Il dolore che sento e' lancinante. 
Non riesco a respirare, la gola mi duole per la mancanza di fiato e il petto mi brucia terribilmente. 
Sento il corpo di Jon Snow pressato contro il mio.
La mia schiena e' appoggiata alla sua gamba, un suo braccio mi circonda le spalle, mentre l'altro e' steso sul mio fianco e la sua mano mi stringe forte.
"Jon Snow" riesco a malapena a riconoscere il suono della mia voce. 
Lui mi guarda, quanto mi era mancato il suo sguardo, quelle iridi scure come la notte che erano in grado di farmi tremare. 
"Ti ricordi la cavarna?" un altro sussurro, lui annuisce, "Saremmo dovuti restare in quella caverna"
Incredibile, sono diventata una sentimentale.
La spietata bruta dai capelli di fuoco e' stata sostituita da una donna innamorata. 
"Ci torneremo" la sua voce profonda, ma rotta da un singhiozzo mal trattenuto, mi risquote un attimo. 
Quanto vorrei poter alzare un braccio per poter accarezzare la sua pelle ancora una volta. 
Quanto vorrei poterlo baciare un'ultima volta. 
Non ho le forze neanche per sorridere. 
Maledetta freccia 
"Tu non sai niente, Jon Snow" l'ultimo fiato.
Sento il calore della tua fronte appoggiarsi alla mia, le tue braccia stringermi piu' forte. 
Ho terminato le energie, non riesco neache piu ad aprire gli occhi per poterti guardare un'ultima volta, poter vedere il tuo viso e impremerlo a fuoco nel mio cuore. 
Vorrei dirti che ti amo e solo ora mi rendo conto che non te l'ho mai detto. 
Tu non sai niente, Jon Snow. 
Alla fine, questo era il mio modo di dirtelo. 
E tu lo sai. 

Addio, Jon Snow