Eccomi di nuovo qui. Non sapevo dove altro andare. Tu sei il solo che può capire il tormento che mi stritola l'anima, il solo a cui possa aprire il mio cuore.
Ogni volta che lo faccio tu mi ascolti in silenzio, con la pazienza di chi ha l'eternità davanti. Mi lasci sfogare. Dai e non chiedi nulla in cambio.
D'altronde, anche volendo, non potresti rispondere ai miei monologhi senza senso. Perché non ci sei più, Cassios.
Ed è tutta colpa mia.
Nel cielo sopra il Campo degli Eroi troneggia il sole oscurato dal maleficio di Hades. Le ombre si allungano sopra ogni cosa. Non è giorno e non è notte.
Anche io sono confusa. Nemmeno io so più cosa sono.
È tutta colpa tua, Seiya!
Quante cose mi hai tolto da quando il Destino ti ha messo sulla mia strada? L'onore, la dignità, l'indipendenza. Tutto.
Al contrario di Cassios, tu continui a prendere e non dai niente. Sono quasi andata incontro alla morte per proteggerti, e tu che fai? Nulla!
La mia vita ti è molto cara? Dimostramelo, dannazione!
Dovrei odiarti, eppure ti amo. Perché non so resisterti? Questo sentimento mi riempie e mi svuota. È una droga di cui non riesco a fare a meno. So che mi ucciderà, ma intanto è la sola cosa che mi faccia sentire viva.
Ah Cassios, Cassios! Perdonami! Mi vergogno di me. Mi detesto. Pensare a lui proprio qui, davanti alla tua tomba, è un'offesa che non meriti. Sono un'ingrata. Sono io a meritare ogni istante della mia pena.
Atena e Dei tutti, perché devo subire tutto questo? È la vostra punizione, forse?
Sono relegata ai margini dell'azione mentre attorno a me infuria la Guerra Sacra. Anche io combatto, sì, ma contro nemici più subdoli e disarmanti dei soldati di Hades: l'apprensione, la solitudine, l'attesa logorante, il senso di impotenza.
Nessuno mi ha addestrato ad affrontare questi demoni. Finirò per soccombere.
Preferirei affrontare l'intero esercito infernale in battaglia anziché stare qui a contare i minuti, con la mente che galoppa senza freni immaginando gli scenari più terribili.
Seiya, dove sei adesso? Il tuo cosmo è così lontano. Il buco nero dell'Ade inghiotte tutto, ma la tua luce continua ad arrivarmi. Ti sento, Seiya.
Torna! Mi avevi promesso che avremmo chiuso il nostro conto in sospeso, ricordi?
Prima o poi dovrai affrontarmi e darmi le risposte che cerco. Per chi combatti veramente, Seiya? Per Atena o per Saori? Sono mesi che questa domanda mi tormenta, e tu eviti ogni confronto. È paura, la tua?
Povero Cassios! Di nuovo il pensiero di Seiya ha invaso la mia mente. Basta!
Ti hanno fatto un grande onore a seppellirti nel Campo degli Eroi, amico mio. Attorno a te riposano i guerrieri che hanno difeso Atena e il Santuario nei secoli. Le donne di Rodorio ti portano fiori, i soldati ti ricordano come il valoroso compagno che, pur non essendo un Santo, è stato così coraggioso da affrontare Aiolia e andare incontro alla morte per proteggere il salvatore della nostra Dea.
È bello che lo credano. Noi, però, conosciamo l'amara verità, purtroppo.
Ti sei sacrificato per me che non ricambiavo il tuo sentimento, mentre io ho quasi dato la vita per Seiya che, invece, è votato anima e corpo solo a lei.
Non è terribile? Guarda come sono ridotta. Lui non mi appartiene. Quasi non mi rivolge la parola. E forse non tornerà vivo dall'Ade.
È stato tutto inutile, Cassios. Mi dispiace.
Riposa in pace, almeno tu.