a me, li hai messi tu da lavare ieri sera… >
< Ed ora che cosa mi posso mettere? >
< Nel cassetto laggiù c’è una tua gonna e una tua canotta che avevi lasciato tempo fa… >
< Ok, grazie > dissi alzandomi dal letto, ma Robert mi bloccò per un polso e mi strattonò sul letto nuovamente.
< Che cosa vuoi fare? > domandai guardandolo inarcando un sopracciglio.
< Questo… > rispose facendomi morire con il suo sorriso sghembo e avvicinandosi sempre di più alle mie labbra ed io, intuendo la sua mossa, m’avvinghiai a lui e lo feci stendere sopra di me.
< È così bello riaverti qui; mi sei mancata tantissimo in questi giorni. Mi è mancato guardarti, abbracciarti, baciarti… >
< Anche a me è mancato tutto questo > dissi accarezzandogli la guancia con il dorso della mano < ora però sei qui con me ed io non ho più intenzione di lasciarti signorino, sono stata chiara? > domandai sorridendo, ma in realtà pensavo ogni singola parola detta.
< Cristallino! Ora manca solo da accordarsi su una cosa… >
< Cosa? > domandai curiosa.
< Beh…tra sei giorni festeggeremo i due mesi, solo che c’è stata questa interruzione di una settimana. Come facciamo? Ricominciamo da capo o festeggiamo i due mesi? >
< Festeggiamo i due mesi, mi sembra ovvio! Te l’ho detto, non ti libererai così facilmente di me… >
< Ok > rispose divertito.
Ci alzammo entrambi dal letto, ci vestimmo e poi uscimmo a fare colazione nello stesso bar dove andai tempo addietro con Jared.
< Che cosa prendi? > domandò Robert dolcemente.
< Muffin > risposi senza pensarci troppo guardando estasiata il bancone con i muffin, gesto che fece ridere Robert.
< Due muffin al cioccolato per favore > disse rivolto al barista.
< Eccoli! > esclamò il barista porgendoceli < altro? > aggiunse sorridendo.
< Sì, due cappuccini > disse Robert guardandomi ed io annuii.
Ci sedemmo in un tavolino nella zona più deserta del locale.
< Oddio…amo questo muffin! > esclamai.
< Sei mai venuta a mangiare qui? >
< Sì, una volta con Jared… >
< Quando? >
< Quella volta che ci siamo incontrati per pranzo e mi hai invitato al festino >
< Sì, mi ricordo! > disse sorridendomi.
< Rob… > lo chiamai poco dopo.
< Dimmi >
< Ci dividiamo un muffin in due? > domandai implorante.
< Tutto quello che vuoi piccola… > rispose sorridendomi e allontanandosi dal tavolo, tornando poco dopo con un muffin già diviso a metà.
< Grazie > dissi con uno sguardo colmo d’amore.
< Gli occhi dolci sono per me o per il muffin? >
< Per il muffin, mi sembra ovvio! >
< Grazie mille, eh! > rispose sarcastico.
< Smettila di lamentarti, per te c’è questo > sussurrai e mi sporsi baciandolo sulle labbra.
< Meglio questo che gli occhi dolci > disse sorridendo.
Uscimmo dal bar e ci facemmo un giro per il centro di Londra e mentre stavamo passeggiando, involontariamente ci fermammo davanti alla gioielleria dove avevo visto l’anello di cui mi ero innamorata e lo osservai ancora una volta rapita.
< Piccola, che hai visto? > chiese avvicinandosi e circondandomi le spalle con le sue braccia.
< Ehm…no, niente. Stavo guardando quell’orologio… > dissi mentendo, non volendo immaginare a cosa avrebbe potuto pensare se gli avessi fatto vedere dell’anello.
< Ma è da uomo… > rispose lui.
< Beh, non posso guardarlo lo stesso? >
< Sì, certo… > rispose poco convinto < hey, guarda com’è carino quell’anello! > aggiunse indicando il mio anello.
< Ehm…beh…s…sì, è carino…ma non è niente di speciale > mentii pensando a come poter allontanarci da quella gioielleria.
Fortunatamente Robert decise di aver visto abbastanza, così mi prese per mano e continuammo a passeggiare mano nella mano fermandoci a guardare altre vetrine, senza però comprare niente.
< Robert devo dirti una cosa… > lo chiamai dopo diverso tempo.
< Spara! >
< Io vorrei andare da tua nonna oggi pomeriggio… > dissi facendomi seria e guardandolo.
< Ti accompagno > rispose col mio stesso sguardo.
< No, preferirei andarci da sola perché voglio poter parlare liberamente con lei. Te l’ho solo detto perché volevo sapere l’indirizzo di casa… >
< Piccola, ascoltami…ti accompagno io là e mentre tu parli con mia nonna io resto con mio nonno, così nessuno dei due vi disturberà… >
< Ok, grazie > dissi stringendomi a lui.
< Grazie a te… > sussurrò al mio orecchio.
< Voglio solo capire perché non le piaccio, tutto qui > dissi più a me stessa che a lui.
< Spero tu possa trovare una risposta. In ogni caso se dovessi aver bisogno di me non esitare a chiamarmi >
< Ma certo > risposi sorridendogli.
Ritornammo verso la macchina e poi andammo a casa mia, mi cambiai, pranzammo assieme a Teo e restammo con lui finché non si fecero le quattro e quaranta; dopodiché salutammo mio fratello e ci dirigemmo verso casa dei nonni di Robert.
< Vado nel retro a vedere se c’è mio nonno in garage o preferisci che aspetti ancora un po’ qui con te? >
< Vai da tuo nonno, io preferisco suonare e parlare con tua nonna. Sai come si dice, no? Via il dente, via il dolore > risposi iniziando a grattarmi con forza una mano.
< Cosa sta facendo? > domandò Robert prendendomi la mano ormai rossa.
< Credo sia un tic nervoso > risposi stringendomi le spalle.
Robert mi prese il volto tra le mani e mi sorrise.
< Piccola stai tranquilla, andrà tutto bene. E in ogni caso sappi che sarò lì non appena avrai bisogno. Ti amo >
< Anche io > risposi sorridendogli più rilassata e non appena sparì sul retro suonai il campanello e Amelia venne ad aprirmi pochi minuti dopo.
< Salve signora > dissi educatamente e iniziando a pentirmi di essere andata da lei.
< Che cosa ci fai tu qui? > domandò curiosa e allo stesso tempo sospettosa.
< Sono venuta qui per parlarle, perché credo che lei mi debba una spiegazione >
< Mio nipote? >
< È sul retro con suo marito >
< Va bene, entra > rispose facendomi entrare.
L’ingresso che conduceva alle altre stanze era pieno di foto di tutta la sua famiglia e c’era pure la famosa foto di Robert e Katie abbracciati. Sorrisi amaramente nel vedere quella foto, ma finsi finta di niente e Amelia mi fece accomodare in cucina.
< Vuoi una tazza di the? > domandò.
< Sì, volentieri. La ringrazio > risposi sorridendole.
< Avanti, cosa vuoi sapere? > chiese infastidita.
< Vorrei sapere perché ha questo atteggiamento poco gentile nei miei confronti. Io non le ho fatto niente di male, non mi sembra di meritarmi questo > dissi d’un fiato.
< Sono molto gelosa di mio nipote >
< Signora, mi dispiace ma non le credo: se fosse gelosa con me allora dovrebbe esserlo con tutte. Invece da quello che ho potuto notare, per esempio non ha problemi ad essere gentile con Katie Leung. Mi sbaglio? >
< Lui e Katie sono soltanto amici > rispose Amelia sempre col suo solito tono freddo.
< Katie è innamorata di Robert… >
< Sì, lo so benissimo… >
< Però se Robert dovesse mettersi con Katie, lei sarebbe contenta, giusto? >
< Esatto >
< Perché? > domandai quasi esasperata.
< Perché tu non sei di Londra, perché abiti in Italia. Le relazioni a distanza non funzionano mai, sono solo delle gran cavolate. Quando tornerai in Italia inevitabilmente vi lascerete e questo lo sapete bene entrambi, anche se nessuno di voi due vuole ammetterlo e quando accadrà lui ne soffrirà enormemente, perché ti ama e si vede benissimo. Tutte le volte che lo guardavo, anche prima che ti conoscessi, potevo vedere nei suoi occhi una luce che non gli avevo mai visto prima… > rispose guardandomi.
< Quando lei mi guarda, che cosa vede? > domandai a bruciapelo.
< Che cosa intendi? >
< Che cosa le dice il mio sguardo riguardo Robert? > chiesi guardandola intensamente.
< Non lo so, anche perché dal momento che non mi vai molto a genio non mi verrebbero in mente cose belle. Tu cosa provi per mio nipote? >
< Io lo amo. Lo amo da morire. Ogni minuto che passiamo insieme per me è come se non avesse mai termine. La mia non è una voglia del momento e non m’importa assolutamente del fatto che sia famoso e che abbia un sacco di soldi. Anzi, a volte il suo essere famosi è sconveniente per via dei paparazzi e dei fan che ci fermano ogni due minuti per la strada per chiedergli autografi e fare foto > risposi sorridendo e poi aggiunsi dopo una breve pausa < lo amerei anche se fosse un ragazzo qualunque e senza una valanga di soldi, perché è una persona splendida ed è questa l’unica cosa importante. So bene, come ha detto lei, di avere solo sedic’anni e magari di non essere ancora grande abbastanza, ma le assicuro che non sono una bambina. Posso considerarmi una persona matura, perché mi sono trovata in situazioni più grandi di me quando ero piccola e sono dovuta crescere in fretta >
< Sì, si vede che sei una persona matura…non è da tutti ad affrontare i propri problemi faccia a faccia… > rispose Amelia sorridendomi.
< Io…vorrei veramente andare d’accordo con lei signora, perché Robert l’adora. Ogni volta che mi parlava di lei la descriveva come una persona splendida, una nonna fantastica e una grande amica… >
< Robert pensa davvero questo di me? > domandò curiosa e commossa.
< Sì > risposi onestamente.
< Perché tu e Robert non vi siete sentiti per una settimana intera? > domandò cambiando argomento.
< Come lo sa? >
< Me l’ha detto mia figlia >
< Ah… >
< E mi ha detto inoltre che non aveva mai visto Robert così devastato… >
Sospirai rumorosamente.
< Ero…ero uscita per fare un giro, quando ho visto Robert e Katie parlare in un bar e successivamente baciarsi. C’ero rimasta veramente male e quando mi disse che era stata Katie a baciarlo non gli credetti, così ci lasciammo. Poche ore dopo venne a trovarmi Katie a confermarmi quello che mi aveva detto Robert poco prima… > risposi evitando di aggiungere che la ragazza che in realtà adora non era altro che una poco di buono.
< Perché hai aspettato così tanto per tornare da lui? >
< Perché ero terrorizzata dall’idea che Robert non volesse più vedermi dopo le cattiverie che gli avevo detto >
< Ha sofferto molto in quella settimana lo sai? >
< Signora, con tutto il rispetto ma lei non può sapere con precisione come stavamo né io, né Robert. Di Robert poteva solo sapere che non rispondeva più al telefono e non faceva entrare gente in casa, mentre di me non poteva sapere niente. Non poteva sapere quanto stessi male, quanto soffrissi all’idea di andare da lui e magari sentirmi dire che accettava le mie scuse ma che comunque voleva lasciarmi… > risposi con gli occhi lucidi.
< Tu non sei una cercatrice di doti… > constatò Amelia guardandomi negli occhi.
< I soldi non m’interessano minimamente > risposi sostenendo il suo sguardo.
< Ok, credo di doverti delle scuse… >
< Davvero? > domandai meravigliata.
< Sì. Mi dispiace per averti trattata male il giorno del mio compleanno e per averti accusata di essere una cacciatrice di doti >
< Questo quando l’ha detto? >
< Dopo che tu e Robert ve ne eravate andati >
< Ah… > risposi trattenendo un sorriso.
< Non posso assicurartelo, ma prometto che farò di tutto perché tu possa piacermi perché l’unica cosa che voglio è la felicità di Robert e se sei tu colei che può renderlo felice, devo imparare ad accettarti > disse guardandomi sorridendo e facendo un gesto che mi stupii moltissimo: s’avvicinò e mi abbracciò ed io, meravigliata e commossa, ricambiai.
< La ringrazio signora >
< Chiamami Amelia >
< D’accordo, grazie Amelia. Grazie per tutto e spero di poterle piacere un giorno > dissi sorridendo.
< Sì cara, lo spero anche io! > esclamò ridendo.
In quel momento entrarono in casa Robert e Alfred.
< Buonasera signore! > esclamai porgendo la mano ad Alfred.
< Ciao tesoro, che piacere averti qui! > rispose Alfred stringendomi la mano e baciandomi le guance.
< Ciao nonna > disse Robert andando ad abbracciare Amelia.
< Ciao angelo mio > rispose Amelia sorridendo al ragazzo e prendendogli il viso tra le mani.
< È…è tutto a posto? > domandò Robert alternando lo sguardo tra me e Amelia.
< Diciamo che per ora abbiamo sotterrato l’ascia di guerra > rispose Amelia guardandomi ed io annuii sorridendo.
Li salutammo nuovamente e poi ce ne andammo.
< Piccola, allora? > domandò Robert una volta fuori casa afferrandomi per un braccio.
< In poche parole? Mi ha chiesto scusa per ciò che aveva detto e fatto, mi ha detto di chiamarla Amelia e mi ha addirittura abbracciata > risposi sorridendo.
< Oddio, è fantastico! > esclamò prendendomi in braccio e iniziando a girare intorno.
< Rob, mettimi giù, i tuoi nonni ci stanno guardando! > esclamai imbarazzata, ma sempre ridendo.
< Bene, così nonna potrà capire quanto io ti ami > rispose facendomi scendere e baciandomi appassionatamente e immediatamente ricambiai con la stessa passione.
< Ma andate in un albergo! > esclamò un bambino dall’altra parte della strada.
Imbarazzatissima mi staccai da lui e schizzai verso la macchina e non appena Robert vi entrò e mise in moto ci allontanammo da Stampford Street.
< Ti amo > disse d’un tratto.
< Ti amo > risposi poggiando la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi.
< Stai comoda? >
< Comodissima > risposi sorridendo.
< Ti va una pizza? > propose passando davanti ad una pizzeria.
< Sì. Poi andiamo al Blue River? > domandai.
< Sì, perché no? Andiamo a cantare un pochino! >
< Sì! > esclamai alzando le braccia.
Ci fermammo a prendere le pizze, andammo a casa mia, cenammo e infine mi cambiai, decidendo di indossare una minigonna bianca con le pieghe lunga più o meno fino a metà coscia, una canotta a righe sottili bianche e marroni con un fiocchetto davanti e il pizzo sia sullo scollo che infondo, sopra un copri spalle nero e infine un paio di sandali neri col tacco.
< Sei bellissima amore > disse quando lo raggiunsi.
< Grazie > risposi sorridendo.
Intrecciò la sua mano con la mia e dopo essere usciti di casa ci avviammo verso il Blue River.
Una volta dentro notai che quella sera il bar era pieno di gente e che Teo era in difficoltà a servire tutti.
< Ma…Harry dov’è? > domandò Robert mentre eravamo in fila.
< Non lo so… > risposi guardandomi attorno < Rob, aspettami qui, torno subito > aggiunsi dopo cinque minuti.
< Dove vai? >
< Ad aiutare mio fratello > risposi avvicinandomi verso il bancone e preparandomi a scavalcarlo.
< Che cavolo ci fai qui? > domandò Teo non appena mi vide.
< Rilassati fratellone, sono venuta a darti una mano…ma prima preparo le bibite per me e Rob! > risposi iniziando a versare la birra nel bicchiere.
< Se pazienti un attimo e mi aiuti te lo preparo io. O forse tua madre non la pazienza non te l’ha fatta? > domandò.
< Secondo te? > domandai divertita in risposta mentre preparavo per me un sex on the beach.
< Che cavolo ti stai preparando?
>
< Un sex on the beach > risposi
< Tu quello non te lo bevi! > esclamò risoluto.
< Perché? >
< Perché sei minorenne… >
< Ma non è la prima volta che lo bevo e lo sai bene >
< Non m’interessa, sei qui in vacanza sotto la mia responsabilità. Quando sei a Ravenna puoi bere quello che ti pare, ma qui per favore no… > disse guardandomi seriamente.
< Ok > risposi sospirando.
< Grazie piccola > disse sorridendomi.
< Prego… > dissi scocciata.
< Hey, io è da almeno venti minuti che aspetto! Avevo chiesto un sex on the beach e una birra media e ancora non mi è stato servito niente! > esclamò una ragazza seccata.
Guardai il mio sex in the beach e la birra per Robert.
< Ecco, tieniti questi > risposi dandogli quello che desiderava, prendendo i soldi e mettendoli dentro la cassa.
< Grazie Giu! > disse Teo abbracciandomi.
< Figurati > risposi sorridendo e facendo cenno a Robert di andare a cercare un tavolo.
Rimasi ad aiutare Teo per altri venti minuti e non appena la folla si smaltì preparai la birra per Robert e una coca-cola con limone e ghiaccio per me.
< Forza, vai e divertiti! > esclamò mio fratello.
< Grazie. Aspetta… > dissi tirando fuori i soldi per pagare le bevande.
< Ferma, offre la casa >
< Sicuro? > domandai guardandolo.
< Più che sicuro! Ora vai piccola >
< Grazie! > esclamai baciandogli una guancia, prendendo da bere e tornando da Robert.
< Ciao! > esclamai dandogli la birra e sedendomi accanto a lui.
< Ciao piccola, grazie > rispose alzando il bicchiere.
< Aspetta! Voglio fare un brindisi > dissi prima che iniziasse a bere.
< Per cosa? > domandò curioso.
< Per noi due, perché nonostante tutti i problemi passati e tutti quelli che ci hanno messo i bastoni tra le ruote noi siamo ancora qui, insieme. E non permetterò a nessuno di dividerci, dovessi addirittura arrivare a sterminare l’intera popolazione umana > dissi ridendo.
< Bene, perché  non voglio fare a meno di te > rispose accarezzandomi il volto.
Voltai lo sguardo alla mia sinistra e poi mi rivoltai verso Robert ridacchiando.
< Ho già trovato la prima vittima >
< Chi? > domandò guardandosi attorno.
< Quella rossa laggiù > risposi indicando una ragazza dai capelli lunghi e rossi che mi stava lanciando sguardi carichi d’odio.
< Mi fa paura… > disse guardandola e facendomi ridere.
< Fifone >
< Guarda che sono preoccupato per te… >
< So badare a me stessa > dissi a pochi millimetri dalle sue labbra e alzandomi dalla sedia.
< Dove vai? >
< A cantare una canzone… > risposi facendogli l’occhiolino.
Presi in mano il microfono, mi feci preparare la base musicale e iniziai a cantare.
< Questa sera mi sento molto grintosa, perciò Kelly Clarkson sarà la mia colonna sonora. Ora voglio dedicare questa canzone ad una persona molto speciale per me… > dissi sorridendo al pubblico e guardando con la coda dell’occhio Robert che sorrideva < questa è per te Harry! > esclamai ridendo dell’espressione sbigottita e allo stesso tempo indignata di Robert. Lo guardai e gli feci la linguaccia.

You’re going crazy
Running on empty
You can’t make up your mind
You tried to hide it
But you had to say it
Restless all this time

So completely drained from everything that’s in your life
It’s so wrong but you had to scream every thought you keep inside

One minute you laugh
The next minute you’re slowly sinking into something black
I get the feeling that lately nothing ever really lasts
I keep trying to get up but I keep falling back
And you love, and you hate, and you wait
Cause one minute goes fast

You just can’t escape it
You’re losing patience
You wonder what went wrong
Everything changes
Happy then jaded
Always a different song

Playing in you’re head just when you think you’ve got it down
Out of nowhere you realize it’s different music playing now

One minute you laugh
The next minute you’re slowly sinking into something black
I get the feeling that lately nothing ever really lasts
I keep trying to get up but I keep falling back
And you love, and you hate, and you wait
Cause one minute goes fast
One minute goes fast
One minute goes fast

One minute you laugh
The next minute you’re slowly sinking into something black
I get the feeling that lately nothing ever really lasts
I keep trying to get up but I keep falling back
And you love, and you hate, and you wait
Cause one minute goes fast
One minute goes fast
One minute goes fast

Non appena terminai l’esibizione partì uno scroscio d’applausi, con tanto di fischi d’approvazione.
< Grazie a tutti ragazzi! > esclamai inchinandomi e tornando a sedere tutta sorridente.
< Certo, avrei preferito che tu l’avessi dedicata a me quella canzone, ma mi accontento della linguaccia che mi hai fatto > disse Robert non appena tornai a sedere.
< Scemo… > risposi avvicinandomi a lui e baciandolo.
< Grazie Giulia per aver movimentato maggiormente questa serata e per avermi dedicato la canzone! Spero che il tuo bel ragazzo non me ne voglia male > esclamò Harry dopo essere salito sul palco e a quell’affermazione tutti iniziarono a ridere, mentre Robert guardava Harry con un finto sguardo omicida < ragazzi, siete meravigliosi! Solo con questa esibizione abbiamo guadagnato ottantanove sterline! > aggiunse facendo partire un ennesimo applauso.
< Tu streghi tutti… > sussurrò Robert avvicinandosi al mio orecchio.
< Sì, certo…quanto hai messo questa volta? > domandai guardandolo.
< Niente, te lo giuro >
< Niente? Devo crederti? >
< Certo che devi! Questa volta è tutta farina del loro sacco… > rispose sorridendomi.
< Wow! >  esclamai entusiasta.
< Qui dobbiamo festeggiare… > disse Robert alzandosi e tornando due minuti dopo con due bicchieri di coca.
Restammo lì fino alle dieci, poi Robert mi propose di andare a fare una passeggiata, così salutai mio fratello ed Harry e ce ne andammo.
< Rob? È tutto ok? > domandai dopo qualche minuto di silenzio.
< Sì piccola, perché? > rispose intrecciando la sua mano con la mia.
< Sei silenzioso… >
< Pensavo… > rispose lui criptico.
< A cosa di preciso? > chiesi curiosa.
< A cosa poter fare lunedì 30 > rispose tranquillamente.
< Niente, mi basta stare con te > dissi sorridendogli.
< Perfetto, quindi sono sicuro che tu non mi darai una mano > mormorò scocciato.
< Sei un bambino > risposi sorridendo e stringendomi maggiormente a lui.
< Non è vero > rispose mettendo il broncio, gesto che mi fece ridere ancora di più.
< Salve ragazzi! > esclamò una voce dietro di noi e non appena mi voltai riconobbi Ashley e Jackson.
< Ciao! > esclamai allontanandomi da Robert e andando ad abbracciarli.
< Accipicchia Giulia, come sei bella questa sera! > disse Ashley sorridendomi.
< Anche io lo sono? > domandò Robert abbracciando la sua amica.
< Lascialo stare Ash, stasera si sta divertendo a fare il bambinone > le dissi ridendo.
< Stavate andando a casa? > ci chiese Jackson.
< Veramente sì… > rispose Robert.
< Oh, quindi non avrete voglia di venire a fare un giro in spiaggia con noi? > domandò Ashley dispiaciuta.
< Certo! > esclamai voltandomi verso Robert.
< Il tempo di passare da casa per prendere a questo piccolo terremoto una felpa. Ci vediamo al solito posto Jack? >
< Certo Rob! Ci vediamo tra una mezz’oretta allora > rispose Jackson sorridendo.
< Ciao! > ci salutammo e poi Robert mi portò a casa per prendere una felpa, raggiungendo i ragazzi in orario.
< Dove siamo? > domandai guardando la spiaggia recintata dove ci eravamo fermati.
< In una spiaggia privata. È di un mio amico > rispose Jackson prendendo per mano Ashley e facendoci segno di seguirli.
Arrivammo sul bagnasciuga ed io mi misi su uno sdraio accanto ad Ashley.
< Ragazze, noi andiamo da quei ragazzi che stanno facendo un falò qui nei dintorni per vedere se ci danno qualcosa da bere. Voi volete qualcosa? >
< Una birra > rispose Ashley.
< Tu Giulia? > domandò Jackson guardandomi.
< Io niente, sono a posto così >
< Guarda che non hanno solo birra > disse Robert.
< Immagino, ma non voglio niente lo stesso > risposi sorridendogli.
< Ok, allora torniamo tra poco. Ciao > dissero i due ragazzi allontanandosi.
< Ash? > la chiamai non appena i ragazzi furono abbastanza lontani per sentire i nostri discorsi.
< Dimmi > rispose sorridendomi.
< Posso farti una domanda? > domandai guardandola.
< Vuoi sapere se ora Jackson ed io stiamo insieme? >
< Oddio! Leggi nella mente! >  domandai sgranando gli occhi ed Ashley scoppiò a ridere.
< No tesoro, è che lo sospettavo >
< Sono così prevedibile? >
< Ogni tanto…ma ti adoro per questo > rispose sorridendomi dolcemente.
< E…hai voglia di raccontarmi? > chiesi mentre fissavo il cielo.
< Beh…dopo il mio fraintendimento è venuto da me e mi ha chiesto di fare coppia fissa >
< E tu hai accettato subito o l’hai fatto aspettare un pochino prima? >
< Ovviamente non ho risposto subito! > esclamò guardandomi.
< Avrai aspettato due ore > dissi prendendola in giro.
< No, una > rispose ridendo < e tu con Rob? Come vanno le cose adesso? >
< Va tutto bene. Sai, oggi sono andata da Amelia per parlarle e finalmente abbiamo sotterrato l’ascia di guerra >
< Sono davvero felice di ciò > disse prendendomi una mano e stringendola delicatamente.
< Anche io… >
< Però? > domandò guardandomi.
< Non posso nasconderti niente, eh? > chiesi sorridendo < ho paura che Katie possa architettare qualcosa di nuovo per metterci i bastoni tra le ruote. Non lo so, è come una sensazione. Quando è venuta a parlare con me avevo l’impressione che nonostante quello che mi avesse detto lei avrebbe continuato a provarle tutte per riconquistare Rob > risposi stringendomi nella felpa.
< Non è che lo stai dicendo solo perché hai paura che possa accadere qualcosa di brutto tra voi due? >
< Non lo so, forse… > dissi mentre fissavo le onde del mare infrangersi sugli scogli < non lo so Ash, ho paura del futuro, specialmente perché tra poco più di un mese dovrò tornare in Italia. Non so cosa aspettarmi >
< Tesoro, perché devi pensare al futuro ora? È il presente che deve essere vissuto. Non pensare a cosa potrà accadere fra un mese, pensa a cosa sta accadendo adesso. Sei spaventata e anche Robert lo è. Lo sai che sei l’unica persona a cui Robert si sia legato così? Neanche con Lucy era così preso >
< Quanti mesi è stato assieme a Lucy? >
< Tre credo, perché? >
< No, così… > risposi guardandomi le mani.
< Stanno arrivando, ma prima voglio darti un consiglio. Parlagli e digli come ti senti, non tenerti tutto dentro. Lui è felice quando lo rendi partecipe di ciò che pensi. Sei un po’ la sua Bella Swan > disse ridendo.
Non ebbi tempo di ribattere perché Robert e Jackson vennero a sedersi accanto a noi.
< Eccoci qui > disse Jackson sedendosi accanto ad Ashley e mettendole un braccio intorno al collo.
< Ciao! > rispose baciandolo dolcemente sulle labbra < Jack, ho voglia di camminare un po’. Andiamo a fare un giro sugli scogli? >
< Certo! Ragazzi, venite con noi? > domandò Jackson alzandosi in piedi mentre passava la bottiglia di birra ad Ashley.
< Ehm…veramente volevo stare sola un attimo con te > rispose Ashley guardandolo maliziosamente.
< Oh…ok ragazzi, ci vediamo dopo >
Mentre Jackson ed Ashley s’allontanavano da me e Rob, lei si voltò e approfittando del momento di distrazione di Robert mi fece “parlagli” con le labbra.
< Mi fai un posticino? > domandò Robert ancora in piedi.
< Certo > risposi sorridendo < allora? vi hanno dato le bevande senza problemi? >
< Sì, sono stati tutti gentili > rispose sedendosi accanto a me e iniziando a giocare con una ciocca dei miei capelli.
< Rob? > lo chiamai poco dopo, decidendomi a parlargli.
< Dimmi > rispose sorridendo.
< Io ho paura >
< Di cosa? > domandò confuso.
< Che…che Katie possa fare qualcosa più avanti per farci lasciare >
< Sei paranoica. Ormai Katie Leung è un capitolo concluso >
< Le donne quando vogliono qualcosa diventano delle belve >
< Io non me ne preoccuperei, anche perché di lei non me ne importa più niente, con me ha chiuso definitivamente > disse guardandomi dolcemente e stringendomi a sé < e tu? >
< Io cosa? >
< Hai detto che le donne quando vogliono qualcosa diventano delle belve. Tu cosa vuoi? >
< Te al mio fianco >
< E così sarà > rispose stringendomi maggiormente a sé e baciandomi con foga.
In pochi secondi mi ritrovai sotto di lui, con le mie mani che gli circondavano il collo e le sue che mi accarezzavano dolcemente le gambe.
Restammo a baciarci per diverso tempo e se non fossimo stati interrotti da Jackson e Ashley sicuramente avremmo continuato.
< Hey voi due! Avete finito di pomiciare sul lettino? > domandò Jackson ridendo.
< E voi di farlo dietro gli scogli? > domandai in risposta facendo diventare rossa Ashley.
< Tecnicamente eravamo sulla casetta dei bagnini poco dopo gli scogli… >
< Jackson! > esclamò Ashley dandogli uno schiaffo sul braccio.
< Certo che siete poco furbi! Avevate a disposizione una spiaggia privata! Potevate far mandare via noi, no? > domandai alzandomi dallo sdraio e rimettendomi le scarpe.
< Andate già via? > chiesero Ashley e Jackson dispiaciuti.
< Sì, ormai è l’una e Giulia è cotta > rispose Robert prendendomi la mano.
< Ma io non… > tentai di dire, ma non appena capii che Robert voleva che stessero un po’ soli e soprattutto indisturbati stetti al suo gioco < sì, sono abbastanza stanca. Buonanotte ragazzi > dissi salutandoli.
< Sogni d’oro Giulia > disse Ashley abbracciandomi e la stessa cosa fece Jackson.
Robert mi riprese per mano e ci allontanammo dalla spiaggia.
< Dormi da me questa notte? > domandò mentre stavamo tornando in macchina.
< No, questa notte ti farò sentire la mia mancanza… > risposi ridendo.
< Strega… >
< Strega? > domandai alzando un sopracciglio.
< Hai ragione…mostro > rispose sorridendomi e aprendomi la portiera della macchina.
M’accompagnò a casa e poi parcheggiò la macchina davanti al vialetto.
< Vieni un po’ dentro? > chiesi.
< No, stasera ti saluto qui > rispose guardandomi dolcemente.
Contrariata da quella risposta mi sporsi e mi misi nuovamente a cavalcioni su di lui, sperando di fargli cambiare idea. Stavo per avvicinarmi per baciargli le labbra quando mi afferrò per i fianchi stringendomi verso di sé facendo aderire perfettamente i nostri corpi e iniziò a baciarmi il collo nella maniera più dolce, sensuale ed eccitante possibile.
< Rob? > lo chiamai.
< Sì piccola? È tutto ok? > domandò tra un bacio e l’altro facendo l’innocente.
< No, non è tutto ok…mi stai facendo impazzire… > risposi sinceramente.
< Ecco piccola, ora potrai capire le pene che mi hai fatto l’altra volta > disse ridendo.
< Sei ingiusto >
< Perché? > domandò infilando una mano sotto la mia maglietta e accarezzandomi i fianchi e la schiena.
< Perché mi stai facendo morire… >
< Per così poco? > chiese sorridendo.
< Sciocco… > risposi poggiando la mia fronte sulla sua guancia e chiudendo gli occhi.
< Ti voglio > mi sussurrò in un orecchio e baciandomelo.
< Anche io > risposi allontanandomi di poco da lui e guardandolo negli occhi.
< Solo che questi non sono i giorni adatti… >
< No, purtroppo no… > risposi mentre disegnavo dei cerchi con il mio dito sul suo petto.
< Se non fosse il tuo periodo del mese… >
< Non ti manderei a casa per nulla al mondo > lo interruppi completando la frase per lui.
< Non me ne sarei neanche andato… > rispose maliziosamente.
In quell’esatto momento maledissi il giorno in cui mi arrivò per la prima volta il ciclo e dopo vari baci e coccole scesi dalla macchina ed entrai in casa, poi mi misi in pigiama, mi lavai i denti e andai dritta a dormire.

   
 
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