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Autore: InsaneMonkey    25/05/2016    3 recensioni
"Com'è bella la luna stasera! Vero?"
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angol Mois, Keroro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Dolce malinconia'
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🌙






Incantevole.

È questo l'aggettivo che non cessa di ronzare per la testa ad Angol Mois, alla vista del magico spettacolo che le si profila dinanzi, sulla volta celeste.

Con il naso rivolto verso il firmamento la ragazza non riesce proprio a fare a meno di meravigliarsi: gli occhi della stessa tonalità del caramello e dalle lievi sfumature di ambra luccicano di stupore e custodiscono un concentrato di gioia e ammirazione.

Sembrano una coppia di gemme fulgide, che con l'innocenza di una bambina guardano curiose verso l'alto.

Iridi pure e limpide, immerse nel buio della notte leggermente mitigato.

Di stelle neanche l'ombra invece: non si proietta nemmeno un astro nell'etere.

Angol Mois si è stupita così tanto in poco.

I suoi occhi, prima, sono caduti su un elemento naturale che senza dubbio spicca vistosamente e in solitudine, guarnendo il cielo notturno graziosamente.

Le è bastato spostare le pupille un poco più a destra, farle scorrere lentamente per una porzione di tentacoli di tenebra pura, e in un attimo si è immediatamente ritrovata a contemplare la mistica beltà della luna, che, magnanima, cerca di brillare il più possibile, come a donare luce e conforto a chiunque ne abbia davvero bisogno.

Rilascia un chiarore rassicurante e dolce, che si rivela capace di conferire un tocco di leggiadria all'atmosfera, impedendo all'oscurità di regnare incontrastata.

Silenziosa e isolata, molto distante dalle costellazioni del cosmo, scruta tutto ciò che accade dall'alto, curandosi che nulla le sfugga all'attenzione.

Angol Mois non è proprio in grado di distogliere da lei lo sguardo: stregata, infatti, non smette di fissarla mentre abbellisce il paesaggio.

L'ha davvero catturata.

È un momento certamente piacevole questo per la ragazza dai capelli del colore del miele, anche perché una docile brezza estiva le sta carezzando delicatamente la pelle.

Anche perché non ci sono nuvole dense a preannunciare un acquazzone violento, bensì risuona lontano solamente il canto delle cicale, una melodia dal ritmo piuttosto monotono, ma che non è affatto fastidioso per le sue orecchie.

Anche perché fuori si sta così bene, col fresco che penetra tra le ossa, ma per donare sollievo, non per corroderle.

Anche perché accanto a lei, a pochi centimetri di distanza, alla sua sinistra, si trova lui...

«Com'è bella la luna stasera! Vero?» la voce acuta e trillante di Keroro è gremita di note di vivacità e desta di colpo Angol Mois.

Ama così tanto il suono del timbro di lui che potrebbe continuare ad ascoltarlo all'infinito senza mai esserne stufa, beandosi vivamente di ogni sua singola sfaccettatura.

L'amore che prova per lui è sbocciato all'improvviso: onestamente non ricorda con esattezza né come né quando si sia effettivamente resa conto di provare per lui un sentimento talmente grande, se sia bastato un semplice scambio di sguardi per far battere all'impazzata il suo cuore oppure no.

Magari è successo tutto proprio in una notte di plenilunio di mezza estate.

Non lo sa.

Eppure ancora conserva nell'animo quell'emozione così dolce che la unisce indissolubilmente a lui, incitandola a credere fermamente nella speranza che un giorno, prima o poi, i cortesi gesti a lui riservati saranno ricompensati dalla vita e altrettanto gentilmente ricambiati dalla rana verde.

Perché lei merita di coronare i suoi sogni più belli.

Ne è degna, soprattutto perché ha sempre cercato di ritagliare del tempo dalla sua esistenza per soddisfare ogni esigenza dell'adorato sir Keroro, per consolarlo e per permettergli di sfoggiare sorrisi di sincera gioia.

E sebbene egli non sembri essersi accorto di nulla pur conoscendola fin dall'infanzia, l'espressione pacata sul volto di Angol Mois non svanisce.

Anche sir Keroro è occupato a osservare il firmamento, senza volgere altrove lo sguardo, essendone colpito.

Apre la bocca per la meraviglia sperimentata, proprio come fanno i bambini nel momento in cui sono sorpresi o ricevono un prezioso regalo del tutto inaspettato: persino il lato più ingenuo e spensierato del ranocchio gode immensamente dell'apprezzamento della biondina, anzi forse è uno di quelli della sua particolare personalità che preferisce.

Il satellite lunare emerge tra la fitta coltre corvina.

I suoi raggi sembrano lamine d'argento: sono sottili e delicati, si diffondono per l'etere, come una polvere di perle di un pallido grigio.

Ed è proprio sotto lo stesso chiarore, sotto la stessa luna che domina sovrana per questa notte consentendo alla sua bellezza di manifestarsi, che ad un certo punto avviene qualcosa.

Accade che Angol Mois si lasci scappare un dolce e tenero sorriso.

Un sorriso come tanti, ma con un'impercettibile scaglia di positività in più rispetto a tutti quelli che ha esibito prima.

Un sorriso che testimonia come sia felice di poter vivere un altro istante di benessere e tranquillità con il suo amato.

Come sia felice del fatto che, comunque, lui le voglia così bene da aver espresso poco fa il desiderio di ammirare la magica e fulgida luna, che gemmea alta, unicamente in compagnia di lei.

Come sia felice di questo magico attimo donatole dagli spiriti celesti, stupendo nella sua piccolezza.



























~ Magico Regno dei Kinder Pinguì ~

Brevissima one shot senza pretese, scritta dopo aver visto la luna piena.

Spero che sia stata apprezzata.

A presto,

InsaneMonkey❤






   
 
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