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Autore: mxrlynians    26/05/2016    2 recensioni
“Nii-sama....” la voce di Three è debole, ma divertita.
“Nii-sama...” ripete.
“Dimmi la verità... Tu vorresti un fratello come me?”
Si accascia a terra, il respiro irregolare, le lacrime agli occhi.
“Nii-sama... Secondo te sono un mostro?” chiede mentre un sorriso nasce sul suo volto.
“Nii-sama.... ho paura... non... non so controllarlo....” ride, ride ancora più forte.
“Nii-sama... sto bruciando....” ride, la risata più disturbante che Five abbia mai sentito.
Five è dietro alla porta, lo sente ridere, e chiedere aiuto, non può fare nulla, ha paura, ha paura di suo fratello...
La risata si ferma.
Non sente più nulla.
No qualcosa sente, sono preghiere.
Prega, Three prega, che quell'inferno finisca presto.
“Nii-sama... ho paura.... nii-sama....” la voce di Three, trema, mentre pronuncia quelle parole.
“Nii-sama... secondo te... sono un mostro?” una risata nervosa, riempe il silenzio creato in cui secondi, lunghi quanto un eternità per entrambi.
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christopher Arclight/ Five, Michael Arclight/ Three
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Prima '
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Castle of Glass

Ha freddo.

Trema, non riesce a smettere.

Un altro incubo.

Ormai questa buffonata va avanti da troppo tempo, ogni volta che si addormenta, fa incubi, si sveglia sudato e con il fiato corto, come se avesse fatto due maratone di seguito, guarda l'orologio sul comodino le 2:09, è tardi dovrebbe dormire, è troppo tardi per un lunedì mattina alle porte.

Ma non ce la fa, ogni volta che chiude gli occhi, il malore lo sorprende, lo trascina giù nell'oblio, gli mostra gli errori e gli orrori che ha fatto.

Si mette a sedere sul letto e guarda fuori dalla finestra, respirare è difficile, ma tanto ormai cosa cambia se morisse in questo preciso istante?

Qualcuno verrebbe al suo funerale?

Sono domande che non possono avere una risposta certa.

“Nemmeno Yuma, vorrebbe venire, gli ho fatto troppo male, lui mi è stato sempre accanto ma io lo ho ferito più e più volte....” sussurra mentre un debole sorriso nasce sulla sue labbra, “sono un mostro...” il sorriso cambia, diventa simile a quelli che fa Four quando, deve duellare con il suo modo “Speciale”.

“Ahaha... Sono un Mostro..” la risata è leggera, talmente leggera che il vento facendo muovere e foglie, la copre del tutto.

Le ginocchia tremano, e il respiro è sempre più affannato.

A casa non c'è solo lui.

C'è anche Five, ma è come essere da solo in pratica.

Three con passo lento si allontana dalla finestra, e si avvicina alla porta, la vista si offusca, vuole vedere qualcuno di familiare, apre la porta, percorre il corridoi con le pareti bianche.

Cade si sente bruciare, guarda il corridoio, la stanza del suo nii-sama non è lontana, un ultimo sforo, si rialza, ha ancora indosso i vestiti di sempre, cammina, ora la vede la porta per l'altra stanza.

Bussa.

Ma non risponde nessuno.

Riprova.

Nulla ancora una volta.

Si sente bruciare più di prima, sente il suo cuore, pieno di un sentimento che aveva mai provato.

“Nii-sama....” la voce di Three è debole, ma divertita.

“Nii-sama...” ripete.

“Dimmi la verità... Tu vorresti un fratello come me?” Si accascia a terra, il respiro irregolare, le lacrime agli occhi.

“Nii-sama... Secondo te sono un mostro?” chiede mentre un sorriso nasce sul suo volto.

“Nii-sama.... ho paura... non... non so controllarlo....” ride, ride ancora più forte.

“Nii-sama... sto bruciando....” ride, la risata più disturbante che Five abbia mai sentito.

Five è dietro alla porta, lo sente ridere, e chiedere aiuto, non può fare nulla, ha paura, ha paura di suo fratello...

La risata si ferma.

Non sente più nulla.

No qualcosa sente, sono preghiere.

Prega, Three prega, che quell'inferno finisca presto.

“Nii-sama... ho paura.... nii-sama....” la voce di Three, trema, mentre pronuncia quelle parole.

“Nii-sama... secondo te... sono un mostro?” una risata nervosa, riempe il silenzio creato in cui secondi, lunghi quanto un eternità per entrambi.

“Quindi....anche tu...tu non soffriresti se io non sarei più in questo mondo?”, a quelle parole, Five sente un vuoto nel petto, cosa sta succedendo? Cosa sta succedendo a Three?!

“Nii-sama... non riesco a respirare....nii-sama...” Three poggia le mani per terra mentre il respira a fatica, peggiora, i suoi occhi tremano, e le iridi verdi fissano un punto della moquette, “nii-sama... Voglio andarmene da questo mondo! Voglio andarmene! Sto male, ogni.... ogni volta che mi addormento... le sento sento le voci.... che mi incolpano.... sento quelle di Yuma, Astral.... persino Shark.. nii-sama....” sussurra.

La porta si apre, Five si inginocchia, gli prende le spalle e con un gesto brusco, lo porta a se, lo sente...

Sta piangendo.

Sente il suo pianto, bagnargli la giacca, ma non ha importanza ora.

Il suo pianto, che penetra nelle ossa, le sue urla che arrivano fino all'anima.

D'un tratto Five si ricorda quello che gli ha detto Yuma non poco tempo fa, << possiamo paragonare, Three ad un castello di vetro Five... >> la voce di Yuma riecheggia nella sua testa, << non durerà ancora al lungo... Prima o poi il castello si spaccherà.... E solo tu potrai fermare la sua lenta caduta, pezzo dopo pezzo.. Three.... si lascerà sopraffare dalla sue emozioni... >>.

Questo è quello che gli ha detto Yuma, quando era passato a prendere Three a casa sua.

Piange.

Piange, per una buona mezz'ora, fino a quando non è così debole da cadere a terra. Five lo solleva, e lo porta nel letto, della stanza dietro.

“Nii-sama....” la voce di Three, è effimera, Five a paura che si possa spegnere da un momento all'altro.

“Non preoccuparti Micheal.. Dormirò con te...” sorride, spero che questo sorriso gli sia di aiuto...

“Mi hai chiamato per nome nii-sama..” sorride di ricambio.

Durante la notte, Three si sveglia tra urla, e sudore, ma questa volta Five è con lui, ora non ha più paura, qualche volta gli racconta cosa sogna, ma non sempre...

“Starò per sempre al tuo fianco...” le parole di Five si disperdono, nella stanza mentre, al suo fianco non c'è nessuno.

Sopra, al comodino un giornale, riporta le notizie più rilevanti;

“Ragazzo morto, per overdose da farmaci;
Il ragazzo di nome Michela Arclight, muore dieci giorni fa,
per un overdose da farmaci, la sua mente in una crisi,
prese una dose eccessiva di farmaci che condussero, ad una morte lenta.”

Le lacrime solcano il viso di Five, e sente il suo coro bruciare al ricordo di quel giorno.
   
 
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