Ciaoooooooooooo!!!
Come state?? Io sto
morendo di caldo!!! Qua è so hot! Si sente
nell’aria che la primavera è
finalmente arrivata (ultime parole famose, da domani ci sarà neve e grandine xD)
Bene, allora prima di tutto voglio fare
gli auguri a Bea, che ogni anno diventa sempre più vecchia
xD auguroni tesoro!
^^
Come sempre grazia a chi ha messo la
storia tra i preferiti, chi ha solo letto e chi ha commentato.
KikyCullen:
cognatììììììììì!!!
*-* grazieeee!! Sei
sempre gentilissima *-* ti amo tanto tanto e vedi di aggiornare presto
la tua,
chiaro??? Un bacione ti amooooooooo
Miley90: *bellissimo
capitolooo.... mi sono
scese le lacrime appena l'ho letto.. non riuscivo più a
vedere nulla... giu i
giuro ke hai veramente dato il meglio di te... nessuno può
separare Giulia e
Robert, si amano troppo... e ora scusatemi ma vado adasciugarmi le
lacrime ( di
gioia ovviamente perchè finalmente hanno chiarito)... non
vedo l'ora di leggere
il prossimo e aspetto con ansia sabato... un bacio... *
stellina, ma così
fai piangere meeee!! Che dolce che seiiii!!! Grazieeeee un bacione ti
voglio
benee!!!!
milly92: Menaaaaaaaaaaaa
^^ xD spiacente, ma ti
hanno battuta sul momento…ma comunque sei tra le prime 3 ^^
grazie 1000 per
tutto, davvero! Sei sempre gentilissima :) ti voglio benissimissimo!
fedev82: gemellina,
fratelloneeeeeee!!! Vi
piacerà la sorpresa del capitolo? Danny, scusa se ti avevo
detto che li avrei
messi nel cap si sabato prossimo, ma volevo farvi una sopresa! Buon
viaggio di
ritornoooo! E date un bacio a Marley e al micino (pardon, non mi
ricordo il
nome) da parte miaaaaa!
Ili_sere_nere: mio ciaoo! ^^
addirittura mi ami? Mi
dispiace averti fatta piangere, anche se di
felicità…O.O ma sei dell’abruzzo???
Di dove?? Ma…stai bene, vero??? un bacione
lilly95lilly: ciao Lilly!!!
Oddio, hai ragione!!
Certo che accetto! Solo che il 28 maggio sono occupata per un altro mio
matrimonio…xD rimandiamo all’estate? xD non
è possibile, ho fatto piangere
anche te??? Uffa, mi sento in colpa! >.<
EmilyAtwood: ciao carissima!!
^^ come stai oggi??? E
i tuoi amici stanno bene??? Tranquilla per la recensione, ti capisco
benissimo
:) un bacione
ilachan89yamapi: ciao
Ilaaaaaaaa!! ^^ grazie!! Eheheh,
il ciclo invece ci stava, altrimenti mi sarei rovinata il
“finale” spero ti
piaccia il capitolo, un baciooooooo ^^
cloddy_94: ciao Cloddy!!!
:) *me lo sentivo che
le sarebbe venuto il ciclo...* O.O sei una sensitiva???
Senti, mi dici se i
numeri del lotto sono quelli vincenti? xD *Già la
settimana scorsa è stato
un inferno...non solo x la tua fanfic ke imperterrita non saliva tra i
miei
preferiti...(mi stavo crogiolando nel mio dolore)...* no dai,
non dire così
che poi mi sento in colpaaaaaaaaa! :’( O.O ma fai greco???
Oddio, condoglianze…è
orrendo!! Io non l’ho mai fatto, ma ogni tanto sento una mia
amica
studiarlo…brrrrrrrrrr mi vengono i brividi a pensarci xD
spero ti piaccia il
capitolo, un bacioooooooo
LondonCalling: ciao
carissimaaaaaa! ^^ no, ti prego
non mi morire!!! Non ti vorrei sulla coscienza, mi sentirei troppo in
colpa!
U.U grazie 1000, davvero!! Un bacioneeeee
kiarab: chiaraaaaa!! Io
sono un genietto malefico,
non un geniaccio xD cosa succederà nel capitolo? Giulia
sarà un po’ +
PAS…contenta? xD un bacioneeeeeeeee
doddola93:
tesorooooooooooooooooooo!!! *Io mi
stavo già preparando psicologicamente a questo fatto e
invece... T.T*
eheheheh non correre troppo, arriverà il momento ^^ un
bacione e spero ti
piaccia il capitolo! ^^
CriPattinson: ciao
Criiiiiiiii!! ^^ O.O mi avresti
ucciso Rob???? E dopo chi prendo io per continuare un amore londinese,
Jared
Leto??? Ehm…Cri, carissima…ti va di ammazzare
Rob? xD skerzooooo! Sciagura
quello che ho detto xD spero ti piaccia il prossimo cap, un bacioneeee
^^
fede_sganch:
carissimaaaaaaa!! Ma come fanno a farlo
nel prossimo se Giulia ha ancora il ciclo?? xD tranquilla,
arriverà il
momento…spero ti piaccia il prossimo capitolo!! Un
bacioneeeeee
Twilighter001: mo
ciaooooooooooooooooooo!! ^^ eheheh
l’avevo capito che la parolaccia non fosse per me xD ma
tesoro, tranquilla…dai
tempo al tempo…arriverà anche per loro il
fatidico momento :) spero ti piaccia
il capitolo, un baciooooooo ^^
Lion
E
Lamb: ciao
stellaaaaa!!! Eh beh, almeno si sono riappacificati!! ^^ un bacio e
grazieeeeee
Ilarylove
Sol: mo
ciaooooooooo!!! ^^ mavvà, tranquilla!!! :) grazie 1000 per
quello che hai
scritto, sei stata dolcissima! Era una cosa che volevo fare, a mio
parere
sarebbe stato da ipocriti non dire niente. Grazie per aver apprezzato
^^ spero
ti piaccia il nuovo cap!!! un bacioneeeeee ^^
KikiCullen:
fragolìììììììììì!!
Quando sarai la
prima ti farò un monumento xD ahahahaha, scherzo xD il
gruppo anti Katie non
esiste ancora, ma se vuoi lo fondiamo xD ma mi lusinghi se mi dici che
hanno
fatto bene a chiamarmi genietto malefico xD grazie per la recensione
*-* è
bellissima come sempre!!! *Devo dire però che non
mi ispira per niente la
mise di Rob abrutito senza Giulia, come si era combinato??? tu che dici
personal shopper???* io la penso come te…in quel
momento ero troppo presa a
consolare Giulia per badare Rob…grave errore, senza di me
lui non si sa
vestire…xD un bacio ti voglio beneeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Sognatrice85: Margheeeeeeee!!!
Prima di tutto mangia
la pizza anche per meeeeeee!! *-* uff…riuscirò a
non farti piangere??? Mi
dispiace, mi sento in colpaaa!!! *E guarda approvo anche il
fatto che sia
venuto il ciclo a Giu* IO TI ADORO!!!!!!!!! Sei
l’unica ad aver detto una
cosa del genere!! E l’unica ad aver capito perché
le ho fatto far venire il
ciclo…grazie!!! :) buona uscita, mangia ank x me!!! ^^ un
bacioneeee
daydre4mer: ciao Stef!!!! Eh
beh, la vendetta per
Katie l’avrai…anche perché Katie
tornerà a fare un po’ la stronzetta…ma
non ti
dico altro xD un bacioneeeeeeeeeeeeee e graziee ^^
privi93: mo
ciaoooooooo!!! *-* Giu e Rob sono la
tua coppia preferita?? *-* eheheh il momento non tarderà,
tranquilla!! ^^
grazie 1000, un bacioneeee ^^
_martinella95_: ciao Marti!! =D
no, davvero hai fatto
lo stesso incidente di Giulia pure te??? Cacchio, che sfiga!! Se ti
può
consolare però siamo in 2 ^^ solo che mi spiace che tu abbia
avuto 3
fratture…O.O oddio, non commenti mai??? Questo mi onora!!!
Grazieeeee *-*
guarda, tranquilla io adoro le recensioni lunghe!! :D quindi scrivi
quanto
vuoi, non ci sono problemi xD spero ti piaccia anche il prossimo
capitolo!! ^^
un bacione! Ah, comunque le morti di jacob black ci sono veramente ^^
sulla
sezione twilight cerca 20 MODI PER UCCIDERE JACOB BLACK
e le troverai ^^
Ithil: tanti auguri
Beaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
^^ guarda, io spero che gliela facciano fare la ceretta xD ma
tranquilla,
arriverà il momento ank x loro ^^ un bacione e buona
serataaaaa!!
Un bacione Giulls
< Ahia… > piagnucolò massaggiandosi
la fronte.
< Oh insomma, ti ho a malapena sfiorato! Non fare il bambino
> risposi roteando gli occhi.
< Mmm…certo…buongiorno anche a te amore
> disse baciandomi
una tempia.
< Ciao > risposi sorridendogli e avvicinandomi in cerca
delle sue labbra che tanto amavo baciare e che in quella settimana mia
erano
mancate terribilmente.
< Vuoi la colazione? > domandò tra un bacio e
l’altro.
< Sì, ma andiamo a farla fuori… >
risposi allontanandomi
leggermente da lui.
< Fuori? >
< Sì e questa volta sarai mio ospite! >
< Ma… >
< Robert, da quando ci conosciamo non ti ho mai pagato
qualcosa. Oggi voglio offrirti la colazione. Posso? > domandai
guardandolo
seriamente.
< Se è questo che vuoi… >
< Sì, è questo. Ed ora andiamo a
prepararci! > esclamai
mettendomi a sedere e iniziando a guardarmi attorni <
ehm…Rob, dove sono i
miei vestiti? >
< Nella cesta dei panni da lavare > rispose Robert
mettendosi a sedere accanto a me.
< Eh? > domandai stupita.
< Non dare la colpa a me, li hai messi tu da lavare ieri
sera…
>
< Ed ora che cosa mi posso mettere? >
< Nel cassetto laggiù c’è una
tua gonna e una tua canotta che
avevi lasciato tempo fa… >
< Ok, grazie > dissi alzandomi dal letto, ma Robert mi
bloccò per un polso e mi strattonò sul letto
nuovamente.
< Che cosa vuoi fare? > domandai guardandolo inarcando un
sopracciglio.
< Questo… > rispose facendomi morire con il
suo sorriso
sghembo e avvicinandosi sempre di più alle mie labbra ed io,
intuendo la sua
mossa, m’avvinghiai a lui e lo feci stendere sopra di me.
< È così bello riaverti qui; mi sei
mancata tantissimo in
questi giorni. Mi è mancato guardarti, abbracciarti,
baciarti… >
< Anche a me è mancato tutto questo > dissi
accarezzandogli
la guancia con il dorso della mano < ora però sei qui
con me ed io non ho
più intenzione di lasciarti signorino, sono stata chiara?
> domandai sorridendo,
ma in realtà pensavo ogni singola parola detta.
< Cristallino! Ora manca solo da accordarsi su una
cosa… >
< Cosa? > domandai curiosa.
< Beh…tra sei giorni festeggeremo i due mesi, solo
che c’è
stata questa interruzione di una settimana. Come facciamo? Ricominciamo
da capo
o festeggiamo i due mesi? >
< Festeggiamo i due mesi, mi sembra ovvio! Te l’ho
detto, non
ti libererai così facilmente di me… >
< Ok > rispose divertito.
Ci alzammo entrambi dal letto, ci vestimmo e poi uscimmo a fare
colazione nello stesso bar dove andai tempo addietro con Jared.
< Che cosa prendi? > domandò Robert dolcemente.
< Muffin > risposi senza pensarci troppo guardando
estasiata
il bancone con i muffin, gesto che fece ridere Robert.
< Due muffin al cioccolato per favore > disse rivolto al
barista.
< Eccoli! > esclamò il barista porgendoceli
< altro? >
aggiunse sorridendo.
< Sì, due cappuccini > disse Robert
guardandomi ed io
annuii.
Ci sedemmo in un tavolino nella zona più deserta del locale.
< Oddio…amo questo muffin! > esclamai.
< Sei mai venuta a mangiare qui? >
< Sì, una volta con Jared… >
< Quando? >
< Quella volta che ci siamo incontrati per pranzo e mi hai
invitato al festino >
< Sì, mi ricordo! > disse sorridendomi.
< Rob… > lo chiamai poco dopo.
< Dimmi >
< Ci dividiamo un muffin in due? > domandai implorante.
< Tutto quello che vuoi piccola… > rispose
sorridendomi e
allontanandosi dal tavolo, tornando poco dopo con un muffin
già diviso a metà.
< Grazie > dissi con uno sguardo colmo d’amore.
< Gli occhi dolci sono per me o per il muffin? >
< Per il muffin, mi sembra ovvio! >
< Grazie mille, eh! > rispose sarcastico.
< Smettila di lamentarti, per te c’è questo
> sussurrai e mi
sporsi baciandolo sulle labbra.
< Meglio questo che gli occhi dolci > disse sorridendo.
Uscimmo dal bar e ci facemmo un giro per il centro di Londra e
mentre stavamo passeggiando, involontariamente ci fermammo davanti alla
gioielleria
dove avevo visto l’anello di cui mi ero innamorata e lo
osservai ancora una
volta rapita.
< Piccola, che hai visto? > chiese avvicinandosi e
circondandomi le spalle con le sue braccia.
< Ehm…no, niente. Stavo guardando
quell’orologio… > dissi
mentendo, non volendo immaginare a cosa avrebbe potuto pensare se gli
avessi
fatto vedere dell’anello.
< Ma è da uomo… > rispose lui.
< Beh, non posso guardarlo lo stesso? >
< Sì, certo… > rispose poco
convinto < hey, guarda com’è
carino quell’anello! > aggiunse indicando il mio
anello.
< Ehm…beh…s…sì,
è carino…ma non è niente di speciale
>
mentii pensando a come poter allontanarci da quella gioielleria.
Fortunatamente Robert decise di aver visto abbastanza, così
mi
prese per mano e continuammo a passeggiare mano nella mano fermandoci a
guardare altre vetrine, senza però comprare niente.
< Robert devo dirti una cosa… > lo chiamai
dopo diverso
tempo.
< Spara! >
< Io vorrei andare da tua nonna oggi pomeriggio…
> dissi
facendomi seria e guardandolo.
< Ti accompagno > rispose col mio stesso sguardo.
< No, preferirei andarci da sola perché voglio poter
parlare
liberamente con lei. Te l’ho solo detto perché
volevo sapere l’indirizzo di
casa… >
< Piccola, ascoltami…ti accompagno io là e
mentre tu parli con
mia nonna io resto con mio nonno, così nessuno dei due vi
disturberà… >
< Ok, grazie > dissi stringendomi a lui.
< Grazie a te… > sussurrò al mio
orecchio.
< Voglio solo capire perché non le piaccio, tutto qui
>
dissi più a me stessa che a lui.
< Spero tu possa trovare una risposta. In ogni caso se dovessi
aver bisogno di me non esitare a chiamarmi >
< Ma certo > risposi sorridendogli.
Ritornammo verso la macchina e poi andammo a casa mia, mi cambiai,
pranzammo assieme a Teo e restammo con lui finché non si
fecero le quattro e
quaranta; dopodiché salutammo mio fratello e ci dirigemmo
verso casa dei nonni
di Robert.
< Vado nel retro a vedere se c’è mio nonno
in garage o preferisci
che aspetti ancora un po’ qui con te? >
< Vai da tuo nonno, io preferisco suonare e parlare con tua
nonna. Sai come si dice, no? Via il dente, via il dolore >
risposi iniziando
a grattarmi con forza una mano.
< Cosa sta facendo? > domandò Robert
prendendomi la mano
ormai rossa.
< Credo sia un tic nervoso > risposi stringendomi le
spalle.
Robert mi prese il volto tra le mani e mi sorrise.
< Piccola stai tranquilla, andrà tutto bene. E in
ogni caso sappi
che sarò lì non appena avrai bisogno. Ti amo
>
< Anche io > risposi sorridendogli più
rilassata e non
appena sparì sul retro suonai il campanello e Amelia venne
ad aprirmi pochi
minuti dopo.
< Salve signora > dissi educatamente e iniziando a
pentirmi
di essere andata da lei.
< Che cosa ci fai tu qui? > domandò curiosa e
allo stesso
tempo sospettosa.
< Sono venuta qui per parlarle, perché credo che lei
mi debba
una spiegazione >
< Mio nipote? >
< È sul retro con suo marito >
< Va bene, entra > rispose facendomi entrare.
L’ingresso che conduceva alle altre stanze era pieno di foto
di
tutta la sua famiglia e c’era pure la famosa foto di Robert e
Katie abbracciati.
Sorrisi amaramente nel vedere quella foto, ma finsi finta di niente e
Amelia mi
fece accomodare in cucina.
< Vuoi una tazza di the? > domandò.
< Sì, volentieri. La ringrazio > risposi
sorridendole.
< Avanti, cosa vuoi sapere? > chiese infastidita.
< Vorrei sapere perché ha questo atteggiamento poco
gentile nei
miei confronti. Io non le ho fatto niente di male, non mi sembra di
meritarmi
questo > dissi d’un fiato.
< Sono molto gelosa di mio nipote >
< Signora, mi dispiace ma non le credo: se fosse gelosa con me
allora dovrebbe esserlo con tutte. Invece da quello che ho potuto
notare, per
esempio non ha problemi ad essere gentile con Katie Leung. Mi sbaglio?
>
< Lui e Katie sono soltanto amici > rispose Amelia sempre
col suo solito tono freddo.
< Katie è innamorata di Robert… >
< Sì, lo so benissimo… >
< Però se Robert dovesse mettersi con Katie, lei
sarebbe
contenta, giusto? >
< Esatto >
< Perché? > domandai quasi esasperata.
< Perché tu non sei di Londra, perché
abiti in Italia. Le
relazioni a distanza non funzionano mai, sono solo delle gran cavolate.
Quando
tornerai in Italia inevitabilmente vi lascerete e questo lo sapete bene
entrambi, anche se nessuno di voi due vuole ammetterlo e quando
accadrà lui ne
soffrirà enormemente, perché ti ama e si vede
benissimo. Tutte le volte che lo
guardavo, anche prima che ti conoscessi, potevo vedere nei suoi occhi
una luce
che non gli avevo mai visto prima… > rispose
guardandomi.
< Quando lei mi guarda, che cosa vede? > domandai a
bruciapelo.
< Che cosa intendi? >
< Che cosa le dice il mio sguardo riguardo Robert? >
chiesi
guardandola intensamente.
< Non lo so, anche perché dal momento che non mi vai
molto a
genio non mi verrebbero in mente cose belle. Tu cosa provi per mio
nipote? >
< Io lo amo. Lo amo da morire. Ogni minuto che passiamo insieme
per me è come se non avesse mai termine. La mia non
è una voglia del momento e
non m’importa assolutamente del fatto che sia famoso e che
abbia un sacco di
soldi. Anzi, a volte il suo essere famosi è sconveniente per
via dei paparazzi
e dei fan che ci fermano ogni due minuti per la strada per chiedergli
autografi
e fare foto > risposi sorridendo e poi aggiunsi dopo una breve
pausa < lo
amerei anche se fosse un ragazzo qualunque e senza una valanga di
soldi, perché
è una persona splendida ed è questa
l’unica cosa importante. So bene, come ha
detto lei, di avere solo sedic’anni e magari di non essere
ancora grande
abbastanza, ma le assicuro che non sono una bambina. Posso considerarmi
una
persona matura, perché mi sono trovata in situazioni
più grandi di me quando
ero piccola e sono dovuta crescere in fretta >
< Sì, si vede che sei una persona
matura…non è da tutti ad
affrontare i propri problemi faccia a faccia… >
rispose Amelia sorridendomi.
< Io…vorrei veramente andare d’accordo con
lei signora, perché
Robert l’adora. Ogni volta che mi parlava di lei la
descriveva come una persona
splendida, una nonna fantastica e una grande amica… >
< Robert pensa davvero questo di me? > domandò
curiosa e
commossa.
< Sì > risposi onestamente.
< Perché tu e Robert non vi siete sentiti per una
settimana
intera? > domandò cambiando argomento.
< Come lo sa? >
< Me l’ha detto mia figlia >
< Ah… >
< E mi ha detto inoltre che non aveva mai visto Robert
così
devastato… >
Sospirai rumorosamente.
< Ero…ero uscita per fare un giro, quando ho visto
Robert e
Katie parlare in un bar e successivamente baciarsi. C’ero
rimasta veramente
male e quando mi disse che era stata Katie a baciarlo non gli credetti,
così ci
lasciammo. Poche ore dopo venne a trovarmi Katie a confermarmi quello
che mi
aveva detto Robert poco prima… > risposi evitando di
aggiungere che la
ragazza che in realtà adora non era altro che una poco di
buono.
< Perché hai aspettato così tanto per
tornare da lui? >
< Perché ero terrorizzata dall’idea che
Robert non volesse più
vedermi dopo le cattiverie che gli avevo detto >
< Ha sofferto molto in quella settimana lo sai? >
< Signora, con tutto il rispetto ma lei non può
sapere con
precisione come stavamo né io, né Robert. Di
Robert poteva solo sapere che non
rispondeva più al telefono e non faceva entrare gente in
casa, mentre di me non
poteva sapere niente. Non poteva sapere quanto stessi male, quanto
soffrissi
all’idea di andare da lui e magari sentirmi dire che
accettava le mie scuse ma
che comunque voleva lasciarmi… > risposi con gli
occhi lucidi.
< Tu non sei una cercatrice di doti… >
constatò Amelia
guardandomi negli occhi.
< I soldi non m’interessano minimamente >
risposi sostenendo
il suo sguardo.
< Ok, credo di doverti delle scuse… >
< Davvero? > domandai meravigliata.
< Sì. Mi dispiace per averti trattata male il giorno
del mio
compleanno e per averti accusata di essere una cacciatrice di doti
>
< Questo quando l’ha detto? >
< Dopo che tu e Robert ve ne eravate andati >
< Ah… > risposi trattenendo un sorriso.
< Non posso assicurartelo, ma prometto che farò di
tutto perché
tu possa piacermi perché l’unica cosa che voglio
è la felicità di Robert e se
sei tu colei che può renderlo felice, devo imparare ad
accettarti > disse
guardandomi sorridendo e facendo un gesto che mi stupii moltissimo:
s’avvicinò
e mi abbracciò ed io, meravigliata e commossa, ricambiai.
< La ringrazio signora >
< Chiamami Amelia >
< D’accordo, grazie Amelia. Grazie per tutto e spero
di poterle
piacere un giorno > dissi sorridendo.
< Sì cara, lo spero anche io! >
esclamò ridendo.
In quel momento entrarono in casa Robert e Alfred.
< Buonasera signore! > esclamai porgendo la mano ad
Alfred.
< Ciao tesoro, che piacere averti qui! > rispose Alfred
stringendomi la mano e baciandomi le guance.
< Ciao nonna > disse Robert andando ad abbracciare Amelia.
< Ciao angelo mio > rispose Amelia sorridendo al ragazzo
e
prendendogli il viso tra le mani.
< È…è tutto a posto? >
domandò Robert alternando lo sguardo
tra me e Amelia.
< Diciamo che per ora abbiamo sotterrato l’ascia di
guerra >
rispose Amelia guardandomi ed io annuii sorridendo.
Li salutammo nuovamente e poi ce ne andammo.
< Piccola, allora? > domandò Robert una volta
fuori casa
afferrandomi per un braccio.
< In poche parole? Mi ha chiesto scusa per ciò che
aveva detto
e fatto, mi ha detto di chiamarla Amelia e mi ha addirittura
abbracciata >
risposi sorridendo.
< Oddio, è fantastico! > esclamò
prendendomi in braccio e
iniziando a girare intorno.
< Rob, mettimi giù, i tuoi nonni ci stanno guardando!
> esclamai
imbarazzata, ma sempre ridendo.
< Bene, così nonna potrà capire quanto io
ti ami > rispose
facendomi scendere e baciandomi appassionatamente e immediatamente
ricambiai
con la stessa passione.
< Ma andate in un albergo! > esclamò un
bambino dall’altra
parte della strada.
Imbarazzatissima mi staccai da lui e schizzai verso la macchina e
non appena Robert vi entrò e mise in moto ci allontanammo da
Stampford Street.
< Ti amo > disse d’un tratto.
< Ti amo > risposi poggiando la testa sulla sua spalla e
chiudendo gli occhi.
< Stai comoda? >
< Comodissima > risposi sorridendo.
< Ti va una pizza? > propose passando davanti ad una
pizzeria.
< Sì. Poi andiamo al Blue River? > domandai.
< Sì, perché no? Andiamo a cantare un
pochino! >
< Sì! > esclamai alzando le braccia.
Ci fermammo a prendere le pizze, andammo a casa mia, cenammo e
infine mi cambiai, decidendo di indossare una minigonna bianca con le
pieghe
lunga più o meno fino a metà coscia, una canotta
a righe sottili bianche e
marroni con un fiocchetto davanti e il pizzo sia sullo scollo che
infondo, sopra
un copri spalle nero e infine un paio di sandali neri col tacco.
< Sei bellissima amore > disse quando lo raggiunsi.
< Grazie > risposi sorridendo.
Intrecciò la sua mano con la mia e dopo essere usciti di
casa ci
avviammo verso il Blue River.
Una volta dentro notai che quella sera il bar era pieno di gente e
che Teo era in difficoltà a servire tutti.
< Ma…Harry dov’è? >
domandò Robert mentre eravamo in fila.
< Non lo so… > risposi guardandomi attorno
< Rob,
aspettami qui, torno subito > aggiunsi dopo cinque minuti.
< Dove vai? >
< Ad aiutare mio fratello > risposi avvicinandomi verso
il
bancone e preparandomi a scavalcarlo.
< Che cavolo ci fai qui? > domandò Teo non
appena mi vide.
< Rilassati fratellone, sono venuta a darti una
mano…ma prima
preparo le bibite per me e Rob! > risposi iniziando a versare la
birra nel
bicchiere.
< Se pazienti un attimo e mi aiuti te lo preparo io. O forse
tua madre non la pazienza non te l’ha fatta? >
domandò.
< Secondo te? > domandai divertita in risposta mentre
preparavo per me un sex on the beach.
< Che cavolo ti stai preparando? >
< Un sex on the beach > risposi
< Tu quello non te lo bevi! > esclamò risoluto.
< Perché? >
< Perché sei minorenne… >
< Ma non è la prima volta che lo bevo e lo sai bene
>
< Non m’interessa, sei qui in vacanza sotto la mia
responsabilità. Quando sei a Ravenna puoi bere quello che ti
pare, ma qui per
favore no… > disse guardandomi seriamente.
< Ok > risposi sospirando.
< Grazie piccola > disse sorridendomi.
< Prego… > dissi scocciata.
< Hey, io è da almeno venti minuti che aspetto! Avevo
chiesto
un sex on the beach e una birra media e ancora non mi è
stato servito niente!
> esclamò una ragazza seccata.
Guardai il mio sex in the beach e la birra per Robert.
< Ecco, tieniti questi > risposi dandogli quello che
desiderava, prendendo i soldi e mettendoli dentro la cassa.
< Grazie Giu! > disse Teo abbracciandomi.
< Figurati > risposi sorridendo e facendo cenno a Robert
di
andare a cercare un tavolo.
Rimasi ad aiutare Teo per altri venti minuti e non appena la folla
si smaltì preparai la birra per Robert e una coca-cola con
limone e ghiaccio
per me.
< Forza, vai e divertiti! > esclamò mio
fratello.
< Grazie. Aspetta… > dissi tirando fuori i
soldi per pagare
le bevande.
< Ferma, offre la casa >
< Sicuro? > domandai guardandolo.
< Più che sicuro! Ora vai piccola >
< Grazie! > esclamai baciandogli una guancia, prendendo
da
bere e tornando da Robert.
< Ciao! > esclamai dandogli la birra e sedendomi accanto
a
lui.
< Ciao piccola, grazie > rispose alzando il bicchiere.
< Aspetta! Voglio fare un brindisi > dissi prima che
iniziasse a bere.
< Per cosa? > domandò curioso.
< Per noi due, perché nonostante tutti i problemi
passati e
tutti quelli che ci hanno messo i bastoni tra le ruote noi siamo ancora
qui,
insieme. E non permetterò a nessuno di dividerci, dovessi
addirittura arrivare
a sterminare l’intera popolazione umana > dissi
ridendo.
< Bene, perché non
voglio fare a meno di te > rispose accarezzandomi il volto.
Voltai lo sguardo alla mia sinistra e poi mi rivoltai verso Robert
ridacchiando.
< Ho già trovato la prima vittima >
< Chi? > domandò guardandosi attorno.
< Quella rossa laggiù > risposi indicando una
ragazza dai
capelli lunghi e rossi che mi stava lanciando sguardi carichi
d’odio.
< Mi fa paura… > disse guardandola e facendomi
ridere.
< Fifone >
< Guarda che sono preoccupato per te… >
< So badare a me stessa > dissi a pochi millimetri dalle
sue
labbra e alzandomi dalla sedia.
< Dove vai? >
< A cantare una canzone… > risposi facendogli
l’occhiolino.
Presi in mano il microfono, mi feci preparare la base musicale e
iniziai a cantare.
< Questa sera mi sento molto grintosa, perciò Kelly
Clarkson
sarà la mia colonna sonora. Ora voglio dedicare questa
canzone ad una persona
molto speciale per me… > dissi sorridendo al pubblico
e guardando con la
coda dell’occhio Robert che sorrideva < questa
è per te Harry! > esclamai
ridendo dell’espressione sbigottita e allo stesso tempo
indignata di Robert. Lo
guardai e gli feci la linguaccia.
Running on empty
You can’t make up your mind
You tried to hide it
But you had to say it
Restless all this time
It’s so wrong but you had to scream every thought you keep
inside
The next minute you’re slowly sinking into something black
I get the feeling that lately nothing ever really lasts
I keep trying to get up but I keep falling back
And you love, and you hate, and you wait
Cause one minute goes fast
You’re losing patience
You wonder what went wrong
Everything changes
Happy then jaded
Always a different song
Out of nowhere you realize it’s different music playing now
The next minute you’re slowly sinking into something black
I get the feeling that lately nothing ever really lasts
I keep trying to get up but I keep falling back
And you love, and you hate, and you wait
Cause one minute goes fast
One minute goes fast
One minute goes fast
One
minute you laugh
The next minute you’re slowly sinking into something black
I get the feeling that lately nothing ever really lasts
I keep trying to get up but I keep falling back
And you love, and you hate, and you wait
Cause one minute goes fast
One minute goes fast
One minute goes fast
< Grazie a tutti ragazzi! > esclamai inchinandomi e
tornando
a sedere tutta sorridente.
< Certo, avrei preferito che tu l’avessi dedicata a me
quella
canzone, ma mi accontento della linguaccia che mi hai fatto >
disse Robert
non appena tornai a sedere.
< Scemo… > risposi avvicinandomi a lui e
baciandolo.
< Grazie Giulia per aver movimentato maggiormente questa serata
e per avermi dedicato la canzone! Spero che il tuo bel ragazzo non me
ne voglia
male > esclamò Harry dopo essere salito sul palco e a
quell’affermazione
tutti iniziarono a ridere, mentre Robert guardava Harry con un finto
sguardo
omicida < ragazzi, siete meravigliosi! Solo con questa
esibizione abbiamo
guadagnato ottantanove sterline! > aggiunse facendo partire un
ennesimo
applauso.
< Tu streghi tutti… > sussurrò
Robert avvicinandosi al mio
orecchio.
< Sì, certo…quanto hai messo questa volta?
> domandai
guardandolo.
< Niente, te lo giuro >
< Niente? Devo crederti? >
< Certo che devi! Questa volta è tutta farina del
loro sacco…
> rispose sorridendomi.
< Wow! > esclamai
entusiasta.
< Qui dobbiamo festeggiare… > disse Robert
alzandosi e
tornando due minuti dopo con due bicchieri di coca.
Restammo lì fino alle dieci, poi Robert mi propose di andare
a
fare una passeggiata, così salutai mio fratello ed Harry e
ce ne andammo.
< Rob? È tutto ok? > domandai dopo qualche
minuto di
silenzio.
< Sì piccola, perché? > rispose
intrecciando la sua mano con
la mia.
< Sei silenzioso… >
< Pensavo… > rispose lui criptico.
< A cosa di preciso? > chiesi curiosa.
< A cosa poter fare lunedì 30 > rispose
tranquillamente.
< Niente, mi basta stare con te > dissi sorridendogli.
< Perfetto, quindi sono sicuro che tu non mi darai una mano
> mormorò scocciato.
< Sei un bambino > risposi sorridendo e stringendomi
maggiormente a lui.
< Non è vero > rispose mettendo il broncio,
gesto che mi
fece ridere ancora di più.
< Salve ragazzi! > esclamò una voce dietro di
noi e non
appena mi voltai riconobbi Ashley e Jackson.
< Ciao! > esclamai allontanandomi da Robert e andando ad
abbracciarli.
< Accipicchia Giulia, come sei bella questa sera! > disse
Ashley sorridendomi.
< Anche io lo sono? > domandò Robert
abbracciando la sua
amica.
< Lascialo stare Ash, stasera si sta divertendo a fare il
bambinone > le dissi ridendo.
< Stavate andando a casa? > ci chiese Jackson.
< Veramente sì… > rispose Robert.
< Oh, quindi non avrete voglia di venire a fare un giro in
spiaggia con noi? > domandò Ashley dispiaciuta.
< Certo! > esclamai voltandomi verso Robert.
< Il tempo di passare da casa per prendere a questo piccolo
terremoto una felpa. Ci vediamo al solito posto Jack? >
< Certo Rob! Ci vediamo tra una mezz’oretta allora
> rispose
Jackson sorridendo.
< Ciao! > ci salutammo e poi Robert mi portò a
casa per
prendere una felpa, raggiungendo i ragazzi in orario.
< Dove siamo? > domandai guardando la spiaggia recintata
dove ci eravamo fermati.
< In una spiaggia privata. È di un mio amico >
rispose
Jackson prendendo per mano Ashley e facendoci segno di seguirli.
Arrivammo sul bagnasciuga ed io mi misi su uno sdraio accanto ad
Ashley.
< Ragazze, noi andiamo da quei ragazzi che stanno facendo un
falò qui nei dintorni per vedere se ci danno qualcosa da
bere. Voi volete
qualcosa? >
< Una birra > rispose Ashley.
< Tu Giulia? > domandò Jackson guardandomi.
< Io niente, sono a posto così >
< Guarda che non hanno solo birra > disse Robert.
< Immagino, ma non voglio niente lo stesso > risposi
sorridendogli.
< Ok, allora torniamo tra poco. Ciao > dissero i due
ragazzi
allontanandosi.
< Ash? > la chiamai non appena i ragazzi furono
abbastanza
lontani per sentire i nostri discorsi.
< Dimmi > rispose sorridendomi.
< Posso farti una domanda? > domandai guardandola.
< Vuoi sapere se ora Jackson ed io stiamo insieme? >
< Oddio! Leggi nella mente! > domandai
sgranando gli occhi ed Ashley scoppiò
a ridere.
< No tesoro, è che lo sospettavo >
< Sono così prevedibile? >
< Ogni tanto…ma ti adoro per questo > rispose
sorridendomi
dolcemente.
< E…hai voglia di raccontarmi? > chiesi mentre
fissavo il
cielo.
< Beh…dopo il mio fraintendimento è venuto
da me e mi ha
chiesto di fare coppia fissa >
< E tu hai accettato subito o l’hai fatto aspettare un
pochino
prima? >
< Ovviamente non ho risposto subito! > esclamò
guardandomi.
< Avrai aspettato due ore > dissi prendendola in giro.
< No, una > rispose ridendo < e tu con Rob? Come
vanno le
cose adesso? >
< Va tutto bene. Sai, oggi sono andata da Amelia per parlarle e
finalmente abbiamo sotterrato l’ascia di guerra >
< Sono davvero felice di ciò > disse
prendendomi una mano e
stringendola delicatamente.
< Anche io… >
< Però? > domandò guardandomi.
< Non posso nasconderti niente, eh? > chiesi sorridendo
<
ho paura che Katie possa architettare qualcosa di nuovo per metterci i
bastoni
tra le ruote. Non lo so, è come una sensazione. Quando
è venuta a parlare con
me avevo l’impressione che nonostante quello che mi avesse
detto lei avrebbe
continuato a provarle tutte per riconquistare Rob > risposi
stringendomi
nella felpa.
< Non è che lo stai dicendo solo perché
hai paura che possa
accadere qualcosa di brutto tra voi due? >
< Non lo so, forse… > dissi mentre fissavo le
onde del mare
infrangersi sugli scogli < non lo so Ash, ho paura del futuro,
specialmente
perché tra poco più di un mese dovrò
tornare in Italia. Non so cosa aspettarmi
>
< Tesoro, perché devi pensare al futuro ora?
È il presente che
deve essere vissuto. Non pensare a cosa potrà accadere fra
un mese, pensa a
cosa sta accadendo adesso. Sei spaventata e anche Robert lo
è. Lo sai che sei
l’unica persona a cui Robert si sia legato così?
Neanche con Lucy era così
preso >
< Quanti mesi è stato assieme a Lucy? >
< Tre credo, perché? >
< No, così… > risposi guardandomi
le mani.
< Stanno arrivando, ma prima voglio darti un consiglio.
Parlagli e digli come ti senti, non tenerti tutto dentro. Lui
è felice quando
lo rendi partecipe di ciò che pensi. Sei un po’ la
sua Bella Swan > disse
ridendo.
Non ebbi tempo di ribattere perché Robert e Jackson vennero
a
sedersi accanto a noi.
< Eccoci qui > disse Jackson sedendosi accanto ad Ashley
e
mettendole un braccio intorno al collo.
< Ciao! > rispose baciandolo dolcemente sulle labbra
<
Jack, ho voglia di camminare un po’. Andiamo a fare un giro
sugli scogli? >
< Certo! Ragazzi, venite con noi? > domandò
Jackson
alzandosi in piedi mentre passava la bottiglia di birra ad Ashley.
< Ehm…veramente volevo stare sola un attimo con te
> rispose
Ashley guardandolo maliziosamente.
< Oh…ok ragazzi, ci vediamo dopo >
Mentre Jackson ed Ashley s’allontanavano da me e Rob, lei si
voltò
e approfittando del momento di distrazione di Robert mi fece “parlagli”
con le labbra.
< Mi fai un posticino? > domandò Robert ancora
in piedi.
< Certo > risposi sorridendo < allora? vi hanno
dato le
bevande senza problemi? >
< Sì, sono stati tutti gentili > rispose
sedendosi accanto a
me e iniziando a giocare con una ciocca dei miei capelli.
< Rob? > lo chiamai poco dopo, decidendomi a parlargli.
< Dimmi > rispose sorridendo.
< Io ho paura >
< Di cosa? > domandò confuso.
< Che…che Katie possa fare qualcosa più
avanti per farci
lasciare >
< Sei paranoica. Ormai Katie Leung è un capitolo
concluso >
< Le donne quando vogliono qualcosa diventano delle belve
>
< Io non me ne preoccuperei, anche perché di lei non
me ne
importa più niente, con me ha chiuso definitivamente
> disse guardandomi
dolcemente e stringendomi a sé < e tu? >
< Io cosa? >
< Hai detto che le donne quando vogliono qualcosa diventano
delle belve. Tu cosa vuoi? >
< Te al mio fianco >
< E così sarà > rispose
stringendomi maggiormente a sé e
baciandomi con foga.
In pochi secondi mi ritrovai sotto di lui, con le mie mani che gli
circondavano il collo e le sue che mi accarezzavano dolcemente le gambe.
Restammo a baciarci per diverso tempo e se non fossimo stati
interrotti da Jackson e Ashley sicuramente avremmo continuato.
< Hey voi due! Avete finito di pomiciare sul lettino? >
domandò
Jackson ridendo.
< E voi di farlo dietro gli scogli? > domandai in
risposta
facendo diventare rossa Ashley.
< Tecnicamente eravamo sulla casetta dei bagnini poco dopo gli
scogli… >
< Jackson! > esclamò Ashley dandogli uno
schiaffo sul
braccio.
< Certo che siete poco furbi! Avevate a disposizione una
spiaggia privata! Potevate far mandare via noi, no? > domandai
alzandomi
dallo sdraio e rimettendomi le scarpe.
< Andate già via? > chiesero Ashley e Jackson
dispiaciuti.
< Sì, ormai è l’una e Giulia
è cotta > rispose Robert
prendendomi la mano.
< Ma io non… > tentai di dire, ma non appena
capii che
Robert voleva che stessero un po’ soli e soprattutto
indisturbati stetti al suo
gioco < sì, sono abbastanza stanca. Buonanotte
ragazzi > dissi
salutandoli.
< Sogni d’oro Giulia > disse Ashley
abbracciandomi e la
stessa cosa fece Jackson.
Robert mi riprese per mano e ci allontanammo dalla spiaggia.
< Dormi da me questa notte? > domandò mentre
stavamo
tornando in macchina.
< No, questa notte ti farò sentire la mia
mancanza… >
risposi ridendo.
< Strega… >
< Strega? > domandai alzando un sopracciglio.
< Hai ragione…mostro > rispose sorridendomi e
aprendomi la
portiera della macchina.
M’accompagnò a casa e poi parcheggiò la
macchina davanti al
vialetto.
< Vieni un po’ dentro? > chiesi.
< No, stasera ti saluto qui > rispose guardandomi
dolcemente.
Contrariata da quella risposta mi sporsi e mi misi nuovamente a
cavalcioni su di lui, sperando di fargli cambiare idea. Stavo per
avvicinarmi
per baciargli le labbra quando mi afferrò per i fianchi
stringendomi verso di
sé facendo aderire perfettamente i nostri corpi e
iniziò a baciarmi il collo
nella maniera più dolce, sensuale ed eccitante possibile.
< Rob? > lo chiamai.
< Sì piccola? È tutto ok? >
domandò tra un bacio e l’altro
facendo l’innocente.
< No, non è tutto ok…mi stai facendo
impazzire… > risposi sinceramente.
< Ecco piccola, ora potrai capire le pene che mi hai fatto
l’altra
volta > disse ridendo.
< Sei ingiusto >
< Perché? > domandò infilando una
mano sotto la mia
maglietta e accarezzandomi i fianchi e la schiena.
< Perché mi stai facendo morire… >
< Per così poco? > chiese sorridendo.
< Sciocco… > risposi poggiando la mia fronte
sulla sua
guancia e chiudendo gli occhi.
< Ti voglio > mi sussurrò in un orecchio e
baciandomelo.
< Anche io > risposi allontanandomi di poco da lui e
guardandolo negli occhi.
< Solo che questi non sono i giorni adatti… >
< No, purtroppo no… > risposi mentre disegnavo
dei cerchi
con il mio dito sul suo petto.
< Se non fosse il tuo periodo del mese… >
< Non ti manderei a casa per nulla al mondo > lo
interruppi
completando la frase per lui.
< Non me ne sarei neanche andato… > rispose
maliziosamente.
In quell’esatto
momento maledissi il giorno in cui mi arrivò per la prima
volta il ciclo e dopo
vari baci e coccole scesi dalla macchina ed entrai in casa, poi mi misi
in
pigiama, mi lavai i denti e andai dritta a dormire.