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Autore: Hiems_Animae_    01/06/2016    1 recensioni
Le ali delle tenebre fremevano nel vuoto, si dispiegavano nell’immensa distesa stellata della mia mente, e vi ponevan silenzio.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una sera mi sono svegliato.
Era glabra di stelle, un’afotica notte
illune. Non v’era vento che soffiasse,
non v’era vita in quell’erebo.
Tutto taceva nel riverbero infernale del
silenzio. Il soliloquio delle tenebre palpitava
al ritmo del mio cuore, il battito del cosmo
sussultava e ansava nelle mie vene. Scalpitava
nell’interiora delle mie carni, e mi destavo da
quella notte senza luce, orfano di luna.
Le ali delle tenebre fremevano nel vuoto,
si dispiegavano nell’immensa distesa stellata della
mia mente, e vi ponevan silenzio.
Il coro ancestrale palpava il mio pensiero.
La sua melodia dissonante suonava un valzer
sulla tessitura della mia coscienza.
Il mio intelletto veniva offuscato dalle
radici dell’albero del silenzio, e la mia
coscienza superiore si innalzava come obelisco di
nescienza.
E luce colpiva le fronde della mia corteccia,
mentre la realtà si dipanava celermente
dinanzi la mia persona.
Palpitava tutto lentamente al ritmo del mio respiro,
e il mio occhio seguiva le spirali gioconde dell’ancestral
battito.
  
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